BANCHE: ADDIO A SUDAMERIS, LEGGENDA DELL'ALTA FINANZA ITALIANA ALL'ESTERO
Fusione in Intesa Sanpaolo, era una finanziaria ormai vuota (Il Sole 24 Ore Radiocor)
- Milano, 18 set - Addio a Sudameris, la piu' grande banca internazionale mai realizzata da un istituto di credito italiano oltreoceano, mito e mistero della finanza italiana, per quasi un secolo potente braccio internazionale della Comit, legata a doppio filo con Mediobanca. Oggi vuota di partecipazioni, Sudameris, dove nel 1930 a 23 anni lavoro' come primo impiego Enrico Cuccia, e' stata avviata alla fusione nella capogruppo Intesa Sanpaolo, che aveva acquisito la Comit a fine anni '90. La Banque Francaise et Italienne pour l'Amerique du Sud, fondata nel 1910 dall'allora istituto di piazza Scala e dalla francese Paribas, basa la propria forza all'inizio della sua storia sui risparmi delle colonie italiane in Sud America, sulle operazioni di cambio e sui movimenti di fondi legati alle concessioni portuali e ferroviarie francesi. La distanza tra l'Europa e il Sud America, immensa nella prima parte del '900 viste le comunicazioni di allora, e, ancora, il carisma di Raffaele Mattioli alla guida della Comit, accrescono e amplificano la leggenda di una banca cresciuta nel tempo in mezzo a Stati spesso dalla democrazia incerta e con economie traballanti, grazie anche a forti legami con la finanza statunitense. Gia' nel 1939 Sudameris, scrigno sudamericano con sede legale a Parigi, conta su un'ampia rete di sportelli in Brasile, Argentina, Cile, Colombia e Uruguay. Negli anni la banca si allarga anche in Venezuela, Peru' e Paraguay. Comit arriva poi fino al 99% del capitale nel 1994 con l'uscita degli allora soci Paribas, Indosuez, Desdner Bank e Ubs. Nel 2002 Banca Intesa, acquisita Comit dopo una battaglia storica, decide il disimpegno dal Sud America con la cessione di tutte le controllate e Sudameris diventa una finanziaria. Nel 2006 il presidente dell'allora Banca Intesa, Giovanni Bazoli, rivela: "la ragione della cessione di tutte le banche di Sudameris e' semplice e inconfutabile: gli oneri che abbiamo dovuto affrontare in diversa successione per la cessione di tutte le banche che facevano capo a Sudameris e anche per conseguenza le operazioni fatte dalla Comit sulla piazza di New York sono tali che avrebbero potuto compromettere l'equilibrio della Comit stessa senza l'intervento di Banca Intesa". E l'allora a.d. di Banca Intesa, Corrado Passera, quantifica in "due miliardi di dollari in pochi anni" le perdite accusate e nega che la vendita delle banche fosse un favore all'allora socio Credit Agricole, presenza forte nella zona. Gli ultimi atti di Sudameris nel 2012: la liquidazione di Sudameris Uruguay, i cui attivi erano gia' stati ceduti nel 2003 al Credit Agricole e lo stop in Argentina della controllata Atlantis. A fine 2012 la banca controllava, in sostanza circa 110 milioni di euro di liquidita', valore della societa' utilizzato nella fusione con la capogruppo.
Rmi
(RADIOCOR) 18-09-13 15:39:06