La prossima settimana Consob annuncerà il prezzo della residuale Grandi Navi Veloci

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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C'è qualcuno che si è fatto delistare?
 
popotus ha scritto:
C'è qualcuno che si è fatto delistare?
già, sarei curioso anch'io.
le avevo consegnate fuori mercato allo stesso prezzo dell'opa, da quello che sto leggendo in questo periodo mi sa però che ho fatto male! :(
 
hal ha scritto:
già, sarei curioso anch'io.
le avevo consegnate fuori mercato allo stesso prezzo dell'opa, da quello che sto leggendo in questo periodo mi sa però che ho fatto male! :(

Io le ho ancora (pochine).
GNV si è fusa con Vento. Hanno fatto un concambio di azioni: 1,1 azioni della nuova GNV in cambio di 1 azione della vecchia GNV.
Hanno aperto una linea di credito che hanno in parte utilizzato per distribuire riserve, 1,067 euro/azione (1,1737 euro/azione riferito alla vecchia GNV).
Permira è in trattativa per cedere il suo 80%. Ho letto che si parla di un valore di GNV pari a 8 volte il Mol (60 milioni).
Quindi 480 milioni di euro, che riferiti alla vecchia GNV sarebbero 7,38 euro/azione.

Io ci sto facendo un pensierino (sempre che l'acquirente sia interessato anche alle mie azioni). Mi piacerebbe sapere come si calcola la plusvalenza (devo richiedere qualche documento alla banca?) e come si pagano le relative tasse.
 
il titolo sarà depositato presso montetitoli ed una banca, dovrebbe pensare a tutto l'intermediario.
potrebbero essere interessati all'acquisto delle quote, comunque mi rimane difficile pensare che diano gli stessi soldi dell'azionista di maggioranza.
in ogni caso nell'azienda c'è valore, hai fatto benone a tenere! OK!
 
hal ha scritto:
il titolo sarà depositato presso montetitoli ed una banca, dovrebbe pensare a tutto l'intermediario.
potrebbero essere interessati all'acquisto delle quote, comunque mi rimane difficile pensare che diano gli stessi soldi dell'azionista di maggioranza.
in ogni caso nell'azienda c'è valore, hai fatto benone a tenere! OK!

Dimenticavo.
Voltaire aveva parlato del dividendo sul suo sito. Io pensavo che l'accredito fosse automatico, come per qualsiasi titolo quotato.
Dopo un po', non vedendo il dividendo accreditato, ho chiesto un paio di volte a Fineco il motivo; mi rispondevano che a loro non risultava nessun dividendo.
Alla fine ho chiesto in società e mi hanno detto che avevano emesso titoli cartacei e che dovevo recarmi presso una filiale del San Paoli Imi col certificato azionario per ricevere il dividendo.
Fineco non sapeva che pesci pigliare, così mi son fatto dare il certificato, San Paolo Imi ha cercato di farsi la cresta trattenendosi il 12,5% del dividendo (che era una distribuzione di riserve). :no::no::no:
E il certificato adesso ce l'ho io. :D
 
e allora penso che debba incassarli ed inserirli in dichiarazione, a meno che la banca incaricata non funga da sostituto di imposta.
ma a questo punto non li venderei, vuoi mettere la soddisfazione di avere in mano un titolo cartaceo... :D
 
hal ha scritto:
e allora penso che debba incassarli ed inserirli in dichiarazione, a meno che la banca incaricata non funga da sostituto di imposta.
ma a questo punto non li venderei, vuoi mettere la soddisfazione di avere in mano un titolo cartaceo... :D

Per i dividendi non ci sarà problema, sono tassati alla fonte (così mi hanno detto). Sempre che non continuino con la politica di mettere a riserva l'utile e a distribuire le riserve; in questo caso non si paga il 12,5% di tasse.
Per la vendita dei titoli chiederò al commercialista. Se le cifre che circolano sono esatte (e se mi offrono una cifra simile) sarà molto difficile resistere.
La mia paura è che facciano un'altra fusione e quindi altri debiti.
 
04/10/2006 - 12:07
Gara a quattro per Grandi Navi Veloci
Secondo indiscrezioni del Sole-24 Ore ci sarebbe anche un nome internazionale

Sarebbero attualmente quattro i fondi di private equity ammessi alla gara per Grandi Navi Veloci. Secondo quanto risulta al Sole-24 Ore, infatti, gli interessati sarebbero Investitori Associati, Apax Partners, Andrea Bonomi con la sua Investindustrial, ed un quarto nome non rivelato, ma che sarebbe un colosso internazionale. Secondo indiscrezioni, il gruppo Permira che la detiene da due anni considererebbe valore accettabile per la vendita una cifra intorno ai 700 mln di euro.
 
GRANDI NAVI VELOCI: CONFERMATO IL PRESIDENTE ALDO GRIMALDI E AMPLIATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

GENOVA. 31 GEN. L'assemblea degli azionisti di Grandi Navi Veloci spa ha deliberato l'ampliamento del CdA per il trienno 2007-2009 da 5 a 9 membri. Confermati il presidente Aldo Grimaldi e l' Amministratore Delegato Silvano Cassano, confermati anche i consiglieri Michele Marini, Stefano Miccinelli, Roberto Saviane, di nuova nomina Alessandra Grimaldi, Renato Peroni, Pier Lorenzo Romani, Federica Tecilla. Il nuovo CdA rispecchia il riassetto azionario GNV a cui hanno conferito gli investitori associati: il Gruppo De Agostini, Charme e la Famiglia Grimaldi per l'acquisizione, da Permira e Grimaldi Holding, della società armatrice. Grandi Navi Veloci è controllata dalla società "Veloce SpA" i cui azionisti sono rispettivamente con una quota del 59,5% Investitori Associati, 17,5% Gruppo De Agostani, 13% Famiglia Grimaldi, 8% Charme (holding di investimento creata da Luca di Montezemolo ed altri), 2% Silvano Cassano amministratore delegato GNV. (nella foto: Aldo Grimaldi, presidente di Grandi Navi Veloci).


31/1/2007
 
Notiziario Italic Business News - News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 17 - Anno XIV, 25 gennaio 2007


Grandi Navi Veloci sbarca in Marocco e avvicina l’Andalusia

Genova - Genova- Barcellona-Tangeri al via. E' stata presentata ieri a Barcellona la nuova linea di Grandi Navi Veloci (Gruppo Grimaldi di Genova) per il Marocco, la prima di un armatore italiano verso il porto che, una volta completato il progetto di TangeriMed, diventerà la principale porta di accesso del Nord Africa verso l'Europa. In attesa di risolvere alcune questioni burocratiche per lo scalo diretto, la compagnia genovese ha organizzato uno scalo intermedio a Algeciras, all'estremità meridionale della Spagna dove mezzi e passeggeri si imbarcano sui traghetti di un importante operatore locale che, in jont venture con GNV, arriva a Tangeri in poco meno di un'ora.



Il Marocco è un partner di crescente importanza per l'Europa e l'Italia che ha visto nei primi sei mesi del 2005 un export di 461 milioni di euro (+3,3% rispetto al semestre 2004) e un import di 251 milioni di euro (-0,87% sul 2004) con un saldo positivo di 210 milioni. Saldo destinato a crescere in considerazione dei cinque miliardi di euro investiti dal governo marocchino per potenziare l'offerta turistica: nuovi resort, nuovi alberghi, nuove marine vogliono dire per le aziende italiane, leader nel settore, anche la possibilità di nuove commesse. Senza dimenticare che in Italia, con 250.000 immigrati, la comunità marocchina rappresenta il 47% della popolazione straniera residente. Importante anche il movimento di passeggeri e auto verso e da il Marocco (sono 2,7 milioni solo nei tre mesi estivi).



Di fatto questa tappa apre una nuova Autostrada del Mare verso l'Andalusia e le sue grandi città, oggi raggiungibili, da Barcellona, solo dopo una estenuante maratona sull'asfalto di 1200 chilometri particolarmente trafficati: Siviglia, Malaga, Cadice si trovano nel raggio di una o due ore da Algeciras e anche per il Portogallo e l'Algarve si apre una strada comoda e alternativa.



Inserita nel piano UE Marco Polo per l'ampliamento delle Autostrade del Mare la nuova linea può eliminare, a regime, qualcosa come 60.000 automezzi dalle strade assicurando al trasporto intermodale-marittimo un risparmio stimato del 50% rispetto al tutto gomma. La Genova-Barcellona-(Algeciras)-Tangeri, frequenza settimanale e partenze da Genova ogni sabato sera e da Algeciras ogni martedì pomeriggio viene effettuata con la M/n Victory: circa 23 nodi di velocità di crociera, 28.000 t. di stazza lorda, può trasportare fino a 1200 passeggeri, e dispone di quasi due chilometri -1.800 metri lineari - di garage per i mezzi pesanti, auto e caravan.

Diventano così dieci le linee che vedono protagonisti i cruise ferry GNV nel Mediterraneo: Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, Genova-Palermo, Livorno-Palermo, Civitavecchia-Palermo, Genova-Barcellona, Civitavecchia-Tunisi, Palermo-Tunisi e Genova-Tunisi (quest'ultima in costante crescita a due cifre, sia nel segmento passeggeri che in quello merci). Una rete di collegamenti destinata ad allargarsi: GNV noleggerà infatti le prime tre delle otto nuove unità ferry-cruise (sulle quali ha diritto di opzione) che Grimaldi Holding ha in costruzione presso i Nuovi Cantieri Apuania di Carrara per un investimento di 450 milioni di Euro e 24.000 metri lineari di stiva.



Grandi Navi Veloci ha cambiato assetto societario lo scorso dicembre passando da Permira e Grimaldi Holding a una newco di diritto Italiano denominata Veloce S.p.A, i cui azionisti sono rispettivamente, con una quota del 59,5% Investitori Associati, con il 17,5% il Gruppo De Agostini, con il 13% la Famiglia Grimaldi, con l'8% Charme e con il 2% il neo Amministratore Delegato di GNV, Silvano Cassano. Il fondatore, Cav. Aldo Grimaldi, è stato confermato Presidente della Compagnia. L'obiettivo è rafforzare quella leadership che nel 2005 ha portato GNV a trasportare oltre 1,3 mln di passeggeri e 2,2 mln di metri lineari di veicoli pesanti, per un fatturato complessivo di 251 mln di Euro e un margine operativo lordo pari a 60 mln di Euro. Per il 2006 i dati di preconsuntivo mostrano un prevedibile miglioramento dei risultati.



Nel dettaglio, sulla linea Genova-Barcellona GNV nel 2006 ha incrementato del 20% le merci trasportate rispetto all'anno precedente, totalizzando oltre 800.000 metri lineari grazie a un servizio customer oriented e a un'offerta altamente competitiva.


News ITALIA PRESS
 
Parole al Vento...

...l'offerta minima Euro 10.00

...fati sentire Vento...parla con noi...

Se sei troppo veloce...

aumenta il dividendo questo anno almeno del 100 per cento...

2005: dividendi Grandi Navi Veloci dell'importo di €1,067.

2006: vuoi farci una sorpresa....
 
Mi è arrivata una lettera di Veloce spa.
Offrono 3,5 €/azione a tutti gli azionisti.
Nel frattempo sono arrivati a detenere il 99,15% di GNV.
 
05/10/2007
TRASPORTI: GNV; CON 'AUDACIA' SI RINFORZA GENOVA-BARCELLONA (ANSA)
- GENOVA -
Si battezza stasera alla Stazione Marittima di Genova la motonave ''Audacia'', il secondo degli otto ''ferry cruise'' ordinati dalla Grimaldi Holding ai Nuovi Cantieri Apuania (Nca) per un investimento totale di circa 500 milioni di euro. L'unita', noleggiata a Grandi Navi Veloci (Gnv), verra' impiegata da domani sulla rotta Genova-Barcellona. Gnv porta cosi' a tre le unita' operative sull'autostrada del mare tra Genova e la Spagna riattivata nel 1998 dalla compagnia genovese. La nuova unita', gemella della Coraggio - presentata stamani in una conferenza stampa alla quale erano presenti l'armatore Aldo Grimaldi e la madrina, il sindaco di Genova, Marta Vincenzi - e' lunga 200 metri, larga 27, ha una stazza lorda di 26mila tonnellate e una velocita' di crociera di 25 nodi. All'interno vi sono sette ponti di cui quattro garage, con una capacita' di carico per tremila metri lineari di veicoli commerciali (o a scelta mille vetture), 67 cabine, 112 poltrone per un totale di 500 passeggeri oltre a 30 posti per ''camper on board'' per circa altri 100 passeggeri. ''Gli eccellenti risultati ottenuti dalla Coraggio - ha detto Grimaldi - ci hanno confermato sia la bonta' del nostro progetto, sia la scelta di aver affidato a Nca questa importante commessa che dimostra ancora una volta l'eccellenza della cantieristica italiana a livello mondiale''.(ANSA).
 
Automare, GNV vara l’Audace

05 ottobre 2007 @ 14:19:29 CEST
A soli sei mesi dal varo della Coraggio, l’armatore genovese mette in acqua un altro ferry-cruise destinato al trasporto intermodale delle merci. Viaggerà sulla rotta di Barcellona.

Grandi Navi Veloci rispetta il suo calendario, che prevede il varo di una nuova nave ogni sei mesi. Lo scorso marzo la bottiglia si ruppe sulla prua della Coraggio, mentre oggi è la volta dell’Audace. Il varo avviene sul Ponte dei Mille del porto di Genova e la madrina è il sindaco di Genova Marta Vincenti. All’evento partecipano oltre 1500 invitati, in rappresentanza del mondo dello shipping. L’Audace è gemella della Coraggio ed è il secondo ferry-cruise di un programma di otto navi simili che rinnoveranno e potenzieranno la flotta di GNV. La nuova nave sostituirà la Coraggio sulla rotta tra Genova e Barcellona, mentre quest’ultima si sposterà su quella nazionale tra Livorno e Palermo, dedicata ai trasportatori siciliani che proseguono verso l’Europa Centrale ed Orientale.
GNV sta investendo molto sul trasporto intermodale di merci. Oggi esso rappresenta il 40% dei volumi trasportati dall’armatore, ma l’obiettivo è raggiungere il 60%. Dopo l’inaugurazione della nuova rotta Genova-Barcellona-Tangeri, lo scenario della compagnia sembra essere l’intero Mediterraneo. GNV ha in corso colloqui anche con operatori greci, con il fine di sviluppare nuovi collegamenti sul versante adriatico, fino alle coste turche.
 
Approvata la fusione tra Veloce spa e Grandi Navi Veloci.

Da qualche parte ho letto che il traghetto Majestic sarebbe in vendita.

E sembra che entro fine mese verrà presa una decisione sul futuro di Tirrenia.
 
Finanza: Gnv vende le ammiraglie della flotta (MF)

MILANO (MF-DJ)--Per ridurre il debito accumulato per acquisire Grandi Navi Veloci, gli azionisti Investitori Associati (59,5%), Charme Investments(8%), De Agostini Invest (17,5%) e la famiglia Grimaldi (13%) avrebbero venduto per oltre 200 mln ad un armatore greco le due ammiraglie della flotta, la Superba e la Suprema, probabilmente tramite con un'operazione di lease back.

E' quanto si legge in un articolo di MF, secondo cui la cessione delle due navi, colossi da da 50.400 tonnellate di stazza lorda, 212 metri di lunghezza, 30 metri di larghezza, 10 ponti e una velocita' di crociera di 29 nodi, avrebbe garantito una plusvalenza di 15/20 mln euro. Con l'incasso ottenuto, gli azionisti che il 14 dicembre 2006 hanno speso poco meno di 650 mln euro per rilevare dal fondo Permira e dagli stessi Grimaldi il controllo di Grandi Navi Veloci, potranno rimborsare le tranche del finanziamento ottenuto da Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Unicredit che avevano sostenuto gli acquirenti concedendo linee di credito per circa 400 mln.

Tra l'altro gli azionisti, una volta passata la bufera dei mercati azionari, potrebbero decidere di rilanciare l'ipotesi di quotazione di Grandi navi veloci, societa' delistata da Piazza Affari nel giugno 2005 dopo l'Opa lanciata dal tandem Permira-Grimaldi holding.
 
Alla fine le ammiraglie non hanno trovato un compratore, La Suprema verrà quindi fermata per tutto il periodo invernale.
Una delle ultime navi, l'Audacia, viene invece ceduta in noleggio.

Audacia_01-.jpg
 
Sono un po' arrugginito, spero di non sparare quazzate.

Arriva un tizio con 130 milioni e si porta a casa il 50% della società.
Significa che la società è stata valutata 260 milioni, che rapportati alle vecchie azioni (65 milioni) sarebbero 4 euro/azione.
Teniamo conto che in mezzo c'è stata una distribuzione di riserve di circa 1 euro/azione.

Un'altra cosa importante è che GNV abbia finalmente trovato un armatore come azionista di riferimento; i movimenti societari non sono certo finiti, ma l'azionista di riferimento si spera che a questo punto rimanga tale a lungo.
 
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