La CGI reputa plausibile che Israele potrebbe aver commesso atti di genocidio - "Gaza è diventata un luogo di disperazione e morte".

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Oggi possiamo ragionevolmente trarre la stessa conclusione. Il 12 dicembre 1933, Hans Luther, l'ambasciatore tedesco negli Stati Uniti, pronunciò un discorso davanti a 1.200 studenti e docenti della Columbia esaltando le virtù del regime nazista appena insediato.
Cit.
 
Non è ancora uscito il provvedimento, ma nel procedimento, che si potrebbe dire incidentale, del Nicaragua nei confronti della Germania, riguardo la lesione della Convenzione sul Genocidio nei fatti di Gaza, pendente presso la ICJ dell'Aia, la Corte ha respinto la richiesta di misure provvisorie, avanzata dal Nicaragua.
 
Enzo Puro, di Italia Viva

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Modo subdolo per continuare a pretendere di avere la licenza di uccidere, fare apartheid, espropriare, detenzioni amministrative, bombardare come in un gioco civili inermi, quasi la metà bambini.
Quei ragazzi hanno più volte manifestato solidarietà, tra l'altro, per le donne iraniane, ma si manifesta contro chi si ha davanti, per ottenere qualcosa di immediato e diretto, così come fecero nel '68 per il Vietnam, adesso dalle università ed amministrazioni, del proprio paese, un cambiamento.
Questi giochini non reggono più.​
 
E vai... ci risiamo con l'antisemitismo... è proprio un disco rotto...

Mettiamo le cose in ordine: le donne uccise in Iran sono per fortuna poche a quanto ci è dato di sapere, così come dei cattolici in Africa.
Degli omosessuali uccisi non so nulla. Colpa forse dei media.
Degli uguri uccisi non so quasi nulla, così come dei siriani uccisi da hassad. Sicuramente colpa dei media.

Dei palestinesi massacrati a decine di migliaia senza motivo, so molto e mi indigno.

Poi vedi tu perchè la gente scende in piazza...
 
Il provvedimento, in pratica, richiama le precedenti ordinanze del 26/1 e 28/3, nel caso Sudafrica /Israele, cui tutti i paesi membri devono attenersi, compresa la Germania, anche in ordine alla fornitura d'armi, per la prevenzione del genocidio; in altre parole, le misure cautelari richieste, sono ridondanti, già esistono, anche nei confronti della Germania, cui dovrà attenersi.
Tutto ciò non pregiudica il merito.

https://www.icj-cij.org/sites/default/files/case-related/193/193-20240430-ord-01-00-en.pdf
 
E vai... ci risiamo con l'antisemitismo... è proprio un disco rotto...

Mettiamo le cose in ordine: le donne uccise in Iran sono per fortuna poche a quanto ci è dato di sapere, così come dei cattolici in Africa.
Degli omosessuali uccisi non so nulla. Colpa forse dei media.
Degli uguri uccisi non so quasi nulla, così come dei siriani uccisi da hassad. Sicuramente colpa dei media.

Dei palestinesi massacrati a decine di migliaia senza motivo, so molto e mi indigno.

Poi vedi tu perchè la gente scende in piazza...
Qui siamo al "Vostro Onore, sempre con con me ce l'avete, con tutti i birbaccioni che ci stanno in giro".
 
CONTO ALLA ROVESCIA
PER IL BENE D'ISRAELE SPERIAMO CHE HAMAS RIFIUTI L'ACCORDO

ANALISI DI EDLER

Siamo forse giunti all’epilogo dell’offensiva militare condotta da Israele, per debellare i terroristi genocidi di Hamas. Questo, non perché Hamas sia stato sconfitto ma, a causa degli incessanti ricatti di cui è vittima Israele da mesi.

Tali ricatti sono, principalmente, portati avanti dall’Amministrazione Biden e in seconda battuta dal resto della comunità internazionale. Nei mesi scorsi si è iniziato con la fiction della “crisi umanitaria”.

Poi si è proseguito con l’accusa di genocidio portata avanti presso la Corte Internazionale di Giustizia, successivamente con il tentativo di riconoscere lo “Stato di Palestina” al Consiglio di Sicurezza, poi con la minaccia di sanzionare il battaglione Netzah Yehuda per presunte “gravi violazioni” non meglio precisate e conseguentemente di screditare tutto l’esercito di Israele.

Infine, l’ultimo capitolo – per ora – è la ventilata minaccia di scatenare il Tribunale Penale Internazionale contro le figure di spicco dell’esecutivo e dei vertici militari.

Appare del tutto evidente che dietro a questi – solo apparentemente – disarticolati ricatti ci sia la regia degli USA. Infatti, l’amministrazione Biden sta usando la politica del bastone e della carota per ammorbidire la posizione del governo Netanyahu;

minaccia direttamente, fa muove pedine apparentemente non colluse (ultimo il Tribunale Penale Internazionale), per poi intervenire “a difesa” dello Stato ebraico (ad esempio con il veto al Consiglio di Sicurezza).

Però chiedendo, sempre, qualcosa in cambio: il ritiro delle truppe da Gaza, lo stallo nelle operazioni militari, la fine – ancor prima che inizi – dell’offensiva su Rafah. Tutto questo per mere ragioni elettorali.

Purtroppo le “ragioni” americane sono, in questo momento, in antitesi con quelle di Israele e, costringere Israele alla resa, porterà alla sopravvivenza di Hamas che può essere vista come il conto alla rovescia verso la distruzione di Israele.

Oggi questa ipotesi pare irrealistica perché Israele è forte economicamente e militarmente, ma sarà così anche in futuro dopo la sconfitta di Gaza?

Proviamo a tratteggiare il futuro prossimo post bellico.
Con il cessate il fuoco si assisterà ad una gara internazionale per offrire enormi aiuti economici che, come in passato, finiranno nelle tasche di Hamas.

Poi sarà la volta dei materiali che saranno, in parte, utilizzati per ricostruire le infrastrutture dell’organizzazione genocida sia in superficie che sotto terra.

Poi ci saranno le organizzazioni “umanitarie” che faranno a gara per accaparrarsi la loro fetta e fare da cassa di risonanza internazionale per i terroristi, altrimenti non potranno operare sul territorio, questo nell’indifferenza generale.


In parole povere sarà il solito vecchio copione già visto nel 2009, nel 2012 e nel 2014. Oggi, però, con una novità: se il cessate il fuoco avverrà per la liberazione di 33 ostaggi, degli altri 102 ancora nelle mani dei genocidi di Hamas cosa sarà?

Inoltre, sono vivi o sono morti? Molto probabilmente sono già morti ma serviranno per i futuri ricatti e come garanzia che la guerra non riprenda più.


Per contro Israele cosa otterrà? Delle “garanzie” americane che non valgono la carta in cui sono scritte; un’ampia fetta del territorio sud del paese che rimarrà disabitata, perché, giustamente, la popolazione avrà paura di far vivere la propria famiglia a stretto contatto con assassini e stupratori;

un inevitabile calo degli investimenti esteri perché nessuno vuole rischiare i propri soldi in un capitale umano che viene assassinato e fabbriche che vengono distrutte.

Infine, una deterrenza militare completamente minata dall’incapacità di vincere una guerra contro una banda di tagliagole e stupratori che sembra essere uscita da un libro di storia medievale.

Ultimo ma non ultimo, Israele si troverà completamente isolato politicamente e diplomaticamente con le immaginabili conseguenze all’ONU (un autentico fiancheggiatore di Hamas);

odiato dall’opinione pubblica mondiale perché dipinto come l’aggressore e non l’aggredito, con le conseguenti minacce di subire embarghi economici, culturali e militari ogni volta che proverà a difendersi.

In conclusione per il bene di Israele si è costretti a sperare nell’intransigenza di Hamas più che nell’appoggio dell’alleato americano.

La storia, infatti, ha sempre mostrato che gli arabi non perdono occasione di perdere un’occasione, mentre gli americani non si fanno scrupoli a “mollare” gli alleati quando lo ritengono più conveniente.
 
E qui USA, che teme oramai in maniera chiara per il suo protetto, proprio questo irresponsabile comportamento ha determinato gli enormi problemi in quell'area, getta la maschera e disconosce senza mezze misure la Corte Penale Internazionale; non avrebbe giurisdizione sui territori occupati, tra cui Gaza, quindi non può indagare.
Vergogna, hanno rovinato l'occidente.
Comunque non è vero.​


US Says It Opposes World Court's Investigation Into Israel's War On Gaza

ottimo
 
#Israele #Gaza
Un altro fallimento per i palestinesi alla Corte Internazionale di Giustizia dell'#Aia:
Il Presidente della Corte Internazionale di Giustizia nella causa del #Nicaragua contro la #Germania per il suo sostegno a Israele nella guerra nella Striscia di Gaza:
La Corte ritiene di non avere il potere di imporre misure provvisorie.
...
👆
Volevano imporre alla Germania embargo di armi a Israele ma non sono riusciti...
Lion Udler
 
#Israele #Gaza
Un altro fallimento per i palestinesi alla Corte Internazionale di Giustizia dell'#Aia:
Il Presidente della Corte Internazionale di Giustizia nella causa del #Nicaragua contro la #Germania per il suo sostegno a Israele nella guerra nella Striscia di Gaza:
La Corte ritiene di non avere il potere di imporre misure provvisorie.
...
👆
Volevano imporre alla Germania embargo di armi a Israele ma non sono riusciti...
Lion Udler
Ma i legali che presentano queste pratiche sono del mestire? (cit.)
 
#Israele #Gaza
Un altro fallimento per i palestinesi alla Corte Internazionale di Giustizia dell'#Aia:
Il Presidente della Corte Internazionale di Giustizia nella causa del #Nicaragua contro la #Germania per il suo sostegno a Israele nella guerra nella Striscia di Gaza:
La Corte ritiene di non avere il potere di imporre misure provvisorie.
...
👆
Volevano imporre alla Germania embargo di armi a Israele ma non sono riusciti...
Lion Udler


Sei riuscito a sbagliare su una cosa che era appena stata riportata nel 3D, pur di riprendere siti propagandistici, quando è disponibile la fonte originaria, tre - quattro post prima, peraltro.
La Corte, non ha di certo affermato che la Germania può vendere armi ad Israele, bensì che: in punto di fatto, la Germania ha fornito elementi che queste vendite non stiano avvenendo, le licenze sono drasticamente diminuite e, comunque, c'è un sistema di controllo interministeriale tedesco, che impedisce che quelle armi vadano a commettere atti contro il sistema umanitario; ma soprattutto, in punto procedimentale, già ci sono le due ordinanze cautelari del 26/1 e 28/3, emesse nel procedimento principale Sudafrica/Israele, che già coprono le esigenze cautelari richieste ed alle quali tutti i paesi si devono attenere.



https://www.icj-cij.org/sites/default/files/case-related/193/193-20240430-ord-01-00-en.pdf
 
I college democratici USA appoggiano le proteste degli studenti, stimando che hanno avuto il coraggio e la chiarezza morale di vedere questa guerra per quella che è, un genocidio, condannando la scelta delle amministrazioni universitarie, di utilizzare la violenza per sedare le proteste.





Quel fiume di denaro dal Medioriente che "influenza" le università americane

chissa come mai... :o :o :o
 
E qui USA, che teme oramai in maniera chiara per il suo protetto, proprio questo irresponsabile comportamento ha determinato gli enormi problemi in quell'area, getta la maschera e disconosce senza mezze misure la Corte Penale Internazionale; non avrebbe giurisdizione sui territori occupati, tra cui Gaza, quindi non può indagare.
Vergogna, hanno rovinato l'occidente.
Comunque non è vero.​


US Says It Opposes World Court's Investigation Into Israel's War On Gaza
Quanto la fai lunga, praticamente questo topic è un tuo monologo dove, tra l'altro, non si arriva a nessuna conclusione.
A dispetto delle tue (numerose) chiacchere, Israele continua a fare quel che vuole.

Toccante la tua volontà di credere che le manifestazioni contro Israele siano spontanee. Magari credi anche alla cicogna.
 
I college democratici USA appoggiano le proteste degli studenti, stimando che hanno avuto il coraggio e la chiarezza morale di vedere questa guerra per quella che è, un genocidio, condannando la scelta delle amministrazioni universitarie, di utilizzare la violenza per sedare le proteste.


Chantal LorenaFacebook

#Israele #Gaza
La Polizia di New York:
Abbiamo terminato l'evacuazione dell'edificio occupato e arrestato alla Columbia University oltre 100 persone nel campus.
Lion Udler

ma quale chiarezza morale,
eì semplicemente feccia che odia gli ebrei che si nasconde dietro la questione di gaza
fatto bene a prenderli a calci e arrestarli
e ripristineranno l'ordine anche nelle altre universita
 
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