La corrispondente di Kommersant annuncia che Putin, nei colloqui con Lukaschenko, ha affermato che il dispiegamento di armi nucleari (tattiche) russe in Bielorussia inizierà immediatamente dopo il completamento della preparazione delle strutture per esso il 7-8 luglio.
IMHO
La data è slittata rispetto al precedentemente previsto 1 Luglio.
Questi annunci mi fanno pensare all'equivalente (meno pecoreccio) delle minacce nucleari di Medvedev, in quanto vedo lo spostamento in Bielorussia inutile e pericoloso per gli stessi Russi:
- Putin ha detto più volte, come atteso e sulla base del trattato NPT, che le testate sarebbero state sotto il completo controllo del 12th GUMO russo; che senso avrebbe lo spostarle semplicemente di 200/300 km.?
- uno spostamento delle testate in Bielorussia è un rischio (qualcuno forse ricorderà l'attacco al Beriev A-50U in un aeroporto bielorusso ad opera di partigiani locali); che senso avrebbe correre rischi di questa natura ed essere magari costretti a riportarle di corsa in territorio russo?