Innovatec, dalla certificazione energ. alla domotica

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Ellamadonna a quanto lo vogliono portare l'rsi prima di rimbalzare? a 0?

questa scenderà a mio modesto avviso del 75/80% dai max poi invertirà.

la società è buona, il settore merceologico pure ed inoltre ha una impronta internazionale per i mercati dove opera, personalmente me la attendo tra 0.80 e 0.90.. ha un flottante minimo se non sbaglio ed è palesemente manovrata al ribasso e se questa è la ferrea volontà allora non si fermeranno qua ma andranno sino in fondo come fatto su K.R.Energiy e ritracceranno ripeto tra il 75% e l'80% dal max.

io vi entrerò e forte ma la attenderò là.
 
Ultima modifica:
fiammata odierna + 5,19 dopo giorni di buio,
a motivare la movimentazione odierna
Innovatec: il Cda di Kinexia approva garanzie per Green Bond Innovatec da 15 milioni di euro | Finanzaonline.com

movimenti anche collegati in Kinexia
PERFETTO !
dopo mesi e mesi di forte caduta ... ecco la NEWS che aspettavo !
Se ci fossero stati dei dubbi sulla continuità aziendale e le scelte ... misteriose che kinexia avrebbe potuto riservare alla Nostra INNOVATEC ... ora posso iniziare davvero a pensare che il peggio è passato !
Si punta su INNOVATEC ... si punta anche in Marocco ... si comincia a "ragionare" con una VISION intraprendente e addirittura si vociferano ... possibili prede e nuove acquisizioni !
IL GRUPPO C'E' e ... forse Pcaro PAZZOID ... è arrivato il Nostro momento !!!
Vediamo cosa succede ... ma SENZA DUBBIO LA NOTIZIA E' OTTIMA a mio modesto parere ...
 
Prestito obbligazionario "Innovatec 2020"

Innovatec: ammesso a negoziazioni su mercato ExtraMOT PRO bond ''Innovatec 2020''
Inviato da Flavia Scarano il Mar, 21/10/2014 - 09:25


Innovatec comunica che oggi è stato ammesso alle negoziazioni sul mercato ExtraMOT PRO, gestito da Borsa Italiana, il prestito obbligazionario "Innovatec 2020", la cui emissione è stata deliberata dal Cda del 16 ottobre scorso. E' quanto si legge in una nota. L'emissione di obbligazioni, per un ammontare complessivo massimo pari a 15 milioni di euro, risulta essere sottoscritto da investitori istituzionali alla data odierna per 10 milioni di euro. La società ha previsto per successive sottoscrizioni un offering period compreso tra il 3 novembre 2014 ed il 21 giugno 2015.

I proventi derivanti dal collocamento del prestito obbligazionario, spiega la nota, saranno utilizzati per il pieno sviluppo dell'attività societaria e per il supporto alla strategia industriale che prevede progetti di efficienza energetica anche in ottica "ESco" alcuni dei quali in corso di attuazione che determineranno un incremento del fatturato, una costante marginalità operativa e una crescente generazione di valore per gli azionisti, nonché per una razionalizzazione della struttura finanziaria.

Innovatec si è avvalsa di JCI Capital Limited come Sole Lead Manager dell'operazione e dello Studio Orrick come Advisor legale.
 
Innovatec: ammesso a negoziazioni su mercato ExtraMOT PRO bond ''Innovatec 2020''
Inviato da Flavia Scarano il Mar, 21/10/2014 - 09:25


Innovatec comunica che oggi è stato ammesso alle negoziazioni sul mercato ExtraMOT PRO, gestito da Borsa Italiana, il prestito obbligazionario "Innovatec 2020", la cui emissione è stata deliberata dal Cda del 16 ottobre scorso. E' quanto si legge in una nota. L'emissione di obbligazioni, per un ammontare complessivo massimo pari a 15 milioni di euro, risulta essere sottoscritto da investitori istituzionali alla data odierna per 10 milioni di euro. La società ha previsto per successive sottoscrizioni un offering period compreso tra il 3 novembre 2014 ed il 21 giugno 2015.

I proventi derivanti dal collocamento del prestito obbligazionario, spiega la nota, saranno utilizzati per il pieno sviluppo dell'attività societaria e per il supporto alla strategia industriale che prevede progetti di efficienza energetica anche in ottica "ESco" alcuni dei quali in corso di attuazione che determineranno un incremento del fatturato, una costante marginalità operativa e una crescente generazione di valore per gli azionisti, nonché per una razionalizzazione della struttura finanziaria.

Innovatec si è avvalsa di JCI Capital Limited come Sole Lead Manager dell'operazione e dello Studio Orrick come Advisor legale.

Grazie MIKIMO OK!
Per sdrammatizzare...
ma siamo solo io, te Grandescarpi e Pazzoid ... e pochissimi altri ... su stò titolo ???
Forse INNOVATEC andrebbe un pochino "pubblicizzata" in giro ... agli amici del Fol ... ma solo a quelli a cui vogliamo BENE ... visto che Le cose sembrano aver preso la strada giusta !!! Cosi com'è questo FOL è PEGGIO di un deserto!

Qui si parla di GAIN del 80-100 % ... :censored: ma nonostante questo ... nessuno se la fila :confused::confused::confused::confused:

Comunque direi che la presentazione del prestito obbligazionario ... mi tranquillizza MOLTO per il futuro del titolo ... sembrava dovesse scendere ancora e ancora e ancora e ancora ... INVECE sul più bello ... BOOM = 1,76 :clap::clap::clap:
Vediamo se si tratta di UNA VERA INVERSIONE DEL TREND :cool: :cool: :cool:

Buona Domenica. Ippo
 
Innovatec riceve il premio “Aspettando Expo 2015

Innovatec ha ricevuto il premio “Aspettando Expo 2015, Green Economy 2.0”, organizzato da VedoGreen, società specializzata nella finanza per le aziende green.
La nostra società è stata premiata nella categoria Quotate Green per “l’eccellenza nei settori dell’efficienza energetica e delle reti Intelligenti”.
I premiati sono stati selezionati tra 120 aziende dalla Giuria Internazionale composta da VedoGreen, Dintec e UKTI.
Anna Lambiase, socio fondatore e Amministratore Delegato di VedoGreen, ha dichiarato: “Siamo
molto soddisfatti della risposta delle aziende, che hanno dimostrato un grande entusiasmo nei confronti della nostra iniziativa volta a valorizzare le eccellenze della Green Economy italiana attraverso la prima edizione degli Awards VedoGreen”.
 
Grazie MIKIMO OK!
Per sdrammatizzare...
ma siamo solo io, te Grandescarpi e Pazzoid ... e pochissimi altri ... su stò titolo ???
Forse INNOVATEC andrebbe un pochino "pubblicizzata" in giro ... agli amici del Fol ... ma solo a quelli a cui vogliamo BENE ... visto che Le cose sembrano aver preso la strada giusta !!! Cosi com'è questo FOL è PEGGIO di un deserto!

Qui si parla di GAIN del 80-100 % ... :censored: ma nonostante questo ... nessuno se la fila :confused::confused::confused::confused:

Comunque direi che la presentazione del prestito obbligazionario ... mi tranquillizza MOLTO per il futuro del titolo ... sembrava dovesse scendere ancora e ancora e ancora e ancora ... INVECE sul più bello ... BOOM = 1,76 :clap::clap::clap:
Vediamo se si tratta di UNA VERA INVERSIONE DEL TREND :cool: :cool: :cool:

Buona Domenica. Ippo

1) non la consiglierei al mio peggior nemico
2) chiedilo a chi l'ha comprata un anno fa a 3 euro e passa
3) dai un'occhiata ai volumi del book negli ultimi mesi
4) fai una chiacchierata con l'inconsistenza dell'IR Raffaele Vanni
5) i premi di Vedogreen valgono come i 2 di picche a briscola
6) può essere interessante solo per chi le ha ricevute in regalo alla quotazione

esempio di book: AUGURI!!!


INNOVATEC: INC.MI
19/11/14 - 12:12:30 Min/Max Open/Close Volume
1,5 € +0€ 1,5000 1,5000 430
+0,07% 1,5000 1,5000
# Q.Denaro P.Denaro
1 430 1,4500
1 430 1,4150
1 860 1,3210
0 0 0,0000
0 0 0,0000
P.Lettera Q.Lettera #
1,8070 430 1
1,8700 430 1
1,9400 1.290 1
2,0600 430 1
0,0000 0 0
 
1) non la consiglierei al mio peggior nemico
2) chiedilo a chi l'ha comprata un anno fa a 3 euro e passa
3) dai un'occhiata ai volumi del book negli ultimi mesi
4) fai una chiacchierata con l'inconsistenza dell'IR Raffaele Vanni
5) i premi di Vedogreen valgono come i 2 di picche a briscola
6) può essere interessante solo per chi le ha ricevute in regalo alla quotazione

esempio di book: AUGURI!!!


INNOVATEC: INC.MI
19/11/14 - 12:12:30 Min/Max Open/Close Volume
1,5 € +0€ 1,5000 1,5000 430
+0,07% 1,5000 1,5000
# Q.Denaro P.Denaro
1 430 1,4500
1 430 1,4150
1 860 1,3210
0 0 0,0000
0 0 0,0000
P.Lettera Q.Lettera #
1,8070 430 1
1,8700 430 1
1,9400 1.290 1
2,0600 430 1
0,0000 0 0

Concordo; dall'altra le note positive sono le tecnologie all'avanguardia, e le soluzioni innovative in campo di efficienza energetica...

La società è giovane, ha bisogno di tempo per consolidarsi, ed al momento è una pura scommessa...
 
Ultima modifica:
quanto interesse a screditare gratuitamente

umm mi sa che è da tenere monitorata

se accenna a salire ci faccio un pensierino

sempre se si fa in tempo

visto che ha un rsi praticamente a zero
 
quanto interesse a screditare gratuitamente

umm mi sa che è da tenere monitorata

se accenna a salire ci faccio un pensierino

sempre se si fa in tempo

visto che ha un rsi praticamente a zero

Ciao mattia, personalmente non voglio certo screditare Innovatec (anzi, apprezzo molto le sue tecnologie e la capacità di creare soluzioni innovative);

però al contempo la società è ancora giovane e poco consolidata, e questo rappresenta un rischio non indifferente....
 
perché? è proibito che un titolo scenda? dovrebbe solo salire all'infinito per far guadagnare qualche scommettitore da forum?

nel reclamo alla consob mi raccomando di non dimenticare quanto segue "non conoscevo l'azienda e ho comprato titoli a casaccio in un momento a casaccio, è inammissibile che non ci stia guadagnando almeno il xx %. Provvedete a comprare al meglio azioni innovatec fino ad arrivare al mio pmc +xx %.

OK!

Bah,
Il mio pmc e' zero....
Qualcuno a me vicino invece ha comprato effettivamente in un picco di borsa,
Quindi soffre un 60 per cento minimo

Studiati l'andamento del titolo all'interno del paniere dei titoli energetici negli ultimi 9 mesi

Il resto,
Sono solo pompature,
Se vuoi vendere le tue a qualcuno cerca di essere piu convincente

Oppure confessa di fare Insider Trading
 
Il grafico settimanale è interessante...
 

Allegati

  • INNOVATEC.png
    INNOVATEC.png
    12,2 KB · Visite: 247
  • INNOVATEC 2.png
    INNOVATEC 2.png
    17,2 KB · Visite: 225
articolo di una settimana fa....



In Italia non è ancora tempo di reti intelligenti

Secondo Pietro Colucci, amministratore delegato di Innovatec, le smart grid hanno maggiori possibilità di sviluppo nei Paesi emergenti



L’Italia non è ancora terra di smart grid, perché molti ostacoli si frappongono al sogno di comunità autonome dal punto di vista energetico. Ne è convinto Pietro Colucci, amministratore delegato di Innovatec (parte del gruppo Kinexia), società impegnata nella realizzazione di progetti che molto hanno a che fare con l’uso intelligente delle energie grazie alle reti di nuova generazione.



Per un operatore attivo sul mercato come voi, cosa significa concretamente la parola smart grid?

Smart è un termine utilizzato come suffisso per definire qualcosa di intelligente e innovativo, con grid ovviamente si fa riferimento alle reti. La smart grid, dunque, è una rete intelligente, ossia un sistema autonomo basato sul web che, ad esempio, è in grado di ricevere delle informazioni meteorologiche e attivare o meno una serie di impianti che la alimentano. Così un’azienda produttrice di energia, se ne produce in più rispetto al suo fabbisogno, può cederla ad altre imprese o famiglie del distretto energetico. Si tratta di un orizzonte su cui buona parte del mondo sta puntando, non tanto in Italia – che dispone già di una sua rete elettrica nazionale – quanto piuttosto in quei Paesi emergenti che hanno bisogno di produrre energia dove serve, proprio grazie alle smart grid. È importante sottolineare come l’energia che circola nelle reti intelligenti può provenire da qualsiasi fonte, anche da impianti alimentati a gas o a carbone, non solo da fonti rinnovabili.



Dunque, secondo lei il fenomeno delle smart grid è indipendente dall’esplosione delle rinnovabili?

La nascita delle smart grid, come dicevamo, risponde a esigenze energetiche dei Paesi in via di sviluppo. Le energie rinnovabili, sicuramente, hanno portato una certa “necessità” del cambiamento, che ha facilitato anche gli investimenti nelle smart grid. Ossia: le fonti pulite, per essere competitive con le fossili, hanno avuto bisogno di una consistente mole di incentivi. Questi finanziamenti hanno trascinato anche alcune risposte di tipo tecnologico (ad esempio lo storage) che costituiscono il fondamento delle reti intelligenti.



Avete presentato il progetto Smart: ma, concretamente, una realtà imprenditoriale come la vostra come pensa di fare ricavi in questo settore?

La maggiore difficoltà nel lavorare in questa direzione è che si rischia di lottare contro i mulini a vento. Certamente facciamo fatica a stare in un mercato che – essendo senza incentivi – è attraente solo per il fatto che può aiutare nella lotta al cambiamento climatico. Ma in un momento di crisi come quello attuale ciò che guida le scelte dei consumatori è il risparmio: per questo motivo, attualmente, facciamo sì che le nostre proposte non siano associate tanto al concetto di smart grid quanto, piuttosto, a quello dell’efficienza energetica.

In Innovatec cerchiamo di mettere a disposizione una serie di tecnologie che non solo consentano di autoprodurre energia, ma permettano anche di risparmiare in bolletta, attraverso una serie di pacchetti ad hoc. La nostra attenzione, poi, si sta spostando dalle famiglie verso le imprese, perché queste ultime sono attentissime ai propri costi energetici, in un’ottica di competitività sui mercati internazionali. Dunque, noi andiamo dalla clientela corporate proponendo innanzitutto una elettrificazione completa del sistema energetico, grazie a tecnologie come le pompe di calore integrate con il fotovoltaico e lo storage energetico. Questo mix di prodotti è legato insieme da sistemi informatici e assicura un effettivo risparmio, in genere intorno al 50%. In più ci sono i vantaggi normativi, come i certificati bianchi e la completa deducibilità di questi impianti sotto il profilo fiscale. Con una formula di questo tipo pensiamo di guadagnarci.



In Italia lo sviluppo delle smart grid è adeguatamente favorito?

In Italia è più difficile, anche perché il legislatore è terrorizzato all’idea che le persone diano vita a dei distretti energetici autonomi. Il timore è che alla fine nessuno paghi gli oneri di sistema, per cui il legislatore è intervenuto con due successive normative, una peggiore dell’altra. Prima i Seu (sistemi efficienti di utenza) sono stati ristretti soltanto a un rapporto diretto tra utente e utente, ossia un’azienda che ha un surplus di energia non può cederla a più utenze. La seconda norma è quella uscita con lo spalma incentivi, che prevede la tassazione sull’autoconsumo, ossia un’imposizione del 5% anche per chi non è connesso alla rete. Per questi motivi sono convinto che in Italia le smart grid non abbiano molti spazi di crescita, perlomeno nel breve periodo. In altri grandi Paesi, invece, queste tecnologie sono favorite perché sono fondamentali per risolvere i problemi dell’energia.



Secondo lei in che modo dovrebbero essere finanziati gli investimenti pubblici nel settore?

Come Fondazione dello sviluppo sostenibile abbiamo avanzato una serie di proposte per un new green deal, uscendo dalla logica degli incentivi, per supportare quelle iniziative verdi che danno un contributo alla crescita del Paese, creando indotto e occupazione. Come si fa? Utilizzando la leva fiscale. Per un investitore il business plan è valutato al netto delle imposte, dunque è indifferente se il sostegno arriva tramite un incentivo o grazie a un risparmio fiscale.
 
05/12/2014

Gli scarti del legno per produrre energia a basso impatto

L'assessore Bettini e il presidente Dormentoni all'inaugurazione della caldaia a biomasse alla Cammelli di Mantignano.
Una caldaia che funziona con gli scarti della lavorazione del legno, protagonista di un intervento all’insegna dell’efficienza energetica e del rispetto dell’ambiente. L’ha costruita Innovatec, società del gruppo Kinexia
leader in progettazione e realizzazione diservizi di smart energy, alle serre dell’azienda agricola Cammelli, nel parco agricolo dell’Arno.

L’installazione di una caldaia a biomasse permetterà di ridurre notevolmente le emissioni inquinantinell’atmosfera e i consumi di energia.
All’inaugurazione, questa mattina, erano presenti l’assessore all’ambiente Alessia Bettini e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.
La Cammelli consumava infatti circa 150mila litri di gasolio all’anno, corrispondenti all’emissione in atmosfera di circa 400 tonnellate di anidride carbonica (Co2) annue. L’intervento di Innovatec porterà un risparmio di circa 1993 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno. Le caldaie a biomasse consentono infatti di utilizzare scarti di lavorazione del legno per produrre energia termica, riducendo la dipendenza dalle fonti di natura fossile, come il petrolio.
Nello specifico è stata installata, in un’area della serra non adibita a coltivazione, una centrale termica a biomassa legnosa (cippato/pellet) con una potenza termica di 930 kw, in parallelo al sistema di riscaldamento
esistente a servizio dell’attività serricola.

«La storia della Cammelli – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – fa capire quanto sia importante rivoluzionare anzi capovolgere il modo di produrre energia. L’innovazione tecnologica applicata alla sostenibilità ambientale garantisce di ridurre i costi per le aziende e l’impatto sul territorio. Se è vero che il verde è il colore della speranza, proprio perché abbinato alla natura e alla sua rinascita, allora la ‘green economy’ può rappresentare per Firenze e il resto del Paese qualcosa di più concreto di un sogno collettivo: una nuova frontiera, cioè un’occasione di ripresa, un’opportunità di crescita, una leva contro la crisi. Occorre un’economia più a misura d’uomo, attenta alle comunità e ai territori. E proprio per questo più sostenibile e competitiva. E quello della Cammelli può essere un esempio importante anche per altri imprenditori».

«Si tratta di una nuova centrale termica a biomasse che riscalda serre con coltivazioni idroponiche. Un progetto - spiega il Presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni - di grande validità ambientale che garantisce risparmio energetico, minore consumo di suolo e sviluppo della filiera a km zero. L'azienda Cammelli sta diventando sempre più un'eccellenza, il nostro obiettivo è aiutare a crescere tutte le realtà agricole della zona, grandi e piccole, perché vuol dire ambiente, difesa del suolo, salute, sviluppo economico ed occupazione».

«L’intervento propostoci da Innovatec durante la scorsa primavera – ha spiegato Alessio Cammelli, uno dei titolari dell’azienda – si andava ad inserire perfettamente nell’ambito di un progetto di rinnovamento
agronomico che stavamo in quel momento mettendo in piedi.
Alcuni mesi fa avevamo deciso di provare a produrre il basilico in coltura idroponica, cioè "sull'acqua": all'interno di vasche contenenti acqua ed una miscela di concimi e microelementi mirati all'alimentazione delle piante da coltivare, si vanno ad inserire dei vassoi di polistirolo contenenti le suddette piantine che invece di radicare nella terra, vedono crescere le proprie radici direttamente nell’acqua, riducendo notevolmente i tempi di crescita e la necessità di trattamenti fitosanitari. Rimaneva il problema dello sfruttamento delle vasche nei mesi invernali, poiché il basilico necessita di 20° per crescere ed il vecchio sistema di riscaldamento a gasolio non era più economicamente 1/2ed ecologicamente sostenibile».

«Con l’intervento di Innovatec – ha aggiunto Cammelli - si è ottenuta la quadratura del cerchio, potendo nuovamente contare su un sistema di riscaldamento invernale ad un costo sostenibile, abbiamo potuto realizzare le vasche contando sulla possibilità di poterci produrre 365 giorni all'anno. Inoltre, un altro aspetto fondamentale della conversione a biomassa, sta nell'accorciamento della filiera del combustibile: fino a ieri serviva gasolio prodotto come tutti sappiamo mediante raffinamento di petrolio proveniente da ogni parte del mondo. Oggi bruciamo cippato (ossia legna "tritata") che costa molto meno del gasolio e che proviene dai boschi dell’Appennino pistoiese. Penso di poter dire che così sia la natura che l'economia locale ringraziano.

La coltivazione idroponica si è poi dimostrata molto interessante anche per altri tipi di coltura: attualmente coltiviamo lattuga multifoglia, ma stiamo sperimentando la produzione di altre tipologie di coltivazioni».
«L’installazione rientra nell’ambito del Progetto Serre di Innovatec, sviluppato per il settore della florovivaistica, del comparto ortofrutticolo e della serricoltura - ha dichiarato Flavio Raimondo, amministratore delegato di Innovatec - oltre a diminuire le emissioni in atmosfera, tali soluzioni permettono ai serricoltori, senza alcun investimento privato, di ottenere un risparmio immediato di circa il 50% del costo dell'energia, di razionalizzare i consumi grazie alle nuove tecnologie impiegate e persino di utilizzare la biomassa autoprodotta con certificazione di qualità».
«Queste importanti modifiche hanno fatto da traino alla crescita della nostra azienda, ha concluso Cammelli, permettendoci di realizzare un incremento del 25% di fatturato rispetto all'anno scorso, nonostante l'attuale condizione dell'economia generale, e hanno generato 5 nuovi posti di lavoro, infatti, ad oggi siamo 50 persone a lavorare in questa azienda e non escludiamo di assumere ulteriore personale nel corso della primavera del 2015, quando l'intero sistema delle caldaie e delle vasche sarà a regime».
 
Ultima modifica:
quanto interesse a screditare gratuitamente

umm mi sa che è da tenere monitorata

se accenna a salire ci faccio un pensierino

sempre se si fa in tempo

visto che ha un rsi praticamente a zero

anche oggi meno 7,7

buon anno!
 
col petrolio quasi gratis tutte queste green aziendine sono destinate a morire
 
è solo un osservazione ma penso di nn essere lontano dalla realtà

il punto principale riguarda il continuo riscaldamento globale:

basta vedere il recente accordo USA-CINA sulle emissioni...

Nelle economie emergenti, c'è grande interesse per le rinnovabili, ed efficienza energetica...
 
Indietro