INSEGUENDO la RAGAZZA vol. 89 UNICREDIT G. in ricordo di @Giova10

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
to' chi si rivede: 35. speriamo ci resti.
 
to' chi si rivede: 35. speriamo ci resti.
Questa mattina leggevo questi articoli con alcuni spunti di riflessione

Economia Usa, una forza “nascosta” non ancora tutta prezzata a Wall Street

Mercato azionario: investire in tempo di guerra rende il 7% annuo | Investing.com

In sostanza la guerra non è un problema, grazie al progresso tecnologico il mondo economico va a gonfie vele.
Se il progresso tecnologico risultasse tale da surclassare le preoccupazioni per la guerra che a Febbraio 2022 aveva comunque causato una perdita del 50% delle capitalizzazione di Unicredit, si dovrebbe dedurre che il progresso tecnologico che stiamo vivendo è di una portata elevata e tutta ancora da quantificare
 
a me questo articolo in cui si parla molto di Unicredit sembra una enorme supercazzola (con scappellamento a dx, visto chi comanda)
pareri?


Oggi 09:36 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Lo Stato e'' sceso al 26,73% in Banca Mps. Dopo le elezioni europee e il lock-up di 90 giorni e'' attesa la nuova cessione. Lo scrive L''Economia del Corriere della Sera aggiungendo che Generali Ass. e Unipol potrebbero giocare da protagoniste. Il Mef scendera'' sotto il venti per cento del Monte, ma non lo fara'' subito. Per novanta giorni c''e'' un impegno a non vendere ulteriori quote e con il perfezionamento dell''operazione avvenuto il 2 aprile, arriviamo a luglio. Ben prima, l''8 e 9 giugno, ci saranno le elezioni europee e se le regionali hanno portato tanto sconquasso nei palazzi della politica italiana e'' legittimo attendersi di piu'', vista la posta in palio. Questo per dire che la forza della Lega, alla cui area sembra essere stato avvicinato il Monte, andra'' verificata alla luce dell''apertura delle urne, anche se l''ultima parola rimarra'' al Capo del governo. Ugualmente non si potranno ignorare gli impegni presi con l''Europa, che prevedono la totale uscita dello stato dal capitale del Monte. Una ulteriore vendita e'' cosi'' nella logica delle cose e non avrebbe senso ipotizzare, in questo caso, una golden, silvered o bronzed power. Quel che e'' certo e'' che la modalita'' futura di uscita dal capitale determinera'' l''assetto proprietario della banca e dell''intero sistema creditizio nazionale. Proprio le elezioni europee potrebbero far alzare lo sguardo ai big player del mercato, in un''ottica di creazione di valore, col fine di allestire un competitor di dimensioni continentali. Da mesi sono tre i player che vengono indicati come possibili catalizzatori di energie: Bper, Banco Bpm e Unicredit. Bper, che ha nel capitale la forza finanziaria del gruppo assicurativo Unipol, socio importante anche della Popolare di Sondrio, si appresta a rinnovare il board e da piu'' parti e'' indicata come possibile play maker, anche se fin qui l''interesse della compagnia nei confronti delle reti bancarie e'' stato fin qui industriale, per completare la catena distributiva dei propri prodotti. Ma il futuro potrebbe essere diverso e un gruppo forte nella banca-assicurazione oggi in Italia non c''e''. Nei mesi scorsi si era parlato di un possibile polo che unisse Unicredit e Generali. Unipol potrebbe pensare lo stesso. La partita si sta preparando in queste settimane e si giochera'', probabilmente, nella seconda meta'' dell''anno, dopo la prossima vendita del Mef. Un ruolo chiave sara'' giocato da Unicredit. Il gruppo guidato da Andrea Orcel e'' centrale nel ridisegno del sistema nazionale del credito. Le recenti affermazioni confermano l''interesse, un tempo quasi risolutamente negato, per operazioni su linee esterne. L''attivita'' di Orcel, che venerdi'' prossimo, 12 aprile, verra'' con ogni probabilita'' confermato alla guida del gruppo per il prossimo triennio in occasione della assemblea dei soci, ha prodotto un accumulo di 13 miliardi di euro di capitale che consente ad Unicredit di acquisire il controllo di uno qualsiasi dei player bancari italiani senza intaccare i parametri di solidita'' richiesti dai regolatori. un punto da considerare. Sia che si guardi a reti di sportelli che ad operatori di asset management. Di certo, visti i precedenti, il Mef non vendera'' a Unicredit le sue azioni di Mps, ma con il 70 e piu'' per cento sul mercato le occasioni d''acquisto da venditori diversi non mancano. Unire la rete bancaria, magari rinforzata, ad un forte partner assicurativo darebbe all''operazione un allure continentale di cui in Italia si sente la mancanza, vista la progressiva scomparsa della grande industria. Si pensa a Generali e a Unipol, ma Unicredit ha un accordo industriale con i tedeschi di Allianz, che controllano anche il 4,14 del capitale della banca
 
la piu' debole dei bancari..sara' per articolo di stamattina...questi ogni scusa x tirarla in una direzione
 
Ultima modifica:
a me questo articolo in cui si parla molto di Unicredit sembra una enorme supercazzola (con scappellamento a dx, visto chi comanda)
pareri?


Confermo, anche per me supercazzola
 
a me questo articolo in cui si parla molto di Unicredit sembra una enorme supercazzola (con scappellamento a dx, visto chi comanda)
pareri?


Oggi 09:36 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Lo Stato e'' sceso al 26,73% in Banca Mps. Dopo le elezioni europee e il lock-up di 90 giorni e'' attesa la nuova cessione. Lo scrive L''Economia del Corriere della Sera aggiungendo che Generali Ass. e Unipol potrebbero giocare da protagoniste. Il Mef scendera'' sotto il venti per cento del Monte, ma non lo fara'' subito. Per novanta giorni c''e'' un impegno a non vendere ulteriori quote e con il perfezionamento dell''operazione avvenuto il 2 aprile, arriviamo a luglio. Ben prima, l''8 e 9 giugno, ci saranno le elezioni europee e se le regionali hanno portato tanto sconquasso nei palazzi della politica italiana e'' legittimo attendersi di piu'', vista la posta in palio. Questo per dire che la forza della Lega, alla cui area sembra essere stato avvicinato il Monte, andra'' verificata alla luce dell''apertura delle urne, anche se l''ultima parola rimarra'' al Capo del governo. Ugualmente non si potranno ignorare gli impegni presi con l''Europa, che prevedono la totale uscita dello stato dal capitale del Monte. Una ulteriore vendita e'' cosi'' nella logica delle cose e non avrebbe senso ipotizzare, in questo caso, una golden, silvered o bronzed power. Quel che e'' certo e'' che la modalita'' futura di uscita dal capitale determinera'' l''assetto proprietario della banca e dell''intero sistema creditizio nazionale. Proprio le elezioni europee potrebbero far alzare lo sguardo ai big player del mercato, in un''ottica di creazione di valore, col fine di allestire un competitor di dimensioni continentali. Da mesi sono tre i player che vengono indicati come possibili catalizzatori di energie: Bper, Banco Bpm e Unicredit. Bper, che ha nel capitale la forza finanziaria del gruppo assicurativo Unipol, socio importante anche della Popolare di Sondrio, si appresta a rinnovare il board e da piu'' parti e'' indicata come possibile play maker, anche se fin qui l''interesse della compagnia nei confronti delle reti bancarie e'' stato fin qui industriale, per completare la catena distributiva dei propri prodotti. Ma il futuro potrebbe essere diverso e un gruppo forte nella banca-assicurazione oggi in Italia non c''e''. Nei mesi scorsi si era parlato di un possibile polo che unisse Unicredit e Generali. Unipol potrebbe pensare lo stesso. La partita si sta preparando in queste settimane e si giochera'', probabilmente, nella seconda meta'' dell''anno, dopo la prossima vendita del Mef. Un ruolo chiave sara'' giocato da Unicredit. Il gruppo guidato da Andrea Orcel e'' centrale nel ridisegno del sistema nazionale del credito. Le recenti affermazioni confermano l''interesse, un tempo quasi risolutamente negato, per operazioni su linee esterne. L''attivita'' di Orcel, che venerdi'' prossimo, 12 aprile, verra'' con ogni probabilita'' confermato alla guida del gruppo per il prossimo triennio in occasione della assemblea dei soci, ha prodotto un accumulo di 13 miliardi di euro di capitale che consente ad Unicredit di acquisire il controllo di uno qualsiasi dei player bancari italiani senza intaccare i parametri di solidita'' richiesti dai regolatori. un punto da considerare. Sia che si guardi a reti di sportelli che ad operatori di asset management. Di certo, visti i precedenti, il Mef non vendera'' a Unicredit le sue azioni di Mps, ma con il 70 e piu'' per cento sul mercato le occasioni d''acquisto da venditori diversi non mancano. Unire la rete bancaria, magari rinforzata, ad un forte partner assicurativo darebbe all''operazione un allure continentale di cui in Italia si sente la mancanza, vista la progressiva scomparsa della grande industria. Si pensa a Generali e a Unipol, ma Unicredit ha un accordo industriale con i tedeschi di Allianz, che controllano anche il 4,14 del capitale della banca
perchè supercazzola?

mps ha bisogno di un padrone, chi sarà lo decide il governo, (purtroppo)
le elezioni potrebbero cambiare gli equilibri molto precari al suo interno

l'analisi sott'intende che solo uni ha le caratteristiche ideali x l'acquisto, ma comprerà dal mercato e non dal governo
( orsel che col senno di poi sbagliò, aspetterà alcune trimestrali)
 
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FTSEMIB sta richiudendo il gap mentre la RAGAZZA non riesce per ora a scattare sopra 35.10
 
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