E' uscita la trimestrale: a quanto pare non deve essere tanto brutta.
l Consiglio di Amministrazione di Interpump Group (Milano: IP.MI - notizie) , riunitosi in data odierna, ha approvato il Resoconto Intermedio di gestione al 31 marzo 2010. Dopo la grave crisi economica internazionale manifestatasi nel corso del 2009, nel primo trimestre 2010 si sono mostrati i primi segnali di ripresa. Il Gruppo ha comunque mantenuto e rafforzato tutte quelle iniziative che aveva intrapreso nel 2009 e che erano tese al contenimento dei costi ed allo stretto controllo del capitale circolante e degli investimenti. Tali azioni hanno consentito di raggiungere nel primo trimestre una redditività in netto progresso: l'EBITDA è cresciuto a 16,3 milioni di euro (16,4% delle vendite) a fronte dei 12,3 milioni di euro del primo trimestre 2009 (13,5% delle vendite) con una crescita del 32,7%.
Le vendite nette del primo trimestre 2010 sono cresciute del 9,5% pari a 99,4 milioni di euro (90,8 milioni di euro nell'analogo periodo del 2009). A parità di area di consolidamento la crescita è stata del 5,1%.
Nonostante la crescita del primo trimestre sia stata ancora fragile, Il Gruppo Interpump ha registrato una redditività in netto progresso. L'EBITDA (margine operativo lordo) è cresciuto a 16,3 milioni di euro (16,4% delle vendite), a fronte dei 12,3 milioni di euro del primo trimestre 2009 che rappresentava il 13,5% delle vendite (+32,7% e +30,8% a parità di area di consolidamento).
L'EBIT (risultato operativo) è salito a 11,6 milioni di euro (11,7% delle vendite) a fronte degli 8,4 milioni di euro del primo trimestre 2009 (9,2% delle vendite) con una crescita del 38,5%. A parità di area di consolidamento l'EBIT è aumentato del 44,4% raggiungendo 12,1 milioni di euro (12,7% delle vendite).
L'utile consolidato ante imposte ha raggiunto 9,7 milioni di euro (5,9 nel primo trimestre 2009) con una crescita del 63,9%.
Il primo trimestre 2010 si chiude con un utile netto consolidato di 5,7 milioni di euro (7,1 milioni di euro nel primo trimestre 2009) con un decremento del 19,9%, a causa di un beneficio fiscale non ricorrente pari a 3,8 milioni di euro ottenuto nel 2009.
L'indebitamento finanziario netto è passato da 185,5 milioni di euro al 31/12/2009 a 174,4 milioni di euro. Il Gruppo ha inoltre debiti ed impegni vincolanti per acquisto di quote residue di società controllate pari a 16,5 milioni di euro (16,4 milioni di euro al 31/12/2009). La liquidità netta generata dalle attività operative è stata di 13,2 milioni di euro (8,2 milioni di euro nel primo trimestre 2009) con una crescita del 61,5%. Il free cash flow è stato pari a 10,7 milioni di euro, a fronte dei 4,2 milioni di euro del 2009 con una crescita del 155%.
Il ROCE non annualizzato è stato pari a 2,6% (1,8% nel primo trimestre 2009). Il ROE non annualizzato è stato del 2,2% (3,6% nel primo trimestre 2009).