INSEGUENDO la RAGAZZA vol. 89 UNICREDIT G. in ricordo di @Giova10

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Trend Unicredit forte,finché rimarrà sopra alla SMA a 10,non si indebolisce la tendenza di breve, tirata anche dal settore bank
 
Per l'affrancamento elenco due svantaggi che mi vengono in mente:

1) E' vero pagando subito 16 , non si paga più un domani 26, però esborsi fatti in date diverse non hanno lo stesso valore perché c'è dimezzo il tasso di interesse per la liquidità impegnata anticipatamente per l'affrancamento, se il tasso è dell 8%, i due esborsi si equivalgono in 7 anni di differimento.

2) E' questo è più importante, qualora si operasse in un regime di investimento di "Scarsa" liquidità tipo a leva, dover eseguire un esborso subito non strettamente obbligatorio priva di un pò di liquidità e costringe ad aumentare la leva anche se di poco e quindi anche il rischio, poco, ma su tanto capitale investito esce una somma per il maggior rischio occorso che equivale se non sorpassa l'imposta risparmiata

Se invece il proprio tasso di finanziamento "Interno" è inferiore all8% e si ha liquidità in abbondanza, oppure si pensa di disinvestire comunque a breve tipo entro pochi anni, si l'affrancamento, quando tecnicamente possibile per la natura degli strumenti posseduti, pare conveniente
 
È diventata la gallina dalle uova d'oro il Monte. Escludono la nostra ragazzuola ma solo quando convolera' a nozze io ci credo.

28/03/2024 07:55 - MF-DJ​

B.Mps: e' sempre piu' americana (MF)​

ROMA (MF-NW)--Il successo del collocamento del 12,5% di Mps deciso martedi'' 26 dal Tesoro e'' merito della finanza internazionale e, in particolare, di Wall Street. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i fondi americani avrebbero giocato un ruolo di primo piano nell''accelerated bookbuild seguito da BofA, Citigroup, Jefferies e Mediobanca e fruttato allo Stato un incasso di 650 milioni. Grossi ordinativi sono arrivati dall''asset manager Wellington Management di Boston (1.400 miliardi di dollari in gestione) che ha rafforzato la propria partecipazione nella banca senese. In questa direzione si sono mossi anche Soros Fund Management (il colosso finanziario di New York City fondato da George Soros) e il big dei fondi comuni Vanguard, mentre sul mercato e'' circolato il nome di Fidelity, che gia'' aveva partecipato al collocamento del 25% nel novembre scorso. Risposta positiva e'' arrivata anche dall''Europa. Qui a muoversi e'' stato l''hedge fund Marshall Wace che gestisce un patrimonio di 64 miliardi di dollari. Anche Toscafund Asset Management ha rafforzato la propria presenza nel Montepaschi, cosi'' come Norges Bank, Ubs e le italiane Kairos e Mediolanum che avevano gia'' investito nel collocamento del novembre scorso. Complessivamente gli ordini sono arrivati per il 35% da investitori americani, per il 50% dal Regno Unito, per il 13% dall''Italia e per il 2% dal resto del mondo. Gli hedge fund hanno fatto la parte del leone (60% del book) anche se non tutti con un''ottica di breve periodo. I cosiddetti hedge fondamentalisti sono infatti entrati nel Monte con un orizzonte di medio-lungo termine cosi'' come i fondi long only che hanno rappresentato il 40% degli ordini. Ad attrarre questa vasta platea di investitori e'' stato soprattutto il periodo particolarmente fortunato della banca di Siena. Non solo il Monte ha chiuso il 2023 con un utile record di oltre due miliardi e una cedola da 0,25 euro per azione, ma ha anche beneficiato della clamorosa svolta avvenuta nelle aule di tribunale. Ma soprattutto ad attrarre i grandi investitori esteri e'' stata la possibilita'' di un''aggregazione in tempi brevi per il Monte. L''alleggerimento del Tesoro nel capitale rende piu'' semplice un''operazione straordinaria che alcuni analisti prevedono in tempi brevi. In questo caso gli interlocutori sarebbero quelli gia'' sondati sul dossier, cioe'' da un lato Banco Bpm e dall''altro Bper. Il socio pubblico potrebbe trasferire a prezzi di mercato la propria quota a uno dei due gruppi, uscendo cosi'' definitivamente di scena. Meno probabile appare un intervento di Unicredit, mentre fonti finanziarie suggeriscono che, nell''ambito della exit, potrebbe giocare un ruolo anche il Mediocredito Centrale. alu fine

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
 
Questa mattina rendimenti obbligazioni statali su e quindi va bene per noi.
 
È diventata la gallina dalle uova d'oro il Monte. Escludono la nostra ragazzuola ma solo quando convolera' a nozze io ci credo.

28/03/2024 07:55 - MF-DJ​

B.Mps: e' sempre piu' americana (MF)​

ROMA (MF-NW)--Il successo del collocamento del 12,5% di Mps deciso martedi'' 26 dal Tesoro e'' merito della finanza internazionale e, in particolare, di Wall Street. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i fondi americani avrebbero giocato un ruolo di primo piano nell''accelerated bookbuild seguito da BofA, Citigroup, Jefferies e Mediobanca e fruttato allo Stato un incasso di 650 milioni. Grossi ordinativi sono arrivati dall''asset manager Wellington Management di Boston (1.400 miliardi di dollari in gestione) che ha rafforzato la propria partecipazione nella banca senese. In questa direzione si sono mossi anche Soros Fund Management (il colosso finanziario di New York City fondato da George Soros) e il big dei fondi comuni Vanguard, mentre sul mercato e'' circolato il nome di Fidelity, che gia'' aveva partecipato al collocamento del 25% nel novembre scorso. Risposta positiva e'' arrivata anche dall''Europa. Qui a muoversi e'' stato l''hedge fund Marshall Wace che gestisce un patrimonio di 64 miliardi di dollari. Anche Toscafund Asset Management ha rafforzato la propria presenza nel Montepaschi, cosi'' come Norges Bank, Ubs e le italiane Kairos e Mediolanum che avevano gia'' investito nel collocamento del novembre scorso. Complessivamente gli ordini sono arrivati per il 35% da investitori americani, per il 50% dal Regno Unito, per il 13% dall''Italia e per il 2% dal resto del mondo. Gli hedge fund hanno fatto la parte del leone (60% del book) anche se non tutti con un''ottica di breve periodo. I cosiddetti hedge fondamentalisti sono infatti entrati nel Monte con un orizzonte di medio-lungo termine cosi'' come i fondi long only che hanno rappresentato il 40% degli ordini. Ad attrarre questa vasta platea di investitori e'' stato soprattutto il periodo particolarmente fortunato della banca di Siena. Non solo il Monte ha chiuso il 2023 con un utile record di oltre due miliardi e una cedola da 0,25 euro per azione, ma ha anche beneficiato della clamorosa svolta avvenuta nelle aule di tribunale. Ma soprattutto ad attrarre i grandi investitori esteri e'' stata la possibilita'' di un''aggregazione in tempi brevi per il Monte. L''alleggerimento del Tesoro nel capitale rende piu'' semplice un''operazione straordinaria che alcuni analisti prevedono in tempi brevi. In questo caso gli interlocutori sarebbero quelli gia'' sondati sul dossier, cioe'' da un lato Banco Bpm e dall''altro Bper. Il socio pubblico potrebbe trasferire a prezzi di mercato la propria quota a uno dei due gruppi, uscendo cosi'' definitivamente di scena. Meno probabile appare un intervento di Unicredit, mentre fonti finanziarie suggeriscono che, nell''ambito della exit, potrebbe giocare un ruolo anche il Mediocredito Centrale. alu fine

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
così come Roma, Milan, Fiorentina.... ;)
 
È diventata la gallina dalle uova d'oro il Monte. Escludono la nostra ragazzuola ma solo quando convolera' a nozze io ci credo.

28/03/2024 07:55 - MF-DJ​

B.Mps: e' sempre piu' americana (MF)​

ROMA (MF-NW)--Il successo del collocamento del 12,5% di Mps deciso martedi'' 26 dal Tesoro e'' merito della finanza internazionale e, in particolare, di Wall Street. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i fondi americani avrebbero giocato un ruolo di primo piano nell''accelerated bookbuild seguito da BofA, Citigroup, Jefferies e Mediobanca e fruttato allo Stato un incasso di 650 milioni. Grossi ordinativi sono arrivati dall''asset manager Wellington Management di Boston (1.400 miliardi di dollari in gestione) che ha rafforzato la propria partecipazione nella banca senese. In questa direzione si sono mossi anche Soros Fund Management (il colosso finanziario di New York City fondato da George Soros) e il big dei fondi comuni Vanguard, mentre sul mercato e'' circolato il nome di Fidelity, che gia'' aveva partecipato al collocamento del 25% nel novembre scorso. Risposta positiva e'' arrivata anche dall''Europa. Qui a muoversi e'' stato l''hedge fund Marshall Wace che gestisce un patrimonio di 64 miliardi di dollari. Anche Toscafund Asset Management ha rafforzato la propria presenza nel Montepaschi, cosi'' come Norges Bank, Ubs e le italiane Kairos e Mediolanum che avevano gia'' investito nel collocamento del novembre scorso. Complessivamente gli ordini sono arrivati per il 35% da investitori americani, per il 50% dal Regno Unito, per il 13% dall''Italia e per il 2% dal resto del mondo. Gli hedge fund hanno fatto la parte del leone (60% del book) anche se non tutti con un''ottica di breve periodo. I cosiddetti hedge fondamentalisti sono infatti entrati nel Monte con un orizzonte di medio-lungo termine cosi'' come i fondi long only che hanno rappresentato il 40% degli ordini. Ad attrarre questa vasta platea di investitori e'' stato soprattutto il periodo particolarmente fortunato della banca di Siena. Non solo il Monte ha chiuso il 2023 con un utile record di oltre due miliardi e una cedola da 0,25 euro per azione, ma ha anche beneficiato della clamorosa svolta avvenuta nelle aule di tribunale. Ma soprattutto ad attrarre i grandi investitori esteri e'' stata la possibilita'' di un''aggregazione in tempi brevi per il Monte. L''alleggerimento del Tesoro nel capitale rende piu'' semplice un''operazione straordinaria che alcuni analisti prevedono in tempi brevi. In questo caso gli interlocutori sarebbero quelli gia'' sondati sul dossier, cioe'' da un lato Banco Bpm e dall''altro Bper. Il socio pubblico potrebbe trasferire a prezzi di mercato la propria quota a uno dei due gruppi, uscendo cosi'' definitivamente di scena. Meno probabile appare un intervento di Unicredit, mentre fonti finanziarie suggeriscono che, nell''ambito della exit, potrebbe giocare un ruolo anche il Mediocredito Centrale. alu fine

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
così come Roma, Milan, Fiorentina.... ;)
stiamo facendo fare i soldi agli agli altri per una illogica idiosincrasia verso la borsa, le banche fanno utili con interessi pagati dagli italiani, arricchiscono gli stranieri, siamo matti
 
stiamo facendo fare i soldi agli agli altri per una illogica idiosincrasia verso la borsa, le banche fanno utili con interessi pagati dagli italiani, arricchiscono gli stranieri, siamo matti
Comunque ogni italiano è libero di acquistare azioni di banche italiane, se poi non lo si fa preferendo i BTP Valore non è che si possa dare colpa sempre al Governo, quindi a soffrire di idiosincrasia sono i risparmiatori italiani
 
In questi giorni toccata e fuga a inizio giornata paga più che stare dentro ad aspettare.
 
Comunque ogni italiano è libero di acquistare azioni di banche italiane, se poi non lo si fa preferendo i BTP Valore non è che si possa dare colpa sempre al Governo, quindi a soffrire di idiosincrasia sono i risparmiatori italiani
non mi sono spiegato bene, scusa,
certo che sono gli italiani ad avere paura della borsa, non tutti i soldi italiani sono sui btp,
molti sono su fondi stranieri che coi soldi italiani comprano banche italiane
che hanno utili con gli interessi pagati dagli italiani, e che danno a i -fondisti- solo una parte degli utili
depauperamento dell'economia nazionale
 
non mi sono spiegato bene, scusa,
certo che sono gli italiani ad avere paura della borsa, non tutti i soldi italiani sono sui btp,
molti sono su fondi stranieri che coi soldi italiani comprano banche italiane
che hanno utili con gli interessi pagati dagli italiani, e che danno a i -fondisti- solo una parte degli utili
depauperamento dell'economia nazionale
va be', ma questo succede con tutti i fondi: seguendo il tuo ragionamento gli europei che mettono i soldi nei fondi italiani francesi o tedeschi che comprano azioni Usa depauperano l'economia americana
 
va be', ma questo succede con tutti i fondi: seguendo il tuo ragionamento gli europei che mettono i soldi nei fondi italiani francesi o tedeschi che comprano azioni Usa depauperano l'economia americana
vero, hai ragione
ma da occhiata a questo specchietto su azionisti uni:

  • il 41% è situato negli Stati Uniti;
  • il 25% nel Regno Unito;
  • il 22% in altri Paesi europei;
  • il 7% in Italia;
  • il 5% nel resto del mondo.

su 8,7 di utili 8 mld vanno via
se non è uno scandaloso depauperamento questo:nocomment:
 
vero, hai ragione
ma da occhiata a questo specchietto su azionisti uni:

  • il 41% è situato negli Stati Uniti;
  • il 25% nel Regno Unito;
  • il 22% in altri Paesi europei;
  • il 7% in Italia;
  • il 5% nel resto del mondo.

su 8,7 di utili 8 mld vanno via
se non è uno scandaloso depauperamento questo:nocomment:
E' la globalizzazione bellezza
Se io, italiano, ho azioni , chessò, Tesla o Amazon è uno scandaloso depauperamento dell'economia americana?
E se compro una BMW che ha più pezzi fatti in italia di auna Fiat?
Sono discorsi che al giorno d'oggi fanno ridere. Al massimo ste le cose le può dire un Lollobrigida qualsiasi
 
vero, hai ragione
ma da occhiata a questo specchietto su azionisti uni:

  • il 41% è situato negli Stati Uniti;
  • il 25% nel Regno Unito;
  • il 22% in altri Paesi europei;
  • il 7% in Italia;
  • il 5% nel resto del mondo.

su 8,7 di utili 8 mld vanno via
se non è uno scandaloso depauperamento questo:nocomment:
però, ti potrei obiettare, se una banca italiana è forte in borsa grazie ad azionisti esteri e poi opera sul territorio nazionale, è un bene anche per l'economia nazionale.
viceversa. a me il discorso che i tds italiani è meglio se li acquistano gli italiani perché così siamo "padroni" del nostro debito non piace per niente.
 
Ultima modifica:
non mi sono spiegato bene, scusa,
certo che sono gli italiani ad avere paura della borsa, non tutti i soldi italiani sono sui btp,
molti sono su fondi stranieri che coi soldi italiani comprano banche italiane
che hanno utili con gli interessi pagati dagli italiani, e che danno a i -fondisti- solo una parte degli utili
depauperamento dell'economia nazionale
Si si avevo capito il tuo pensiero, il mio tono era per ribadire un po sarcastico sulla mentalità degli investitori italiani
 
Rendimenti obbligazioni statali ancora più su rispetto alla prima parte della mattinata, si confermerebbe il legame tra aspettativa tassi e quotazione bancari
 
E' la globalizzazione bellezza
Se io, italiano, ho azioni , chessò, Tesla o Amazon è uno scandaloso depauperamento dell'economia americana?
E se compro una BMW che ha più pezzi fatti in italia di auna Fiat?
Sono discorsi che al giorno d'oggi fanno ridere. Al massimo ste le cose le può dire un Lollobrigida qualsiasi
come in tutte le cose, è la dose che fa il veleno
le azioni tesla in mano agli italiani non superano l'un x 1.000
qui parliamo del 93%

p.s anche oggi incasso senza replicare, il tuo definire i miei poveri pensieri; ridicoli, stupidi come un lollobrigida
 
Stato
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