Ieri Banca Imi ha incontrato il management di Cellnex che ha confermato di aver ricevuto un invito da Telecom Italia a prendere in considerazione un'offerta per la sua quota del 45% in Inwit . L'azienda spagnola ha ribadito il suo interesse per la società delle torri del gruppo tlc e ha detto che sta preparando un'offerta non vincolante che dovrebbe essere presentata entro la metà di dicembre.
In termini più generali, Cellnex ha confermato l'intenzione di crescere attraverso M&A, ma ha anche sottolineato che questo processo sarà effettuato con una certa disciplina finanziaria. In più non ha escluso un interesse per le torri europee di Telefonica , qualora fossero messe in vendita. Secondo fonti di stampa Telefonica sta collaborando con la società di consulenza finanziaria Tap Advisor su un progetto che potrebbe portare a un Ipo delle sue 60.000 torri di trasmissione situate principalmente in Spagna, Germania e America Latina.
Infine, il management di Cellnex ha indicato che eventuali deal trasformazionali potrebbero essere finanziati sia attraverso il debito sia con nuovo equity. In particolare, ha spiegato che il modello di business di Cellnex potrebbe sostenere un aumento del rapporto debito netto/ebitda pari a 4 volte (3,7 volte a fine settembre 2015), rapporto che potrebbe essere tirato fino a 6 volte nel caso di un deal trasformazionale. Cellnex ha già dimostrato con l'asta sulle torri di Wind che è disposta a presentare un'offerta elevata per sbaragliare la concorrenza, in questo caso Ei Towers , controllata di Mediaset , che però starebbe analizzando il dossier Inwit da sola.
In attesa dell'offerta, per gli analisti di Banca Imi Cellnex resta il più probabile acquirente di Inwit date le sue ambizioni di consolidamento e le sinergie superiori rispetto a potenziali altri offerenti industriali e finanziari. "Ricordiamo che Cellnex sta valutando tale dossier in partnership con il fondo infrastrutturale F2i", rammentano gli analisti della banca d'affari.
"Pensiamo altresì che Inwit sia una priorità per Cellnex rispetto ad altri potenziali obiettivi, ad esempio le torri di Telefonica , in quanto, a seguito dell'acquisizione di Galata, Inwit consentirebbe a Cellnex di espandere la propria presenza in Italia con le migliori location e di estrarre le sinergie necessarie per fare la sua prima mossa nella creazione di valore".
L'accordo, stando alle indiscrezioni di queste ultime settimane, prevede l'entrata di F2i con una cospicua minoranza nell'operazione, ma Telecom Italia dovrebbe rimanere come socio con una quota attorno al 15%-20% della nuova società che nascerà. L'operazione dovrebbe, comunque, essere esaminata dall'antitrust per verificare se esista un rischio di eccessiva concentrazione.
Banca Imi ha ribadito il rating add e il target price a 5,20 euro sul titolo Inwit che al momento a Piazza Affari è inchiodato sulla parità a quota 5 euro, mentre Telecom Italia scende dello 0,53% a 1,116 euro. Il gruppo tlc ha comunicato che a ieri risultavano depositate per l'assemblea del 15 dicembre azioni rappresentative del 55,46% del capitale ordinario. Un altro aggiornamento sull'adesione all'assemblea è atteso in serata, ma sono in molti a scommettere che alla fine l'affluenza risulterà vicina al 60%: "ci aspettiamo circa il 60%", indicano a Mediobanca Securities (rating outperform e target price a 1,51 euro su TI).
"Solo quattro giorni di distanza dall'assemblea che deciderà, nel seguente ordine, sulla conversione delle risparmio e sulla nomina in cda dei candidati espressi da Vivendi , e sembra prefigurarsi un'affluenza record", affermano gli analisti di Icbpi (rating neutral e target price a 1,24 euro confermati sul titolo TI", ricordando che all'assemblea di maggio l'affluenza fu del 57%. "Una partecipazione molto elevata minaccia l'approvazione della proposta di Vivendi che forte della sua quota del 20,031% in TI ha bisogno del sostegno di almeno l'8% del capitale ordinario al fine di non vedere un rifiuto della sua richiesta".
Per gli analisti di Equita (rating buy e target price a 1,32 euro) "i fondamentali di Telecom Italia sono in miglioramento e l'appeal speculativo è abbastanza concreto. Condividiamo i punti sostenuti dalle proxy firm in tema di governance e conversione delle azioni di risparmio, ma riteniamo che il titolo manterrà elementi di appeal qualunque sia l'esito dell'assemblea".
Lo stesso presidente di Telecom Italia , Giuseppe Recchi, oggi a margine di un'iniziativa di Tim a Torino sulla scuola digitale all'Itis "Calamandrei", ha assicurato che, qualunque sarà la deliberazione dei soci, "Telecom sarà tale e quale a prima, perché proseguirà il piano industriale e non cambieranno gli obiettivi, già comunicati al mercato".
Quanto al post assemblea, Recchi non ha alcuna aspettativa: "Non ho nessuna indicazione. Noi pensiamo che l'assemblea sia un momento importante della liturgia in cui i soci si esprimono", ha detto, ricordando che, da quando questo consiglio di amministrazione si è insediato, il titolo è salito del 40% in borsa "e questo consiglio in particolare ha assunto delibere molto importanti di carattere sia ordinario sia straordinario e ha creato moltissimo valore per l'azienda".
Separatamente Bloomberg ha riportato la notizia che le trattative per studiare un'integrazione tra Oi e Tim Brasil sono in corso: gli advisor di Oi, Bank of America e Citigroup, starebbero formulando una proposta in cui si lascerebbe a Tim il controllo post-merger. Gli analisti giudicano positivamente il fatto che Oi abbia ripreso a lavorare a una proposta di fusione con Tim Brasil, dopo che il suo advisor Btg è stato colpito da alcuni scandali che hanno portato all'arresto del fondatore Esteves.
"Il consolidamentoè necessarioin Brasile e la recessione in corsopotrebbe favorireun aumento della velocitàdel processo", sostengono gli analisti di Mediobanca . "Quasitutti i player sarebbero coinvolti, naturalmente un tale deal avrebbe bisogno di esseresostenutodal governo localee di avere il via libera dalle autorità di regolamentazione.Detto questo, un'integrazioneallegiuste condizioniavrebbe probabilmentepiù sensodiuna cessione".