In realtà Soledar non è assolutamente più controllata dagli Ucraini e anche Artemosk (per gli ucraini Bakmut) la situazione è semplicemente funzionale al tritacarne ucraino e (parrebbe anche) occidentale.
D'altra parte Putin secondo l'Ucraina è morto, e il pupazzo del loro pupazzo "è stato dimesso" per aver semplicemente raccontato la verità, cioè che a Dnipro, il condominio civile è stato colpito perchè il missile russo è stato deviato dalla risposta ucraina.
Un pò come quello caduto in Polonia, che invece bisognava raccontare che fosse frutto di un attacco russo.
Io mi chiedo, esiste un limite, un perimetro, un confine di decenza in disponibilità a farsi prendere per i fondelli dagli ucraini?
Ah, a Mariupol si ricostruisce e si vive serenamente, senza dispiegamento militare non c'è proprio la minima intenzione popolare di ritornare sotto l'Ucraina.
Non è più onesto riconoscere che quella parte di (ex) ucraina non ha (e da parecchi anni) nulla da spartire con l'ucraina e dove basta che gli ucraini si levino di torno e funziona come con le nuvole...via le nuvole e diventa una bella giornata? Idem in Crimea.
Vabbè, deve esserci stato un ritardo imprevisto rispetto al tanto vituperato golpe russo. nel frattempo a proposit di fronte interno, com'è la situazione in Ucraina? Raffica di dimissioni, licenziamenti e morti improvvise ai vertici. Ma non era la russia ad avere macello "interno"?
Una mistificazione perpetua, riscontrabile dal fact checking, continua ad essere bevuta a sorsate inebrianti da una parte (per fortuna sempre più minoritaria) della gente. Ripeto c'è un limite? Un punto dove costoro dicono basta, più di così non sono disposto a farmi raggirare. Questo è il quesito. Fino a che punto sono disposti a sopportare, presumo consapevolmente data l'ovvietà dei fatti, in prese in giro?