Sottoscrizioni a rilento.
Grandissima delusione da parte mia per non aver inserito anche in questa circostanza la put a favore dell'acquirente delle quote, come accaduto con il signor Percassi.
In secondo luogo, e' comico pensare ad una qualche forma di tutela dell'acquirente delle quote con la clausola della prelazione.
Il proponente - astutamente - ha sottoscritto una quota capitale di soli 50.000 Euro (una miseria … neppure i canonici 99.000 che si versavano ad un tempo per costituire una S.R.L.) rispetto a 1.600.000 degli azionisti minori che aderiranno. Il resto del capitale e' finito nella solita voce del "Finanziamento soci" che puo' essere facilmente rimborsato ai proponenti (presumibilmente sono gli stessi azionisti di riferimento che hanno versato solo 50.000 Euro) prima dell'accadimento di eventi negativi.
Ecco perché la liquidation preference e' una clausola che tutela unicamente se le cose andranno bene. Se andranno male, la struttura dei conferimenti e' gia' stata studiata astutamente dall'ingegnere finanziario che ha confezionato l'operazione in modo consono agli interessi dei proponenti azionisti iniziali, che avranno la prelazione nel rimborso del prestito.
Questo e' un buon secondo motivo perché - sempre a mio modesto ed opinabile avviso - le sottoscrizioni debbano andare cosi' a rilento.
Il tuo ragionamento, dal punto di vista del rischio, non fa una piega.
Avrebbero potuto chiedere la postergazione del finanziamento soci, concordo con te.
Tuttavia (mia opinione) ti manca un pezzo, quello del rendimento.
Questo progetto renderebbbe (sulla base del BP) il 12% annuo.
Dimmi uno strumento finanziario, sottoscrivibile dai "retail" che rende il 12% all'anno in assenza di rischio.. Se me ne trovi uno ci metto tutta la mia liquidità.
Secondo me la seconda parte del ragionamento dovrebbe essere:
- molti analisti sono concordi sul fatto che in Europa ci sarà recessione, e i mercati azionari reagiscono in genere molto prima; l'azionario sta al picco storico di sempre, 9 anni di bull market = non allocherei liquidità sull’azionario (sopratutto se ho un orizzonte di investimento di 24-36 mesi)
- I tassi stanno sotto zero da anni e cosi staranno per altri anni = non allocherei liquidità su obbligazionario.
- Una delle poche asset class su cui sono tutti concordi, almeno per i prossimi 2-3 anni, è “Immobiliare a Milano”. E' free risk? certamente no.
Quanto è il rischio, alto, basso? Ognuno lo può valutare.
Quali sono i rischi: rischio commerciale? vado a vedere il BP vedo che il prezzo medio di vendita è 3.500/mq e decido se è credibile in base alla zona ed alla domanda di case "nuove" a Milano.
rischio costruttivo? vedo se le tempistiche (30 mesi) sono compatibili e decido.
Rischio che spariscano con la cassa? cerco di capire chi sono i costruttori, se è gente seria o dei banditi, e decido.
Sulla base di questo, valuto se il rapporto rischio/rendimento è accettabile.
Pensare di fare il 12% annuo (o anche il 10%? l'8%? il 5% se le cose vanno veramente male?) senza rischio, non è investire, è beneficienza.