fabiomarcia
SandroBet
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Mino Raiola, in una lunga intervista al Financial Times, ha parlato della situazione Pogba, decisamente intricata. "Non posso parlare del contratto, ma in una situazione come quella del francese, la Juventus non è l'unica a guadagnare". Raiola però smentisce di avere preso soldi dalla Juventus. "Devo capire come posso descrivere questa operazione senza che i bianconeri mi possano dare problemi con la legge. Sì, la Juventus in questo senso non deteneva tutti i diritti di Pogba". Insomma, una TPO - una terza parte che detiene i diritti economici del calciatore - mascherata? "Ai tempi del trasferimento di Pogba non erano fuori legge. A quel tempo avevo una percentuale su qualcuno, non su tutti. Pogba non è una TPO, attenzione con la definizione legale. Ma in quel caso c'era una percentuale per noi. E per noi intendo il calciatore". Insomma, una sorta di buonuscita che però poi sarebbe finita nelle tasche di Raiola, o almeno così sembra. La domanda successiva, da parte di FT, è una cartina tornasole. "Ma è ancora legale?". La risposta è "no".
Quando una società non detiene il 100% dei diritti di un calciatore, trattasi di TPO visto che la società che vorrà comprare il cartellino del giocatore, non avrà a che fare con una società che ne detiene il 100%, quindi si avranno 3 o più attori coinvolti.
Quello che dice nell'intervista non ha senso, dice che non è una TPO ma non sa spiegare cos'è!
Quando una società non detiene il 100% dei diritti di un calciatore, trattasi di TPO visto che la società che vorrà comprare il cartellino del giocatore, non avrà a che fare con una società che ne detiene il 100%, quindi si avranno 3 o più attori coinvolti.
Quello che dice nell'intervista non ha senso, dice che non è una TPO ma non sa spiegare cos'è!