ilms
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Tornato or ora... Poco di buono di Chagall, ottimi quadri di Kandinsky ma senza la composizione superlativa, molto Malevic ma soprattutto l'ultimo periodo "figurativo", con quei contadini /calciatori che hanno ancora molto di astratto, Filonov completa l'esibizione con i suoi quadri un po' stralunati e che mi dicono poco.
Il top di Malevic e' senza dubbio il "Quadrato Rosso"... un'opera emozionante, che riesce a catalizzare su di se' tutta l'attenzione nonostante sia in una grande sala antica e piena di quadri violenti quali i "contadini" dello stesso autore. Pensare che lui era arrivato sparato li' nel 1915 (Ripeto, prima dell'esposizione delle "Demoiselles d' Avignon) da' la vertigine.
Splendidi anche i cinque quadri suprematisti, che fanno ben vedere la differenza con gli astrattisti Italiani: in Malevic infatti le forme geometriche sono a colore piatto ed opache, e quindi si sovrappongono l'una sull'altra, in Radice, Rho e compagnia le forme sono traslucide e cambiano colore a seconda delle sovrapposizioni (si riesce a vederlo nel mio avatar), rivelando uno studio dell'armonia nel colore che nei maestri russi era solo embrionale (d'altra parte avevano gia' fatto un salto tale che non si poteva pretendere tutto ).
Si, comunque direi di andarla a vedere.
Poco distante, come spazio e tempo, a Lugano dovrebbe essere in mostra Yves Klein. Sarebbe interessante passare da Malevic a Klein nella stessa giornata. Dal quadrato rosso al quadrato blu.
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