Intesa San Paolo Vol.4

La pensiamo in tanti così.
È la volta buona per non pompare più e stare in silenzio?..
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Ho già (detto)dato :D
 
Settimanale isp aggiornato

1,940
:specchio:
1,800 tiene

1,8282
 
inizio a credere che lo scudo bce abbia fatto finire il gioco al ribasso sui bond ,ma ora si stiano divertendo sull'azionario :yes::yes:
staremo a vedere se a isp gli fanno fare nuovi minimi ...
 
Buon pomeriggio raagazzi -------tanto per da MF

Il fondo Usa Bridgewater di Ray Dalio vede la recessione e raddoppia la scommessa contro le borse europee

Bridgewater Associates, uno dei più importanti hedge fund al mondo, con circa 220 miliardi di dollari di asset in gestione, ha costruito una posizione short, di vendita allo scoperto, sulle società europee, per 10,5 miliardi di dollari. L'hedge fondato da Ray Dalio nel 1975 ha in questo modo raddoppiato la sua scommessa contro il Vecchio continente rispetto alla scorsa settimana. Si tratta, scrive Bloomberg, della posizione più ribassista contro l'area negli ultimi due anni. L'idea sottostante è quella di una recessione in arrivo.
Le scommesse allo scoperto su 28 società, ciascuna con importi superiori a 500 milioni di dollari

Raymond Dalio è un investitore americano, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo, famoso per essere autore di All weather portfolio. E' una filosofia di investimenti studiata per essere in grado di superare, nelle attese, qualsiasi tempesta economica. Si basa sul principio della diversificazione delle asset class in base alla stagionalità, ovvero in relazione alla fase del ciclo economico in atto, che va da un'inflazione superiore al previsto ad una crescita economica inferiore alle attese.
Le scommesse allo scoperto per 10,5 miliardi di euro nel complesso si concentrano su 28 società, ciascuna con importi superiori a 500 milioni di dollari: su Asml Holding Nv (tra i leader mondiali nel settore dei prodotti litografici destinati all'industria dei semiconduttori; le apparecchiature del gruppo sono destinate alla stampa di circuiti integrati su lastre di silicio molto sottili), sulla francese TotalEnergies, su Sanofi (gruppo farmaceutico francese) e su Sap (fra le principali aziende al mondo nelle soluzioni informatiche per le imprese), secondo quanto riporta il terminale Bloomberg. Alla lista si aggiungono short su Allianz, Santander e Basf (gruppo chimico tedesco), scrive la società di consulenza Breakout Point.
I mercati temono una recessione da banche centrali

La scorsa settimana il portafoglio short di Bridgewater era di 5,7 miliardi di dollari concentrati in 18 titoli. Le scommesse allo scoperto stanno aumentando a pari passo con il rialzo dell'inflazione nei Paesi occidentali e dei tassi di interesse, con l'effetto che i mercati ora temono l'arrivo entro 12-18 mesi di una recessione indotta da un percorso troppo veloce di aumento del costo del denaro, a partire dagli Stati Uniti.
Gli strategist di Societe Generale e di Goldman Sachs avvertono che sono in arrivo in tal senso ulteriori cali. SocGen ritiene che una "tipica recessione dovrebbe vedere l'S&P 500 scendere ad almeno 3.200 punti", ovvero il 15% circa in meno rispetto alla chiusura di martedì 21 giugno a quota 3.764.

Considerato che lo shock da inflazione negli Usa a maggio, salito all'8,6%, è vicino come tipologia a quello visto negli anni Settanta, ovvero da fiammata delle materie prime a partire dal petrolio, le attese di Societe Generale sono di un calo anche sostenuto dell'indice delle blue chip di Wall Street fino al 30% dai valori attuali fra stagnazione economica e costo della vita a livelli strutturalmente alti.

Un altro elemento che accomuna il quadro attuale a quello degli anni Settanta è quando gli investitori iniziano a credere che l'inflazione resterà alta per un periodo più lungo, a quel punto i mercati azionari iniziano a focalizzarsi sugli utili per azione reali invece che nominali (corretti quindi per l'inflazione), che per il 2022 saranno molto probabilmente negativi, avvertono gli analisti di Societe Generale. (riproduzione riservata)
 
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Buon pomeriggio raagazzi -------tanto per da MF

Il fondo Usa Bridgewater di Ray Dalio vede la recessione e raddoppia la scommessa contro le borse europee

Bridgewater Associates, uno dei più importanti hedge fund al mondo, con circa 220 miliardi di dollari di asset in gestione, ha costruito una posizione short, di vendita allo scoperto, sulle società europee, per 10,5 miliardi di dollari. L'hedge fondato da Ray Dalio nel 1975 ha in questo modo raddoppiato la sua scommessa contro il Vecchio continente rispetto alla scorsa settimana. Si tratta, scrive Bloomberg, della posizione più ribassista contro l'area negli ultimi due anni. L'idea sottostante è quella di una recessione in arrivo.
Le scommesse allo scoperto su 28 società, ciascuna con importi superiori a 500 milioni di dollari

Raymond Dalio è un investitore americano, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo, famoso per essere autore di All weather portfolio. E' una filosofia di investimenti studiata per essere in grado di superare, nelle attese, qualsiasi tempesta economica. Si basa sul principio della diversificazione delle asset class in base alla stagionalità, ovvero in relazione alla fase del ciclo economico in atto, che va da un'inflazione superiore al previsto ad una crescita economica inferiore alle attese.
Le scommesse allo scoperto per 10,5 miliardi di euro nel complesso si concentrano su 28 società, ciascuna con importi superiori a 500 milioni di dollari: su Asml Holding Nv (tra i leader mondiali nel settore dei prodotti litografici destinati all'industria dei semiconduttori; le apparecchiature del gruppo sono destinate alla stampa di circuiti integrati su lastre di silicio molto sottili), sulla francese TotalEnergies, su Sanofi (gruppo farmaceutico francese) e su Sap (fra le principali aziende al mondo nelle soluzioni informatiche per le imprese), secondo quanto riporta il terminale Bloomberg. Alla lista si aggiungono short su Allianz, Santander e Basf (gruppo chimico tedesco), scrive la società di consulenza Breakout Point.
I mercati temono una recessione da banche centrali

La scorsa settimana il portafoglio short di Bridgewater era di 5,7 miliardi di dollari concentrati in 18 titoli. Le scommesse allo scoperto stanno aumentando a pari passo con il rialzo dell'inflazione nei Paesi occidentali e dei tassi di interesse, con l'effetto che i mercati ora temono l'arrivo entro 12-18 mesi di una recessione indotta da un percorso troppo veloce di aumento del costo del denaro, a partire dagli Stati Uniti.
Gli strategist di Societe Generale e di Goldman Sachs avvertono che sono in arrivo in tal senso ulteriori cali. SocGen ritiene che una "tipica recessione dovrebbe vedere l'S&P 500 scendere ad almeno 3.200 punti", ovvero il 15% circa in meno rispetto alla chiusura di martedì 21 giugno a quota 3.764.

Considerato che lo shock da inflazione negli Usa a maggio, salito all'8,6%, è vicino come tipologia a quello visto negli anni Settanta, ovvero da fiammata delle materie prime a partire dal petrolio, le attese di Societe Generale sono di un calo anche sostenuto dell'indice delle blue chip di Wall Street fino al 30% dai valori attuali fra stagnazione economica e costo della vita a livelli strutturalmente alti.

Un altro elemento che accomuna il quadro attuale a quello degli anni Settanta è quando gli investitori iniziano a credere che l'inflazione resterà alta per un periodo più lungo, a quel punto i mercati azionari iniziano a focalizzarsi sugli utili per azione reali invece che nominali (corretti quindi per l'inflazione), che per il 2022 saranno molto probabilmente negativi, avvertono gli analisti di Societe Generale. (riproduzione riservata)

Spero che gli vada di traverso,....
 
Ragazzi ma avete visto oggi le banche tedesche? Un bagno di sangue...oramai seguiamo tutti noi poveri italici..... Usa e crucchi....
 
Considerato che lo shock da inflazione negli Usa a maggio, salito all'8,6%, è vicino come tipologia a quello visto negli anni Settanta, ovvero da fiammata delle materie prime a partire dal petrolio, le attese di Societe Generale sono di un calo anche sostenuto dell'indice delle blue chip di Wall Street fino al 30% dai valori attuali fra stagnazione economica e costo della vita a livelli strutturalmente alti.

Allora i luminari dicono che lo s&p deve scendere di un altro 30% dai valori attuali... Oggi siamo a meno 23... +30 sono 52%, considerato che il più grande bear market della storia è quello del 32 - 43 in 117 giorni e poi ha recuperato il 46% nel secondo trimestre...vi viene da pensare che sparano Ming,...da orbi...per manipolare il mercato
 
Quello che è impressionante è che fino all'altro ieri i bancari tenevano o (facevano finta dati gli scambi bassi) salivano, mentre martellavano le utility e l'oil. E qualcuno, ingenuamente, aveva parlato di "rotazione settoriale" :censored:
 
Io non pompo nulla... Ma non mi lamento come altri...vi manca solo la danza dello sciamano

rocky ci vuole un bel fegato.
Ma va bene così cos'altro potresti dire di interesse?
Come del resto un po' tutti noi.
Per questo predico il silenzio.
Inondare di post inutili questa discussione è forse necessario?..
Però ritengo di interesse quanto ha postato il collega su Dalio, queste sono informazioni che almeno possono far riflettere
 
Sic et simpliciter

Buon pomeriggio raagazzi -------tanto per da MF

Il fondo Usa Bridgewater di Ray Dalio vede la recessione e raddoppia la scommessa contro le borse europee

Bridgewater Associates, uno dei più importanti hedge fund al mondo, con circa 220 miliardi di dollari di asset in gestione, ha costruito una posizione short, di vendita allo scoperto, sulle società europee, per 10,5 miliardi di dollari. L'hedge fondato da Ray Dalio nel 1975 ha in questo modo raddoppiato la sua scommessa contro il Vecchio continente rispetto alla scorsa settimana. Si tratta, scrive Bloomberg, della posizione più ribassista contro l'area negli ultimi due anni. L'idea sottostante è quella di una recessione in arrivo.
Le scommesse allo scoperto su 28 società, ciascuna con importi superiori a 500 milioni di dollari

Raymond Dalio è un investitore americano, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo, famoso per essere autore di All weather portfolio. E' una filosofia di investimenti studiata per essere in grado di superare, nelle attese, qualsiasi tempesta economica. Si basa sul principio della diversificazione delle asset class in base alla stagionalità, ovvero in relazione alla fase del ciclo economico in atto, che va da un'inflazione superiore al previsto ad una crescita economica inferiore alle attese.
Le scommesse allo scoperto per 10,5 miliardi di euro nel complesso si concentrano su 28 società, ciascuna con importi superiori a 500 milioni di dollari: su Asml Holding Nv (tra i leader mondiali nel settore dei prodotti litografici destinati all'industria dei semiconduttori; le apparecchiature del gruppo sono destinate alla stampa di circuiti integrati su lastre di silicio molto sottili), sulla francese TotalEnergies, su Sanofi (gruppo farmaceutico francese) e su Sap (fra le principali aziende al mondo nelle soluzioni informatiche per le imprese), secondo quanto riporta il terminale Bloomberg. Alla lista si aggiungono short su Allianz, Santander e Basf (gruppo chimico tedesco), scrive la società di consulenza Breakout Point.
I mercati temono una recessione da banche centrali

La scorsa settimana il portafoglio short di Bridgewater era di 5,7 miliardi di dollari concentrati in 18 titoli. Le scommesse allo scoperto stanno aumentando a pari passo con il rialzo dell'inflazione nei Paesi occidentali e dei tassi di interesse, con l'effetto che i mercati ora temono l'arrivo entro 12-18 mesi di una recessione indotta da un percorso troppo veloce di aumento del costo del denaro, a partire dagli Stati Uniti.
Gli strategist di Societe Generale e di Goldman Sachs avvertono che sono in arrivo in tal senso ulteriori cali. SocGen ritiene che una "tipica recessione dovrebbe vedere l'S&P 500 scendere ad almeno 3.200 punti", ovvero il 15% circa in meno rispetto alla chiusura di martedì 21 giugno a quota 3.764.

Considerato che lo shock da inflazione negli Usa a maggio, salito all'8,6%, è vicino come tipologia a quello visto negli anni Settanta, ovvero da fiammata delle materie prime a partire dal petrolio, le attese di Societe Generale sono di un calo anche sostenuto dell'indice delle blue chip di Wall Street fino al 30% dai valori attuali fra stagnazione economica e costo della vita a livelli strutturalmente alti.

Un altro elemento che accomuna il quadro attuale a quello degli anni Settanta è quando gli investitori iniziano a credere che l'inflazione resterà alta per un periodo più lungo, a quel punto i mercati azionari iniziano a focalizzarsi sugli utili per azione reali invece che nominali (corretti quindi per l'inflazione), che per il 2022 saranno molto probabilmente negativi, avvertono gli analisti di Societe Generale. (riproduzione riservata)

In Europa l'inflazione è unicamente da costi... ossia, conseguente all'aumento tutto speculativo delle materie prime.
Appena i suddetti aumenti delle materie prime si stabilizzeranno... e già sta accadendo... l'inflazione dopo i violenti gradini di innalzamento già sperimentati negli scorsi mesi, inizierà a ridursi, praticamente senza che si rendano necessari dei grandi interventi della BCE... che anzi risulterebbero solo nefasti.

Negli Usa la situazione è diametralmente opposta: inflazione da domanda dei consumatori; tuttavia, la FED dovrebbe riportare la situazione sotto controllo in pochi mesi con max 3-4 rialzi corposi ( 0,50-0,75% ) del tasso di sconto.

In conclusione, stiamo assistendo in Europa ad una tempesta in un bicchier d'acqua... enfatizzata ad arte dalla speculazione Usa ed anglosassone... mentre negli Usa la tempesta si rivelerà invece un temporale, tosto ma passeggero.
 
In Europa l'inflazione è unicamente da costi... ossia, conseguente all'aumento tutto speculativo delle materie prime.
Appena i suddetti aumenti delle materie prime si stabilizzeranno... e già sta accadendo... l'inflazione dopo i violenti gradini di innalzamento già sperimentati negli scorsi mesi, inizierà a ridursi, praticamente senza che si rendano necessari dei grandi interventi della BCE... che anzi risulterebbero solo nefasti.

Negli Usa la situazione è diametralmente opposta: inflazione da domanda dei consumatori; tuttavia, la FED dovrebbe riportare la situazione sotto controllo in pochi mesi con max 3-4 rialzi corposi ( 0,50-0,75% ) del tasso di sconto.

In conclusione, stiamo assistendo in Europa ad una tempesta in un bicchier d'acqua... enfatizzata ad arte dalla speculazione Usa ed anglosassone... mentre negli Usa la tempesta si rivelerà invece un temporale, tosto ma passeggero.

Molto interessante...
E probabilmente anche realistico
 
La situazione è difficile
Non c’è da stare allegri.
Peccato che nn ho venduto tutto martedì mattina
 
potresti scommettere anche tu ... il bello è vincerle le scommesse.. giocare testa o croce...
 
rocky ci vuole un bel fegato.
Ma va bene così cos'altro potresti dire di interesse?
Come del resto un po' tutti noi.
Per questo predico il silenzio.
Inondare di post inutili questa discussione è forse necessario?..
Però ritengo di interesse quanto ha postato il collega su Dalio, queste sono informazioni che almeno possono far riflettere

predici il silenzio ma i forum non sono personali... ognuno puo dire quello che vuole o no? siamo sotto comunismo russo? almeno a me non risulta...
 
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