NOOO!!!!!
Hai dato del pollo al maestro??
Il truffato era proprio lui fonte la nuova Ferrara
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Comprano quadri con falsi diamanti
Due galleristi di Ferrara arrestati per truffa: per i carabinieri hanno acquistato tele dal pittore Faccincani, raggirandolo
truffe
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Hanno acquistato quadri d’autore e li hanno pagati con falsi brillanti. Ma l’imbroglio è stato scoperto e i due galleristi sono stati arrestati per truffa. La truffa contestata è stata compiuta ai danni del pittore Athos Faccincani di Monzambano in provincia di Mantova, da due galleristi che lui conosce da tempo, e che gestiscono una casa d’aste di Ferrara. La vicenda ha inizio verso la fine di settembre quando il pittore mantovano, 61 anni, nativo di Peschiera,
esponente di una nuova forma di impressionismo rivisitato, entra in contatto con il gallerista responsabile, V.D., 40 anni e con un suo collaboratore, M.G., 71 anni, entrambi ferraresi e molto conosciuti nel settore per la loro serietà professionale, per la vendita di un discreto numero di tele del pittore mantovano. Così, Faccincani e il gallerista trovano l’accordo per l’acquisto di tele ad olio e serigrafie. Ma, al termine della contrattazione, accade qualcosa di inconsueto: il responsabile della casa d’aste chiede al pittore di poter pagare non più in denaro ma con pietre preziose, brillanti. Seppure inconsueta come richiesta, il pittore accetta e, per la vendita di ottanta tele ad olio e diverse serigrafie riceve una parte di assegni più tre brillanti, un valore complessivo di 150mila euro (sul mercato avrebbero poi fruttato al gallerista la bellezza di 250mila euro).
Ricevuti i brillanti, nonostante il certificato di autenticità, Faccincani decide comunque di farli valutare da un esperto gioielliere. Risultato: i brillanti, in realtà, erano comunissimi zirconi, comuni minerali del valore di cento euro l’uno, non di più: la classica «patacca» che non lascia dubbi. E scatta l’indagine: a questo punto, infatti, con l’evidenza del falso in mano il pittore si rivolge ai carabinieri di Monzambano per denunciare il fatto. Nel frattempo, tuttavia, diverse mattine fa il gallerista ha ricontattato Faccincani per chiedergli se aveva altri quadri da vendere.
Il pittore, su consiglio dei carabinieri è stato al gioco, accettando subito di cedere altre quindici opere. E il gallerista di nuovo propone il pagamento in diamanti. Martedì pomeriggio i due commercianti ferraresi si presentano nello studio di Faccincani a Monzambano per lo scambio pattuito, tele al posto di diamanti (valore 30mila euro).
Ma insieme a Faccincani, ad attendere i galleristi, questa volta ci sono anche i carabinieri mantovani. Che non perdono tempo e fanno subito valutare ad un orefice anche i nuovi diamanti e per l’ennesima volta arriva lo stesso responso: si tratta di zirconi.
I carabinieri allora arrestano i due galleristi, trattenuti per la notte nelle camere di sicurezza della caserma. Ieri il pm mantovano ha rimesso in libertà i due uomini, perché incensurati e non pericolosi; in attesa di ulteriori approfondimenti nei loro confronti è scattata la denuncia per truffa.<QM><QM> <QM>(d.m.)