luonto
Värttinä Emoni ennen
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Interessante articolo di cui mi preme in special modo sottolineare:
Ma a che servono queste provvigioni? Nessuno ne mette in discussione il fondamento giuridico, assicurato dal Codice civile. L'affare si conclude ed ecco qua, il compenso è dovuto dalle parti, che le hanno preventivamente ed espressamente accettate (non dimentichiamo che non esiste un tariffario!). Né si tratta di una spesa obbligatoria, dato che almeno il venditore potrebbe fare da sé (diversa la posizione dell'acquirente, che ha scelto la casa ma non l'agente). La domanda è invece un'altra: cosa giustifica sotto il profilo etico e sociale questo compenso? Le famiglie compiono, con l'acquisto dell'abitazione, la scelta più importante della vita. L'impegno economico, le aspettative, il carico di significati simbolici fa della casa non un semplice prodotto. È giusto aspettarsi che questa scelta venga compiuta in possesso di tutte le informazioni necessarie e che chi le fornisce venga adeguatamente compensato per un consulenza così importante? Certo che è giusto. Ottenere una planimetria che riproduca con esattezza la situazione reale dell'immobile e una (probabilmente diversa) del Catasto, un estratto conto dei pagamenti condominiali del venditore, una visura ipotecaria, cioè il minimo per poter contare su delle garanzie, dovrebbe essere la norma. Dati che dovrebbero essere forniti senza neppure essere chiesti.
http://paoladezza.blog.ilsole24ore.com/2007/12/a-proposito-di.html
Ma a che servono queste provvigioni? Nessuno ne mette in discussione il fondamento giuridico, assicurato dal Codice civile. L'affare si conclude ed ecco qua, il compenso è dovuto dalle parti, che le hanno preventivamente ed espressamente accettate (non dimentichiamo che non esiste un tariffario!). Né si tratta di una spesa obbligatoria, dato che almeno il venditore potrebbe fare da sé (diversa la posizione dell'acquirente, che ha scelto la casa ma non l'agente). La domanda è invece un'altra: cosa giustifica sotto il profilo etico e sociale questo compenso? Le famiglie compiono, con l'acquisto dell'abitazione, la scelta più importante della vita. L'impegno economico, le aspettative, il carico di significati simbolici fa della casa non un semplice prodotto. È giusto aspettarsi che questa scelta venga compiuta in possesso di tutte le informazioni necessarie e che chi le fornisce venga adeguatamente compensato per un consulenza così importante? Certo che è giusto. Ottenere una planimetria che riproduca con esattezza la situazione reale dell'immobile e una (probabilmente diversa) del Catasto, un estratto conto dei pagamenti condominiali del venditore, una visura ipotecaria, cioè il minimo per poter contare su delle garanzie, dovrebbe essere la norma. Dati che dovrebbero essere forniti senza neppure essere chiesti.
http://paoladezza.blog.ilsole24ore.com/2007/12/a-proposito-di.html