Intesa San Paolo vol.44 - andra' a 3,6 oppure a 0,9. o no?

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

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vedo che siete tutti euforici, la pasturazione continua, siete ricchi sulla carta ma il malloppo se lo tengono loro, anzi se volete disinvestire perche guadagnate, virifanno investire il guadagno su altra cosa, alla fine sono i broker che fano i soldini con le loro commissioni. o no pensierino del sabato.
Ma di che stai parlando? A me e al 99% degli utenti di questo forum x vendere basta pigiare un pulsante sul cellulare.
 
Adesso che viene il bello esci?... Ci sara ' il taglio tassi nel 2024... Se non ci sara' recessione forte ci sarà di fare soldoni...
Di solito il mercato sconta in anticipo quello che accadrà. Il taglio dei tassi è già nei prezzi perchè sarà un taglio minimo. Il nostro mercato ha come obiettivo 35000 ma prima una fermata la deve fare ed ho l'impressione che la farà da 31500 magari da fine dicembre. Da ora a 31500 c'è ancora un 4% circa. Non può salire sempre.
 
Di solito il mercato sconta in anticipo quello che accadrà. Il taglio dei tassi è già nei prezzi perchè sarà un taglio minimo. Il nostro mercato ha come obiettivo 35000 ma prima una fermata la deve fare ed ho l'impressione che la farà da 31500 magari da fine dicembre. Da ora a 31500 c'è ancora un 4% circa. Non può salire sempre.
Non credo che un taglio dei tassi sia scontato dal mercato.
al momento se ne parla sui giornali ma le banche centrali non hanno dato nessun segnale a riguardo
 
Non credo che un taglio dei tassi sia scontato dal mercato.
al momento se ne parla sui giornali ma le banche centrali non hanno dato nessun segnale a riguardo
Il btp era a questi livelli prima dell'ultimo aumento. Il taglio se ci sarà sarà solo di un quarto di punto.
 
Il btp era a questi livelli prima dell'ultimo aumento. Il taglio se ci sarà sarà solo di un quarto di punto.
Ma è un se enorme
Per dire secondo me rimane tutto ai livelli attuali per un po' se non ci sono motivi seri per cambiare
Muovere un quarto di punto e fermarsi li non ha senso a livello economico
 
Credo che non vi siano motivi per autorizzarci a pensare ad un raffreddamento dei tassi di interesse. Poi chiaramente l'inflazione pare stia mollando e dunque nel corso del prossimo anno 2 step da 0,25 in america ci stanno tutti. Noi in europa al limite tagliamo 1 sola volta, rimandando tutto al '25. Monitoriamo gli npl ed i btp (specialmente le scadenze lunghe).
 
Credo che non vi siano motivi per autorizzarci a pensare ad un raffreddamento dei tassi di interesse. Poi chiaramente l'inflazione pare stia mollando e dunque nel corso del prossimo anno 2 step da 0,25 in america ci stanno tutti. Noi in europa al limite tagliamo 1 sola volta, rimandando tutto al '25. Monitoriamo gli npl ed i btp (specialmente le scadenze lunghe).
Sui media passa sempre questo concetto
Ma non è una cosa automatica anche se l'inflazione cala nei parametri accettabili per le banche centrali.
Non è che la normalità siano tassi zero, quindi adesso passata l'inflazione si torna piano piano li.

Se c'è equilibrio ai livelli attuali dei tassi non è detto che debbano scendere
 
Sui media passa sempre questo concetto
Ma non è una cosa automatica anche se l'inflazione cala nei parametri accettabili per le banche centrali.
Non è che la normalità siano tassi zero, quindi adesso passata l'inflazione si torna piano piano li.

Se c'è equilibrio ai livelli attuali dei tassi non è detto che debbano scendere
Infatti secondo me limare i tassi serve solo ad armonizzare le curve di lungo ed allontanare i mugugni di chi vorrebbe tassi a zero. Io non li vedo tutti questi problemi da tassi alti in giro però, ad onor del vero si deve anche riconoscere una certa difficoltà della germania (sia sotto il profilo manifatturiero che con le banche). Dunque un'aggiustamento (inutile se si vuole) può servire come costruzione di una nuova base di dialogo tra le banche centrali. In europa abbiamo anche il problema della revisione dei parametri finanziari dei paesi membri
 
Sui media passa sempre questo concetto
Ma non è una cosa automatica anche se l'inflazione cala nei parametri accettabili per le banche centrali.
Non è che la normalità siano tassi zero, quindi adesso passata l'inflazione si torna piano piano li.

Se c'è equilibrio ai livelli attuali dei tassi non è detto che debbano scendere
Dipende da varie cose, anche da come va l'economia.
La situazione italiana sarà molto interessante da osservare. Io aspetto di vedere le conseguenze sul mercato dei beni e dei servizi del repentino calo di oltre il 10% del potere si acquisto rispetto ad un anno fa, soprattutto dal punto di vista socio-comportamentale: modifica dei consumi, andamento dell'indebitamento, accelerazione dell'erosione del risparmio privato(gli italiani complessivamente hanno iniziato a intaccare il risparmio già da diversi anni).
Senza dimenticare che la dinamica principale che determina la scelta dei tassi da parte della bce è, banalmente, la volontà di chi comanda e quello è un dato che è sempre ignoto, noi possiamo solo andare per ipotesi post decisione.
 
Ma di che stai parlando? A me e al 99% degli utenti di questo forum x vendere basta pigiare un pulsante sul cellulare.
appunto adesso il cerino lo gestite voi , ogni volta che pigiate pagate commissioni, x non parlare del margin delle leve, siete voi che mantenete il sistema , ma mi spieghi come mai una percentuale molto alta di trader perde, esisteva una canzone che diceva uno su mille ce la fa, x me la percentuale sale a 100.000 , poi come lo spiegate a vostra moglie perche il conto si assottiglia?o no
 
appunto adesso il cerino lo gestite voi , ogni volta che pigiate pagate commissioni, x non parlare del margin delle leve, siete voi che mantenete il sistema , ma mi spieghi come mai una percentuale molto alta di trader perde, esisteva una canzone che diceva uno su mille ce la fa, x me la percentuale sale a 100.000 , poi come lo spiegate a vostra moglie perche il conto si assottiglia?o no
Io ci ho provato. Buona vita, buon Natale, buon tutto.
 
Infatti secondo me limare i tassi serve solo ad armonizzare le curve di lungo ed allontanare i mugugni di chi vorrebbe tassi a zero. Io non li vedo tutti questi problemi da tassi alti in giro però, ad onor del vero si deve anche riconoscere una certa difficoltà della germania (sia sotto il profilo manifatturiero che con le banche). Dunque un'aggiustamento (inutile se si vuole) può servire come costruzione di una nuova base di dialogo tra le banche centrali. In europa abbiamo anche il problema della revisione dei parametri finanziari dei paesi membri
Giustissimo quello che scrivi. Il problema vero é che si è passati da zero a 4 in pochi mesi e questo ha fatto male sia ai privati che alle imprese che si era fatti (o non si erano fatti) conti differenti.
 
Giustissimo quello che scrivi. Il problema vero é che si è passati da zero a 4 in pochi mesi e questo ha fatto male sia ai privati che alle imprese che si era fatti (o non si erano fatti) conti differenti.
La velociatà degli aumenti è fuori logica.
Cosi non dai neanche il tempo all'aumento di produrre effetti che già hai aumentato di nuovo.

Il punto è che tra 3 e 4 a livello economico non si producano queste grandi differenze.
Si forse si possono abbassare un pò ma non è un vero driver, se non mediatico
 
Il btp era a questi livelli prima dell'ultimo aumento. Il taglio se ci sarà sarà solo di un quarto di punto.
Con la Germania con le pezze al c... Stai sereno che per il 2024 i tassi scenderanno da 1/1.5 di punto....ti ricordo che i crucchi comandano...
 

Cade l’industria europea, recessione più vicina. Goldman Sachs: tagli dei tassi sui depositi Bce dal 4% al 2,25% nel 2024​

La produzione industriale scende a ottobre oltre le attese in Germania. Cali anche in Francia e Italia. Berlino sarà frenata dal caos sul bilancio, dalla minore domanda estera e dalle strette della banca centrale. Goldman Sachs prevede tagli dei tassi a partire da aprile e per tutto il 2024 | English version


L’industria europea mostra segnali di ulteriore flessione, aggravando le preoccupazioni per l’economia su cui peserà nei prossimi mesi il pieno effetto delle strette Bce. Secondo i dati pubblicati ieri, la produzione industriale in Germania è scesa dello 0,4% a ottobre (-3,5% su base annua), portandosi al livello più basso da agosto 2020. Il dato ha sorpreso gli analisti che si aspettavano una ripresa dello 0,2%.

Il settore industriale tedesco soffre per la combinazione di alti prezzi dell’energia, debolezza della domanda estera e condizioni di finanziamento meno favorevoli», ha osservato Commerzbank, secondo cui il calo della produzione industriale è in linea con le aspettative di una nuova contrazione (e quindi di una recessione) dell’economia tedesca nel quarto trimestre. «Alla luce della scarsa fiducia delle aziende e della debolezza degli ordini al momento non ci sono molti elementi che facciano pensare a una rapida inversione di tendenza, almeno per l’industria», ha aggiunto Commerzbank.

I dati tedeschi

Anche per Capital Economics il quinto calo mensile consecutivo della produzione suggerisce che «l’industria sarà di nuovo un freno all’attività economica nel quarto trimestre e contribuirà a far cadere la Germania in una recessione tecnica». Hsbc ha osservato che la produzione tedesca nei settori ad alta intensità energetica è scesa «ai minimi dalla riunificazione» e che «il trend negativo dell’industria probabilmente continuerà nel 2024».

La Germania sarà così una zavorra per l’Eurozona. L’intera area euro, dopo la contrazione del pil dello 0,1% nel terzo trimestre, potrebbe finire in recessione nel quarto. Da cinque trimestri l’economia europea è ferma, mentre quella americana è cresciuta oltre le attese. I dati della produzione industriale sono stati deboli a ottobre anche in Francia (-0,3%) e Italia (-0,2% mensile, -1,1% su base annua secondo i dati Istat).

Le prospettive per la Germania

Per la Germania in particolare non si vedono all’orizzonte motivi di ottimismo, ma al contrario ragioni per un possibile peggioramento dell’economia. Il governo è in difficoltà dopo la bocciatura della Corte Costituzionale tedesca ai piani per trasferire 60 miliardi di spesa dal fondo per il Covid a quello per il clima: la manovra è stata giudicata dai giudici un tentativo di aggirare il «freno del debito» che impedisce un deficit strutturale oltre lo 0,35% del pil. Spd e Verdi vorrebbero salvare le risorse per il clima ma il ministro delle Finanze liberale Christian Lindner, in crisi di voti, si oppone a una nuova eccezione al freno del debito. La Germania rischia di dover tagliare gli investimenti nonostante l’ampio spazio fiscale e la necessità di rinnovamento dell’economia.

L’effetto Bce e il boomerang dei falchi

Anche la domanda dall’estero dovrebbe diminuire, sulla scia del rallentamento di Usa e Cina. Inoltre la Germania, come gli altri Paesi dell’Eurozona, pagherà il conto della stretta monetaria Bce voluta dai falchi tedeschi nel consiglio direttivo, nonostante il calo dell’inflazione. Nei giorni scorsi Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo Bce, ha iniziato a cambiare rotta e non ha escluso tagli dei tassi nella prima metà del 2024, dopo aver evidenziato a lungo l’esistenza di un presunto «ultimo miglio» difficile sull’inflazione (smentito dai dati). Il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha continuato negli ultimi giorni a sottolineare i rischi al rialzo per il carovita e a minacciare persino nuovi aumenti dei tassi. Schnabel e Nagel insistono per una restrizione ulteriore attraverso lo stop ai reinvestimenti di titoli del piano pandemico Pepp.

Le attese di Goldman Sachs

Ora però le strette Bce si stanno rivelando eccessive per la Germania e per l’Eurozona. I mercati scontano tagli molto significativi dei tassi a partire da marzo, per un totale dell’1,5% nel 2024. Dopo Bnp Paribas e Deutsche Bank, anche Goldman Sachs ha indicato una prima sforbiciata ad aprile (con rischi su marzo), seguita da tagli dello 0,25% in tutte le altre riunioni del 2024. Così i tassi sui depositi scenderebbero dall’attuale 4% al 2,25% a inizio 2025.

Ieri intanto il vicepresidente della Vigilanza Bce Frank Elderson ha evidenziato che Francoforte userà di più lo strumento delle sanzioni: le multe saranno mantenute fino a quando le banche non si adegueranno alle indicazioni Bce, come sta avvenendo già sui rischi climatici.
 
Dire che la Germania è in questa situazione per via dei tassi mi sembra poco corretto
La Germania soffre per il calo di Cina (principalmente), e meno per i paesi dell'est per via della guerra.
Un calo dei tassi avrebbe poco impatto su queste cose.

Una grossa spinta potrebbe darla una ripresa della economia Cinese.
 
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