L' interessante storia di Bonifiche Ferraresi

E a prezzi crescenti....

MA DOVE VORRA ARRIVARE?? il capitale eper il 75% circa praticamente in mano a gente che non lo muove ed altri si possono vendere o meno ma non sono cosi decisivi per il prezzo ...evidentemente il ns amministratore delegato si aspetta una crescita significativa di utili e fatturato per anno in corso ed a venire
 
MA DOVE VORRA ARRIVARE?? il capitale eper il 75% circa praticamente in mano a gente che non lo muove ed altri si possono vendere o meno ma non sono cosi decisivi per il prezzo ...evidentemente il ns amministratore delegato si aspetta una crescita significativa di utili e fatturato per anno in corso ed a venire

Vecchioni penso (e spero :D) la sappia lunga sulle potenzialità della società.

Fino ad oggi la sola operazione che non ho molto capito è stata quella dell'acquisto del 35% di Master Investment...tutto il resto invece mi è chiaro :o
 
Vecchioni penso (e spero :D) la sappia lunga sulle potenzialità della società.

Fino ad oggi la sola operazione che non ho molto capito è stata quella dell'acquisto del 35% di Master Investment...tutto il resto invece mi è chiaro :o

piu chiaro di cosi------------------:cool:



BF entra in Master Investment
La holding fa il suo ingresso nel settore officinali-integratori, investendo 25 mln di euro per il 35% di Master Investment. Nasce "Progetto Benessere Italia". Previsto anche un patto parasociale di durata quinquennale

di Francesca Gerosa 11/06/2020 10:50

tempo di lettura 3 min

Corporate Italia
BF entra in Master Investment

BF entra in Master Investment

BF entra nel settore officinali-integratori. La società ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione di una partecipazione del 35% di Master Investment dalla famiglia Sacchi. Master è la holding del gruppo leader nella produzione e vendita di integratori alimentari, alimenti funzionali e biologici e cosmetici per il benessere, di cui fanno parte A&D-Gruppo Alimentare e Dietetico (con una partecipazione del 100%), Almas (50%), Salix (50%) e Mare (50%), che nel 2019 ha realizzato complessivamente 55 milioni di euro di fatturato.

Quota acquisita per 25 milioni di euro, prezzo determinato sulla base del multiplo enterprise value/ebitda. Cifra che sarà versata in questo modo: 22 milioni alla famiglia Sacchi e 3 milioni in un conto escrow a garanzia degli obblighi di indennizzo in capo ai venditori. L'acquisizione verrà finanziata mediante l'utilizzo di mezzi propri.

BF, attraverso l'ingresso nel settore della produzione e commercializzazione di integratori alimentari, alimenti salutistici e bevande vegetali, nel quale sono leader Master e le società target, ha colto l'opportunità di rafforzare la filiera della produzione di piante officinali. La partnership tra BF e Master consentirà di creare sinergie e sviluppare ulteriormente i canali e le attività commerciali, industriali, di ricerca e sviluppo, di marketing e logistiche delle due realtà.

Più nel dettaglio, l'accordo prevede che entro i 30 giorni successivi alla sottoscrizione, la famiglia Sacchi costituisca una newco mediante conferimento della quota pari al 65% del capitale sociale di Master. Successivamente verrà trasferita a BF la partecipazione del 35% di Master che, a seguito del conferimento newco, assumerà la denominazione sociale "Progetto Benessere Italia".


il conte sa di conto:cool:
 
posso fare una considerazione ?? l acquisto mi pare un tantino caro a spanne 25 m per il 35% di una societa che con le sue controllate operative fattura 55 milioni.....poi con una considerazione non conosco i patti parasociali tra bf ed il gruppo master investiment ma avere una quota di minoranza in una societa non quotata in genere non e mai bello in caso di rottura dei rapporti tra i due soci
 
posso fare una considerazione ?? l acquisto mi pare un tantino caro a spanne 25 m per il 35% di una societa che con le sue controllate operative fattura 55 milioni.....poi con una considerazione non conosco i patti parasociali tra bf ed il gruppo master investiment ma avere una quota di minoranza in una societa non quotata in genere non e mai bello in caso di rottura dei rapporti tra i due soci

Il multiplo sul fatturato sembra un po' altino. Ma quello che veramente conta è il multiplo che hanno pagato sull'EBITDA, e le attese di crescita EBITDA per i prossimi anni. Se trovassimo queste informazioni potremmo capire meglio se hanno davvero strapagato questa quota, che peraltro è di minoranza, come giustamente hai detto
 
non ci resta che aspettare assemblea il 25 settembre ....li forse sapremo qualcosa di piu
 
posso fare una considerazione ?? l acquisto mi pare un tantino caro a spanne 25 m per il 35% di una societa che con le sue controllate operative fattura 55 milioni.....poi con una considerazione non conosco i patti parasociali tra bf ed il gruppo master investiment ma avere una quota di minoranza in una societa non quotata in genere non e mai bello in caso di rottura dei rapporti tra i due soci

a spanne calcolando solo il fatturato ( gli unici dati che abbiamo e il patto parasociale )

il 35% di un fatturato di € 55.000.000 pagato € 25.000.000 rende €19.250.000 lordi, :eek:

senza calcolare intreccio progetto industriale e tutto il resto

i patti parasociali determinano i diritti ed i doveri dei soci ......chi rompe paga ,:cool:
 
Ultima modifica:
Il focus lo dovreste avere sull'acquisto della parte industriale dei consorzi ;)
Grazie a quella mossa BF diventa l'agricoltura italiana....e farà pressione anche sugli altri consorzi, in primis quelli che non hanno aderito al progetto.
BF sarà interlocutore di rilievo nazionale per chiunque (dai supermercati ai trasformatori di materia prima), questo il mio pensiero viste le mosse di Vecchioni.
 
sono perfettamente d accordo sentendo Vecchioni in alcune interviste lui vuole fare dell agricoltura italiana cio che i viticoltori delle langhe (IO ABITO QUI VICINO )hanno fatto con il vino ...trasformando in 50 anni una zona molta povera (le langhe ) ad una eccellenza di prodotti di qualita e trasformando il territorio in uno splendido territorio con punte di assoluta ecellenza nel settore dell enogastronomia
 
Ferrarini, Coldiretti: "No a partecipazioni pubbliche" - Reggiosera

Ferrarini, Coldiretti: “No a partecipazioni pubbliche”

Prandini: "Ok all'offerta della cordata con Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il governo aiuti la svolta made in Italy"


di Redazione - 31 Agosto 2020 - 16:24

REGGIO EMILIA – “Il governo sostenga concretamente la svolta strategica per valorizzare il vero made in Italy con diretto coinvolgimento dell’intera filiera e per evitare una pericolosa delocalizzazione del lavoro e degli approvvigionamenti in un settore dove operano 5000 allevamenti duramente provati dall’emergenza Covid”.

Lo afferma il presidente della Coldiretti Emilia-Romagna Ettore Prandini che, dopo l’intervento del ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, torna ad intervenire sul salvataggio dello storico marchio di salumi Ferrarini di Reggio Emilia. L’associazione ribadisce il suo pieno appoggio alla proposta di acquisto del gruppo reggiano lanciata dalla cordata formata da Intesa Sanpaolo e Unicredit, il Gruppo Bonterre-Grandi Salumifici Italiani, Opas (la piu’ grande organizzazione di prodotto tra allevatori di suini in Italia) e Hp srl (societa’ partecipata da Consorzi Agrari e Bonifiche Ferraresi).

“Una cordata innovativa in grado di promuovere – sottolinea Prandini – un reale cambiamento valorizzando sul territorio nazionale gli investimenti e l’occupazione dalla stalla alla tavola”. Per Coldiretti e’ invece “inaccettabile qualsiasi ipotesi di una partecipazione pubblica a fragili ipotesi imprenditoriali che, in continuita’ con gli errori del passato, rischiano di portare all’estero un pezzo importante dell’attivita’ industriale con un danno pesante per l’economia, il lavoro e l’immagine del made in Italy in un settore che vale 20 miliardi a livello nazionale”.


Il riferimento e’ all’accordo annunciato a luglio da Ferrarini con Amco, la societa’ del ministero dell’Economia che ha in pancia rilevanti crediti vantati verso il gruppo di Rivaltella e che, per recuperare il 30% di quei crediti, sarebbe disponibile a concedere nuove linee di credito a Ferrarini.


Un punto, questo, su cui il ministro non si e’ sbilanciato: “Se sara’ necessario un intervento pubblico, non potra’ che avvenire in una ottica di filiera”, ha detto Teresa Bellanova. Dal ministro “tante parole e pochi fatti”, attacca intanto il deputato leghista Giulio Centemero, capogruppo commissione Finanze. “Ben vengano le cordate bancarie e gli investitori che stanno manifestando interesse per la situazione della nota azienda e arrivano dove il Governo e’ completamente assente e senza alcuna progettualita’”, dice l’esponente del Carroccio.
 
non vorrei ci allargassimo troppo con partecipazioni di minoranza che non sempre permettono di seguire una linea ,per l ovvia ragione , che essendo minoranza ci si confronta con altri soci ...e poi il settore suini che mi risulti non e mai stato parte del business di bf.....invece implementerei con tutti i consorsi , se possibile , ovviamente un accordo per accrescere il numero ederenti alla filiera creta da bf.....
 
a spanne calcolando solo il reddito ( gli unici dati che abbiamo e il patto parasociale )

il 35% di un fatturato di € 55.000.000 pagato € 25.000.000 rende €19.250.000 lordi, :eek:

senza calcolare intreccio industriale e tutto il resto

i patti parasociali determinano i diritti ed i doveri dei soci ......chi rompe paga ,:cool:

?????

mi sembra che qui stiamo confondendo il fatturato con la redditività .....
 
non vorrei ci allargassimo troppo con partecipazioni di minoranza che non sempre permettono di seguire una linea ,per l ovvia ragione , che essendo minoranza ci si confronta con altri soci ...e poi il settore suini che mi risulti non e mai stato parte del business di bf.....invece implementerei con tutti i consorsi , se possibile , ovviamente un accordo per accrescere il numero ederenti alla filiera creta da bf.....

Aspetta aspetta...vediamo se e quanto ci investiamo.
E comunque è sempre un piede in un settore complementare a quelli in qui sta operando adesso la società...
 
io sono molto fiducioso sul tipo di strategia messa in piedi da bf e in particolare ammiro l amministratore delegato....creare filiere vuol dire creare valore allargare le filiere vuol dire avere piu sbocchi e questo mi pare una strategia corretta e giusta.....io per natura sono un po piu restio ad entrare in settori od aziende non quotate con altri soci ed impiegare risorse per avere il 10% di una società dove pero bf ha un peso marginale giustamente proporzionato al proprio investimento e dove c e il rischio di essere un socio finanziario ma che ai fini del businees di bf poco aggiunge...parere personalissimo ....sarei invece dell avviso se ne uscisse la possibilita di acquistare terreni ....questi potrebbero aumentare la massa critica e sarebbero in definitiva il core business di bf
 
x fundamental

ti chiedo scusa mi sono riletto il mio posted ho trovato l'errore ho scritto rendita al posto di fatturato nella prima riga del messaggio
nella seconda riga ho lasciato la parola rendita perche avevo specificato 19.250.000 lordi


il significato del mio post voleva essere che anche a bocce ferme cosi come stanno le cose senza il nuovo progetto sarebbe un buon investimento perhe calcolando le spese che noi non conosciamo ma ipotizzando un 80% una volta si parlava del 65-70% renderebbe sempre un 18%+ rotti............pre tasse

di nuovo scusa e buona serata
 
x fundamental

ti chiedo scusa mi sono riletto il mio posted ho trovato l'errore ho scritto rendita al posto di fatturato nella prima riga del messaggio
nella seconda riga ho lasciato la parola rendita perche avevo specificato 19.250.000 lordi


il significato del mio post voleva essere che anche a bocce ferme cosi come stanno le cose senza il nuovo progetto sarebbe un buon investimento perhe calcolando le spese che noi non conosciamo ma ipotizzando un 80% una volta si parlava del 65-70% renderebbe sempre un 18%+ rotti............pre tasse

di nuovo scusa e buona serata

Nessun problema! Buona giornata anche a te :-)
 
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