Pococurante
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Si dice che la storia si ripeta prima come tragedia, poi come farsa. La Lega di Matteo Salvini sembra determinata a realizzare questa massima con la sua proposta di reintrodurre la leva militare obbligatoria per i giovani tra i 18 e i 26 anni. Un ritorno al passato che puzza di muffa, mascherato da grande progetto educativo. Per parafrasare Woody Allen, “la tradizione è l’illusione della permanenza”, e Salvini sembra voler illudere una generazione intera.
Il ministro degli Interni ha annunciato questo brillante piano durante un’adunata degli Alpini, evocando i gloriosi tempi della "naja" quando ogni diciottenne riceveva la famosa cartolina. Il nuovo progetto, però, ha un sapore amaramente nostalgico, come un vecchio film in bianco e nero che nessuno ha chiesto di rivedere Torna la leva obbligatoria (ma di 6 mesi): ecco la legge voluta da Salvini Torna il servizio militare? Salvini e Crosetto divisi sulla leva
Salvini sostiene che la leva sarà un "grande progetto di educazione civica". Chiariamoci: non si tratta di addestrare soldati, ma di impegnare i giovani in servizi alla comunità. Un po’ come dire che un leone vegetariano possa ancora considerarsi re della giungla. La verità è che l’Italia non ha bisogno di 250.000 giovani annualmente addestrati a raccogliere rifiuti o assistere anziani: ci sono già professionisti per questo, e meglio attrezzati Torna la leva obbligatoria (ma di 6 mesi): ecco la legge voluta da Salvini Le promesse di Salvini: la reintroduzione della leva obbligatoria costerebbe 15 miliardi).
I costi per questa operazione nostalgia? Un modico 15 miliardi di euro all’anno, secondo le stime più ottimistiche. “Se si vuole, i soldi si trovano”, afferma Salvini con la stessa disinvoltura con cui si compra un gelato. Ma in un paese dove si fatica a trovare fondi per sanità, istruzione e infrastrutture, 15 miliardi non sono proprio bruscolini. Anche se è chiaro che l’intenzione non è quella di armare i ragazzi, il progetto eroderebbe comunque risorse preziose che potrebbero essere impiegate in modo più utile e urgente Le promesse di Salvini: la reintroduzione della leva obbligatoria costerebbe 15 miliardi
Ma non finisce qui. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, evidentemente più realistico, ha criticato duramente il piano, sottolineando come le forze armate non debbano essere un luogo per educare i giovani, ma per formare professionisti della difesa. Immaginatevi un chirurgo che decide di educare i suoi tirocinanti facendoli costruire casette per gli uccelli: forse sarebbe un buon passatempo, ma non una formazione adeguata Torna il servizio militare? Salvini e Crosetto divisi sulla leva
Quindi, la reintroduzione della leva obbligatoria appare più come un disperato tentativo di un partito di destra di riconquistare un elettorato nostalgico e disilluso. Ma ricordate, “la nostalgia non è più quella di una volta”, come diceva Simone Signoret. E se davvero vogliamo preparare i giovani al futuro, forse dovremmo investire in istruzione, innovazione e opportunità lavorative, piuttosto che in anacronistiche marce all’aria aperta.
In conclusione, la proposta di Salvini non è solo anacronistica e costosa, ma soprattutto inutile. Per citare ancora Allen, “l’eternità è molto lunga, specialmente verso la fine”. E questa proposta, anche se non durerà in eterno, sembra già troppo lunga ancora prima di cominciare.
Articolo scritto in collaborazione con ChatGPT 4 omni pesantemente moddato.
Fuffy, dicheno che sei svolta che scrive durante l'ora d'aria della prigione, è vero?