Ishares JPMorgan $ Emerging Market Bond ETF IE00B2NPKV68 Hedged IE00B9M6RS56 Vol.VI

  • Ecco la 69° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana difficile per i principali indici europei e americani, solo il Nasdaq resiste alle vendite grazie ai conti di Nvidia. Il leader dei chip per l’intelligenza artificiale ha riportato utili e prospettive superiori alle attese degli analisti, annunciando anche un frazionamento azionario (10 a 1). Gli investitori però valutano anche i toni restrittivi dei funzionari della Fed che hanno ribadito la visione secondo cui saranno necessari più dati che confermino la discesa dell’inflazione per convincere il Fomc a tagliare i tassi. Anche la crescita degli indici Pmi, che dipingono un’economia resiliente con persistenti pressioni al rialzo sui prezzi, rafforzano l’idea di tassi elevati ancora a lungo. Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
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Io non so che tasso potrà raggiungere l'inflazione in europa o USA. Ricordo un amico, che scrisse ben 14 anni fa sul newsgroop it.economia.borsa , basandosi sui cicli di Kondratiev, che l'inflazione USA avrebbe raggiunto (non ricordo la tempistica ma era superiore ai 10 anni) picchi del 20/25%.

Non sono tipo da all in perchè non sono mai stato bravo col timing, io entro sempre con PAC sulle asset class. Non sto cercando una via di fuga da un incastro in quanto il mio PAC va comunque da solo, ma un fondo possibile intorno al quale aumentare le quote del pac.
Viviamo in un'epoca di fortissime distorsioni iniziata nel 2008/09 con i quantitative easing, che avranno effetti amplificati nel presente distopico di pandemia/guerra/mutamenti climatici/dislocazione geopolitica in cui viviamo oggi; penso che il modo migliore per essere pronti a tutto sia quello di ragionare per assurdo.

Io tempo fa qua dentro dissi per fare previsioni sensate sarebbe stato giusto guardare a quanto successe a fine anni 70 con la crisi energetica visto che era l'unica situazione storica che presentava analogie con quella attuale,dissi bene appunto che come avvenne allora tassi di inflazione con picchi del 15/20% erano possibili e conseguenti tassi decennali USA al 10%,mi diedero ovviamente del matto ma pian pianino vedo che l'intenzione della FED è quella di alzare i tassi in modo aggressivo per combattere l'inflazione.

Il tasso treasury decennale è ora esageratamente molto più basso rispetto al tasso di inflazione,quindi tutto mi fa pensare che di strada al ribasso ce n'è ancora parecchia,storicamente un 10% sul decennale emergente (quindi quotazioni EMBE attorno 57) è un buon livello di ingresso per il lungo periodo ma nulla vieta nel breve che le quotazioni possano sprofondare su livelli di rendimento del 15% nel caso la FED dovesse iniziare a far sul serio (quindi treasury al 10/11% di rendimento sul decennale) storicamente però fiammate inflattive e di tassi di quel tipo durano poco.Per investire comunque bisognerebbe non tanto cercare in ogni modo di entrate proprio sul minimo cosa molto difficile da fare,ma entrare quando il livello di rendimento diventa adeguato per essere soddisfatti anche qualora si rimanesse incastrati;il PAC che te fai è un buon metodo ma dovrebbe essere usato con criterio,iniziare il PAC cioè solo quando l'asset su cui si investe inizia a diventare interessante sia come rendimento annuo,sia come possibile inversione del trend dato dalla congiuntura macroeconomica mondiale.

Strumenti come EMBE,ma il discorso potrebbe essere benissimo esteso a tutto l'universo obbligazionario e ai preziosi come l'oro, inzieranno a diventare interessanti solo quando l'economia mondiale entrerà in recessione; su quali livelli i tassi di mercato si stabilizzeranno nessuno può saperlo,si può solo fare delle ipotesi guardando le situazioni analoghe passate.
 
L'analogia tra recessione e obbligazioni allettanti non è così scontata, se non cala l'inflazione come conseguenza.

La situazione attuale è proprio questa : la recessione è già iniziata ed è molto pesante ma i prezzi non stanno scendendo (oltre alle materie prime e agli asset finanzari devono scendere i prezzi al consumo e le retribuzioni /i posti di lavoro).

Se qualcuno ha ascoltato la call del CEO di FedEx può capire che nel giro di un mese tutto si è fermato.
 
Ma perche' sei convintissimo che l'eur calera' ancora, fino a 0,8?

Secondo me qualche investitore piu' serio di noi che scriviamo qui comincia a considerare anche il "rischio sanzioni" parlando di mercati emergenti. Quello che e' successo con la Russia non ha precedenti storici e ha portato all'azzeramento o quasi del valore dei bond emessi da quel paese.
La domanda e': se i cinesi provassero a invadere Taiwan sarebbe la stessa cosa? Quali sarebbero le conseguenze a quel punto sui bond/equity dei mercati emergenti? E se domani per esempio l'India fa qualcosa che non piace a noi occidentali?

Io personalmente sono investito sugli indici EM, sia bond che equity. Mi sono imposto al momento di non fare ulteriori ingressi, per quanto allettanti le quotazioni possano sembrare. Se gli indici risaliranno abbastanza vendero' tutto e non investiro' piu' in EM su titoli in Euro/Dollaro ed eventualmente solo tramite un conto non residente in un paese occidentale.

se la cina attacca taiwan credo che il problema non saranno solo gli emergenti....
 
L'analogia tra recessione e obbligazioni allettanti non è così scontata, se non cala l'inflazione come conseguenza.

La situazione attuale è proprio questa : la recessione è già iniziata ed è molto pesante ma i prezzi non stanno scendendo (oltre alle materie prime e agli asset finanzari devono scendere i prezzi al consumo e le retribuzioni /i posti di lavoro).

Se qualcuno ha ascoltato la call del CEO di FedEx può capire che nel giro di un mese tutto si è fermato.


Inflazione da materie prime ed energia. Tutta speculazione. Non c'è inflazione da aumenti salariali. Io non ho capito a cosa serve aumentare i tassi se non ha riflessi su gas e luce.
Certo alcune categorie professionali si sono adeguate ma sta per finire anche per loro perchè tante cose non sono più sostenibili. Io ad es. a pratiche aperter ho bloccato la ristrutturazioen di un immobile. Rifatto il tetto con una aumento del 30% sul preventivato ho fermato tutto. Altri stan riducendo.
Ho spostato un sacco di acquisti compreso l'auto a data da destinarsi. E non credo di essere l'unico
 
Codice:
Io non so che tasso potrà raggiungere l'inflazione in europa o USA. Ricordo un amico, che scrisse ben 14 anni fa sul newsgroop it.economia.borsa , basandosi sui cicli di Kondratiev, che l'inflazione USA avrebbe raggiunto (non ricordo la tempistica ma era superiore ai 10 anni) picchi del 20/25%.
Questi lèggono le carte :yes:

Codice:
Non sono tipo da all in perchè non sono mai stato bravo col timing, io entro sempre con PAC sulle asset class. Non sto cercando una via di fuga da un incastro in quanto il mio PAC va comunque da solo, ma un fondo possibile intorno al quale aumentare le quote del pac.
Viviamo in un'epoca di fortissime distorsioni iniziata nel 2008/09 con i quantitative easing, che avranno effetti amplificati nel presente distopico di pandemia/guerra/mutamenti climatici/dislocazione geopolitica in cui viviamo oggi; penso che il modo migliore per essere pronti a tutto sia quello di ragionare per assurdo.
Un termometro per valutare gli ingressi è seguire i rialzi dei tassi, più che l’inflazione. Ogni paese ha la sua.
Un paletto per ingressi potrebbe essere se ci arriva, il 4,5% decennale usa.
Dicono che se arriva lì S&P 500 potrebbe perdere il 20% sai che squassone.

Ottimo il pac, cifra x a ogni calo del 5 o 8% piccoli ingressi


incrementare il PAC meccanicamente in modo proporzionale ad ogni rialzo dei tassi (1x, 1,2x 1,5x 2x etc ad esempio)... effettivamente potrebbe essere più logico del mio voler provare a cercare il fondo.

il Dio SEP500 è la seconda colonna su cui si regge il mio meccanismo decisionale.

se Dio SEP arrivasse a un -45% dai max, non esiterei a triplicare i PAC su azionario globale a prescindere da tutto il resto, compresi tassi e inflazione; per gli obbligazionari non so devo ancora pensarci
 
Io tempo fa qua dentro dissi per fare previsioni sensate sarebbe stato giusto guardare a quanto successe a fine anni 70 con la crisi energetica visto che era l'unica situazione storica che presentava analogie con quella attuale,dissi bene appunto che come avvenne allora tassi di inflazione con picchi del 15/20% erano possibili e conseguenti tassi decennali USA al 10%,mi diedero ovviamente del matto ma pian pianino vedo che l'intenzione della FED è quella di alzare i tassi in modo aggressivo per combattere l'inflazione.

Il tasso treasury decennale è ora esageratamente molto più basso rispetto al tasso di inflazione,quindi tutto mi fa pensare che di strada al ribasso ce n'è ancora parecchia,storicamente un 10% sul decennale emergente (quindi quotazioni EMBE attorno 57) è un buon livello di ingresso per il lungo periodo ma nulla vieta nel breve che le quotazioni possano sprofondare su livelli di rendimento del 15% nel caso la FED dovesse iniziare a far sul serio (quindi treasury al 10/11% di rendimento sul decennale) storicamente però fiammate inflattive e di tassi di quel tipo durano poco.Per investire comunque bisognerebbe non tanto cercare in ogni modo di entrate proprio sul minimo cosa molto difficile da fare,ma entrare quando il livello di rendimento diventa adeguato per essere soddisfatti anche qualora si rimanesse incastrati;il PAC che te fai è un buon metodo ma dovrebbe essere usato con criterio,iniziare il PAC cioè solo quando l'asset su cui si investe inizia a diventare interessante sia come rendimento annuo,sia come possibile inversione del trend dato dalla congiuntura macroeconomica mondiale.

Strumenti come EMBE,ma il discorso potrebbe essere benissimo esteso a tutto l'universo obbligazionario e ai preziosi come l'oro, inzieranno a diventare interessanti solo quando l'economia mondiale entrerà in recessione; su quali livelli i tassi di mercato si stabilizzeranno nessuno può saperlo,si può solo fare delle ipotesi guardando le situazioni analoghe passate.


Penso anche io che non sia fuori luogo contemplare questa ipotesi
 
Inflazione da materie prime ed energia. Tutta speculazione. Non c'è inflazione da aumenti salariali. Io non ho capito a cosa serve aumentare i tassi se non ha riflessi su gas e luce.
Certo alcune categorie professionali si sono adeguate ma sta per finire anche per loro perchè tante cose non sono più sostenibili. Io ad es. a pratiche aperter ho bloccato la ristrutturazioen di un immobile. Rifatto il tetto con una aumento del 30% sul preventivato ho fermato tutto. Altri stan riducendo.
Ho spostato un sacco di acquisti compreso l'auto a data da destinarsi. E non credo di essere l'unico

non in questo momento; tuttavia la tendenza è quella ad alzare i salari un po' ovunque sia Europa che USA; Germania e Spagna mi pare l'abbiano già fatto qualche mese fa.
Come inflazione core se non sbaglio siamo già sopra al 4% e la core non si butta giù tanto facilmente e tanto velocemente

Ero molto tranquillo, fino a quando non hanno iniziato ad alzare i salari; e sempre più, dappertutto si stanno alzando voci che questo autunno riempiranno le piazze chiedendo a gran voce aumenti a causa del caro vita
 
Ultima modifica:
capitali in fuga da azionario, obbligazionario. Oro e argento non è che si stanno apprezzando. materie prime si stanno un pò sgonfiando, immobiliare lasciamo perdere. Ma dove vanno i soldi?

se aumentano i tassi i soldi vengono drenati dalla banche centrali
 
Non è così,
il mercato anticipa,ma non così tanto; i tassi decennali USA sono ancora troppo bassi per poter avere effetti significativi con un'inflazione che è di tre volte tanto e attorno al 10%,siccome la FED ha detto di voler combattere l'inflazione con ogni mezzo pepariamoci a tassi più alti di quelli attuali e almeno doppi,le attuali quotazioni in parte scontano già quello scenario ma non del tutto.

Non è nemmeno corretto dire che se i rendimenti sono al 10% i bond quoteranno 30 o sotto,molte delle vecchie obbligazioni emergenti hanno cedola molto alta tra il 7-12% semplicemente in quelle emissioni la quotazione tornerà a 100 o poco al di sotto,mentre nelle obbligazioni emesse nell'ultimo decennio durante i vari QE americani li si che la quotazione scenderà bene,ma ripeto non è la quotazione che dà indice della solvibilità dell'emittente ma il rendimento a scadenza.Gli emergenti sono storicamente attorno a quel livello e le cedole delle vecchie emissioni lo dimostrano,con la situazione attuale quindi si torna alla normalità.

Io entrerò in EMBE quando l'inflazione inizierà a stabilizzarsi e inizierà la recessione a livello planetario,quello sarà il segnale di ingresso.Se oggi EMBE quota 67 facendo due calcoli 2 punti di rendimento in più rispetto ai rendimenti attuali corrisponderebbero ad un ulteriore calo del 15% rispetto alle attuali quotazioni quindi un valore attorno ai 57 può essere buono per iniziare un PAC,si può iniziare anche ora ma va considerato come molto probabile l'ulteriore discesa delle quotazioni visto che storicamente siam su livelli più alti e il piano della FED per debellare l'inflazione non può dirsi di certo ancora concluso.
troppo pessimismo ti porterà a perdere opportunità di ingresso sui mercati....
 
Io tempo fa qua dentro dissi per fare previsioni sensate sarebbe stato giusto guardare a quanto successe a fine anni 70 con la crisi energetica visto che era l'unica situazione storica che presentava analogie con quella attuale,dissi bene appunto che come avvenne allora tassi di inflazione con picchi del 15/20% erano possibili e conseguenti tassi decennali USA al 10%,mi diedero ovviamente del matto ma pian pianino vedo che l'intenzione della FED è quella di alzare i tassi in modo aggressivo per combattere l'inflazione.

Il tasso treasury decennale è ora esageratamente molto più basso rispetto al tasso di inflazione,quindi tutto mi fa pensare che di strada al ribasso ce n'è ancora parecchia,storicamente un 10% sul decennale emergente (quindi quotazioni EMBE attorno 57) è un buon livello di ingresso per il lungo periodo ma nulla vieta nel breve che le quotazioni possano sprofondare su livelli di rendimento del 15% nel caso la FED dovesse iniziare a far sul serio (quindi treasury al 10/11% di rendimento sul decennale) storicamente però fiammate inflattive e di tassi di quel tipo durano poco.Per investire comunque bisognerebbe non tanto cercare in ogni modo di entrate proprio sul minimo cosa molto difficile da fare,ma entrare quando il livello di rendimento diventa adeguato per essere soddisfatti anche qualora si rimanesse incastrati;il PAC che te fai è un buon metodo ma dovrebbe essere usato con criterio,iniziare il PAC cioè solo quando l'asset su cui si investe inizia a diventare interessante sia come rendimento annuo,sia come possibile inversione del trend dato dalla congiuntura macroeconomica mondiale.

Strumenti come EMBE,ma il discorso potrebbe essere benissimo esteso a tutto l'universo obbligazionario e ai preziosi come l'oro, inzieranno a diventare interessanti solo quando l'economia mondiale entrerà in recessione; su quali livelli i tassi di mercato si stabilizzeranno nessuno può saperlo,si può solo fare delle ipotesi guardando le situazioni analoghe passate.

Se pensi ancora che la fed porti i tassi al 10% te lo ripetiamo che sei matto se vuoi.
 
non in questo momento; tuttavia la tendenza è quella ad alzare i salari un po' ovunque sia Europa che USA; Germania e Spagna mi pare l'abbiano già fatto qualche mese fa.
Come inflazione core se non sbaglio siamo già sopra al 4% e la core non si butta giù tanto facilmente e tanto velocemente

Ero molto tranquillo, fino a quando non hanno iniziato ad alzare i salari; e sempre più, dappertutto si stanno alzando voci che questo autunno riempiranno le piazze chiedendo a gran voce aumenti a causa del caro vita

ah perchè c'è qualcuno che crede che anche in Italia saliranno i salari??:mmmm: qua un successo è che non chiudano troppe aziende/attività commerciali...
 
ah perchè c'è qualcuno che crede che anche in Italia saliranno i salari??:mmmm: qua un successo è che non chiudano troppe aziende/attività commerciali...

Dipende da quando inizia la vera recessione. Sembra pazzesco, ma al nord non si trovano lavoratori. Vedo tanti bar con cartelli cercasi personale. Le scuole fanno metà tempo perché mancano gli insegnanti, non si trovano perché sempre meno insegnanti vengono dal sud.
O arriva prima la recessione e le aziende smettono di assumere e i salari non aumenteranno e addirittura licenzieranno o, se tarda la recessione, le aziende saranno costrette ad aumentare i salari per invogliare la gente a lavorare perché senza personale chiudono!
In questo momento, a Milano, un monolocale di 30 mq in affitto non lo si trova a meno di 700 euro al mese spese comprese. A questo livello nessuno può più venire a Milano, con gli aumenti che ci sono stati sugli alimentari e sulle bollette, e campare con uno stipendio di 1200/1300 euro.
 
Se pensi ancora che la fed porti i tassi al 10% te lo ripetiamo che sei matto se vuoi.

Negli anni 70 era andata così,cosa ti dà la certezza che ora sia diverso? Sopratutto considerato che FED (e BCE) ha ribadito di voler combattere inflazione con ogni mezzo,quella attuale è un'economia di guerra,se la situazione inflattiva dovesse andare fuori controllo magari con inflazione al 15/20% tassi di quel tipo non sono di certo impossibili nel breve.Di conforto è che fiammate di quel tipo raramente durano per periodi medio-lunghi proprio per il discorso fortemente recessivo che portano con sè tali misure.Concludo dicendo che chi giustifica l'impossibilità di tali tassi con il fatto che così facendo molti Stati nel mondo fallirebbero non fa i conti proprio con la dinamica di breve periodo di tali fiammate,negli anni 70/80 e parte dei 90 tassi di rifinanziamento italiani sui BTP,ma non solo, erano la norma.
 
Ultima modifica:
Dipende da quando inizia la vera recessione. Sembra pazzesco, ma al nord non si trovano lavoratori. Vedo tanti bar con cartelli cercasi personale. Le scuole fanno metà tempo perché mancano gli insegnanti, non si trovano perché sempre meno insegnanti vengono dal sud.
O arriva prima la recessione e le aziende smettono di assumere e i salari non aumenteranno e addirittura licenzieranno o, se tarda la recessione, le aziende saranno costrette ad aumentare i salari per invogliare la gente a lavorare perché senza personale chiudono!
In questo momento, a Milano, un monolocale di 30 mq in affitto non lo si trova a meno di 700 euro al mese spese comprese. A questo livello nessuno può più venire a Milano, con gli aumenti che ci sono stati sugli alimentari e sulle bollette, e campare con uno stipendio di 1200/1300 euro.

Se non si trova a meno di 700 e i prezzi non calano significa che qualcuno sostiene tali prezzi e non necessariamente sono italiani visto che Milano è una città internazionale,pure a Londra mi risulta successe una cosa analoga,molti londinesi dovettero abbandonare la città dopo lo sviluppo dell'industria fianziaria nella city anni fa.
 
Se pensi ancora che la fed porti i tassi al 10% te lo ripetiamo che sei matto se vuoi.


ragioniamo per assurdo...
potrebbe essere proprio voluto Wolf. Se trovano il modo per creare uno scudo per mitigare anche solo parzialmente gli effetti in occidente, la tempesta si abbatterà con tutta la sua forza sugli emergenti.
Che senso avrebbe? il senso di un mondo diviso in due blocchi, con il blocco emergente che vuole affrancarsi dall'occidente, quindi va indebolito.
E se mi dici: "sì ma così finiamo in recessione anche noi"... Vero. Ma come ho detto dopo l'invasione russa, adesso siamo in guerra, una guerra a tutto campo, e in guerra non si gioca a chi fa più pil, ma a chi indebolisce più il nemico.

questa la mia assurda ipotesi di un ragionamento per assurdo: il worst possible scenario per noi.
 
Negli anni 70 era andata così,cosa ti dà la certezza che ora sia diverso? Sopratutto considerato che FED (e BCE) ha ribadito di voler combattere inflazione con ogni mezzo,quella attuale è un'economia di guerra,se la situazione inflattiva dovesse andare fuori controllo magari con inflazione al 15/20% tassi di quel tipo non sono di certo impossibili nel breve.Di conforto è che fiammate di quel tipo raramente durano per periodi medio-lunghi proprio per il discorso fortemente recessivo che portano con sè tali misure.Concludo dicendo che chi giustifica l'impossibilità di tali tassi con il fatto che così facendo molti Stati nel mondo fallirebbero non fa i conti proprio con la dinamica di breve periodo di tali fiammate,negli anni 70/80 e parte dei 90 tassi di rifinanziamento italiani sui BTP,ma non solo, erano la norma.

non c'è nessuna economia di guerra.

l'inflazione nasce negli stati uniti che della guerra locale ucraina non se ne possono fregar di meno

quindi iniziamo a evitare di scrivere sciocchezze.

siamo così in guerra che il petrolio quota meno rispetto all'inizio della guerra.

saremo in guerra quando le grandi azienda decideranno o gli verrà imposto di non produrre più in cina e non di chiudere i mcdonald in un paese sottosviluppato come la russia.


quindi se vi preoccupate delle quotazioni di questi etf sappiate che crolleranno non per l'assurdo scenario dei tassi al 10% ma nel caso molto più probabile che la fed si spinga fino al 5% e automaticamente i mercati crolleranno visto che oramai da 10 anni sono sorretti solo dalle banche centrali.

sarà la recessione il motivo del crollo del debito emergente.....se questa avverrà.
 
non c'è nessuna economia di guerra.

l'inflazione nasce negli stati uniti che della guerra locale ucraina non se ne possono fregar di meno

quindi iniziamo a evitare di scrivere sciocchezze.

siamo così in guerra che il petrolio quota meno rispetto all'inizio della guerra.

saremo in guerra quando le grandi azienda decideranno o gli verrà imposto di non produrre più in cina e non di chiudere i mcdonald in un paese sottosviluppato come la russia.


quindi se vi preoccupate delle quotazioni di questi etf sappiate che crolleranno non per l'assurdo scenario dei tassi al 10% ma nel caso molto più probabile che la fed si spinga fino al 5% e automaticamente i mercati crolleranno visto che oramai da 10 anni sono sorretti solo dalle banche centrali.

sarà la recessione il motivo del crollo del debito emergente.....se questa avverrà.


wolf sostanzialmente stiamo dicendo la stessa cosa... 5, 10, 20, 30%...
l'effetto sarà il definitivo crollo di questi ETF; ad ogni rialzo tassi questi si svalutano di un TOT; quando arriverà la recessione sarà la debacle finale, il panic selling.

a me interessa cercare di capire quale potrà essere quel livello

p.s. siamo entrati in un'economia di guerra...
 
Stato
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