La crisi dei mutui subprime e i mercati finanziari globali

MUTUI: SUBPRIME; ANCHE DEUTSCHE POSTBANK ESPOSTA IN SETTORE

(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Anche la tedesca Deutsche Postbank
avrebbe un'esposizione nel settore dei mutui subprime. Lo
riporta il sito internet dell'agenzia Reuters, citando un
portavoce della societa'.
La Deutsche Postbank avrebbe infatti nei sui libri 600
milioni di euro di esposizione in 2 strumenti di investimento
della IKB, l'istituto tedesco finora piu' coinvolto nella crisi,
per il quale si parla di un'esposizione vicina ai 17,5 miliardi
di euro.
Di questi 600 milioni di euro, circa 200 - avrebbe riferito
oggi la stessa fonte - potrebbero essere correlati in qualche
modo al settore subprime.(ANSA).

LIN
12-AGO-07 18:50
 
Bertrand ha scritto:
finalmente qualche parola sensata sugli usa ...
il brutto è che questi antiamericani all'amatriciana usano come parametri di confronto nientedimeno che ... il bere e il mangiare .
l'uomo ridotto a tubo digerente ...
e si vantano di appartenere a un popolo di avvinazzati.

Se gli Italiani sapessero come si vive negli USA e di che comodita' e diritti si gode...sarebbero tutti in acqua a traversare l'Atlantico....
 
59cft ha scritto:
Di questi 600 milioni di euro, circa 200 - avrebbe riferito
oggi la stessa fonte - potrebbero essere correlati in qualche
modo al settore subprime

Cioe' un nonnulla.....
 
non so se è stato gia postato

CRISI DEI MUTUI SUB-PRIME: LE PIACENTI BANCHE CENTRALI, CHE HANNO LASCIATO CRESCERE UNA MASSA MONETARIA FUORI CONTROLLO MOLTIPLICATA DALL’EFFETTO LEVA DEI DERIVATI,CONFIDANDO CHE “L’ECONOMIA DI CARTA” POTESSE REGGERE E PREVALERE SULL’ECONOMIA REALE, METTANO SERIO FRENO

E SOLIDI CONTROLLI AD ESPANSIONE DI STRUMENTI,RISCHIOSI PER IL RISPARMIO.

400.000 MLD DI DOLLARI USA L’AMMONTARE STIMATO,10 VOLTE IL PIL MONDIALE.
Elio Lannutti (Adusbef)

Roma,12.8.2007
 
Ultima modifica:
Gli strumenti derivati,corresponsabili della crisi dei mutui sub-prime americani,alla stessa stregua delle agenzie di rating che ne hanno lodato e magnificato la solidità finanziaria con certificati di ottima affidabilità da tripla “A” (il massimo), sfuggono ad ogni controllo e ad ogni serio monitoraggio perfino della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), che fa fatica a stare dietro a crescite quotidiane esponenziali e vertiginose,per la loro capacità di moltiplicarsi e di clonarsi all’infinito nell’economia elettronica globale, mediante un effetto leva, che con 1 solo dollaro reale, arriva a garantire anche 1 milione di dollari “virtuali”, basato sul puro azzardo.

Gli ultimi dati risalenti al 2006,arrivano a stimare in 385.000-400.000 miliardi di dollari Usa la massa circolante degli strumenti derivati (basti pensare, per un raffronto, che il Prodotto Interno Lordo mondiale-PIL, misuratore dell’economia reale, è pari a 38 miliardi di dollari Usa l’anno), che i Paesi più esposti in strumenti derivati che scommettono sui tassi e sui cambi,sono gli Stati Uniti e la Svizzera,mentre le banche italiane,con una massa di 6.400 miliardi di euro,sembrano le più virtuose, avendo il miglior rapporto sul Pil (1 su 4).
Elio Lannutti (Adusbef)

Roma,12.8.2007
 
eric cartman ha scritto:
non so se è stato gia postato

CRISI DEI MUTUI SUB-PRIME: LE PIACENTI BANCHE CENTRALI, CHE HANNO LASCIATO CRESCERE UNA MASSA MONETARIA FUORI CONTROLLO MOLTIPLICATA DALL’EFFETTO LEVA DEI DERIVATI,CONFIDANDO CHE “L’ECONOMIA DI CARTA” POTESSE REGGERE E PREVALERE SULL’ECONOMIA REALE, METTANO SERIO FRENO

E SOLIDI CONTROLLI AD ESPANSIONE DI STRUMENTI,RISCHIOSI PER IL RISPARMIO.

400.000 MLD DI DOLLARI USA L’AMMONTARE STIMATO,10 VOLTE IL PIL MONDIALE.

dipende da chi l'ha detto ...
se è stato Gasfin ... :D
 
Ultima modifica:
paolinobianchi ha scritto:
Quella maledetta casa di Slawson Avenue
La crisi dei mutui subprime e i mercati finanziari globali

di Sbancor

Una crisi sistemica potrebbe iniziare così. Oggi, giovedì 9 agosto alle ore 14.15 mi telefona un amico da un’agenzia di stampa tedesca. Mi dice che circolano rumors in Germania sulla crisi di una banca. Soggiunge, preoccupato, che “i rumors” si sono spinti fino a sostenere che per qualche ora è stato chiuso il mercato interbancario. Gli prometto di informarmi. Recupero lentamente un po’ di lucidità dal torpore postprandiale. Apro Bloomberg scorrendo le market news. La prima notizia che attrae la mia attenzione è che la British Bankers Association ha comunicato che il tasso overnight interbancario, il cosiddetto London Interbank Offered Rate (LIBOR) è salito dal 5,35% al 5,86%. Il livello più alto dal 2001. Sembra che a determinare l’incremento siano le preoccupazioni sui mutui immobiliari “subprime” americani. Ora i “subprime” sono la grande paura che da febbraio agita i mercati. Si tratta di mutui ipotecari concessi a clienti che hanno redditi bassi e lavoro spesso precari, in quartieri che certo non assomigliano a Beverly Hills.

Non so se qualcuno di voi è pratico di Los Angeles, ma la strada che viene in mente a me, quando si parla di “subprime” è Slawson Avenue. La prima parte è abitata da afroamericani. La seconda da ispanici. La seconda suscita qualche apprensione a percorrerla di giorno. Non voglio pensare cosa accade lì la notte. Finii a Slawson per un errore di guida, tanti anni fa, e sono ancora grato al Signore per aver riportato indietro la mia pelle intatta.

Non divaghiamo. Dunque le compagnie specializzate in mutui concedevano prestiti a clienti del ***** che si compravano case del *****. Pensavano di guadagnarci comunque perché il mercato immobiliare americano era impazzito. E i prezzi crescevano ogni giorno. E quindi i clienti del ***** sulla base del nuovo e più alto valore dell’immobile continuavano a indebitarsi (re-financing, si chiama la ***** di tecnica). E quelli delle compagni glieli concedevano, perché sapevano che anche se il cliente del ***** falliva, loro in dieci giorni avrebbero avuto dal tribunale la casa. Il cui prezzo continuava a crescere. Si fosse fermata qui sarebbe stata solo una speculazione del *****.

Ma no, no. Hanno continuato, gli ******: i mutui venivano venduti alle Grandi Case, cioè alle principali banche come Chase, Citigroup, Morgan Sanley, Goldman Sachs, Bears Stern, che li trasformavano in titoli (Asset backed Securities, CDO, CD’S ecc.). La cartaccia veniva collocata presso altre Banche, Fondi Comuni, Fondi Pensione. La cartaccia girava. La cartaccia aveva incominciato a impestare anche le banche europee.

Produzione di ***** attraverso *****.

Le banche europee che si sono infarcite della “cartaccia” “made in U.S.A. finora sono la BNP-Paribas parigina, che ha dovuto bloccare i riscatti da tre fondi. La Ikb tedesca è praticamente fallita, la NIBC Bank olandese è nei guai. ******. Un trader della Commerzbang AG dice che “La liquidità si è seccata completamente, gli investitori non stanno reinvestendo denaro per paura dei subprime”. I Iivelli si sono alzati di colpo drammaticamente da ieri.


E’ un campanello d’allarme. Ma non è sufficiente. Vado in sala cambi e guardo la Reuters.

FRANCOFORTE, 14.06: La Banca Centrale Europea ha assegnato fondi per 94,8 miliardi di Euro in un’asta veloce al tasso fisso del 4% destinata a fornire liquidità al sistema. Come preannunciato la BCE ha soddisfatto per intero le richieste, giunte da 49 istituti bancari dell’ara euro. L’operazione regolata oggi, prevede il rientro dei fondi iniettati domani.

E’ un secondo campanello. Avrà ragione il mio amico tedesco?

Vado sulla pagina Reuters dedicata alle banche. E’ un bollettino di guerra.

- BNP Paribas: ha congelato fondi per 1,6 miliardi di euro per problemi legati ai “subprime”.
- Commerzbank: dice di essere esposta al rischio subprime tramite le sue filiali di New York. Nega problemi seri.
- NIBC BANK: la banca olandese ha ammesso perdite per 137 milioni di euro legati ad asset-backed securities USA. E’ esposta per 391 milioni di dollari al rischio “subprime”.
- WESTLB: la banca tedesca dice che la sua esposizione nei subprime è limitata. Ma non da cifre. Qualcosa mi dice che è la banca in crisi di cui parla il mio amico.
- AXA: la più grande assicurazione francese. Dice di aver un’esposizione “bassa”. Guardo le cifre: 2,3 miliardi euro. Alla faccia…
- WESTLB MELLON: è un fondo della WESTLB. Congelato. Ma la Royal Bank of Scotland assicura che non ci sono subprime americani, ma solo prime europei. Ho paura che i miei colleghi siano non solo ladri, ma anche bugiardi.


Bollettino BCE: linguaggio sfumato da banchieri centrali. Messaggio chiarissimo, però: “Il mercato mondiale dei prestiti ad elevata leva finanziaria (c’est a dire indebitati fino al collo) ivi compreso un ampio segmento europeo (quanto ampio?) mostra alcune analogie con il mercato statunitense dei mutui ipotecari di qualità non primaria (subprime), che potrebbe dar adito a timori, nel caso di una svolta avversa nel ciclo del credito”.

Il campanello d’allarme è diventato un campanaccio.

Ritorno su Reuters mentre con la coda dell’occhio vedo nervosismo fra i traders. Una solitaria bestemmia dal desk dei mercati asiatici: L’Euro è in picchiata sullo Yen: -2%. E un segnale preoccupante. Vuol dire che gli investitori comprano yen e vendono euro per ridurre la loro esposizione al “carry trade” più rischioso di solito effettuato sulla base della valuta giapponese. Se fosse così dovrebbero esserci ripercussioni sui mercati emergenti dell’Est Europa, penso. Ma è già troppo tardi. In questi casi i mercati sono più veloci dei miei neuroni e delle sinapsi un po’ intorpidite dall’estate romana: Il Fiorino Ungherese sta già cadendo dell’1% verso l’Euro. La Banca centrale dell’Ucraina sta intervenendo sui cambi comprando dollari per sostenere la propria sgangherata moneta: l’hryvnias.

Sono le 16.00 p.m.

Le Borse sono tutte in “rosso”:

North/Latin America

INDEX VALUE CHANGE %CHANGE TIME
DOW JONES INDUS. AVG
13,483.49 -174.37 -1.28% 10:06
S&P 500 INDEX
1,476.84 -20.65 -1.38% 10:06
NASDAQ COMPOSITE INDEX
2,593.72 -19.26 -0.74% 10:06
S&P/TSX COMPOSITE INDEX
13,591.73 -166.46 -1.21% 10:07
MEXICO BOLSA INDEX
30,155.64 -506.23 -1.65% 09:47
BRAZIL BOVESPA STOCK IDX
53,933.43 -1,307.94 -2.37% 10:06
More North/Latin America Indexes /markets/stocks/wei_region1.html


Europe/Africa/Middle East

INDEX VALUE CHANGE %CHANGE TIME
DJ STOXX 50 € PR
3,746.65 -76.42 -2.00% 09:52
FTSE 100 INDEX
6,265.70 -128.20 -2.01% 09:51
CAC 40 INDEX
5,601.50 -147.79 -2.57% 10:07
DAX INDEX
7,457.66 -148.28 -1.95% 09:51
IBEX 35 INDEX
14,842.20 -162.00 -1.08% 09:51
MILAN MIB30 INDEX
40,271.00 -619.00 -1.51% 09:46
AMSTERDAM EXCHANGES INDX
517.17 -13.81 -2.60% 10:06
OMX STOCKHOLM 30 INDEX
1,209.57 -33.92 -2.73% 10:06
SWISS MARKET INDEX
8,792.15 -172.03 -1.92%


Anche Wall Street è al ribasso. A guidarlo sono Citigroup e Goldman Sachs. Il valore di una azione della Citigroup ha perso 1,74$. Goldman Sachs 7,16$. Non pochi. Due dei più grandi gruppi bancari americani travolti dai mutui concessi a clienti insolventi per case di bassa qualità. Ma è tutto l’indice azionario del settore finanziario che segna “profondo rosso”: -2,7%

Verso sera arriva la notizia che anche la FED sta pompando liquidità sui mercati: 24 miliardi di dollari.

Ormai non c’è dubbio siamo in una crisi sistemica. Medito. Se le “Grandi Case”, per fare soldi sono costrette a comportarsi da volgari usurai negli ”slums” di Los Angeles o di New York, stiamo decisamente “alla frutta”. Perché in fondo la crisi dei “subprime” non è altro che questo.

La crisi del ’29 fu innescata, fra l’altro, da speculazioni edilizie in mezzo alle paludi della Florida. Non vorrei che quella del 2007 iniziasse a Slawson Avenue, Los Angeles. California.


Venerdì 10 agosto. Ore 9.30. Attendo l’apertura dei mercati. In banca non c’è più quasi nessuno. Tutti al mare. ******. Arrivano le prime notizie. Apertura negativa. Altre notizie si rincorrono: tutte le banche centrali stanno iniettando liquidità nel sistema: LA FED, la BCE, la Bank of Japan, la Banca Centrale Australiana, quella Canadese. Alla fine si arriva a una somma intorno a 131,3 miliondi di dollari. Quanto ***** ci sta costando Slawson Avenue?

Effetto sul mercato? Zero. I titoli continuano a scendere in picchiata. I rendimenti sull’obbligazionario sembrano reagire, ma poi seguono il loro percorso, che come è noto è inverso a quello delle azioni. Salgono. I maledetti salgono! I BOT sono al 4,25%, livelli mai visti negli ultimi anni

Siamo in crisi di liquidità. La bestia nera del capitalismo finanziario è di nuovo fra noi. E’ la bestia nera ha fame. Si è mangiata solo in Europa 380 miliardi di Euro sulla capitalizzazione delle Borse.

Altre news confermano che stavolta la crisi è incredibilmente europea. Una crisi europea costruita sui mutui spazzatura americani. Meraviglie del mercato-mondo!.

“In giornata si sono rafforzate voci di un possibile intervento urgente delle banche centrali americana (Federal Reserve) ed europea (Bce) sui tassi d'interesse. Dopo una partenza pesante Wall Street ha iniziato a risentirne positivamente, per poi tornare in rosso. I mercati Usa erano sembrati sollevati dal fatto che la banca centrale potrebbe tagliare i tassi di un quarto di punto già entro agosto senza attendere la riunione del 18 settembre. Il tentativo di ripresa della Borsa americana, però, è stato di breve durata: per pochi attimi il Dow Jones è tornato positivo a +0,27%, il Nasdaq a +0,50% e lo Standard & Poor's a +0,61 per cento. Alle 19,30 ora italiana i tre indici perdevano rispettivamente lo 0,65%, lo 0,66% e lo 0,38 per cento. Countrywide Financial (-6,28% alle 19 ora italiana, dopo una partenza ancor più disastrosa a -12%), il più importante operatore Usa nel comparto del credito immobiliare, ha reso noto di trovarsi a fronteggiare «perdite senza precedenti» che potrebbero ridurre sensibilmente i profitti. Countrywide ha aggiunto che «il mercato secondario e la situazione relativa alla liquidità sta evolvendo rapidamente ed il potenziale impatto sulla società è al momento sconosciuto».
Ieri Home Bank Mortgage, un colosso nei settori dei mutui aveva chiesto la protezione “under chapter 11”, una cosa simile alla nostra amministrazione controllata. Non è il primo operatore a saltare. Ad aprile la stessa sorte era toccato ad un altro “big”: “New Century Financial corp.”.

HBK ha debiti con le principali banche: JPMorgan, Commerzbank, Fortis. Come impatteranno queste crisi sulle banche?

La sera le borse europee assomigliano a Waterloo, dopo la battaglia. Solo che oggi gli inglesi hanno perso: Londra ha lasciato sul campo il 3,7% del suo valore. Gli altri valori compresi fra il 2,5% e il 3,5%.

Non sono i soli. Scorrendo il listino americano scopro che la Halliburton – l’impresa legata a Dick Cheney, ha perso il 6,6%. Sorrido cattivo. In fondo Slawson Avenue non è poi così male…


che terrorismo finanziario... :D

domani intanto si rimbalza fino a mezzogiorno, poi si vende e si aspetta l'apertura usa e poi si vede...
 
continua sempre Lannutti (ADUSBEF)

E’ come se ogni famiglia italiana che abbia investito in borsa, nei Fondi Comuni o nei Fondi Pensioni, abbia visto bruciare nel giro di 30 giorni, una somma tra 6.500 ed 8.200 euro del loro sudato risparmio,mentre il peggio dovrà ancora avvenire la prossima settimana,alla riapertura dei mercati,perché non ci può essere immissione di liquidità che tenga da parte di FED,BCE ed altre banche Centrali per rianimare i mercati,a fronte dell’incertezza e di un’operazione verità, sull’entità reale delle vere esposizioni nei sub-prime ed altri prodotti spazzatura, i quali solo negli Stati Uniti, rappresentano tra il 10 ed il 12 per cento del totale dei mutui erogati,per un controvalore di 10.000 miliardi di dollari.
 
ma dai..... stamperanno nuove banconote per l'ammontare delle perdite delle banche e faranno finta che non e' successo niente :D
 
eric cartman ha scritto:
continua sempre Lannutti (ADUSBEF)

E’ come se ogni famiglia italiana che abbia investito in borsa, nei Fondi Comuni o nei Fondi Pensioni, abbia visto bruciare nel giro di 30 giorni, una somma tra 6.500 ed 8.200 euro del loro sudato risparmio,mentre il peggio dovrà ancora avvenire la prossima settimana,alla riapertura dei mercati,perché non ci può essere immissione di liquidità che tenga da parte di FED,BCE ed altre banche Centrali per rianimare i mercati,a fronte dell’incertezza e di un’operazione verità, sull’entità reale delle vere esposizioni nei sub-prime ed altri prodotti spazzatura, i quali solo negli Stati Uniti, rappresentano tra il 10 ed il 12 per cento del totale dei mutui erogati,per un controvalore di 10.000 miliardi di dollari.

'Azz e io mi dovrei fidare delle previsioni azionarie dell'ADUSBEF :no:

Suvvia...
 
più leggo i numeri "reali" della crisi e più trovo analogie con sars e compagnia bella......

le banche cinesi nel loro complesso sarebbero esposte "addirittura" per 675 mln di dollari......ahhh ma allora c'è da preoccuparsi.......giusto per fare un paragone una banca media Italiana......una popolare fa un miliardo di € di utili l'anno.....immaginiamoci quanto possa pesare sul sistema cinese un esposizione complessiva di quel livello.......


deutsche postbank avrebbe invece un esposizione di 200 mln....azzz......eh si......per non parlare del fatto che non è detto che essere esposti significhi poi avere realiperdite....
 
Logan ha scritto:
'Azz e io mi dovrei fidare delle previsioni azionarie dell'ADUSBEF :no:

Suvvia...
può essere sempre una voce diversa dal coro


giusta ,sbagliata o viziosa che sia


a noi interpretarla, e se il caso prenderla per buona o per spazzatura letteraria... ;)
 
Bertrand ha scritto:
finalmente qualche parola sensata sugli usa ...
il brutto è che questi antiamericani all'amatriciana usano come parametri di confronto nientedimeno che ... il bere e il mangiare .
l'uomo ridotto a tubo digerente ...
e si vantano di appartenere a un popolo di avvinazzati.

sei un genio :clap: :clap: :clap:
ma se uno dice che in america si mangia e si beve male deve essere un antiamericano "all'amatriciana" come dici tu? :clap: :clap: :clap: ... e poi lascia perdere jupa, che con lui su questo argomento abbiamo ormai da tempo una lunga discussione :D

pensa che sono persino long su UC. Contento adesso? :clap:
 
eric cartman ha scritto:
a noi interpretarla, e se il caso prenderla per buona o per spazzatura letteraria... ;)

Buona la seconda... :p
 
logan non ce ne azzecco una oggi!

buona serata ;)
 
59cft ha scritto:
MUTUI: SUBPRIME;CRISI CONTAGIA ASIA,RISCHI PER 6 BANCHE CINA
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - La crisi dei mutui subprime arriva in
Cina. Il terremoto che in questi giorni ha coinvolto i mercati e
le piazze borsistiche occidentali, sta infatti mettendo in crisi
6 delle maggiori banche cinesi che risultano scoperte, nel
segmento dei prestiti e mutui 'di qualita' non primaria', per
oltre 475 milioni di euro.
Secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg - che cita fonti
della rivista 'Capital Week' - fra i 6 istituti di credito il
piu' esposto sul fronte dei subprime sarebbe la China
Construction Bank, che accuserebbe perdite per 576 milioni di
yuan. Ma coinvolte nei mutui ad alto rischio ci sarebbero anche
l'Industrial & Commercial Bank of China, per 120 milioni di
yuan); la Bank of Communication, per 252 milioni di yuan); la
China Citic Bank, per 19 milioni di yuan e la China Merchants
Bank per 103 milioni di yuan.
Secondo gli esperti della Chinese Academy of Social Sciences,
sara' difficile che il colosso asiatico possa passare indenne
dalla bufera dei subprime. Innanzitutto perche' - come spiega Yi
Xianrong, esperti di banche e finanza dell'Academy - ''la
qualita' di muti e prestiti per la casa in Cina e' molto
peggiore che negli Stati Uniti'' e poi perche' negli Usa ''c'e'
stato un controllo del sistema del credito, mentre in Cina tutti
possono chiedere soldi per comprare una casa''
. Insomma: i
controlli sulle solvibilita' hanno maglie molto piu' larghe.
A riprova che la crisi innescata dai subprime potrebbe
rappresentare una vera e propria bomba ad orologeria anche per i
mercati asiatici (sui quali nelle sole ultime 4 settimane sono
affluiti 11 miliardi di dollari stranieri), c'e' l'attenzione
con la quale il Governo della Corea sta seguendone gli sviluppi.
Ieri pomeriggio e'stata infatti convocata una riunione
straordinaria sotto la presidenza del vice ministro
dell'Economia Im Young-rok cui hanno partecipati i
rappresentanti di Banks of Kore e della Commissione e del
Servizio di Supervisione Finanziaria. (ANSA).

LIN
12-AGO-07 15:34


Andiamo bene; se in Usa hanno prestato soldi anche ai cani, in Cina li hanno dati anche ai porci :rolleyes:
 
geminix ha scritto:
più leggo i numeri "reali" della crisi e più trovo analogie con sars e compagnia bella......

le banche cinesi nel loro complesso sarebbero esposte "addirittura" per 675 mln di dollari......ahhh ma allora c'è da preoccuparsi.......giusto per fare un paragone una banca media Italiana......una popolare fa un miliardo di € di utili l'anno.....immaginiamoci quanto possa pesare sul sistema cinese un esposizione complessiva di quel livello.......


deutsche postbank avrebbe invece un esposizione di 200 mln....azzz......eh si......per non parlare del fatto che non è detto che essere esposti significhi poi avere realiperdite....

anche con italloss dicevano lestesse cose : in fondo sono solo 30 milioni di euro , e poi ( dal sabato del sole 24 ore ) non è mica detto che siano vere perdite .
alla fine i milioni sono diventati 700 , e c'è chi ci ha rimesso un capitale !
occhio che ci stanno raccontando un sacco di balle ...
 
++ MUTUI: SUBPRIME; BCE, OGGI NUOVA IMMISSIONE LIQUIDITA' ++

(ANSA) - ROMA, 13 AGO - La Bce ha annunciato che alle ore
10.05 interverra' nuovamente per apportare liquidita' al
mercato. L'asta ad un giorno avra' un tasso del 4%, non e'
ancora noto l'ammontare.(ANSA).

DRZ
13-AGO-07 09:41
 
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