La Bielorussia scende in campo



Si tratta, per ora, di una documento non ancora approvato e, come spesso accade con le dichiarazioni bielorusse (e di Lukashenko in particolare), ci sono svariate cosette da dire:

(1) la Russia vuole dispiegare nucleari tattiche in Bielorussia ma ripete, ogni volta, che rimarranno sotto completo controllo della Federazione Russa (il famoso 12-th GUMO).

La cosa non stupisce visto che "cedere" il controllo alla Bielorussia di armi nucleari sarebbe una violazione patente del trattato NPT, tanto che la cosa è ribadita dal delegato della Federazione Russa a Ottobre 2023.

Deployment of Nuclear Weapons to Belarus Debated in First Committee, as Delegates Rethink Global Security | UN Press

"[...]Il Cremlino sta adottando una misura di ultima istanza per garantire la deterrenza, ha continuato. Le armi nucleari in Bielorussia sono completamente sotto il controllo della Federazione Russa.[...]".

(2) difficile che la Bielorussia possa invocare lo status di "nazione nucleare" autonoma con le precondizioni di cui al punto (1), poi Lukashenko dichiara ciò che vuole come, per es.:

“[...]Le armi nucleari rappresentano un forte fattore deterrente. Ma queste sono armi nucleari tattiche, non strategiche. Questo è il motivo per cui li utilizzeremo immediatamente non appena verrà lanciata l’aggressione contro di noi [...]"

dimenticando che lui non può utilizzare nulla se altri non vuole.

Finché i termini della questione non cambiano, si tratta di "segnali" e propaganda per interposta persona.
 
Possibili aggiornamenti della dottrina militare bielorussa e relative implicazioni.


"La Bielorussia è pronta ad aggiornare la sua dottrina militare e, per la prima volta, potrebbe includere una disposizione secondo cui la forza militare può essere utilizzata per rispondere a un attacco informatico distruttivo.

На чем сделан акцент в проекте новой Военной доктрины Беларуси

Ciò è significativo di per sé, ma anche perché potrebbe avere implicazioni per la Russia e la CSTO.

Se la Bielorussia interpreta un attacco informatico come sufficientemente significativo da consentire una risposta militare, può anche richiedere assistenza alla Russia (o ad altri alleati) in linea con gli impegni bilaterali (CSTO).

Ciò significa che la Russia dovrebbe prendere posizione sulla valutazione della Bielorussia.

Ma finora in Russia questa possibilità non è stata discussa pubblicamente.
Al contrario, la Russia è stata molto critica nei confronti del dibattito in seno alla NATO sulla possibilità che un attacco informatico possa far scattare l’articolo 5. Se la Bielorussia adottasse davvero questa disposizione, la CSTO dovrebbe affrontare la stessa questione.

Anche il tono in Russia sta cambiando. La dottrina militare non viene aggiornata dal 2014. Ma l’anno scorso il nuovo concetto di politica estera menzionava per la prima volta che la Russia potrebbe rispondere a un attacco informatico in modo simmetrico o asimmetrico.

Penso che potrebbero esserci ulteriori cambiamenti dottrinali in Russia nello stesso senso, essenzialmente riconoscendo che il conflitto informatico è in atto e specificando come potrebbe rispondere."
 
Insomma, ogni scusa è buona per menare le mani e inventarsi una causa per giustificare gli effetti!
Se tanto mi da tanto anche noi abbiamo subito attacchi informatici negli ultimi mesi.

Si parla di documenti di dottrina militare in relazione ad attacchi informatici (e, spero per la Bielorussia, non di attacchi ransomware alle ASL :)).

A prescindere da chi siano gli "attori" (in questo caso la Bielorussia) non c'è dubbio che l'attuale apparato di difesa/offesa di ciascuna nazione si basa sulle comunicazioni (internet, satelliti, etc.) e sulla loro funzionalità.

Non è stupefacente che di attacchi informatici come minaccia militare si parli.
 
Lukashenko ha autorizzato i militari a usare armi contro i cittadini.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1754455794014159352

"[...]Il Portale giuridico nazionale ha pubblicato il decreto n. 37 di Lukashenko, che, tra le altre cose, modifica la Carta del servizio interno delle forze armate bielorusse.

Il decreto modifica l'articolo 11 della Carta, secondo cui ora i militari hanno il diritto di usare armi da fuoco contro i cittadini. Inoltre, il militare non sarà responsabile per i danni (lesioni/morte) causati dall'uso delle armi.

In precedenza, la parte relativa alla responsabilità di questa Carta era la seguente: “L’uso della forza fisica, di mezzi speciali, di armi, di combattimento e di attrezzature speciali da parte dei militari in abuso di autorità comporta una responsabilità stabilita da atti legislativi”.[...]"

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La Lituania chiude, dal 1° marzo altri due posti di confine con la Bielorussia: Raigardas e Lavoriskes.


”La Lituania chiuderà altri due posti di blocco al confine con la Bielorussia – Raigardas e Lavoriskes – il 1° marzo 2024.

Hanno inoltre deciso di limitare la circolazione delle persone in bicicletta e a piedi in tutti i posti di blocco al confine con la Bielorussia.

Dopo la chiusura dei posti di blocco Raigardas (Pryvalka) e Lavoriskes (Katlouka), ne rimarranno solo due al confine bielorusso-lituano:
• Kamenny Loh-Medininkai;
• Benakoni-Salcininkai."
 
Già da ieri si parlava di strane "operazioni antiterrorismo" in Bielorussia e, in particolare, a Lelchytsy.


Nelle scorse ore il movimento di elicotteri e la conferma ufficiale dell'introduzione di un regime operativo antiterrorismo, anche se non è chiaro il motivo.


"Operazione antiterrorismo: 4 elicotteri con soldati delle truppe interne e delle forze speciali sono volati a Lelchytsy (regione di Homiel, Bielorussia).

Cronologia Abbiamo appreso che oggi, a partire dalle 11:30, sono arrivati a Lelchytsy 5 elicotteri, di cui 4 elicotteri dell'aeronautica bielorussa.
A bordo c'erano soldati delle truppe interne e delle forze speciali. Abbiamo a nostra disposizione la cronologia completa dei voli di oggi.

E vorremmo sottolineare che il primo rapporto sull'introduzione del regime operativo antiterrorismo nel territorio del distretto di Lelchytsy è stato pubblicato solo 39 minuti dopo che i primi elicotteri avevano lasciato l'aeroporto di Machulishchy.

Punti chiave:
• Due gruppi di due elicotteri Mi-8 dell'aeronautica bielorussa sono stati inviati da Machulishchy a Lelchytsy. Il primo alle 10:00 e il secondo alle 11:35.
Entrambi i gruppi hanno fatto tappa all'aeroporto di Lipki e a Maryina Horka prima di Lelchytsy.

• A Lipki gli elicotteri hanno caricato a bordo soldati delle truppe interne, a Maryina Horka soldati della 5a brigata delle forze speciali dell'esercito bielorusso.

• Il primo gruppo di 2 elicotteri Mi-8 è arrivato a Lelchytsy alle 11:30, e il secondo alle 12:50, ed entrambi i gruppi hanno trascorso lì solo 30 minuti, dopodiché 3 elicotteri sono tornati a Machulishchy e uno è volato a Luninets.

In altre parole, sappiamo per certo che i militari portati a Lelchytsy sono ancora lì in questo momento."

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La Lituania ha chiuso i valichi di frontiera Katlouka-Lavoriskes e Pryvalka-Raigardas al confine tra Bielorussia e Lituania il 1° marzo alle 01:00.


La Lituania ha precedentemente chiuso altri due valichi di frontiera il 18 agosto 2023.

Pertanto, attualmente sono chiusi i seguenti valichi di frontiera sul confine bielorusso-lituano:

• Losha-Sumskas;
• Vidzy-Tverecius;
• Katlouka-Lavoriskes;
• Pryvalka-Raigardas.

Valichi di frontiera ancora operativi:

• Kamenny Loh-Medininkai;
• Benakoni-Salcininkai.

Inoltre, sui restanti posti di blocco è vietato l'attraversamento a piedi e in bicicletta.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1763341637869080943
 
Movimenti di Iskander-M in Bielorussia.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1765379784668774451

"Oggi [ieri] sull'autostrada M5 è stato avvistato un convoglio del sistema missilistico Iskander-M delle forze armate bielorusse.

Il convoglio era composto da 3 lanciatori semoventi, 3 veicoli da trasporto e un veicolo del personale di comando. Il convoglio era scortato da due equipaggi dell'Ispettorato dei veicoli militari.

Il convoglio è entrato nell'autostrada M5 dal lato di Pukhavichy e ha continuato a muoversi verso Asipovichy.

Il sistema missilistico Iskander-M è in servizio presso la 465a Brigata Missili schierata ad Asipovichy. Il Ministero della Difesa bielorusso non ha riferito di alcuna esercitazione con la brigata.

È stato riferito che la 465a Brigata ha due divisioni armate con i sistemi Iskander. La brigata è inoltre armata con i sistemi missilistici Tochka-U."



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Durante la scorsa settimana sono stati registrati movimenti di sistemi Iskander-M sul territorio bielorusso.

Inoltre un aereo da trasporto An-124 delle forze aerospaziali russe è arrivato a Baranavichy.

Mappa interattiva delle attività militari con icone delle attività (purtroppo didascalie solo in bielorusso).
Беларускі Гаюн

Rapporto completo sull'attività militare in Bielorussia dal 4 al 10 marzo:
Military activity on the territory of Belarus on March 4-10 – Belarusian Hajun Project

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Uno dei motivi per cui c'è scetticismo sul propagandato dispiegamento di nucleari tattiche in Bielorussia (almeno ad oggi) deriva dal fatto che sono processi di cui "si vedono i segni".

La preparazione dei siti, la movimentazione e il dispiegamento delle nucleari russe è in carico ad uno specifico direttorato russo, il 12th GUMO, che ha procedure codificate e complesse:

(1) Controllo strutturale del bunker e, anche se adatto strutturalmente allo scopo, installazione di nuove serrature e chiusure, inclusi cancelli fisici ed elettronici.
(2) Migliore rilevamento di movimento, temperatura e radiazioni per gli allarmi.
(3) Controlli ambientali potenziati (temperatura, umidità).
(4) Porte, serrature e sigilli fisici ed elettronici migliorati con pass di accesso speciali, procedure specifiche e, probabilmente, la condizione di più di due uomini contemporaneamente per determinati accessi.
(5) Rafforzamento delle forze di guardia locali e del team di risposta agli incidenti e maggiore forze di risposta al di fuori del sito.
(6) Aree di riparazione e pezzi di ricambio, stoccaggio di altri materiali e gas (elio, trizio, altri).
(7) Modifiche del perimetro interno/esterno (tripla recinzione, illuminazione).
(8) Alloggi segregati per guardie e operatori di sicurezza.
(9) Attrezzature di movimentazione certificate, compresi i camion di trasporto.
(10) Sistemi di videosorveglianza interni ed esterni.

Sono tutte attività che generano inevitabilmente una piccola scia di "prove visive", senza di queste è ben difficile che un dispiegamento effettivo delle testate possa essere avvenuto.


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Proprio perché eventuali "segni" vanno monitorati...

Sembra che siano in corso lavori di costruzione nella parte nord-orientale della 1405a base di munizioni di artiglieria, vicino ad Asipovičij, in Bielorussia.
I lavori sono iniziati a marzo/aprile.

Nel link il timelapse delle immagini da satellite tra il primo Marzo e il 19 Giugno.


Vedi l'allegato 2914356

Come detto in precedenza, tutto ciò che riguarda il 12-th GUMO e le sue installazioni producono "segnali".


Il FAS analizza lo stato di un deposito militare in Bielorussia, a est della città di Ashipovichy, probabilmente quello deputato ad ospitare lo stoccaggio delle testate non strategiche russe, che mostra nuovi aggiornamenti.

Un'immagine satellitare fornita da Maxar Technologies mostra che parte del deposito vicino ad Asipovichy è stato aggiornato con un perimetro di sicurezza a quadrupla recinzione e un punto di accesso custodito coperto da un tetto (immagine).

Gli aggiornamenti sono progrediti lentamente, con la costruzione iniziale di un perimetro di sicurezza a doppio strato, insufficiente per lo stoccaggio delle testate nucleari secondo le pignolissime regole del 12-th GUMO che è l'unico organismo russo che gestisce le testate nucleari.

La costruzione dei perimetri aggiuntivi mostra scavi significativi per quelli che potrebbero essere cavi e sensori e anche gli alberi all'interno del nuovo perimetro interno sono stati eliminati di circa 20 metri dalla recinzione.

Questi miglioramenti somiglierebbero più da vicino al livello di protezione fisica che le autorità russe richiederebbero per lo stoccaggio delle armi nucleari.

Depot In Belarus Shows New Upgrades Possibly For Russian Nuclear Warhead Storage - Federation of American Scientists


Belarus_Asipovichy.jpeg
 
Come detto in precedenza, tutto ciò che riguarda il 12-th GUMO e le sue installazioni producono "segnali".


Il FAS analizza lo stato di un deposito militare in Bielorussia, a est della città di Ashipovichy, probabilmente quello deputato ad ospitare lo stoccaggio delle testate non strategiche russe, che mostra nuovi aggiornamenti.

Un'immagine satellitare fornita da Maxar Technologies mostra che parte del deposito vicino ad Asipovichy è stato aggiornato con un perimetro di sicurezza a quadrupla recinzione e un punto di accesso custodito coperto da un tetto (immagine).

Gli aggiornamenti sono progrediti lentamente, con la costruzione iniziale di un perimetro di sicurezza a doppio strato, insufficiente per lo stoccaggio delle testate nucleari secondo le pignolissime regole del 12-th GUMO che è l'unico organismo russo che gestisce le testate nucleari.

La costruzione dei perimetri aggiuntivi mostra scavi significativi per quelli che potrebbero essere cavi e sensori e anche gli alberi all'interno del nuovo perimetro interno sono stati eliminati di circa 20 metri dalla recinzione.

Questi miglioramenti somiglierebbero più da vicino al livello di protezione fisica che le autorità russe richiederebbero per lo stoccaggio delle armi nucleari.

Depot In Belarus Shows New Upgrades Possibly For Russian Nuclear Warhead Storage - Federation of American Scientists


Vedi l'allegato 2996096

Riguardo le armi nucleari in Bielorussia Foreign Policy sostiene che siano state trasferite.

In realtà c'è un po' di confusione tra "weapons" e "warheads".

Nel primo caso sarebbero i "vettori", gli Iskander-M che sono già stati abbondantemente visti sul territorio bielorusso già da tempo e non sarebbe una notizia.

Nel secondo caso si riferirebbe alle testate nucleari, che però si dubita siano arrivate proprio perché non ci sono siti ancora sufficientemente pronti per accoglierle e non sono stati rilevati movimenti del 12th GUMO né su strada né su ferrovia (il 12th GUMO non movimenta per via aerea).

Insomma, articolo da verificare.

Russia’s Nuclear Weapons Are Now in Belarus
 
La minaccia di attacchi missilistici russi dalla Bielorussia contro l’Ucraina rimane fino al 30 giugno 2024.


Esteso il NOTAM (emesso da Febbraio 2022) dalle 00:00 del 1 aprile fino alle 23:59 del 30 giugno, 2024.

La zona di restrizione del volo per i voli di tutti i tipi di aeromobili civili (compresi gli UAV) ha un'altitudine compresa tra 0 e 19.800 metri nel sud della Bielorussia.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1770730168828432397

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L'aeronautica bielorussa ha ricevuto un altro lotto di 4 elicotteri Mi-35M dalla Russia, riferisce il Ministero della Difesa della Bielorussia.

È noto che gli elicotteri entreranno presto in servizio con l'aeronautica bielorussa.

Il primo lotto di elicotteri Mi-35M è arrivato in Bielorussia dalla Russia nell'agosto 2023.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1776986722066125131
 
Un ponte stradale è crollato sui binari della ferrovia a Vyazma, in Russia. Una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite.

Secondo belzhd_live (la Comunità dei Ferrovieri Bielorussi) il traffico ferroviario sulla tratta Mosca-Minsk è stato sospeso a causa del crollo del ponte.

Questa linea ferroviaria è in realtà l'unico corridoio per i treni passeggeri sulla tratta Mosca-Minsk, attraverso la quale passano 14-23 treni al giorno.

I ferrovieri fanno notare che, al momento del crollo sui binari, sotto il ponte si trovava un treno merci.

Video del ponte crollato nel link.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1777381416453480812
 
Un ponte stradale è crollato sui binari della ferrovia a Vyazma, in Russia. Una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite.

Secondo belzhd_live (la Comunità dei Ferrovieri Bielorussi) il traffico ferroviario sulla tratta Mosca-Minsk è stato sospeso a causa del crollo del ponte.

Questa linea ferroviaria è in realtà l'unico corridoio per i treni passeggeri sulla tratta Mosca-Minsk, attraverso la quale passano 14-23 treni al giorno.

I ferrovieri fanno notare che, al momento del crollo sui binari, sotto il ponte si trovava un treno merci.

Video del ponte crollato nel link.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1777381416453480812
--->ok, esistono le coincidenze ma ad una settimana dalla richiesta russa di importare benzina dalla bielorussia cade un ponte stradale dell'autostrada minsk-mosca sulla tratta ferroviaria che dovrebbe servire allo scopo...e mentre passava un treno!...

Map_of_railways_in_Belarus.png
 
Ultima modifica:

Belarus Hajun non concorda con la versione del capo del KGB Tsertsel.

www.twitter.com/Hajun_BY/status/1783460420763754497

"La Lituania ha attaccato la Bielorussia con i droni?

Oggi il capo del KGB Ivan Tsertsel ha affermato che i servizi di sicurezza della Bielorussia hanno impedito attacchi di droni dal territorio della Lituania contro oggetti a Minsk e nei suoi dintorni.

Tertel non ha fornito dettagli e non ha menzionato quando sarebbero stati effettuati questi attacchi e come il KGB li ha impediti.

Belarus Hajun può proporre i seguenti fatti:
1. Durante l'intero periodo di monitoraggio, non abbiamo registrato alcun attacco UAV che avrebbe potuto essere lanciato dal territorio della Lituania contro la Bielorussia.

2. La prevenzione degli attacchi UAV menzionati da Tsertsel avrebbe potuto essere effettuata in diversi modi, uno dei quali è il lavoro di difesa aerea della Bielorussia contro obiettivi nemici. Il lancio di un missile di difesa aerea è accompagnato da un forte rumore e lascia anche una traccia molto evidente nel cielo. È quasi impossibile non notarlo e non ci sono stati lanci di difesa aerea nel nord-ovest della Bielorussia (in direzione della Lituania). Inoltre, per abbattere un UAV in una situazione del genere, si sarebbe dovuto portare in cielo un elicottero o un aereo che potesse anche abbattere il bersaglio, ma ancora una volta non ci sono stati lanci da parte di attrezzature dell'aeronautica contro bersagli aerei, né nessun lancio di difesa aerea.

Verdetto: secondo le nostre osservazioni, non ci sono fatti che possano confermare le parole di Tsertsel.”
 
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