iwbank, fineco, ingdirect... mi aiutate a capire ?

vik1930 ha scritto:
per ritornare al discorso e capire.........
rimanendo sui Jp morgan se ho ben capito
allora IW bank e onlinesim distribuiscono la classe D ai propri correntisti??

IW distribuisce solo la classe D
Onlinesim anche la A per i JF A distribuzione
La A con commissione di ingresso 5%
 
Fry 3003 ha scritto:
A quanto corrisponde la commissione di consulenza (distribuzione) della classe A? :confused:


non c'e'....... quindi e' = a zero, visto che un ipotetico cliente entrando in questa classe "dovrebbe" pagare le commissioni di ingresso...........
 
pf.fin ha scritto:
Premesso che faccio il Promotore Finanziario (...a scanso di equivoci),
ho notato che tra i frequentatori del Fol sono in molti ad utilizzare gli istituti sopra indicati.
Limitatamente a ciò che riguarda il settore fondi/sicav ho notato alcune piccole cose sulle quali...un pò provocatoriamente... chiedo la vs. opinione.

IWBANK
...sicav Abn Amro ...perchè la classe D e non la classe A ?
...sicav Am.Express...perchè la classe D e non la classe A ?
...sicav Jpm Flemings...perchè la classe D e non la classe A ?
...sicav Jpm Investment...perchè la classe D e non la classe A ?
...sicav Pioneer Funds...perchè la classe F e non la classe E ?
...sicav Schroder ...perchè la classe B e non la classe A ?
non avendo PF da pagare non avrebbero dovuto utilizzare le classi con commissioni di gestione più basse e sconto 100% sulle commissioni di ingresso/uscita/switch ?

FINECO
...sul sito non sono specificate le classi di quote...
Vi chiedo ...è come iwbank ?

ING-DIRECT
...Ok per la liquidità,
...ma perchè tanto entusiasmo per un normale fondo che ha una commissione di gestione di poco inferiore agli altri e con un indirizzo di investimento che già esiste?
...ma perchè tanto entusiasmo per il lancio di una unit-linked che, a parte i costi inferiori alla media, e simile a tante altre ?

Ci tengo alle vs. opinioni (di qualsiasi tipo) perchè sto cercando di capire alcune tendenze nell'ambito del mondo del risparmio gestito ( e di conseguenza dei PF).

Grazie a chi si esprimerà... :)

P.S. Non picchiate troppo "forte"....scherzo ! :D

ciao

oltre a tutto quello che è stato detto..
ad esempio ci sono sgr o sicav come Anima Nextam Arca ecc che prevedono solo una classe e su IW B non paghi comunque la commissione di sottoscrizione(solo quelle delle banche corrispondenti per arca e nextam,nulla per anima).
il discorso della doppia classe dei fondi era stato introdotto diverso tempo fa per favorire in un certo senso chi voleva utilizzare i fondi per fare trading senza l'aggravio della comm di sottoscrizione,ma è ovvio che con l'avvento delle banche online,sia stato ampiamente superato.Tra l'altro spesso i responsabili delle società,non capiscono che la gente si fa influenzare negativamente pure da uno 0,25 in più quando sottoscrive un prodotto.

Su Fundstore,ma credo pure Fineco,quasi tutti i fondi delle società che prevedono doppia classe,sono distribuiti secondo le condizioni commissionali peggiori per i clienti,cioè le classi B,D,ecc ma ci sono alcune eccezioni(mi sembra pioneer E..ma vado a memoria..)

ING DIRECT:condivido,ma anche per me il primo impatto era stato positivo.
Che vuoi mai??il conto arancio a tassi d'oro,il mutuo variabile a ottime condizioni,senza spese,nè notaio nè per estinzione,poi creano lo spazio e sono un'ottima tecnica promozionale per altri prodotti più normali o scadenti come il mutuo fisso,o da valutare bene come questo fondo dividendo,ecc
come detto sopra,quando esce qualcosa di Arancio,inconsciamente sei portato a vederlo con benevolenza...il caso opposto a quello che avviene con qualsiasi prodotto targato mediolanum...
ciao
 
Giuppy ha scritto:
Beh Xelion se non sei un cliente privilegiato paghi anche le commissioni di ingresso! KO!

Ricordo che l'InvestorClub ha fatto arrivare in IW la classe A di Morgan Stanley senza commissioni di ingresso (e poi gli altri si sono adeguati! La concorrenza...).
Riguardo alla negoziazione di condizioni più vantaggiose l'IC sta lavorando in tal senso e già i soci godono di alcuni benefici.
C'è un progetto in itinere che se va in porto farà abbassare decisamente le commissioni e le spese.

Ciao
G.


è vero quello che dici riguardo a Xelion e per la verità è pure ridicolo.
Non ci sono regole precise,ma è tutto a discrezione del PF...
non dipende nè dal patrimonio gestito nè da quanto tempo sei cliente,ma solo dall'amicizia e discrezione del tuo promotore.
non paghi per le classi b e d dei vari sisf jpmf ecc ,ma su anima ecc la commissione di sottoscrizione può variare da 0 a 100.
ad esmpio mi sembra che i fondi Oyster che sono distribuiti prevedano delle commissioni di gestione più alte rispetto a iw bank
 
Fry 3003 ha scritto:
Sei sicuro che il distributore che colloca la classe A non prende nessuna commissione di management fee? :confused:


quelle sono le commissioni di gestione...quelle si pagano comunque,ma sono più basse per la classe A,rispetto alla B.
 
$o$ ha scritto:
ciao

oltre a tutto quello che è stato detto..
ad esempio ci sono sgr o sicav come Anima Nextam Arca ecc che prevedono solo una classe e su IW B non paghi comunque la commissione di sottoscrizione(solo quelle delle banche corrispondenti per arca e nextam,nulla per anima).
il discorso della doppia classe dei fondi era stato introdotto diverso tempo fa per favorire in un certo senso chi voleva utilizzare i fondi per fare trading senza l'aggravio della comm di sottoscrizione,ma è ovvio che con l'avvento delle banche online,sia stato ampiamente superato.Tra l'altro spesso i responsabili delle società,non capiscono che la gente si fa influenzare negativamente pure da uno 0,25 in più quando sottoscrive un prodotto.


Purtroppo anche in questo caso le cose sono più contorte.

La doppia classe a volte è semplicemente nascosta,
e comunque quella visibile o unica ha commissioni da retail.

Le doppie classi non c'entrano con i trader retail, ma servono appunto per le istituzioni.

Le classi istituzionali non hanno retrocessione (non sempre è vero, a volte ci sono 2 classi sitituzionali) le altre le hanno sempre,
la differenza stà proprio li.

Quando un distributore mette a disposizione per il retail 2 classi, significa che esistono 2 classi retail, in questo caso c'è una motivazione di carattere commerciale.
 
Pek ha scritto:
Molte Sicav hanno classi a distribuzione
C'è poca richiesta perchè è seccante la gestione del dividendo,peraltro tassato

Come mai sei interessato a questa tipologia di strumenti?

Non vorrei divagare dall'argomento principale del 3d, comunque ti spiego il mio punto di vista: trovo interessante il fondo per la minima soglia di ingresso, l'assenza di costi di entrata e uscita (tema discusso qui) e il tipo di investimento. Ciò ne fa un prodotto interessante nell'ottica di una previdenza integrativa. La distribuzione dei proventi non mi pare sia tanto diffusa, soprattutto tra i prodotti nostrani, e francamente a me piace vedere la cedola accreditata, soprattutto in fasi ribassiste. Che poi ci siano studi che dimostrano che nel lungo periodo conviene il prodotto ad accumulazione è un'altro discorso, ma io posso aver bisogno di quei soldi per mie esigenze spicciole o per altre forme di investimento. Quante volte in fasi ribassiste ci siamo consolati con la cedola staccata dalle nostre azioni tartassate dal mercato: il cash non risente del rischio mercato perciò io lo vedo come un prodotto con profilo di rischio inferiore ai comparabili per tipologia di investimento. Mi sbaglio?
Un saluto :)
 
pf.fin ha scritto:
ING-DIRECT
...Ok per la liquidità,
...ma perchè tanto entusiasmo per un normale fondo che ha una commissione di gestione di poco inferiore agli altri e con un indirizzo di investimento che già esiste?

Perche' spero che introducano degli automatismi tra liquidita' e fondo che lo rendono piu' interessante di una normale gestione di fondi con lo switch.
Perche' non essendoci barriere di costi fissi, sarebbe possibile impostare un vero PAC su misura.
Ciao
:)
 
pf.fin ha scritto:
ING-DIRECT
...Ok per la liquidità,
...ma perchè tanto entusiasmo per un normale fondo che ha una commissione di gestione di poco inferiore agli altri e con un indirizzo di investimento che già esiste?
...ma perchè tanto entusiasmo per il lancio di una unit-linked che, a parte i costi inferiori alla media, e simile a tante altre ?

Ci tengo alle vs. opinioni (di qualsiasi tipo) perchè sto cercando di capire alcune tendenze nell'ambito del mondo del risparmio gestito ( e di conseguenza dei PF).

Grazie a chi si esprimerà... :)

P.S. Non picchiate troppo "forte"....scherzo ! :D


Semplice: perchè appare ed è estremamente comodo!!! Esempio: se devo dare una mano ai miei nella gestione dei loro risparmi e la loro banca mi chiede una commissione fissa o in % per ogni sottoscrizione di qualunque fondo, cosa che induce a entrare con quote rilevanti per attutire i costi esponendosi così a maggiori rischi di timing, oppure offre i soliti prodotti che conoscete tutti (le GPF, ora anche lussemburghesi, come i grandi player; le obbligazioni bancarie, che sono più sicure dei BOT; le Unit-Linked che statisticamente hano reso... e altre amenità del genere), io, non potendo portarli totalmente on-line (sapeste le remore ad aprire conto arancio) gli apro il conto e comincio ad investire piccole cifre e se cambiano idea e non sono convinti esco senza penali. Il tutto con costi concorrenziali e rendimenti, si spera, altrettanto. Insomma è interessante per una platea media di risparmiatori, con poca cultura finanziaria e poca voglia o nessuna di cercare in giro cosa offre il mercato, che ora sono in mano alle banche che gli offrono quello che gli pare. Per degli smanettoni come voi forse è solo un giocattolo da ragazzi, ma pertanti può essere un modo per investire meglio i propri risparmi (si spera).
Un saluto
 
JMasca ha scritto:
ma io posso aver bisogno di quei soldi per mie esigenze spicciole o per altre forme di investimento. Quante volte in fasi ribassiste ci siamo consolati con la cedola staccata dalle nostre azioni tartassate dal mercato: il cash non risente del rischio mercato perciò io lo vedo come un prodotto con profilo di rischio inferiore ai comparabili per tipologia di investimento. Mi sbaglio?
Un saluto :)

OK,ma il discorso torna sui costi
A parità di costi per il disinvestimento, è indifferente se ti
staccano la cedola o se decidi in autonomia di disinvestire periodicamente o in occasioni di ribassi

Il livello di rischio di un fondo non cambia se è ACC o INC

Mettila così:
ogni giorno decidiamo se liquidare in tutto o in parte il nostro investimento o di reinvestire quanto avevamo realizzato (se ancora disponibile :D )

Se il problema è contenere i ribassi disinvestire il 3% annuo è del tutto irrilevante e praticamente tutte le case
(tranne proprio ING INVEST)
offrono un fondo cash dove parcheggiare le porzioni disinvestite senza costi

Se invece hai bisogno di una rendita periodica non è certo solo dalla cedola di un fondo azionario HY,che rimane un azionario molto esposto in particolari fasi di mercato calante, che puoi attingere,
ma dall'intero tuo asset appositamente costituito

:)
 
Sto riflettendo su quello che hai detto e certamente è in parte vero, però ti faccio notare che disinvestire significa, letteralmente, ridurre il numero delle quote mentre lo stacco della cedola non ha effetti in questo senso e il nominale non cambia: in questo io vedo una certa differenza
Alla prossima :)
 
JMasca ha scritto:
Sto riflettendo su quello che hai detto e certamente è in parte vero, però ti faccio notare che disinvestire significa, letteralmente, ridurre il numero delle quote mentre lo stacco della cedola non ha effetti in questo senso e il nominale non cambia: in questo io vedo una certa differenza
Alla prossima :)

E' un 'illusione
Specialmente con il risparmio gestito:quando acquisti delle quote che percentale di liquidità ha il fondo?
Ogni giorno il gestore può in teoria (molto in teoria) variare sia la composizione della parte azionaria sia il suo peso in portafoglio,non esiste il "nominale"
 
alan1 ha scritto:
Tu che sei un commerciale, probabilmente sai che nell'universo bancario funziona la prassi usata dai vu-cumprà, bisogna trattare sempre, anche tra istituzionali.

E saprai che quando una rete con molto portafoglio (es. Finanza & Futuro) decide di intraprendere il multi managers, ha potere di acquisto e strappa forti retrocessioni,
i collocatori on line invece sono dei poverelli (IW probabilmente non arriva a 1/30 di F&F) e quindi per essere retribuiti per forza devono scegliere le classi più onerose.

Ciò non toglie che il sistema sia malato, e faccia pagare un casino prodotti a gestione fantasma.

Anch'io pensavo fosse così...ma mi sono ricreduto.

Ho appena finito di leggere i nuovi moduli di sottoscrizione JP Morgan

http://public.jpmorgan.com/vgn-ext-...rgan Fleming Luxembourg Funds [APP] [ITA].pdf
http://public.jpmorgan.com/vgn-ext-...rms/JPMorgan Investment Funds [APP] [ITA].pdf
...e in entrambi i moduli a pag. 24 lettera c) sono riportate, in ossequio alla nuova normativa, le percentuali di retrocessione al soggetto collocatore.
Dato che non si fa menzione di possibili variazioni devo dedurre che la retrocessione sia uguale sia se il soggetto è Iw o Fineco o F&F o Xelion o Rasbank ecc. (a proposito io sto cominciando a fare i conti per vedere quanto si prende la mia mandante)
Per intenderci...percentuali di retrocessione al collocatore:
-classe A comm.sottoscrizione e conversione 100% gestione e consulenza 43%
-classe D comm.sottoscrizione e conversione 100% gestione e consulenza 52%
...le percentuali di retrocessione al 100% sono liberamente scontabili dal collocatore.
 
Ultima modifica:
pf.fin ha scritto:
Anch'io pensavo fosse così...ma mi sono ricreduto.

Ho appena finito di leggere i nuovi moduli di sottoscrizione JP Morgan

http://public.jpmorgan.com/vgn-ext-...rgan Fleming Luxembourg Funds [APP] [ITA].pdf
http://public.jpmorgan.com/vgn-ext-...rms/JPMorgan Investment Funds [APP] [ITA].pdf
...e in entrambi i moduli a pag. 24 lettera c) sono riportate, in ossequio alla nuova normativa, le percentuali di retrocessione al soggetto collocatore.
Dato che non si fa menzione di possibili variazioni devo dedurre che la retrocessione sia uguale sia se il soggetto è Iw o Fineco o F&F o Xelion o Rasbank ecc. (a proposito io sto cominciando a fare i conti per vedere quanto si prende la mia mandante)
Per intenderci...percentuali di retrocessione al collocatore:
-classe A comm.sottoscrizione e conversione 100% gestione e consulenza 43%
-classe D comm.sottoscrizione e conversione 100% gestione e consulenza 52%
...le percentuali di retrocessione al 100% sono liberamente scontabili dal collocatore.


Ti assicuro che invece è così,
le mie non sono ipotesi ma effettivi riscontri.

Le case (come JP), retrocedono tutto ciò che è scritto sul prospetto,
ma i passaggi intermedi sono parecchi, e tra banche depositarie, banche corrispendenti, e a volte altro, al distributore arriva ciò che riesce a spuntare, (a volte ovviamente arriva tutto).

Dipende molto se il distributore è in grado di trattare direttamente con la casa madre o con un ulteriore intermediario (ad esempio la banca depositaria), e se è anche banca corrispondente o no.
 
Pek ha scritto:
E' un 'illusione
Specialmente con il risparmio gestito:quando acquisti delle quote che percentale di liquidità ha il fondo?
Ogni giorno il gestore può in teoria (molto in teoria) variare sia la composizione della parte azionaria sia il suo peso in portafoglio,non esiste il "nominale"


Non ti seguo in tutto, scusami è un mio limite sull'argomento. Comunque il mio giudizio sul prodotto è positivo per l'aspetto dell'assenza di costi di ingresso/uscita, senza prendere in esame il discorso dell'efficace gestione. Poi sul tema dei dividendi ho le idee meno chiare, un pò anche per causa tua :confused: , devo rifletterci meglio. Effettivamente a parità di (zero) costi di disinvestimento potresti aver ragione tu, ci penserò sopra.
Un saluto
 
pf.fin ha scritto:
Anch'io pensavo fosse così...ma mi sono ricreduto.

Ho appena finito di leggere i nuovi moduli di sottoscrizione JP Morgan

http://public.jpmorgan.com/vgn-ext-...rgan Fleming Luxembourg Funds [APP] [ITA].pdf
http://public.jpmorgan.com/vgn-ext-...rms/JPMorgan Investment Funds [APP] [ITA].pdf
...e in entrambi i moduli a pag. 24 lettera c) sono riportate, in ossequio alla nuova normativa, le percentuali di retrocessione al soggetto collocatore.
Dato che non si fa menzione di possibili variazioni devo dedurre che la retrocessione sia uguale sia se il soggetto è Iw o Fineco o F&F o Xelion o Rasbank ecc. (a proposito io sto cominciando a fare i conti per vedere quanto si prende la mia mandante)
Per intenderci...percentuali di retrocessione al collocatore:
-classe A comm.sottoscrizione e conversione 100% gestione e consulenza 43%
-classe D comm.sottoscrizione e conversione 100% gestione e consulenza 52%
...le percentuali di retrocessione al 100% sono liberamente scontabili dal collocatore.


La mia si prende esattamente il 50% posto che queste retrocessioni sia uguali
per tutti i distributori, ma effettivamente nel prospetto non si lascia spazio ad interpretazioni di altra natura, non sembra che si sia spazio a margini di trattativa in base alla grandezza della rete....
altrimenti avrebbero usato l'espressione "fino ad un massimo di......." come a volte o notato in alcuni prospetti per quanto riguardava le comm.di sottoscrizione................
 
vik1930 ha scritto:
La mia si prende esattamente il 50% posto che queste retrocessioni sia uguali
per tutti i distributori, ma effettivamente nel prospetto non si lascia spazio ad interpretazioni di altra natura, non sembra che si sia spazio a margini di trattativa in base alla grandezza della rete....
altrimenti avrebbero usato l'espressione "fino ad un massimo di......." come a volte o notato in alcuni prospetti per quanto riguardava le comm.di sottoscrizione................

io sapevo che la % di retrocessione può variare in base alla raccolta....in ogni caso ci sono dei budget il cui superamento porta a dei bonus.
poi naturalmente credo che ogni società abbia il proprio sistama di commercializzazione
 
alan1 ha scritto:
Ti assicuro che invece è così,
le mie non sono ipotesi ma effettivi riscontri.

Le case (come JP), retrocedono tutto ciò che è scritto sul prospetto,
ma i passaggi intermedi sono parecchi, e tra banche depositarie, banche corrispendenti, e a volte altro, al distributore arriva ciò che riesce a spuntare, (a volte ovviamente arriva tutto).

Dipende molto se il distributore è in grado di trattare direttamente con la casa madre o con un ulteriore intermediario (ad esempio la banca depositaria), e se è anche banca corrispondente o no.
Ti ripeto anche io tempo fa pensavo fosse così, avevo avuto modo di verificare grosse differenze di management fee (a livello di PF) tra diverse società, resto perplesso sulla situazione attuale...

Cmq, più si approfondiscono i dettagli di tutto il mondo del risparmio gestito e più ci si infogna in aspetti "viscidi & maleodoranti"....che schifo !

Ci sono giorni in cui provo un senso di "vergogna" ad essere PF...poi ripenso a quello che i risparmiatori-investitori comprano nelle poste, nelle banche e da certi PF e mi verrebbe voglia di riempire i clienti di Gpf e Unit/Index Linked, tra l'altro sono molto "più facili" da vendere...basta saper dire "bene" 2 o 3 ca.zz.ate (=PF di successo!)....ancora non ho cominciato, spero di resistere !

Scusate ma oggi sono un pò "girato" (speriamo meglio domani!).

Ma è tanto difficile disciplinare il settore con una metodologia di costi dichiarati e trasparenti tipo la tabella allegata ? (la risposta la so!!!)


Non sarebbe tutto più semplice e trasparente ?

-il cliente FaiDaTe pagherebbe solo gli oneri di gestione
-il PF potrebbe scegliere come gestire il cliente
-il CI potrebbe scegliere di utilizzare anche Sgr/Sicav
-nelle Gpf e Unit non ci sarebbe il "doppio furto di commissioni"
.......sì, sì, sì ....va bene..... ora mi sveglio!

Scusate lo sfogo.
 

Allegati

  • TabellaCosti.jpg
    TabellaCosti.jpg
    29,1 KB · Visite: 241
Mi devo leggere questo tread ...
 
Indietro