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Non so è un pò OUT... ma oltre alla TCM c'è anche l'IP e la non autosufficienza...
Se io faccio già una buona IP (capitale esatto di quanto guadagno all'anno X il numero di anni che mi mancano alla pensione) non è abbastanza?
A cosa serve integrare una rendita mensile per la non non autosufficienza se ho già quella dell'IP?
Se ho ben capito chi è invalido potrebbe essere suff. ma non il contrario.
Correggetemi se sbaglio... Grazie
TCM - IPM - IPI - LTC . Sono coperture complementari,non necessariamente vanno sottoscritte tutte.Prima di procedere occorre sapere che INPS eroga pensioni di invalidita,inabilità e pensioni dirette ed indirette ai superstiti.
Natura, misura e garanzie da opzionare dipendono da :
. eta,' professione stato civile e patrimoniale,posizione contributiva inps - inail
In assenza di informazioni di base non è possibile dare consigli generalizzati.Ti consiglio di:
. studiare la tua situazione
. aprire una trattattiva con un agente capace e competente
. sulla base di una proposta scritta,confrontare con almeno altri 2 preventivi analoghi
. ritornare sul forum per un consiglio mirato.
.
Già fatto tutto
Voglio quindi sapere...
ha senso fare solo l'IP con un premio molto grande?
Oppure è meglio farla abbinata ad una rendita mensile per la non auto suff. ?
Perchè o le faccio entrambe o faccio solo l'IP. Ho già tanti preventivi in mano.
E' troppo lunga... la mia richiesta era solo sul ragionamento di fare un IP più grande piuttosto che due assicurazioni.. grazie comunque
Salve, ho letto un po' di messaggi nella discussione e siccome non ho ancora individuato la strada da percorrere avrei intenzione di chiedere un parere ai più esperti al fine di non fare errori vincolanti.
La situazione è questa: Io e mia moglie, 30 e 31 anni, per ora soli (speriamo non per molto), entrambi forze dell'ordine, stipendio pressappoco identico, anzianità contributiva di 9 e 8 anni, in perfetta salute e non fumatori; abbiamo acquistato e ristrutturato casa con 2 mutui (uno ora con residuo di 17,5 anni e uno a 9,5 anni con esposizione rispettivamente di 126000 e 56000 residui).
Avendo intenzione di mettere su famiglia, ed essendo abbastanza vincolati alla proprietà, anche tenuto conto della ristrutturazione appena completata, vorremmo tutelare i nostri investimenti e al contempo tutelarci l'un l'altro in caso di incidenti, malattia e/o premorienze che potrebbero comportare difficoltà nel fronteggiare gli impegni presi (circa 1250 euro al mese, che per noi è quasi uno stipendio intero). Stavamo valutando anche l'impatto a lungo termine del mutuo considerando se convenga tutelarsi dfa ora per i primi 10 anni di durata del mutuo "piccolo" e poi valutare (a quel punto la rata si dimezzerebbe) o se tenendo conto di eventuali figli ci conviene calcolare da ora almeno 20 anni di tutela (in cui però le cose cambierebbero diametralmente sia in quanto a reddito familiare che per le esposizioni le quali si andrebbero ad esaurire).
Fin'ora ho trattato la problematica solamente con un agente Unipol-Sai il quale mi ha proposto di coprire per i primi 10 anni il rischio alla pari con mia moglie in questo modo:
- 100.000 euro a testa di capitale costante per 10 anni di TCM (304€ annui per entrambi);
- 100.000 euro a testa per invalidità permanente da infortuni gravi >33% invalidità (180€ per entrambi); (Unipolsai infortuni Premium)
- 100.000 euro a testa per invalidità permanente da malattia (180€ per entrambi). (Unipolsai salute invalidità)
Ovviamente ha lasciato a me la discrezionalità in merito all'attivazione di una o più coperture (infortuni) da affiancare alla TCM.
Da solo ho provato a replicare tali esigenze con il sito del prodotto Allianz1 notando alcune differenze e pressappoco lo stesso prezzo finale. Dovrò sicuramente approfondire lo studio delle condizioni contrattuali.
Nel frattempo volevo chiedere se potreste consigliarmi una compagnia e/o un prodotto senza particolari sorprese da poter prendere in considerazione e magari chiederei un consiglio anche sul rischio che nella mia situazione assicurereste.
Ringrazio in anticipo attendendo indicazioni.
Ciao a tutti,
sono molti anni che non scrivo (sono uno dei fondatori del threat), ma ora l'esigenza di una TCM è tornata e chiedo confronto prima di "buttarmi" nel mondo assicurativo.
Per il momento specifico la mia esigenza di copertura ed i prodotti che ho attenzionato per avere un riferimento di prezzo/prestazioni
Vorrei assicurare mia moglie, non fumatrice, impiegata, sana come un pesce ed a breve 43 enne con una TCM di 25 anni per 200.000€ e vorrei agganciarla anche con una garanzia da invalidità permanente.
Qualcuno sa indirizzarmi su qualche buon prodotto ?
IN rete ho trovato solo 2 prodotti Sicuramente Special di MetLife e Ilove di Genertel
Il primo è più interessante come pricing.
Ciò premesso mi ha colpito molto verificare che nelle esclusioni della copertura da invalidità permanente della Sicuramente Special rientrino le malattie del sistema nervoso .........(PArkinson ,Alzaimer, Sla)
Se l'invalidità "paga" solo con quella grave, ossia invalidità sopra il 66%, mi chiedo quale senso abbia questa copertura, che si riduce praticamente a coprire solo invalidità da infortunio (NON DA MALATTIA) dato che qualunque tumore dubito che porti ad un invalidità del 66% se non in fase di premorte (ma a quel punto c'è la TCM)
Ignoro se qualcuno condivida queste riflessioni ciò premesso se qualcuno è in grado di indirizzarmi su qualche buon prodotto sono tutto orecchi.
Grazie
Defaber
PS per potenziali assicuratori : Sono aperto a contatti/confronti, tenete solo presente che sono sicuramente più informato della media nazionale in materia indi.....non vorrei farvi perdere tempo.... Se il prodotto è buono parliamone volentieri
... dipende dall'età di ingresso.Confronta la spesa complessiva a parità di durata con REALE.
Si proviene da questa discussione chiusa
Polizza TCM: temporanea caso morte ... questa sconosciuta
Se i mutui sono cointestati,puoi prendere in considerazione la Tcm decrescente tarata sul mutuo di piu' lunga durata.
E' cointestato solo il piccolo ma tanto vale lo stesso. Comunque partendo con sempre i 100.000 a testa decrescenti per 20 anni con Unipol mi verrebbe 208 € annui per entrambi (con gli ultimi 5 anni gratuiti). L'unica cosa che in questo senso avrei una copertura unicamente per quanto riguarda l'esposizione finanziaria.
Che e' quello che serve!!!
Ti ringrazio per il tuo prezioso parere.
Un ultimo interrogativo, da quello che ho capito tu non mi consiglieresti di affiancare alla tcm una copertura contro l'invalidità permanente per infortuni o malattia? (quantomeno per quelle gravi) E al momento mi suggeriresti di coprirmi unicamente rispetto al mutuo pur considerando eventuali figli in arrivo?
L' invalidita' permanente da I o M ha senso solo se produce inabilita'.
In questo caso ci pensa l'inps.
In conclusione : Ip e' utile ma non indispensabile.
No, quest'approccio è troppo limitato, Mander.
L'INPS copre l'invalidità lavorativa procurata anche al di fuori del luogo di lavoro, ma con una marea di scoperture:
- se lavoratore dipendente la copertura necessaria è quella sopra il 66% perchè oltre questa soglia l'azienda ha il diritto di licenziare il lavoratore; l'indennità è funzione diretta di stipendio (e fin qui ok) e di anzianità; se quest'ultima è poca perchè si è giovani la copertura INPS è assolutamente insufficiente*;
- se lavoratore autonomo la copertura INPS è ancora più esigua perchè potrebbe essere necessario prevedere un assegno anche per invalidità di grado inferiore al 66% e questo non avviene;
- se inoccupato (volontario o meno) la copertura da invalidità è ancora meno ampia perchè l'unico strumento (che è quello dell'invalidità civile) è assolutamente insufficiente per ammontare troppo esiguo (311 euro mensili con cui un invalido non va da nessuna parte) e viene pagato solo per inabilità assoluta al lavoro (devi avere un'invalidità del 100%, in molti casi anche invalidità di grado inferiore rendono molto difficoltoso e gravoso un lavoro soprattutto se manuale);
- infine magari il lavoratore ha altri soggetti a carico e quindi vorrebbe avere una copertura più importante come ammontare;
- l'unica vera e ampia (fin troppo) copertura è quella prevista per gli invalidi al 100% per i quali in caso di necessità di assistenza è possibile accedere anche all'assegno di accompagnamento oltre al fatto che la stessa pensione di invalidità è calcolata con contribuzione figurativa da parte dell'INPS del periodo mancante fino all'età minima pensionabile.
* per esempio un giovane con pochi anni di lavoro o una persona con discontinuità contributiva arriverebbe a malapena ad un valore vicino o inferiore a quello dell'invalidità civile con il quale non si campa, ma anche il lavoratore con parecchi anni di contribuzione (diciamo 15) ma stipendio non elevato arriverebbe a malapena a 400-500 euro di assegno mensile che rimane insufficiente per un invalido.
In tutto questo c'è l'ipocrisia italiana che prevede 780 euro per il reddito di cittadinanza che è una misura assistenziale contro la povertà (si tratta di una misura giusta e civile, per essere chiari, al netto di tutti gli abusi da parte dei "furbi"), ma che "dimentica" gli invalidi. Infatti a qualcuno ultimamente sono "girate le scatole" ed ha eccepito che manca dell'equità in questo:
Invalidi civili, La Consulta dovra pronunciarsi sulla congruita della pensione per gli invalidi totali
Le pensioni di invalidità civile non sono dignitose, è chiaro e lampante a tutti. E ora la Consulta non ha potuto far altro che certificarlo. Questo non era mai avvenuto fino ad oggi perchè in certe parti del Paese (sempre le solite) si era scambiato questo strumento di tutela per chi non è in grado di lavorare come regalia di mamma Stato...
Mi auspico che l'ammontare sia innalzato a 500 euro al mese che sarebbe lo stesso ammontare della pensione sociale e del reddito di cittadinanza in assenza del contributo per l'affitto.
PS. Pur con questo aumento a 500 euro rimarrebbe comunque un ammontare insufficiente per un invalido.
Quindi in definitiva:
- se sei un lavoratore autonomo;
- se sei un inoccupato;
- se sei un lavoratore dipendente con pochi anni di contributi o discontinuità lavorativa;
- se dalla tua attività lavorativa dipendono altri tuoi famigliari
allora una copertura aggiuntiva a quella INPS (specialmente per invalidità sopra il 65%) è assolutamente necessaria (compatibilmente con le proprie possibilità redditurali di pagamento del premio).