IMU: una mia conoscente vuol far la furba...

Situazione ICI nel 2011:

Moglie residenza ligure appartamento ligure intestato a lei ICI pagato 0
Marito residenza lombarda appartamento lombardo intestato a lui ICI pagato 0

Ufficialmente vivono entrambi in lombardia.

Con le nuove norme la detrazione prima casa dovrebbe essere solo sull'appartamento lombardo.

In acconto hanno fatto i conti come se fossero entrambe prima casa e per il saldo vogliono fare uguale nonostante gli avessimo fatto presente che non fosse più possibile....:yes:

temo che verranno beccati

i comuni hanno fame e la fame è cattiva consigliera...
 
egregio GOUF mi chiarisci il passaggio sotto?

Per quanto riguarda i proprietari di immobili dati in affitto, a partire dal 2015 potranno ottenere un dimezzamento dell’’aliquota ordinaria.

mi dai un link?
 
CHIARIAMO LE COSE:

Io e mia moglie siamo proprietari di due immobili in comuni diversi. Lei ha residenza fiscale nel suo, e tutte le utenze (luce, acqua, gas, tarsu) intestate a lei, io ho residenza fiscale nell'altro appartamento dove ho (per motivi di lavoro) fissa dimora (dimostrata anche qui con tutte le utenze (gas, luce, acqua, tarsu) intestate a me. Come chiarito dall'agenzia delle entrate e dal mio commercialista, entrambe le case godono della detrazione PRIMA CASA.
Spero di essere stato chiaro. Il presupposto, oltre alla residenza fiscale, è la fissa dimora, dimostrabile con bollette consumi intestati alla persona che ha la residenza. (io e mia moglie ci vediamo il fine settimana e qualche sera in settimama, i comuni distano poche decine di km)
 
ma quando ha bisogno del medico di base cosa fa? va ogni volta in liguria?


per fruire del medico di base a spese della mutua dipende dai regolamenti regionali, le prestazioni ospedaliere ad oggi puoi farle dovunque :yes: ;)

ovviamente se paghi puoi andare dal medico di base che preferisci :yes:
 
temo che verranno beccati

i comuni hanno fame e la fame è cattiva consigliera...

Mi è venuto il dubbio di come facciano a beccarli.

Due regioni diverse, due soggetti diversi, due immobili diversi.
 
conosco gente che si è divorziata per finta e gente che non si sposa proprio per continuare a fare queste treschette... :yes:
 
CHIARIAMO LE COSE:

Io e mia moglie siamo proprietari di due immobili in comuni diversi. Lei ha residenza fiscale nel suo, e tutte le utenze (luce, acqua, gas, tarsu) intestate a lei, io ho residenza fiscale nell'altro appartamento dove ho (per motivi di lavoro) fissa dimora (dimostrata anche qui con tutte le utenze (gas, luce, acqua, tarsu) intestate a me. Come chiarito dall'agenzia delle entrate e dal mio commercialista, entrambe le case godono della detrazione PRIMA CASA.
Spero di essere stato chiaro. Il presupposto, oltre alla residenza fiscale, è la fissa dimora, dimostrabile con bollette consumi intestati alla persona che ha la residenza. (io e mia moglie ci vediamo il fine settimana e qualche sera in settimama, i comuni distano poche decine di km)


la residenza secondo la legge è il luogo dove vivi stabilmente (dove dormi, la mettiamo così ;) ), non un luogo più o meno di comodo...

il punto è che ai comuni non fre.ga nulla di accertare dove realmente la gente viva (del resto non potrebbero mai accertarlo senza fare un lavoro immane e comunque ci sarebbero pesanti violazioni della privacy)

dimenticavo... i coniugi per la legge vivono per definizione sotto lo stesso tetto :yes:
 
CHIARIAMO LE COSE:

Io e mia moglie siamo proprietari di due immobili in comuni diversi. Lei ha residenza fiscale nel suo, e tutte le utenze (luce, acqua, gas, tarsu) intestate a lei, io ho residenza fiscale nell'altro appartamento dove ho (per motivi di lavoro) fissa dimora (dimostrata anche qui con tutte le utenze (gas, luce, acqua, tarsu) intestate a me. Come chiarito dall'agenzia delle entrate e dal mio commercialista, entrambe le case godono della detrazione PRIMA CASA.
Spero di essere stato chiaro. Il presupposto, oltre alla residenza fiscale, è la fissa dimora, dimostrabile con bollette consumi intestati alla persona che ha la residenza. (io e mia moglie ci vediamo il fine settimana e qualche sera in settimama, i comuni distano poche decine di km)

Cosa hanno scritto di preciso in questo chiarimento?:mmmm:
 
la residenza secondo la legge è il luogo dove vivi stabilmente (dove dormi, la mettiamo così ;) ), non un luogo più o meno di comodo...

il punto è che ai comuni non fre.ga nulla di accertare dove realmente la gente viva (del resto non potrebbero mai accertarlo senza fare un lavoro immane e comunque ci sarebbero pesanti violazioni della privacy)

dimenticavo... i coniugi per la legge vivono per definizione sotto lo stesso tetto :yes:
Non è affatto come dici tu. Due coniugi possono liberamente scegliere di vivere in appartamenti diversi (per i motivi più svariati, di lavoro, di coppia, di tolleranza, qualunque motivo che al fisco non interessa (se la moglie, e ti faccio un esempio di motivo privato, non sopporta la suocera, e vuole vivere altrove, senza rompere il legame matrimoniale, al fisco non deve e non può interessare), ma essere fiscalmente sposati e se hanno figli essi possono avere residenza fiscale in uno dei due appartamenti, nello stesso stato di famiglia del papà o della mamma.

e poi come dimostri al fisco di vivere stabilmente lì (con le testimonianze dei vicini? Non credo, il modo più logico è quello delle bollette: se uno paga 200 euro di enel, 50 di gas, 50 di acqua, al mese, e in più la tarsu, credo che ci viva in quell'appartamento, o no? se no dimmi tu come fai a dimostrare al fisco la fissa dimora. E potrei anche dirti, si io lavoro lì e alcune notti a settimana dormo anche lì, come la mettiamo?
 
Ultima modifica:
fanno i furbi loro

o chi continua a tassare il patrimonio? :cool:
 
Non è affatto come dici tu. Due coniugi possono liberamente scegliere di vivere in appartamenti diversi (per i motivi più svariati, di lavoro, di coppia, di tolleranza, qualunque motivo che al fisco non interessa (se la moglie, e ti faccio un esempio di motivo privato, non sopporta la suocera, e vuole vivere altrove, senza rompere il legame matrimoniale, al fisco non deve e non può interessare), ma essere fiscalmente sposati e se hanno figli essi possono avere residenza fiscale in uno dei due appartamenti, nello stesso stato di famiglia del papà o della mamma.

e poi come dimostri al fisco di vivere stabilmente lì (con le testimonianze dei vicini? Non credo, il modo più logico è quello delle bollette: se uno paga 200 euro di enel, 50 di gas, 50 di acqua, al mese, e in più la tarsu, credo che ci viva in quell'appartamento, o no? se no dimmi tu come fai a dimostrare al fisco la fissa dimora. E potrei anche dirti, si io lavoro lì e alcune notti a settimana dormo anche lì, come la mettiamo?


lo stato di famiglia non è unico per mamma e papà???? :mmmm:
 
Confermo, che in caso di residenza in comuni diversi, entrambi i coniugi hanno diritto alla detrazione.

"In caso di coniugi con case di proprietà e residenze in comuni diversi, si ha diritto a considerare l'immobile che si possiede come prima casa, a patto di utilizzarlo effettivamente come abitazione principale, e quindi ciascuno dei due può avere l'Imu con aliquota agevolata e la detrazione di 200 euro. Per quel che riguarda i figli, la detrazione aggiuntiva per i figli, questa spetta solo al genitore con il quale convivono. Non è richiesto che si tratti di familiari a carico ma è obbligatorio che siano anagraficamente residenti nell'immobile."


Il Ministero delle Finanze ha chiarito l'argomento nella circolare n. 3/df del 18 maggio 2012
http://www.finanze.gov.it/export/download/Fiscalita-locale/Circolare_IMU_18_maggio-_definitiva.pdf

(cfr. pagina 11)
 
Si continua a fare confusione fra prima casa ed abitazione principale .
Un immobile può essere prima casa , ma non abitazione principale per poter avere diritto all'esenzione prevista per abitazione principale. Per avere diritto a queste è necessario avere la residenza nel comune dove è sito l'immobile.
Quindi anche se sei proprietario di quello ed unico immobile, non hai diritto alle agevolazioni dell'abitazione principale, senza residenza.
Questa è un'altra drittata dei nostri cosiddetti legislatori , per drenare quanti più soldi è possibile , e nel caso di Roma permettere lo scialacquo in manifestazioni come la mostra del cinema , per farci vedere il triangolo nero della Ferrari.
Ma v'è di più. Un mio parente per motivi di lavoro si è trasferito in Germania, dove ha dovuto prendere residenza ufficiale con la famiglia , ed ha mantenuto sfitta la sua unica abitazione di 70mq. Orbene tale immobile è passato nella categoria di abitazioni a disposizione e da una IMU di 600€ deve sborsare al famelico comune di Roma 1800€. Ma non basta, alcune città come Pistoia considerano abitazione principale quella del cittadino emigrato in un altro stato.
Per non creare disparità costituzionale se ad avere ragione è Roma a rimetterci sarebbe il cittadino , ma se ha ragione Pistoia , a rimetterci è lo stato in quanto l'IMU al 50% del 7,6% del totale dovuto va allo stato.( A differenza dell'imu per abitazione principale che va tutta al comune, al contrario di quanto affermano molti sindaci, fra i quali aledanno . - e prima l'imu-ici era stata abolita-)
Appunto per questo motivo si creerebbe una disparità costituzionale fra cittadini italiani e dovrebbe essere il legislatore decidere i requisiti per abitazione principale , essendo in gioco interessi dello stato
 
lo stato di famiglia non è unico per mamma e papà???? :mmmm:
No, non è unico. Il figlio può risultare nello stato di famiglia del padre o della madre, e ciò non toglie che ad esempio, pur essendo nello stato di famiglia della mamma, se lei non lavora, lei e il figlio rimangono fiscalmente a carico del marito!
 
Io non sono cosi convinto degli esempi e poi in questo caso non ci sono nemmeno i motivi di lavoro visto che sono entrambi pensionati.

I consumi poi sarebbero irrisori visto che la casa ligure viene usata ad esagerare 2/3 mesi l'anno.

ma io ti ho dettagliato il mio caso, con bollette effettive, etc. Il caso ligure non lo conosco.
 
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