La Cina non deve passarla liscia.

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

I cinesi devono capire che non possono continuare a inquinare l'ambiente senza alcun freno e a esportare merci scadenti e virus

Se io ho bisogno di un cavo USB, posso comprarlo dai cinesi, ma anche da Euronics che avrà il prodotto made in China. Alla fin fine cose di questo tipo si possono comprare perchè sono abbastanza standardizzate.

Quando si inizia a parlare di aggeggi elettrici (un caricabatterie) o di plastica (portacellulare), la qualità si inizia a far sentire. Se voglio un prodotto che duri, evito di comprare un portacellulare da aliexpress. Se deve durare, lo prendo di qualche marca affidabile, che sicuramente avrà il made in China. Solo che la marca affidabile avrà chiesto un prodotto migliore e farà più controlli.
Oppure non starei tranquillo ad attaccare un caricabatterie con marchi CE (China Export) alla presa di corrente. Mentre uno venduto da Huawei avrò qualche controllo in più e sarà più affidabile.

Se vuoi evitare le merci scadenti, puoi fare la tua parte.
 
Un blocco totale delle importazioni dalla cina risolleverebbe le industrie europee; invece di comprare merce scadente si dovrebbero comprare prodotti italiani a costo maggiore ma di miglior qualità.
 
Un blocco totale delle importazioni dalla cina risolleverebbe le industrie europee; invece di comprare merce scadente si dovrebbero comprare prodotti italiani a costo maggiore ma di miglior qualità.

mi sembra di capire che ci possono essere problemi nella "supply chain", questo perché si è (forse), troppo delocalizzato proprio in Cina.
Insomma quando si definisce la Cina "l'industria del mondo", questo si vuol dire.
 
mi sembra di capire che ci possono essere problemi nella "supply chain", questo perché si è (forse), troppo delocalizzato proprio in Cina.
Insomma quando si definisce la Cina "l'industria del mondo", questo si vuol dire.

E appunto questo si dovrebbe evitare per non distruggere le industrie italiane e occidentali in genere
 
E appunto questo si dovrebbe evitare per non distruggere le industrie italiane e occidentali in genere

questo sembrerebbe essere uno dei punti oggetto della discussione che s'intende fare post-virus, almeno così sentivo dire su Radio24 già diversi giorni fa.
 
io temo che tutte le regole che ci sogniamo di imporre alla cina o alla globalizzazione cozzino con semplici cose che si vedono anche a vista nella vita di tutti noi...

quando andiamo a comprare qualcosa come gestiamo globalizzazioni punizioni dazi o ipotesi di arginare la "globalizzazione"

non e' che chiamiamo globalizzazione quella cosa che e' arrivata dopo la fine del colonialismo ?

secoli a fare i padroni in tutto il mondo a sfruttare, mettere imprese, rendere schiavi e lasciare in miseria popolazioni e continenti che oggi semplicemente fanno da soli e si son messi a lavorare alle loro regole...

regole che evidentemente mandano a monte tutte le nostre fantasie su diritti doveri e civilta' di cui pensiamo di essere custodi...

dubito molto si possa tornare indietro...:rolleyes:

beh è una storia molto semplificata imho.
guarda helios, lui è veneto e razzista verso i cinesi.
però al tempo del colonialismo i veneti erano poveri disgraziati che "c' avevano solo la pellagra" e emigravano in america per evitare la fame.
e al tempo della repubblica di venezia i veneti erano considerati alla pari degli albanesi colonizzati da venezia.
Vaglielo a dire a helios che ai bei tempi i veneziani consideravano i suoi antenati alla pari degli albanesi:D:D:D
 
Un blocco totale delle importazioni dalla cina risolleverebbe le industrie europee; invece di comprare merce scadente si dovrebbero comprare prodotti italiani a costo maggiore ma di miglior qualità.

Non per tutto serve la qualità estrema a caro prezzo.

Ho visto che sono in vendita cavi USB in confezioni da 3 (3 Pezzi:1m,1.5m,2m). Saresti disposto a pagare 15 euro per un cavo?
 
mi sembra di capire che ci possono essere problemi nella "supply chain", questo perché si è (forse), troppo delocalizzato proprio in Cina.
Insomma quando si definisce la Cina "l'industria del mondo", questo si vuol dire.

Fare un appello e facilitare il rientro delle aziende italiane là dislocate modificando i nostri sistemi perversi di tassazione.
 
ma ci sono cose che i paesi occidentali in genere non sono più in grado di autoprodursi, solo la componentistica elettronica che c'è in ogni auto, ogni elettrodomestico, computer, telefonino, telecomunicazioni, per il 90% sono made in China, nessuno riuscirebbe a mettere su catene di produzione per questo tipo di cose, giusto per dirne una
 
a parte che l'accento è sulla "Colpa", che poi essa sia d'attribuire a chi ha generato un conflitto mondiale piuttosto che una pandemia, è un aspetto secondario : io capisco che tu voglia attribuire alla Cina una "Colpa" per aver generato un effetto "X" (che può essere na guerra o chissà cos'altro).
Però, mi sembra che anche altri ti evidenzino che - nei fatti - non è cosa semplice da fare; la globalizzazione, può esser vista anche come un accorciamento delle distanze e quindi riduzione dei tempi nel verificarsi degli effetti che una data azione provoca.
Voglio dire allora "puniamo" pure gli USA e noi europei perché abbiamo le principali industrie aerospaziali del mondo : i cinesi "infetti" sono venuti da noi grazie agli aeromobili che noi gli abbiamo venduto (o permesso di costruirsi).

Che finito sto casino, si debbano riscrivere alcune regole, credo sia altro discorso.

L'unico che ha usato il termine "colpa" sei tu io non l'ho mai usato, semmai il mio post iniziale può essere ricondotto al concetto di "responsabilità" , questo si e lo ribadisco. La colpa presuppone l'intenzionalità, e non credo proprio o almeno spero che i cinesi abbiano diffuso il virus intenzionalmente.
 
ma ci sono cose che i paesi occidentali in genere non sono più in grado di autoprodursi, solo la componentistica elettronica che c'è in ogni auto, ogni elettrodomestico, computer, telefonino, telecomunicazioni, per il 90% sono made in China, nessuno riuscirebbe a mettere su catene di produzione per questo tipo di cose, giusto per dirne una

Volendo si può fare tutto, per ora tecnologicamente non siamo in ritardo con la Cina, semmai è una questione di costi.
 
L'unico che ha usato il termine "colpa" sei tu io non l'ho mai usato, semmai il mio post iniziale può essere ricondotto al concetto di "responsabilità" , questo si e lo ribadisco. La colpa presuppone l'intenzionalità, e non credo proprio o almeno spero che i cinesi abbiano diffuso il virus intenzionalmente.

Credo che nel post #9, devo aver detto che se la cosa fosse stata intenzionale, forse poteva andare come dici tu, sebbene con mille-mila dubbi sull'attuazione; poi hai replicato con il #19 e da li ci si è incamminati nel resto.
 
Cina, America, Canada,Francia e sicuramente Israele visto che non si muove foglia che Israele non voglia. La Cina per come ha lasciato diffondere il virus nella fase iniziale, gli altri per le responsabilità che hanno per le mani in pasta che hanno in relazione al virus

Azz... ma sei fissato..
 
Credo che nel post #9, devo aver detto che se la cosa fosse stata intenzionale, forse poteva andare come dici tu, sebbene con mille-mila dubbi sull'attuazione; poi hai replicato con il #19 e da li ci si è incamminati nel resto.

Nel post 19 ho fatto l'esempio dell'automobilista che involontariamente investa un pedone, non è colpevole, non l'ha fatto volutamente, ma è comunque responsabile e tenuto a risarcire i danni. Si penso proprio che lo stesso concetto debba essere applicato anche a tutti quegli stati che partecipano ad un'organizzazione mondiale qual è il WTO.
 
Dal nostro inviato Bruxelles La decisione del governo tedesco di bloccare l’esportazione di mascherine e di materiale sanitario precauzionale negli altri Paesi membri per potenziare le riserve nazionali in vista del continuo aumento dei contagi in Germania, seguita anche da Francia e Repubblica Ceca, ha provocato imbarazzo e contrasti in Europa. Nel Consiglio straordinario dei 27 ministri della Salute, riunito d’urgenza a Bruxelles proprio per affrontare l’emergenza Coronavirus con «solidarietà», «coordinamento» e «collaborazione», Belgio, Italia, Olanda e altri Paesi membri hanno criticato la linea nazionalistica franco-tedesca.

La ministra belga della Salute Maggie De Blook ha sollevato il caso polemicamente. «Dobbiamo essere solidali nella ripartizione delle maschere di protezione — ha protestato De Blook —. Un blocco delle esportazioni fra gli Stati membri non è nello spirito dell’Unione europea».

Francia e Germania bloccano l’export delle mascherine. Lite al Consiglio dei ministri Ue - Corriere.it
 
Acquistare anche il plasma dei cinesi guariti che serve da cura perchè contiene gli anticorpi.
 
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