La CGI reputa plausibile che Israele potrebbe aver commesso atti di genocidio - "Gaza è diventata un luogo di disperazione e morte".

Guarda che non ti fa per niente onore insistere nel dare credito a queste autentiche buffonate, tese solo a screditare chi critica e mette in risalto i crimini d'Israele.
Tutti, indistintamente tutti i special rapporteur ONU, siccome hanno verificato e relazionato ciò che hanno riscontrato, sono stati tacciati da Israele e da chi ne fa propaganda, di antisemitismo.
Purtroppo questo porterà a far diventare l'accusa di antisemitismo una barzelletta, quando invece è comunque sempre un problema da affrontare seriamente e non strumentalmente, facendolo diventare come nella favola del al lupo al lupo.
Vanno considerati i fatti ed i fatti attestano che Israele sta commettendo dei crimini enormi; a ciò viene contrapposto una vuota accusa di antisemitismo, sempre e comunque, che è indice di intolleranza alle critiche e ritenersi al di sopra delle legge, con una pretesa di speciale licenza di uccidere e violare qualunque principio di diritto, ritendendo le proprie vittime non esseri umani, con pari diritti e dignità.
Oggi ho postato un video, dove si vedono inequivocabilmente, due palestinesi che facevano segno di essere innocui; li hanno freddati e spazzati via con i bulldozer, come si fa con la spazzatura, i detriti; questa disumanizzazione operata da Israele nei confronti dei palestinesi è atroce, un crimine inqualificabile.
Nel video c'è un commento del prof. Richard Falk, peraltro di religione ebraica, Richard A. Falk - Wikipedia, già special rapporteur ONU ed ora formatore.
Ebbene, anche lui, essendo giunto, in passato, alle inevitabili conclusioni dei crimini israeliani, del genocidio, dell'apartheid, è stato tacciato di antisemitismo, persino nel suo paese, oltre che da alcuni ridicoli giornalisti nostrali, tra gli autoliberali mai un giorno sul mercato e sempre a mammella di stato.
Anche basta adesso, se Israele non vuole essere criticato cambi i suoi comportamenti, non commetta crimini, che alle intimidazioni non ci casca più nessuno oramai.

Richard Falk: due tipi di antisemitismo

Palestina. Richard Falk non cede alle intimidazioni di USA e Israele - Contropiano

La nuova fobia antisemita


 
Guarda che non ti fa per niente onore insistere nel dare credito a queste autentiche buffonate, tese solo a screditare chi critica e mette in risalto i crimini d'Israele.
Tutti, indistintamente tutti i special rapporteur ONU, siccome hanno verificato e relazionato ciò che hanno riscontrato, sono stati tacciati da Israele e da chi ne fa propaganda, di antisemitismo.
Purtroppo questo porterà a far diventare l'accusa di antisemitismo una barzelletta, quando invece è comunque sempre un problema da affrontare seriamente e non strumentalmente, facendolo diventare come nella favola del al lupo al lupo.
Vanno considerati i fatti ed i fatti attestano che Israele sta commettendo dei crimini enormi; a ciò viene contrapposto una vuota accusa di antisemitismo, sempre e comunque, che è indice di intolleranza alle critiche e ritenersi al di sopra delle legge, con una pretesa di speciale licenza di uccidere e violare qualunque principio di diritto, ritendendo le proprie vittime non esseri umani, con pari diritti e dignità.
Oggi ho postato un video, dove si vedono inequivocabilmente, due palestinesi che facevano segno di essere innocui; li hanno freddati e spazzati via con i bulldozer, come si fa con la spazzatura, i detriti; questa disumanizzazione operata da Israele nei confronti dei palestinesi è atroce, un crimine inqualificabile.
Nel video c'è un commento del prof. Richard Falk, peraltro di religione ebraica, Richard A. Falk - Wikipedia, già special rapporteur ONU ed ora formatore.
Ebbene, anche lui, essendo giunto, in passato, alle inevitabili conclusioni dei crimini israeliani, del genocidio, dell'apartheid, è stato tacciato di antisemitismo, persino nel suo paese, oltre che da alcuni ridicoli giornalisti nostrali, tra gli autoliberali mai un giorno sul mercato e sempre a mammella di stato.
Anche basta adesso, se Israele non vuole essere criticato cambi i suoi comportamenti, non commetta crimini, che alle intimidazioni non ci casca più nessuno oramai.

Richard Falk: due tipi di antisemitismo

Palestina. Richard Falk non cede alle intimidazioni di USA e Israele - Contropiano

La nuova fobia antisemita


Singoli casi di soldati in guerra. Non fanno testo, né statistica. Hamas fa uguale e in guerra si fa così a volte. Sbagliato, ovviamente.
Il fatto che la tizia dica che la lobby Ebraica è a capo degli USA è un delirio.
Ma va benissimo, figuriamoci.
 
Singoli casi di soldati in guerra. Non fanno testo, né statistica. Hamas fa uguale e in guerra si fa così a volte. Sbagliato, ovviamente.
Il fatto che la tizia dica che la lobby Ebraica è a capo degli USA è un delirio.
Ma va benissimo, figuriamoci.
Ma quali singoli casi, che c'è una montagna di documentazione in merito, non risolvi il problema negandolo, Israele è uno stato che compie crimini enormi e non a partire dall'attuale vicenda Gaza, sono decenni che viene denunciato e documentato.
Di materiale ne trovi quanto ne vuoi, ovviamente se intendi accettare la realtà, che è quella che tutti vedono e che ha isolato Israele nel mondo e non per antisemitismo.
Oggi sulla BBC c'è un'intervista a Volker Türk, Alto Commissariato delle Nazione Unite per i diritti umani, Volker Türk - Wikipedia, che accusa Israele di affamare deliberatamente i palestinesi a Gaza, ritenendolo un crimine di guerra.
Anche lui antisemita?

Gaza starvation could amount to war crime, UN human rights chief tells BBC
 
Ma quali singoli casi, che c'è una montagna di documentazione in merito, non risolvi il problema negandolo, Israele è uno stato che compie crimini enormi e non a partire dall'attuale vicenda Gaza, sono decenni che viene denunciato e documentato.
Di materiale ne trovi quanto ne vuoi, ovviamente se intendi accettare la realtà, che è quella che tutti vedono e che ha isolato Israele nel mondo e non per antisemitismo.
Oggi sulla BBC c'è un'intervista a Volker Türk, Alto Commissariato delle Nazione Unite per i diritti umani, Volker Türk - Wikipedia, che accusa Israele di affamare deliberatamente i palestinesi a Gaza, ritenendolo un crimine di guerra.
Anche lui antisemita?

Gaza starvation could amount to war crime, UN human rights chief tells BBC
Ma basta, non c'è un Ebreo a Gaza da 20 anni.
Sono tre mesi che a Gaza dovrebbero morire di fame, ti risulta che sia successo? E' sempre imminente, sta sempre per succedere, è sempre lì lì che accade...ma veramente siamo al delirio.
C'è una guerra e i civili ci vanno di mezzo. Se non avessero tirato 14000 razzi e ammazzato 1000 persone da Gaza, non sarebbe successo nulla. Nulla di nulla. A Gaza c'era la gente in spiaggia fino al 6 Ottobre e nessuno moriva di fame.
 
Ma basta, non c'è un Ebreo a Gaza da 20 anni.
Sono tre mesi che a Gaza dovrebbero morire di fame, ti risulta che sia successo? E' sempre imminente, sta sempre per succedere, è sempre lì lì che accade...ma veramente siamo al delirio.
C'è una guerra e i civili ci vanno di mezzo. Se non avessero tirato 14000 razzi e ammazzato 1000 persone da Gaza, non sarebbe successo nulla. Nulla di nulla. A Gaza c'era la gente in spiaggia fino al 6 Ottobre e nessuno moriva di fame.
Ma che discorsi fai.
I comportamenti criminali d'Israele contro i palestinesi c'erano già prima del 7/10 e sono documentati, per te poiché antisemiti.
Poi c'è il comportamento criminale dopo l'orribile eccidio del 7/10, che tutti stanno denunciando su dati di fatto, che tu neghi, adducendo argomentazioni fantasiose e che non hanno alcuna rilevanza, oppure degradi ad episodi marginali.
Israele sta commettendo crimini enormi, di cui già sta rispondendo dal punto di vista politico, con il suo isolamento; il modo di ragionare tuo, il voler negare a qualunque costo, spostare continuamente l'attenzione, le accuse di antisemitismo, che è una cosa seria, senza alcun fondamento ed in maniera strumentale, a prescindere dalla malafede, non aiutano, non risolvono il problema, che è lì, gigantesco, evidente e che solo l'aiuto USA, finora, ha attenuato.
Non puoi costantemente affermare che tutti si sbagliano, che i rapporteur sono antisemiti, che tutti ce l'hanno con Israele non si sa bene perché, ce l'hanno con gli ebrei, ma dove pensi che porti questa follia, questo non affrontare la realtà delle cose, il non prendere atto che ci sono delle enormi evidenze, che non possono più essere nascoste.
Te lo dico chiaramente, così continuando sarà un suicidio per Israele.​
 
Ma che discorsi fai.
I comportamenti criminali d'Israele contro i palestinesi c'erano già prima del 7/10 e sono documentati, per te poiché antisemiti.
Poi c'è il comportamento criminale dopo l'orribile eccidio del 7/10, che tutti stanno denunciando su dati di fatto, che tu neghi, adducendo argomentazioni fantasiose e che non hanno alcuna rilevanza, oppure degradi ad episodi marginali.
Israele sta commettendo crimini enormi, di cui già sta rispondendo dal punto di vista politico, con il suo isolamento; il modo di ragionare tuo, il voler negare a qualunque costo, spostare continuamente l'attenzione, le accuse di antisemitismo, che è una cosa seria, senza alcun fondamento ed in maniera strumentale, a prescindere dalla malafede, non aiutano, non risolvono il problema, che è lì, gigantesco, evidente e che solo l'aiuto USA, finora, ha attenuato.
Non puoi costantemente affermare che tutti si sbagliano, che i rapporteur sono antisemiti, che tutti ce l'hanno con Israele non si sa bene perché, ce l'hanno con gli ebrei, ma dove pensi che porti questa follia, questo non affrontare la realtà delle cose, il non prendere atto che ci sono delle enormi evidenze, che non possono più essere nascoste.
Te lo dico chiaramente, così continuando sarà un suicidio per Israele.​
No nessuno sta denunciando nulla. C'è sempre il "ma".
Alla fine Hamas risulta giustificato nell'aver fatto quel gesto.
Io ho solo detto che se uno blatera di lobby ebraica che tiene in pugno gli USA magari non è un antisemita, ma è un collione.
Sulla guerra, che dire? C'è una guerra, uno vince e uno perde. Per ora stanno perdendo i Palestinesi.
Non mi risulta che si siano arresi, che ci sia una resa ufficiale di qualsiasi tipo. Si può anche cessare il fuoco, ma poi?
Quelli di Hamas devono essere comunque uccisi tutti.
 
Ma che discorsi fai.
I comportamenti criminali d'Israele contro i palestinesi c'erano già prima del 7/10 e sono documentati, per te poiché antisemiti.
Poi c'è il comportamento criminale dopo l'orribile eccidio del 7/10, che tutti stanno denunciando su dati di fatto, che tu neghi, adducendo argomentazioni fantasiose e che non hanno alcuna rilevanza, oppure degradi ad episodi marginali.
Israele sta commettendo crimini enormi, di cui già sta rispondendo dal punto di vista politico, con il suo isolamento; il modo di ragionare tuo, il voler negare a qualunque costo, spostare continuamente l'attenzione, le accuse di antisemitismo, che è una cosa seria, senza alcun fondamento ed in maniera strumentale, a prescindere dalla malafede, non aiutano, non risolvono il problema, che è lì, gigantesco, evidente e che solo l'aiuto USA, finora, ha attenuato.
Non puoi costantemente affermare che tutti si sbagliano, che i rapporteur sono antisemiti, che tutti ce l'hanno con Israele non si sa bene perché, ce l'hanno con gli ebrei, ma dove pensi che porti questa follia, questo non affrontare la realtà delle cose, il non prendere atto che ci sono delle enormi evidenze, che non possono più essere nascoste.
Te lo dico chiaramente, così continuando sarà un suicidio per Israele.​
il discorso è sempre quello sono fonti viziate da una ostilità pregiudiziale verso Israele a cominciare da quelle Onu e affini...d'altra parte la maggioranza dei Paesi Onu è ostile da sempre a Israele eil comportamento delle fonti ne è la conseguenza. Dal 1948 è Israele a essere oggetto di attacchi e di guerre ostili, si è tentato più volte di distruggerla ma finora ha sempre sconfitto i suoi nemici.Pur dissentendo dal governo attuale, mi auguro che ce la faccia anche questa volta
 
No nessuno sta denunciando nulla. C'è sempre il "ma".
Alla fine Hamas risulta giustificato nell'aver fatto quel gesto.
Io ho solo detto che se uno blatera di lobby ebraica che tiene in pugno gli USA magari non è un antisemita, ma è un collione.
Sulla guerra, che dire? C'è una guerra, uno vince e uno perde. Per ora stanno perdendo i Palestinesi.
Non mi risulta che si siano arresi, che ci sia una resa ufficiale di qualsiasi tipo. Si può anche cessare il fuoco, ma poi?
Quelli di Hamas devono essere comunque uccisi tutti.
Tu stai solo trollando, comunque, se così ti piace, continua pure, il problema è tuo
Non so se ti sei accorto che, tra l'altro, il topic sarebbe proprio su procedimenti per crimini d'Israele, non opinioni, come fai a dire che non ci sono denunce.
Poi cosa c'entra Hamas, che ha compiuto i suoi di crimini e per questo dovrà pagare, ma ciò non giustifica certo Israele, che ne compie da decenni, ben prima di Hamas, tra l'altro.
Comunque ho capito è un modo di furbizia, per evitare di affrontare la realtà, che è spaventosa è vero.
 
il discorso è sempre quello sono fonti viziate da una ostilità pregiudiziale verso Israele a cominciare da quelle Onu e affini...d'altra parte la maggioranza dei Paesi Onu è ostile da sempre a Israele eil comportamento delle fonti ne è la conseguenza. Dal 1948 è Israele a essere oggetto di attacchi e di guerre ostili, si è tentato più volte di distruggerla ma finora ha sempre sconfitto i suoi nemici.Pur dissentendo dal governo attuale, mi auguro che ce la faccia anche questa volta
Queste sono come le argomentazioni dei delinquenti, che c'è una persecuzione giudiziaria, i magistrati li perseguitano, ecc.
Il problema vero, in tutto ciò, è che. In questo modo, Israele è diventato quel che è, ossia un paese del tutto fuori dal diritto internazionale, che non riconosce le istituzioni, che non ha valori di eguaglianza universale, pretendendo una speciale licenza e vive come un oltraggio qualunque anche solo richiamo; un pezzo di occidente, parti di esso, tendono oramai a fare lo stesso, quindi si stanno perdendo i valori fondativi, va fermata l'infezione.
Io invece spero che si affermi il diritto, qualunque conseguenza porti, sarà il meglio per tutti.
 
Queste sono come le argomentazioni dei delinquenti, che c'è una persecuzione giudiziaria, i magistrati li perseguitano, ecc.
Il problema vero, in tutto ciò, è che. In questo modo, Israele è diventato quel che è, ossia un paese del tutto fuori dal diritto internazionale, che non riconosce le istituzioni, che non ha valori di eguaglianza universale, pretendendo una speciale licenza e vive come un oltraggio qualunque anche solo richiamo; un pezzo di occidente, parti di esso, tendono oramai a fare lo stesso, quindi si stanno perdendo i valori fondativi, va fermata l'infezione.
Io invece spero che si affermi il diritto, qualunque conseguenza porti, sarà il meglio per tutti.
sonomesi e mesi che sputi odio verso Israele è una ossessione ormai per te neghi perfino che all' 0nu ci sia una maggioranza di Stati da sempre ostili a Israele che influenzano le decisioni... chi ti ha insegnato a odiare cosi? con l'odio non siva da nessuna parte... l'unica spiegazione è che qualche israeliano abbia fatto del male a te o ai tuoi parenti almeno ci sarebbe un motivo quasi plausibile
 
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sonomesi e mesi che sputi odio verso Israele è una ossessione ormai per te... chi ti ha insegnato a odiare cosi? con l'odio non siva da nessuna parte... l'unica spiegazione è che qualche israeliano abbia fatto del male a te o ai tuoi parenti almeno ci sarebbe un motivo quasi plausibile
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adesso cerca il "dialogo"... :D :D :D
 
Tu stai solo trollando, comunque, se così ti piace, continua pure, il problema è tuo
Non so se ti sei accorto che, tra l'altro, il topic sarebbe proprio su procedimenti per crimini d'Israele, non opinioni, come fai a dire che non ci sono denunce.
Poi cosa c'entra Hamas, che ha compiuto i suoi di crimini e per questo dovrà pagare, ma ciò non giustifica certo Israele, che ne compie da decenni, ben prima di Hamas, tra l'altro.
Comunque ho capito è un modo di furbizia, per evitare di affrontare la realtà, che è spaventosa è vero.
Hamas è solo l'ultima trovata degli Arabi e Palestinesi per uccidere Ebrei. Non è mica una novità, su!
 
il discorso è sempre quello sono fonti viziate da una ostilità pregiudiziale verso Israele a cominciare da quelle Onu e affini...d'altra parte la maggioranza dei Paesi Onu è ostile da sempre a Israele eil comportamento delle fonti ne è la conseguenza. Dal 1948 è Israele a essere oggetto di attacchi e di guerre ostili, si è tentato più volte di distruggerla ma finora ha sempre sconfitto i suoi nemici.Pur dissentendo dal governo attuale, mi auguro che ce la faccia anche questa volta
Di odio parli tu, parole di odio le spendi tu, io discuto di fatti concreti, non ho nulla contro l'idea d'Israele, anzi, ho scritto infinite volte che, uno stato laico e rifondato, unico per tutti, sarebbe l'ideale.
No guarda non attacca, stiamo ai temi ed ai fatti concreti.
Tu dici che l'ONU ce l'ha con Israele, che la maggioranza ecc.; ma ciò è smentito dai fatti, perché ci sono delle circostanze all'esame dell'ONU, anzi, il diritto di veto ha negato conseguenze molto prima di adesso e non votano solo i paesi arabi, è una mistificazione affermare ciò; è notizia che l'Irlanda affiancherà il Sudafrica, con un atto d'intervento, nel procedimento per genocidio presso la CGI; la Spagna ed altri paesi europei stanno pensando riconoscere la Palestina; non parliamo poi dei paesi europei.
Saranno tutti antisemiti ed odiano Israele? Mi pare un delirio paranoico.
Piuttosto ripensi ai suoi comportamenti, restituisca diritti e dignità di esseri umani a milioni d'individui ed i giudizi cambieranno.
Pretendere licenze speciali no, quello non è consentito.
Poi finiscila di andare sul personale, perché sei sempre tu che lo fai, che ne sai della mia vita, che ne sai se ho affetti ed amicizie ebraiche, veramente sei inqualificabile.
 
Appena uscita ulteriore ordinanza della Corte, che, in un lungo excursus, conferma tutte le circostanze, tra cui la carestia incombente a Gaza e, riporto una parte del provvedimento finale, tra l'altro statuisce:

"45. In conformity with its obligations under the Genocide Convention, and in view of theworsening conditions of life faced by Palestinians in Gaza, in particular the spread of famine andstarvation, Israel shall: (a) take all necessary and effective measures to ensure, without delay, in fullco-operation with the United Nations, the unhindered provision at scale by all concerned of urgentlyneeded basic services and humanitarian assistance, including food, water, electricity, fuel, shelter,clothing, hygiene and sanitation requirements, as well as medical supplies and medical care toPalestinians throughout Gaza, including by increasing the capacity and number of land crossingpoints and maintaining them open for as long as necessary; and (b) ensure with immediate effect thatits military does not commit acts which constitute a violation of any of the rights of the Palestiniansin Gaza as a protected group under the Genocide Convention, including by preventing, through anyaction, the delivery of urgently needed humanitarian assistance"

(45. In conformità con i suoi obblighi ai sensi della Convenzione sul genocidio, e in considerazione del peggioramento delle condizioni di vita dei palestinesi a Gaza, in particolare la diffusione della carestia e fame, Israele dovrà: (a) adottare tutte le misure necessarie ed efficaci per garantire, senza indugio, la completa fame cooperazione con le Nazioni Unite, la fornitura senza ostacoli su larga scala da parte di tutti gli interessati con urgenza servizi di base necessari e assistenza umanitaria, tra cui cibo, acqua, elettricità, carburante, alloggio, requisiti di abbigliamento, igiene e servizi igienico-sanitari, nonché forniture mediche e assistenza medica palestinesi in tutta Gaza, anche aumentando la capacità e il numero di attraversamenti terrestri punti e mantenerli aperti per tutto il tempo necessario; e (b) garantire con effetto immediato che i suoi militari non commettono atti che costituiscano una violazione di alcuno dei diritti dei palestinesi, a Gaza come gruppo protetto ai sensi della Convenzione sul genocidio, anche prevenendo, attraverso qualsiasi forma azione, la fornitura dell’assistenza umanitaria urgentemente necessaria.)


Io spero che serva a qualcosa, temo di no; magari servisse a che la discussione, in occidente, sia su binari di realtà e non odiose suggestioni, per comode giustificazioni.
Per chi vuole confrontarsi con dati reali, allego l'ordinanza.

https://www.icj-cij.org/sites/default/files/case-related/192/192-20240328-ord-01-00-en.pdf

 
La Corte oggi ha messo fortemente l'accento sulla carestia a Gaza, una situazione deliberatamente provocata da Israele, che fa anche la vittima ed accusa di antisemitismo, mentre un qualunque altro paese al mondo, sarebbe da un pezzo sospeso dall'ONU, sotto sanzioni ed embargo, per i fatti di inumanità e gravità inaudita di cui si sta macchiando.
Anche queste accuse gratuite di antisemitismo sono molto gravi, l'antisemitismo è una cosa seria e grave, utilizzarlo strumentalmente vuol dire banalizzarlo e depotenziarne gli antidoti, mettendo a forte rischio il bene tutelato; utilizzare l'accusa strumentalmente, testimonia infinita spregiudicatezza.
Kenneth Roth è un avvocato attivista statunitense Kenneth Roth - Wikipedia, già direttore esecutivo di HRW, collabora come docente per diverse università statunitensi e canadesi.
Lo so, una volta si diceva il complotto giudoplutomassonico, oggi è una parte del mondo israeliano ed ebraico che si sente vittima di un complotto, soprattutto dai membri della cultura, delle università, delle istituzioni internazionali, che non riconosce in alcun modo e cerca di screditare continuamente.
Il prof Roth ha pubblicato un suo articolo su The Guardian l'altro ieri 26 marzo, in cui accusa Israele di voler distruggere UNRWA, per utilizzare la fame, così provocata, per i suoi scopi.
Più o meno la stessa cosa sostiene un articolo di Haaretz di ieri, che linko per chi vuole leggerlo, che pone più l'accento sul negazionismo interno ad Israele. Leggendo articoli come questo, ti viene un po' di fiducia nella capacità di cambiare della società civile israeliana; questa parte deve essere aiutata.
Trascrivo la traduzione dell'elaborato di Roth e riporto la fonte originale.
Consiglio vivamente la lettura completa a tutti.

Il tentativo di Israele di distruggere l’UNRWA fa parte della sua strategia di affamare Gaza

di Kenneth Roth,

The Guardian, 26 marzo 2024.

Questo attacco non potrebbe arrivare in un momento peggiore per i palestinesi. La fame è diffusa a Gaza e si prevede una carestia nel nord del paese entro maggio.
La vendetta di Israele contro l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) illustra l’insensibilità con cui il governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu combatte la guerra a Gaza. Riflette anche lo sforzo di usare l’attacco di Hamas del 7 ottobre come un’occasione per riaggiustare i dati demografici.

L’UNRWA è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1949 per occuparsi dei 700.000 rifugiati palestinesi che le truppe israeliane avevano costretto a lasciare le loro case durante la guerra che ha portato alla creazione dello Stato di Israele nel maggio 1948. I palestinesi si riferiscono a questa espulsione come alla nakbao catastrofe. Oggi l’UNRWA fornisce istruzione, assistenza sanitaria e servizi sociali ai rifugiati sopravvissuti e ai loro discendenti. Sono quasi 7 milioni, sparsi tra Giordania, Libano e Siria, oltre che nella Cisgiordania occupata, a Gerusalemme Est e a Gaza.

Nel gennaio 2024, il governo israeliano ha affermato che 12 membri del personale dell’UNRWA hanno preso parte all’attacco del 7 ottobre. Sebbene Israele abbia tardato a fornire le prove, l’UNRWA ha immediatamente licenziato 10 dei 12 (gli altri due sarebbero morti) e ha promesso di prendere provvedimenti contro chiunque fosse implicato nell’attacco. Anche l’ONU ha avviato un’indagine. Questi passi sono esattamente ciò che un’agenzia responsabile dovrebbe fare.

Ma il governo israeliano ha visto un’occasione di più ampia portata. Ha distribuito “rapporti di intelligence” che avrebbero dimostrato che il 10% del personale dell’UNRWA aveva “legami” non meglio specificati con gruppi militanti islamici a Gaza. Israele ha quindi fatto pressione sui vari governi affinché sospendessero i finanziamenti all’UNRWA, cosa che molti hanno fatto, compresi gli Stati Uniti, il principale finanziatore dell’UNRWA, e la Gran Bretagna. Alcuni di questi governi, tra cui quelli dell’UE, del Canada e dell’Australia, hanno ora ripreso almeno parzialmente i finanziamenti. La Gran Bretagna e altri sono in attesa di un rapporto sull’indagine interna dell’ONU. L’accordo sul budget USA raggiunto all’inizio di questo mese, che ha mantenuto il governo statunitense finanziato fino alla fine di settembre, ha escluso per un anno qualsiasi sovvenzione statunitense all’UNRWA. (Gli aiuti militari e le vendite di armi degli Stati Uniti a Israele continuano, anche se Israele bombarda e affama i civili palestinesi).

Questo attacco all’UNRWA non potrebbe arrivare in un momento peggiore per i civili palestinesi di Gaza. Come è stato ampiamente riferito, la fame è diffusa a Gaza e si prevede una carestia nel nord del Paese entro maggio, se le tendenze attuali persistono.

Grazie ai 13.000 dipendenti che l’UNRWA ha a Gaza, “nessun altro ente ha la capacità di fornire la portata e l’ampiezza dell’assistenza di cui 2,2 milioni di persone a Gaza hanno urgentemente bisogno”, secondo i dirigenti delle Nazioni Unite. Otto delle maggiori agenzie umanitarie private che operano a Gaza hanno dichiarato: “La pura realtà è che il ruolo umanitario dell’UNRWA in questa crisi è indispensabile e non può essere lontanamente sostituito da nessun’altra organizzazione umanitaria”.

La distruzione dell’UNRWA favorisce quindi la strategia di fame del governo Netanyahu a Gaza. Dall’assedio imposto il 7 ottobre, il governo israeliano ha fatto entrare cibo a sufficienza per evitare morti generalizzate, ma non abbastanza per alleviare la fame o attenuare le prospettive di carestia. Lo scorso fine settimana, il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha visitato il lato egiziano del confine con Gaza e ha visto “lunghe file di camion dei soccorsi bloccati in attesa di essere fatti entrare a Gaza”. Le procedure di ispezione dei camion degli aiuti da parte di Israele, fatte con poco personale e assai contorte, possono durare tre settimane; spesso i camion vengono respinti perché trasportano un singolo oggetto innocuo che Israele ritiene di valore militare, costringendo a ricominciare la procedura da capo.

Israele ha permesso lanci aerei e consegne marittime di cibo molto pubblicizzati, ma il tutto ammonta a una frazione minima di ciò che è necessario. Solo le consegne via terra possono fornire la quantità di cibo necessaria. Il sistema di consegna dell’UNRWA è indispensabile per queste consegne.

Una consegna via terra che Israele ha organizzato senza l’UNRWA a febbraio è finita in un disastro, con più di 100 morti e centinaia di feriti quando le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro persone affamate e alla disperata ricerca di cibo, scatenando il panico. Mentre alcuni governi hanno ripreso a finanziare l’UNRWA, scongiurando la potenziale chiusura dell’agenzia, Israele ha dichiarato che impedirà all‘UNRWA di consegnare gli aiuti al nord di Gaza, dove, essendo più distante dai due ingressi meridionali aperti, il bisogno è più grave. Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che Israele sta “negando alle persone affamate la possibilità di sopravvivere”.

L’ostruzionismo di Israele è in contrasto con la richiesta del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di eliminare “tutte le barriere alla fornitura di assistenza umanitaria su larga scala”. Questo blocco è un crimine di guerra, come ha avvertito il procuratore della Corte Penale Internazionale Karim Khan. Inoltre, viola l’ordine della Corte Internazionale di Giustizia nella sua sentenza preliminare sul genocidio, che, alimentando ulteriormente l’animosità di Israele, si è basata in parte sulle prove fornite dall’UNRWA.

Israele spera di distruggere l’UNRWA anche perché il governo crede ingenuamente che i rifugiati palestinesi dimenticheranno in qualche modo di essere tali e smetteranno di insistere sul loro diritto al ritorno. Molti non eserciterebbero tale diritto, ma altri lo farebbero. Israele nega questo diritto non solo per il ritorno in Israele entro i confini del 1967, ma anche per il ritorno nei territori palestinesi occupati, in Palestina.

Quelli che sostengono Israele suggeriscono che il passare del tempo dal 1948 dovrebbe portare i palestinesi a perdonare e dimenticare la criminale deportazione forzata, indurre i rifugiati palestinesi a stabilirsi altrove e abbandonare le loro speranze di ritorno. Ma anche Moshe Dayan, il leggendario generale israeliano, si era reso conto che “i palestinesi non avrebbero mai dimenticato la nakba o smesso di sognare di tornare alle loro case”.

Per giustificare il loro rigetto dei rifugiati palestinesi, i pro-israeliani avanzano diverse argomentazioni infondate. Affermano che solo le persone che sono state costrette a lasciare Israele nel 1948 – poche delle quali sono ancora vive – dovrebbero essere considerate rifugiati, non i loro discendenti.

Ma è comunemente accettato che i discendenti dei rifugiati siano considerati tali. È il caso dei Rohingya del Myanmar in Bangladesh, dei Somali in Kenya, degli Afghani in Pakistan, dei Saharawi in Algeria, dei Bhutanesi in Nepal e di altri. Questa inclusione multigenerazionale è un prerequisito per l’accettazione dei rifugiati da parte di molti governi, a causa della loro deplorevole ma reale riluttanza a contemplare il reinsediamento nei paesi di accoglienza se la necessità di un rifugio persiste, come spesso accade.

I sostenitori d’Israele si lamentano anche del fatto che i rifugiati palestinesi non vengano reinsediati altrove, come avviene per altri rifugiati. Ma la maggior parte dei rifugiati fugge da persecuzioni o guerre in corso e non vuole tornare; per loro, il reinsediamento altrove è l’opzione migliore. Ma molti rifugiati palestinesi vogliono tornare. Vedono i loro compatrioti in Israele e Palestina e vogliono raggiungerli. Solo il governo israeliano glielo impedisce. Lo status di rifugiato dovrebbe massimizzare il benessere dei rifugiati, non servire ai governi come strumento per liberarsi di una popolazione indesiderata.

Inoltre, non è certo una novità che i rifugiati cerchino un rifugio temporaneo ma non permanente. Questo è ciò che vogliono molti rifugiati ucraini ora che l’invasione russa è in fase di stallo.

L’attacco all’UNRWA è meglio compreso come parte del tentativo di Israele di alterare la demografia nella terra che cerca di controllare. La popolazione del territorio che va dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo è attualmente divisa in modo approssimativamente uguale tra ebrei e palestinesi. Il modo più ovvio per Israele di mantenere la sua maggioranza ebraica sarebbe quello di permettere la creazione di uno stato palestinese, ma Netanyahu si oppone. Israele potrebbe continuare a governare reprimendo e privando dei diritti milioni di palestinesi nei territori occupati, ma ciò è stato giustamente condannato come apartheid e ha suscitato richieste di pari diritti per tutti in quella che è diventata una “realtà a stato unico“.

Alcuni leader israeliani vedono una brutta terza via d’uscita da questo enigma: ridurre il numero dei palestinesi. Affamando i palestinesi di Gaza e distruggendo gran parte delle abitazioni e delle infrastrutture, Netanyahu sembra voler rendere Gaza invivibile. Questo sarebbe coerente con gli appelli dei suoi ministri di destra per una deportazione di massa da Gaza – uno sforzo per cancellare 2,2 milioni di palestinesi dal bilancio demografico.

Certamente Netanyahu non vuole peggiorare l’equilibrio demografico offrendo un qualsiasi sostentamento ai rifugiati palestinesi che potrebbero voler tornare – anche in Palestina. La distruzione dell’UNRWA fa parte di questo terribile piano. Nessun finanziatore dovrebbe unirsi a questo piano.

Israel’s attempt to destroy Unrwa is part of its starvation strategy in Gaza | Kenneth Roth

Inside Israel's disturbing denial of starvation in Gaza
 
Diverse le reazioni internazionali alla nuova ordinanza della Corte, tra cui quelle di Amnesty e della Francia, che sembra stia preparando una bozza di risoluzione, da votare in CdS ONU, nella quale, tra l'altro, si riconosca lo stato palestinese; ovviamente furibonda la reazione israeliana, devono decidere loro chi e come deve esistere ed avere dignità di esseri umani, altrimenti sei antisemita ed odi Israele.
Caroline Gennez, ministro dello sviluppo e cooperazione belga, ammonisce Israele e spinge per la via del riconoscimento.​




(Israele deve smettere di affamare i civili e i bambini e consentire a Gaza di ricevere aiuti umanitari sufficienti: @CIJ_ICJ è stata chiara.
La fame come arma di guerra = flagrante violazione del diritto internazionale.
Dobbiamo mantenere alta la pressione internazionale affinché domani venga riconosciuto lo Stato palestinese nell’agenda del governo.)
 
Video postato su X da FreeJerusalem, un gruppo attivista israeliano, che combatte contro l'apartheid.
Stavano manifestando per la pace a Gerusalemme, cinque di loro sono stati arrestati "dalla polizia fascista" di quella che, cito il testo del post, viene reputata: "l'unica democrazia del medio oriente".
Scene che accadono ad esempio in Russia, dove si viene arrestati per manifestazioni ed espressioni contro la guerra.
 
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