Investire 300k

Io comunque studio (ma non abbastanza), preferisco il fai da te, ma onestamente su una cifra così alta mi affiderei ad un consulente indipendente, preparato e onesto come commissioni.
 
Io comunque studio (ma non abbastanza), preferisco il fai da te, ma onestamente su una cifra così alta mi affiderei ad un consulente indipendente, preparato e onesto come commissioni.
Esistono? O le commissioni eroderebbero il capitale peggio delle commissioni?
La cifra non la ritengo così alta, magari altri nella mia stessa condizione hanno solo comprato una casa e un auto più grande 🤷‍♂️
 
Esistono? O le commissioni eroderebbero il capitale peggio delle commissioni?
La cifra non la ritengo così alta, magari altri nella mia stessa condizione hanno solo comprato una casa e un auto più grande 🤷‍♂️
Volevo dire peggio dell'inflazione 🙂
 
Io comunque studio (ma non abbastanza), preferisco il fai da te, ma onestamente su una cifra così alta mi affiderei ad un consulente indipendente, preparato e onesto come commissioni.
Non capisco cosa cambia nell investire 300k rispetto a 5 milioni di euro, una volta scelta la. Strategia, strumenti e rischio/rendimento non cambia assolutamente nulla.

Al massimo possono cambiare gli obiettivi, quello che a 300k cerca la crescita e usa strumenti adatti allo scopo (accumulo, efficienti e diversificati) chi a 5/10/100 milioni magari ha esigenze diverse (alti dividendi, proteggersi dall inflazione, strumenti assicurativi di protezione, ramo I ecc..)
 
Eccone qualcuno che sto seguendo:

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BPA CASE25 NLBNPIT1JU31​


BSKT/LEON 26 CH1233006530​

UCH CC E25 DE000HC27EN4​





Ho investito solo una volta in questi prodotti, in quel caso era legato all'andamento dell'Eurostoxx50. Non li trovo molto convenienti, se il sottostante va bene si guadagnano degli spiccioli, se va male ma non malissimo si tiene il capitale, se va malissimo si perde una parte del capitale...forse vanno bene in uno scenario negativo ma non apocalittico, correggimi pure se la mia comprensione è parziale.:D
 
Esistono? O le commissioni eroderebbero il capitale peggio delle commissioni?
La cifra non la ritengo così alta, magari altri nella mia stessa condizione hanno solo comprato una casa e un auto più grande 🤷‍♂️
un consulente finanziario autonomo indipendente non applica "commissioni" che sono un tipico costo dell'intermediario, bensì una parcella o onorario che è il compenso del libero professionista e viene concordata e fatturata direttamente al cliente; le commissioni non vengono fatturate nè pagate con bonifico diretto essendo un costo dell'intermediario

la parcella o onorario rientrano nei COSTI DEI SERVIZI a cui vanno sommati i COSTI DEGLI STRUMENTI e i COSTI DI TERZI, per aver il TOTALE DEI COSTI che deve essere obbligatoriamente rendicontato al cliente nei dettagli su base annuale con evidenza del rendimento lordo e netto (netto dei COSTI DEI SERVIZI) con un unico rendiconto che include tutte le posizioni "in consulenza" anche presso intermediari diversi

le norme obbligano oggi la massima trasparenza ma la difficoltà è costituita sovente dall'incapacità dei clienti di fare dei confronti ragionevoli e valutare correttamente l'operato del consulente indipendente

ad es. mi è capitato un anno fa circa di non consigliare di investire, lasciando molta liquidità in conto, per entrare a prezzi più convenienti anche su titoli di stato: è stato meglio tenere i soldi in conto a zero interessi piuttosto che avere in portafoglio BTP italia su scadenze medio-lunghe che nell'ultimo anno NON hanno protetto dall'inflazione, sto consigliando BTP Italia su scadenze brevi da metà ottobre, ma questa strategia non è stata minimamente compresa da qualche cliente (per fortuna pochi) perchè non sono capaci di fare i conti del rendimento ottenuto in un dato periodo dal BTPi e dai titoli di stato in generale (tantomeno col resto)

il BTPi 28/10/19-27 0.65% se acquistato un anno fa, ad oggi avrebbe reso -0,60 lordo con due cedole tassate al 12,5% quindi non solo non ha protetto dall'inflazione ma ha anche fatto perdere soldi (periodo 11 dicembre 2021 - 11 dicembre 2022)

è il consulente indipendente che si deve preoccupare di far fare le scelte corrette o quantomeno ciò che si ritiene di volta in volta corretto, perchè nessuno è infallibile, poi però occorre consapevolezza da parte dei clienti: nel 2022 ottenere con un portafoglio bilanciato multi-asset un risultato di -5% o -6% con bassa volatilità e ampia diversificazione è stato un risultato ottimo, decisamente superiore a quello dei vari Vanguard Lifestrategy, peccato che ci sia chi non riesce a capirlo

se l'inflazione resterà in un range tra 4 e 6 per i prossimi anni, cosa abbastanza probabile, sarà molto difficile ottenere risultati netti migliori, stiamo andando incontro a lunghi periodi molto complicati
 
Io non utilizzo i servizi dei consulenti indipendenti perchè in circa una ventina di anni credo di avere acquisito le competenze che mi servono. Devo però ammettere che, in certi momenti, l'appoggio di un c.i. avrebbe contribuito a non farmi fare mosse troppo avventate che ho pagato ben più della consulenza stessa.
Per altro, in diverse occasioni ho conosciuto consulenti indipendenti seri e competenti. Per cui credo che la categoria dovrebbe guadagnare maggior credito, specialmente verso chi si ritrova capitali importanti da gestire (eredità o altro)

Per altro, essendo un servizio ad "onorario", nessuno proibisce di utilizzarne più di uno, esattamente come si fa con la second opinion quando si hanno sintomi/diagnosi in ambito sanitario

My 2 cent di investitore privato
 
Io non utilizzo i servizi dei consulenti indipendenti perchè in circa una ventina di anni credo di avere acquisito le competenze che mi servono. Devo però ammettere che, in certi momenti, l'appoggio di un c.i. avrebbe contribuito a non farmi fare mosse troppo avventate che ho pagato ben più della consulenza stessa.
Per altro, in diverse occasioni ho conosciuto consulenti indipendenti seri e competenti. Per cui credo che la categoria dovrebbe guadagnare maggior credito, specialmente verso chi si ritrova capitali importanti da gestire (eredità o altro)

Per altro, essendo un servizio ad "onorario", nessuno proibisce di utilizzarne più di uno, esattamente come si fa con la second opinion quando si hanno sintomi/diagnosi in ambito sanitario

My 2 cent di investitore privato
Avendo avuto modo di confrontarmi di più con la consulenza indipendente nell'ultimo anno circa, la mia opinione è che in un sistema 'misto' come quello italiano, che prevede sia consulenti dipendenti che consulenti indipendenti nello stesso Albo, su questi ultimi si addebita un significativo svantaggio competitivo. Questo senza imporre maggiori oneri e rigore ai primi (ma anzi aumentandoli sui secondi).
Vedo ragazzini che fino ad un mese prima facevano consegne di pizza improvvisati a CFAOFS dalle reti riuscire a vendere in un mese polizze unit linked a tutti amici, parenti e conoscenti... vedo nelle strutture bancarie diciamo "tradizionali" persone che davvero facevano poco più che il commesso o ricaricavano la carta prepagata trasformati in consulenti di settore affluent in 15 giorni a collocare contratti a 2-3 clienti al giorno. La 'facilità' e la 'scalabilità' è un concorrente sleale per chi deve fare il consulente indipendente.
L'unico vantaggio nel loro arsenale (questo l'ho condiviso con C.I.) è la verità: gran parte di quello che viene detto e proposto dagli altri (dalle proprie competenze, ai costi, alle caratteristiche di prodotti) se non falso è spesso distorto o per qualche motivo mal percepito.
Però far arrivare questo alla massa del mercato è lavoro duro e complesso, anche lì con la 'relazione' si fa prima.

Ritengo che sarebbe corretta una riforma di legge come in UK o in Olanda nel settore. Oppure un grosso lavoro di informazione e formazione finanziaria, i social possono essere d'aiuto.
L'altro grande svantaggio, che tu stesso testimoni, è che se all'indipendente arrivano persone mediamente più formate/consapevoli, il fatto di pagare 5000 anziché 35000 diventa solo inizialmente discrezionale per fare la scelta... perché il passaggio successivo può diventare 'ho capito come funziona, anziché 5000 scendo a zero'. Anche questo è un problema che indipendenti gestiscono in maniere diverse/personali.
 
Non capisco cosa cambia nell investire 300k rispetto a 5 milioni di euro, una volta scelta la. Strategia, strumenti e rischio/rendimento non cambia assolutamente nulla.

Al massimo possono cambiare gli obiettivi, quello che a 300k cerca la crescita e usa strumenti adatti allo scopo (accumulo, efficienti e diversificati) chi a 5/10/100 milioni magari ha esigenze diverse (alti dividendi, proteggersi dall inflazione, strumenti assicurativi di protezione, ramo I ecc..)
Il ragazzo che scrive ad oggi ha zero esperienza, ha addirittura chiesto consiglio sull'investimento di 4 azioni singole, scelte praticamente a caso, senza una minima logica. Se dovesse fare un Pac di 100 euro/mese, vai di ETF MSCI world ad accumulazione e praticamente non sbagli mai, poi quando il capitale sale, ed anche l'età anagrafica sale personalizzi l'investimento. Ma nel suo caso, con zero esperienza e 300K in liquidità, io nei suoi panni mi affiderei ad un consulente indipendente, oppure mi prenderei almeno un anno di tempo per studiare, e farmi una mia strategia. Scusami, ma la differenza c'è eccome.
 
Il ragazzo che scrive ad oggi ha zero esperienza, ha addirittura chiesto consiglio sull'investimento di 4 azioni singole, scelte praticamente a caso, senza una minima logica. Se dovesse fare un Pac di 100 euro/mese, vai di ETF MSCI world ad accumulazione e praticamente non sbagli mai, poi quando il capitale sale, ed anche l'età anagrafica sale personalizzi l'investimento. Ma nel suo caso, con zero esperienza e 300K in liquidità, io nei suoi panni mi affiderei ad un consulente indipendente, oppure mi prenderei almeno un anno di tempo per studiare, e farmi una mia strategia. Scusami, ma la differenza c'è eccome.
Io parlavo del tuo commento non del caso specifico
Infatti ho citato te non il presunto sedicenne
 
Il ragazzo che scrive ad oggi ha zero esperienza, ha addirittura chiesto consiglio sull'investimento di 4 azioni singole, scelte praticamente a caso, senza una minima logica. Se dovesse fare un Pac di 100 euro/mese, vai di ETF MSCI world ad accumulazione e praticamente non sbagli mai, poi quando il capitale sale, ed anche l'età anagrafica sale personalizzi l'investimento. Ma nel suo caso, con zero esperienza e 300K in liquidità, io nei suoi panni mi affiderei ad un consulente indipendente, oppure mi prenderei almeno un anno di tempo per studiare, e farmi una mia strategia. Scusami, ma la differenza c'è eccome.
...e poi un anno non basta...
 
Ho investito solo una volta in questi prodotti, in quel caso era legato all'andamento dell'Eurostoxx50. Non li trovo molto convenienti, se il sottostante va bene si guadagnano degli spiccioli, se va male ma non malissimo si tiene il capitale, se va malissimo si perde una parte del capitale...forse vanno bene in uno scenario negativo ma non apocalittico, correggimi pure se la mia comprensione è parziale.:D
La tua esperienza probabilmente è riferita a certificati a capitale protetto proposti dalle banche in emissione, per lucrare laute commissioni. In effetti questi prodotti offrono una protezione che però si ripercuote sul rendimento che, anche se le cose vanno bene, non è mai esaltante. Quelli da me indicati hanno il capitale condizionatamente protetto ma cedole di tutto rispetto, solo per fare un esempio il cert. NLBNPIT1JU31 offre cedole mensili dello 0,80% ( 9,60% su base annua) con barriere poste al 40% rispetto al valore iniziale di 2 colossi del credito come Intesa San Paolo ed Unicredit. Per chi avesse minus pregresse lo stacco cedolare potrebbe essere anche lordo. I rischi naturalmente ci sono ma non credo esagerati.

Memory Cash Collect Certificati su INTESA SANPAOLO, UNICREDIT - NLBNPIT1JU31 - BNP Paribas

 
La tua esperienza probabilmente è riferita a certificati a capitale protetto proposti dalle banche in emissione, per lucrare laute commissioni. In effetti questi prodotti offrono una protezione che però si ripercuote sul rendimento che, anche se le cose vanno bene, non è mai esaltante. Quelli da me indicati hanno il capitale condizionatamente protetto ma cedole di tutto rispetto, solo per fare un esempio il cert. NLBNPIT1JU31 offre cedole mensili dello 0,80% ( 9,60% su base annua) con barriere poste al 40% rispetto al valore iniziale di 2 colossi del credito come Intesa San Paolo ed Unicredit. Per chi avesse minus pregresse lo stacco cedolare potrebbe essere anche lordo. I rischi naturalmente ci sono ma non credo esagerati.

Memory Cash Collect Certificati su INTESA SANPAOLO, UNICREDIT - NLBNPIT1JU31 - BNP Paribas

Si infatti, questi prodotti sono diversi, non pensavo potessero fornire un flusso cedolare mensile così alto
 
Che costi avrebbe un consulente nel mio caso?
 
...e poi un anno non basta...
In effetti capire la finanza con gli strumenti cha abbiamo oggi non e' difficile. Pero' poi ti devi confrontare col saliscendi del mercato e metabolizzare come si comportano le varie asset in ogni contesto economico, vedi l'inflazione violenta di questo ultimo periodo e la disfatta dei bond. Insomma la materia va "digerita" sul campo e non si smette mai di imparare.
 
Che costi avrebbe un consulente nel mio caso?
dipende dal tariffario che applica il consulente, ci possono essere differenze notevoli

una parcella più cara non significa automaticamente un consulente più bravo e preparato
 
Si infatti, questi prodotti sono diversi, non pensavo potessero fornire un flusso cedolare mensile così alto
Considera che questo ha un flusso cedolare buono con rischio comunque non esagerato, considerando che i sottostanti hanno comunque una voltilità non eccessivamente elevata.. Ci sono prodotti destinati naturalmente a chi ha una propensione al rischio molto elevata, con sottostanti più volatili ma che offfrono cedole molto più elevate. Ad esempio questo NLBNPIT1JUF9 addirittura offre un 2,05 mensile pari al 24,60% annuale.

Memory Cash Collect Certificati su PLUG POWER, SUNRUN, VEOLIA ENVIRONNEMENT - NLBNPIT1JUF9 - BNP Paribas
 
dipende dal tariffario che applica il consulente, ci possono essere differenze notevoli

una parcella più cara non significa automaticamente un consulente più bravo e preparato
È un peccato che in Italia non ci sia la cultura del consulente indipendente.
Però correggimi se sbaglio, si rivolge ad un risparmiatore un minimo preparato che sappia almeno inserire ordini di acquisti su una piattaforma.

Poi c'è il discorso economico.
Se un consulente prende una parcella dello 0,5% annui occorre una massa gestita di almeno 10milioni di euro per generare 50k lordi a cui vanno tolte tasse e contributi per ricavare uno stipendio discreto.

Non è facile ottenerla, per questo molti bancari anche bravi continuano a lavorare nelle banche proponendo prodotti spazzatura, oppure dietro a Fineco che permette più libertà e fornisce un brand forte.

In un prossimo futuro penso che prenderà sempre più piede questa figura, con la mentalità delle nuove generazioni il vecchio bancario sarà meno influente.
 
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