Investire in diamanti e pietre preziose - PARTE II

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Ciao d43m0n,
se certificato IGI Anversa è un certificato Internazionale, se è certificato IGI Milano è Nazionale, non è un problema se ha uno o l'altro certificato è solo una questione di "vendibilità" della pietra. Normalmente vengono richiesti maggiormente diamanti con certificati internazionali, solo questo.
Rispondendo alla tua domanda sul discorso di un "bel diamante" mi riferivo ad un diamante tagliato molto bene, e a quanto sembra il taglio della pietra è Eccellente anche se non mi è chiaro perché è stata aggiunta la dicitura "(o taglio ottimizzato)". Questa dicitura non esiste nei certificati Internazionali e non mi sembra che esista neanche in quelli Nazionali come IGI Milano o CISGEM. E' importante sapere anche che grado ha la fluorescenza della pietra. La pietra così come descritta sembra una pietra molto ben tagliata e con tutte le caratteristiche in regola ma se ci accosti una fluorescenza forte o molto forte (cosa che noi non sappiamo) ecco che comincia a diventare una pietra problematica poiché potrebbe diventare lattiginosa, cioè sarebbe come un bicchiere di acqua con l'aggiunta di una goccia di latte, l'acqua si intorbidirebbe e non sarebbe più trasparente (la pietra ti sembrerebbe sempre sporca).
La mia domanda è: per quale motivo il gemmologo rilascia la sua certificazione se già la pietra ha la sua certificazione ufficiale IGI ?
Io insisto con le certificazioni da Enti accreditati poiché sono certificazioni scaturite sulla base di analisi effettuate con strumentazioni costose. oggi ci sono i famosi CDV, ovvero diamanti creati in laboratorio che neanche il più esperto gemmologo riesce a verificare se non in presenza di opportune apparecchiature, un Ente importante che investe soldi in attrezzature riesce invece a scoprire se si tratti di diamante naturale o di sintesi.
saluti

Ciao diamondone,

intanto ti ringrazio per la disponibilità. Ho dimenticato di aggiungere un fattore rilevante: la richiesta che ho formulato al gemmologo è stata di voler acquistare una pietra (non blisterata e da indossare) che, con cadenza annuale/biennale rivenderla (a lui o a chi per lui), affinchè con il ROI maturato, ed aggiungendo un pò di risparmio, acquistarne una superiore.

Ecco, l'intenzione c'è tutta ma la competenza nella valutazione no. Qualche settimana dopo tale richiesta, il gemmologo mi ha contattato per mostrarmi la pietra in questione: essa era già montata sotto un microscopio e mi ha mostrato alcune caratteristiche. La pietra, allo stato attuale, non presenta alcuna certificazione ed alcuna laserazione. Se confermo l'acquisto, il gemmologo procederà a stilare una sua certificazione e, su mia esplicita richiesta già sottoposta, una certificazione da parte di un istituto riconosciuto. Lui, essendo membro IGI, sostiene di non aver alcun problema a far certificare la pietra anche dall'istituto IGI. In tutti i casi entrambi i certificati verranno correlati alla pietra mediante apposita laserazione sulla corona.

Al prossimo incontro chiederò senz'altro della fluorescenza. Per quanto riguarda il taglio Excellent, lui l'ha definito così...ed in più ci ha aggiunto "o, come lo definirei io, taglio ottimizzato", pertanto non credo proprio che tale dicitura vada a finire in certificazione sua o di IGI.

Quindi, per risponderti: la pietra non ha alcuna certificazione ed io gli sto chiedendo di farla certificare ad IGI (Anversa credo sia meglio per la rivendita internazionale). Probabilmente il gemmologo farà, a sua volta, una sua certificazione. Potrebbe essere un problema questo?

Grazie e saluti
 
No nessun problema. Spero che il taglio excellent sia scaturito da un'analisi effettuata con proporziometro elettronico e non dal suo occhio. Il proporziometro elettronico è un'apparecchiatura che ti permette di valutare il taglio della pietra in tutte le sue porzioni.
Io intanto ti consiglio di pagare la certificazione della pietra a parte e preventivamente l'acquisto, solo per non aver sorprese. Penso che ti costi 30-50 euro o forse nulla se poi gli comprerai la pietra. Vedi ? Non capisco perché un professionista debba certificare una pietra solo dopo che il cliente abbia deciso l'acquisto, non può farlo prima ? Investe 15 minuti del proprio tempo, 20 grammi di carta ed un po' di inchiostro per firmare la certificazione.

P.S. Positivo il fatto che tu abbia richiesto la certificazione Internazionale per far essere più "commerciale" la pietra nel momento della rivendita.
 
Ultima modifica:
No nessun problema. Spero che il taglio excellent sia scaturito da un'analisi effettuata con proporziometro elettronico e non dal suo occhio. Il proporziometro elettronico è un'apparecchiatura che ti permette di valutare il taglio della pietra in tutte le sue porzioni.
Io intanto ti consiglio di pagare la certificazione della pietra a parte e preventivamente l'acquisto, solo per non aver sorprese. Penso che ti costi 30-50 euro o forse nulla se poi gli comprerai la pietra. Vedi ? Non capisco perché un professionista debba certificare una pietra solo dopo che il cliente abbia deciso l'acquisto, non può farlo prima ? Investe 15 minuti del proprio tempo, 20 grammi di carta ed un po' di inchiostro per firmare la certificazione.

P.S. Positivo il fatto che tu abbia richiesto la certificazione Internazionale per far essere più "commerciale" la pietra nel momento della rivendita.

Ok sottoporrò il tuo suggerimento e ti aggiorno la prossima settimana.

Sei stato prezioso, grazie!!
 
Ciao d43m0n, ricordati che la certificazione igi anversa è necessaria non solo per rivendere la pietra fuori dal nostro paese. È fondamentale anche in Italia perchè aumenta di parecchio la vendibilità ovunque tu ti trovi.
 
Ciao d43m0n,
Personalmente, non farei valutazioni di alcun genere relativamente al costo della pietra prima di aver esaminato le caratteristiche reali della stessa riportate da un istituto gemmologico internazionale affidabile (IGI, GIA o HRD) e non da un gemmologo comune che, per quanto bravo, potrebbe sempre sbagliarsi nella valutazione del colore della pietra piuttosto che della purezza, della fluorescenza ecc. ecc.
Sappi che se per caso la pietra in questione, dopo essere stata seriamente ed accuratamente analizzata da uno di questi istituti dovesse presentare dei valori dissimili (al ribasso ovviamente ) rispetto a quello che ti ha sostanzialmente "promesso" il gemmologo di riferimento, la stessa potrebbe avere un valore anche notevolmente inferiore rispetto ai 3300 euro (+IVA) che ti ha indicato Diamondone.
Morale della favola:
- fai prima analizzare la pietra;
- assicurati che tutte (dico tutte) le caratteristiche specifiche corrispondano a quello che ti è stato semplicemente detto in maniera orale;
- e, solo alla fine, fai valutazioni di natura economica per verificare se quella che ti è stata proposta è un'offerta di acquisto vantaggiosa (un affare) oppure no.
Spero esserti stato d'aiuto.
Un saluto a tutti.
 
Quello che si dice "UN OTTIMO SUGGERIMENTO", bravo prsksv.
Volevo dirlo io in precedenza poi ho desistito perché mi sembrava di istigare d43m0n a non comprare la pietra. Una certificazione di una pietra fatta da un gemmologo può benissimo NON trovare un perfetto riscontro con una certificazione fatta da un altro per la stessa pietra. Quindi avere una pietra "precertificata" G VVS2 potrebbe voler dire ritrovarsi con una H VVS1 oppure G VVS1 oppure G VS1. Come vedi quel punticino di distacco, in colore o in purezza, dal famoso G VVS2 è sempre possibile. La graduazione la fa' sempre una persona e, a parità di competenza, fra un occhio ed un altro.................... non esistono linee di demarcazione perfettamente definite in gemmologia. la cosa cambia con la qualità del taglio, poiché quando il proporziometro elettronico rileva tutte le misure, se si fa riferimento alla stessa tabella (IGI ne ha una, GIA un'altra) allora i risultati sono praticamente identici.
 
Ultima modifica:
ciao,d43m0n io fossi nei tuoi panni lascerei perdere...secondo me troppo sbattimento...
quando in commercio si vendono ormai dapertutto quasi...pietre gia' belle e certificate(se questa e' la tua intenzione);
quella che tu hai pocanzi richiesto al commerciante e da cio' che ho inteso e' una pietra sciolta in carta
ovvero non certificata ....la quale e' stata analizzata "orientativamente" e secondo proprie conoscenze
da venditore....
ti ripeto qualora dovessi necessitare di avere certezza indiscussa di quello che compri ...ed ancora volere
caratteristiche bene precise ..ti consiglio di acquistarne una bella e' fatta gia' precendentemente ceritificata I.g.i - Hrd oppure G.i.a....
perche' acquistandone una NON certificata ...poi all'atto della certificazione internazionale potrebbe presentare caratteristiche diverse da
quelle riscontrate dal tuo commerciante..con conseguente minore valutazione della stessa;
in caso invece avessi necessita di creare un gioello a mio personale avviso la certificazione NON e' essenziale ...ed anzi
ti permette di risparmiare soldini... privilegiando una gemma di maggiore caratura a discapito di purezza ,ed altro ancora....ciao
p.s. per farti un esempio pratico su gioielli non e' escluso ed anzi e' facilissimo trovare gemme con purezze che vanno da s.i. 1-2- ad I 1-2...
 
Buongiorno,

sto trattando l'acquisto di una pietra da 0,70 punti, G color, VVS2 che mi è stata offerta ad € 2.500,00 comprensiva di certificazione IGI e ulteriore certificazione del venditore (gemmologo). Confrontando l'offerta con i prezzi del mercato, rilevo un gap che mi lascia qualche dubbio.

Chiedo ai più esperti se tale proposta può considerarsi un'occasione, oppure nasconde qualcosa che, nella mia ignoranza, non riconosco.

Grazie a tutti per i preziosi consigli!

Si tratta di uno sconto di circa il 22% rispetto al Rapaport. Lo sconto è accettabile se si tratta di pietra certificata IGI Anversa, il taglio è triple excellent e la fluorescenza nulla.
 
Ghigo_fi,
Permettimi di dissentire dal tuo ragionamento per una serie di motivi:
1) se il rap. è pari ad euro 3309 (+ Iva), da un punto di vista prettamente matematico lo sconto é pari quasi al 25% sul Rap;
2) al ragionamento pregresso si aggiunga chlui che vende la pietra é un commerciante il quale si presume (sarebbe obbligatorio!!!) venda applicando iva al 22% e se cosi fosse (come dovrebbe essere per legge) lo sconto che sta applicando sulla vendita del diamante supera il 40% sul Rap..
3) se invece il commerciante stesse vendendo senza Iva (a sua personale responsabilità) si presume che sui 2500 netti (e a nero!) ci stia guadagnando almeno il 10% pari ad € 250. In questo modo, il costo netto della pietra per il commerciante sarebbe al massimo, ripeto al massimo, pari ad € 2250 che corrisponde esattamente al 32% sul Rap.
Con questo non voglio dire che è impossibile per un commerciante acquistare una pietra 0,70ct G VVS2 3EX, senza fluorescenza con quello sconto (32%) ma é molto, molto, molto difficile e consentimi di dire che per me é anche molto molto improbabile che ciò accada.
Scusami ancora Ghigo_Fi ma questo é il mio personalissimo parere.....
 
Ghigo_fi,
Permettimi di dissentire dal tuo ragionamento per una serie di motivi:
1) se il rap. è pari ad euro 3309 (+ Iva), da un punto di vista prettamente matematico lo sconto é pari quasi al 25% sul Rap;
2) al ragionamento pregresso si aggiunga chlui che vende la pietra é un commerciante il quale si presume (sarebbe obbligatorio!!!) venda applicando iva al 22% e se cosi fosse (come dovrebbe essere per legge) lo sconto che sta applicando sulla vendita del diamante supera il 40% sul Rap..
3) se invece il commerciante stesse vendendo senza Iva (a sua personale responsabilità) si presume che sui 2500 netti (e a nero!) ci stia guadagnando almeno il 10% pari ad € 250. In questo modo, il costo netto della pietra per il commerciante sarebbe al massimo, ripeto al massimo, pari ad € 2250 che corrisponde esattamente al 32% sul Rap.
Con questo non voglio dire che è impossibile per un commerciante acquistare una pietra 0,70ct G VVS2 3EX, senza fluorescenza con quello sconto (32%) ma é molto, molto, molto difficile e consentimi di dire che per me é anche molto molto improbabile che ciò accada.
Scusami ancora Ghigo_Fi ma questo é il mio personalissimo parere.....

Ciao prsksv,
intanto bisognerebbe sapere se la richiesta di €2.500 è comprensiva di Iva o meno. Poi è necessario ragionare sul cambio dollaro/euro per capire il costo a rap della pietra in Euro.
Per il resto non seguo molto il tuo ragionamento, ma fa niente.
 
Ghigo_fi,
Permettimi di dissentire dal tuo ragionamento per una serie di motivi:
1) se il rap. è pari ad euro 3309 (+ Iva), da un punto di vista prettamente matematico lo sconto é pari quasi al 25% sul Rap;
2) al ragionamento pregresso si aggiunga chlui che vende la pietra é un commerciante il quale si presume (sarebbe obbligatorio!!!) venda applicando iva al 22% e se cosi fosse (come dovrebbe essere per legge) lo sconto che sta applicando sulla vendita del diamante supera il 40% sul Rap..
3) se invece il commerciante stesse vendendo senza Iva (a sua personale responsabilità) si presume che sui 2500 netti (e a nero!) ci stia guadagnando almeno il 10% pari ad € 250. In questo modo, il costo netto della pietra per il commerciante sarebbe al massimo, ripeto al massimo, pari ad € 2250 che corrisponde esattamente al 32% sul Rap.
Con questo non voglio dire che è impossibile per un commerciante acquistare una pietra 0,70ct G VVS2 3EX, senza fluorescenza con quello sconto (32%) ma é molto, molto, molto difficile e consentimi di dire che per me é anche molto molto improbabile che ciò accada.
Scusami ancora Ghigo_Fi ma questo é il mio personalissimo parere.....

Dipende sempre da quale fonte acquista il commerciante. E' possibile che abbia il 32% di sconto da Rapaport se ha contatti con la borsa diamanti (tramite broker ad esempio). Comunque sia, secondo il mio parere, se fossero confermate le caratteristiche della pietra con certificazione internazionale, per un privato avere il 25% di sconto da Rapaport è super, non accettabile come dice Ghigo (con tutto il rispetto) addirittura considerando un taglio triplo Ex e senza fluorescenza. saluti

P.S. Anche perché se fosse accettabile per un privato acquistare al -25% vuol dire che un grossista acquisterebbe almeno al -40% (o giù di li), il che potrebbe essere ma questo sconto si riferisce all'acquisto di un lotto di pietre tra le quali ci sono pietre tagliate così così o con colori/purezze non commerciali. E' palese che gli sconti forti si ottengono con lotti vari E NON SELEZIONATI, in poche parole o ti prendi tutto al -40%-45% di sconto o se vuoi scegliere le pietre migliori lo sconto scende al 30%-35%. Ecco che una pietra tagliata al top con uno sconto del 25% al privato potrebbe essere un'eccezione, ma sicuramente non una regola. Se invece mi sbaglio, e c'è invece la possibilità di comprare pietre al 40% di sconto da Rap. TUTTE TAGLIATE PERFETTAMENTE E COMMERCIALI (con certificazione internazionale), fatemelo sapere che ne compro molte.
 
Ultima modifica:
Concordo pienamente con quanto scrive Diamondone che, in buona sostanza, credo riprenda il mio pensiero (forse un po' tecnico ma abbastanza lineare) ed, ovviamente, ritiene "eccezionale" e non "accettabile" lo sconto del 25% per un privato su una pietra del genere....
Saluti
 
Ovvio prsksv,
personalmente ritengo che, in linea di massima, un negozio possa arrivare ad avere lo sconto del 25% da Rap. (che non acquisti in borsa), per quella pietra (ipotizzata 0,70 G VVS2 Ex cut, fluo none e certificazione Internazionale). Forse potrebbe avere addirittura qualche punticino in meno di sconto.
saluti
 
Dato che stiamo parlando di un diamante reperito in una cartina mi permetto di dare alcune informazioni tecniche riguardo una pietra cosiddetta "da cartina". Una pietra appena tagliata che non sia immediatamente isolata per essere certificata ma messa insieme ad altre pietre, con l'andare del tempo può incappare nel cosiddetto "paper worn" ovvero logorio da cartina. Questo fenomeno si manifesta poiché, dato che solo un diamante scalfisce un altro diamante, le pietre all'interno della stessa cartina vengono a contatto. La conseguenza è che molti apici delle pietre vengano abrasi o addirittura rotti. Poi è normale che in un certificato Internazionale, alla voce "culet" (apice) ci siano riportate le voci "abraded" (abraso) oppure "chipped" (scheggiato). Capite perché è importante un certificato serio ? Vengono analizzate TUTTE le caratteristiche della pietra; molte volte ho visto certificati che si e no avevano le 4C.
 
Ma cosa c'entra questa discussione all'interno del forum "arte e collezionismo"??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
 
Non riesci a concepire che qualcuno collezioni pietre preziose e ne discuta pertanto in un forum di investimenti in arte E collezionismo?
 
Aggiornamento.

Ho concluso l'affare chiedendo al gemmologo di far certificare la pietra da IGI (Anversa) prima della consegna. Gli ho anche comunicato che tale scelta è finalizzata a guardare su un pezzo di carta (di un Istituto internazionale) quello che lui mi ha raccontato a voce.

La consegna è prevista la prossima settimana.
Grazie a tutti per il prezioso contributo!!
 
Ottimo, e anche un bel servizio, perchè mandare a far certificare e tornare in una settimana è anche veloce.
 
in realtà ho concluso i primi giorni della scorsa settimana: tempi 2 settimane. Non credo arrivi a falsificare un certificato........
 
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