Mi pare che questo sia il punto decisivo, che andrebbe discusso.
Se uno ha 150 k perché va ad investire tutto in 70-80 progetti immobiliari diversi ?
Da anni io butto a fondo perduto in un gran calderone circa 150k (100k piu' 100k meno ..) che investo in 70-80 start up della Silicon Valley.
2000-3000 Euro a start-up. Con Finekkio pago 3 dollari circa ad eseguito, quindi i costi di transazione sono pressoche' nulli e pertanto posso permettermi di effettuare acquisti di questa quantita' risibile. E' sufficiente per ognuno di voi andare a qualche kermesse del trading (Rimini, Milano, etc.) e ai vari "banchetti" cola' presenti negli stand dopo minima trattativa vi applicheranno le stesse commissioni mie, anche migliori, perché il mercato del trading italiano e' in uno stato di gravissima crisi (andate a leggere il bilancio ultimo di Diretca Sim sul sito)
Ipotizziamo anche che tu ti intenda di progetti immobiliari italiani di terzi su piattaforme quanto io mi intendo di farmaci nanotecnologici, intelligenza artificiale, deep learning,etc.
In pratica nè io e nè te sappiamo nulla o pochissimo su cio' che investiamo, non solo per ignoranza culturale (nel caso mio sicuramente) ma anche perche' tu sostieni che sia inutile andare sul posto a vedere i progetti del "signor Crowdfunder".
Fatte queste opportune ipotesi di scuola, veniamo al dunque:
Chi ha piu' probabilita' di divenire milionario in Euro ?
- Tu che investi 1000 Euro su 70-80 progetti immobiliari del signor Wallance
- Io che investo 1000 Euro al Nasdaq o al OTC statunitense su 70-80 progetti avveneristici e start up della Silicon Walley ?
Ti fornisco la mia risposta: se debbo buttare 1000 Euro al vento senza conoscere bene dove finiscono i miei soldi, preferisco buttarli nella lotteria dell'high tech Usa piuttosto che buttarli nel calderone dell'Old old Economy italiana.
Magari poi alla fine della giostra avrai ragione tu, perche' le 70-80 mie aziende della Silicon Valley dove ho investito falliranno mentre il mattone per l'italiano quadratico medio rimane pur sempre il sacrosanto mattone, ovvero il miglior investimento possibile.
Ciao
Onorevole Pat, (te lo dico con affetto eh),
prima di tutto complimenti, hai un bel modo di ragionare e sei anche lungimirante per gli investimenti del futuro.
Quando suggerivo di diversificare in 70-80 progetti nelle piattaforme immobiliari era riferito al fatto che fosse più conveniente che investire acquistando direttamente un solo immobile.
Meno rischioso, meno faticoso e zero stress.
Non ho mai detto di diversificare nelle piattaforme tutto il patrimonio!
Ma solo quella parte del patrimonio destinato agli immobili.
Il mondo com’era 30 anni fa è totalmente cambiato, basta vedere le vecchie foto!
Non esistono più cabine telefoniche, ma telefoni cellulari intelligenti, computer che hanno cambiato l’esistenza di miliardi di persone.
Basta pensare a questo forum che ci permette di dialogare da casa; ad Amazon, Facebook ect ect.
Lo sviluppo è emerso in ogni attività umana. Quindi come cambierà il mondo tra 10-20 anni?
Solo grazie ad aziende innovative che forse adesso stanno appena nascendo o che nasceranno.
E allora ANCHE là dobbiamo investire. Anche io investo una parte del portafoglio in start up.
Ognuno gestisce i suoi quattrini a modo proprio.
Io credo nella diversificazione, ho quindi diviso il patrimonio in diversi investimenti:
Quello immobiliare, ho due case locate che mi rendono 1400 al mese lordi. Ma vorrei liberarmene perché non ho più voglia di starci dietro.
Nell’economia reale, ho una lavanderia a gettoni con mio fratello. Anche qua ho voglia di rivendere perché mi scoccia essere impegnato.
Poi, c’è il settore finanziario, diversi portafogli in Etf con diverse strategie, azioni italiane al alto dividendo, 2 fondi pensione, stat up, piattaforme immobiliari, etc.
Per quanto riguardo tutti i tuoi apprezzabili quesiti su Walliance, ne abbiamo parlato in lungo e in largo e non voglio star qui a ripetere quello che è scritto in circa 170 pagine dell’apposito tred, al quale che ti invito a frequentare, perché daresti un ottimo contributo.
Walliance: crowdfunding italiano nel real estate