zagor29
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Io sono pessimista perchè nel loro mondo li immagino tolleranti, in un certo modo chi governa ha bisogno del consenso e non importa se dai partiti o altrove se la popolazione per questioni e abitudini storiche approvano o al massimo un fatto del genere lo ritengono di second'ordine immagino che i poteri vari in qualche modo ne devono tenere conto così come la loro partecipazione al contesto mondiale che in gran parte condanna ma li mette in una situazione difficile ma quello è un mondo islamico duro da evolvere.
nella vicenda
L'integrazione che non c'è: "I casi come Saman in aumento"
L'allarme dei matrimoni forzati
Ogni giorno decine di ragazze straniere sono vittime di maltrattamenti domestici. Una violenza che trova terreno fertile nei contesti familiari regolati da rigidi dettami comportamentali e pratiche ancestrali, come l'induzione alle nozze. In Italia il fenomeno delle matrimonio forzato è in repentino aumento, nel mondo si contano ben 700milioni di casi. "Il fenomeno dei cosiddetti matrimoni forzati in Italia è in forte aumento per la presenza nel nostro paese di culture multietniche ma ancora è un fenomeno sommerso - spiega alla nostra redazione l'avvocato Adalgisa Ranucci - Infatti non abbiamo dati statistici precisi. Sono le Nazioni Unite a dirci che nel mondo sono oltre 700 milioni di donne che sono costrette a contrarre matrimonio contro la propria volontà".
Non solo donne costrette al matrimonio, ma spose bambine. "In Italia solo nel 2019, con la legge 'Codice rosso' è stata prevista una disciplina specifica per contrastare questo fenomeno. Infatti è stato introdotto l'articolo 568 bis nel codice penale che prevede che chiunque costringa con violenza o con minaccia un soggetto a contrarre matrimonio venga punito con la reclusione da 1 a 5 anni. La pena aumenta da 2 a 7 anni nel caso in cui i fatti commessi siano ai danni di minore di 14 anni". La portata innovativa del Codice rosso è stata soprattutto quella "di essersi adattato alla normativa sovranazionale e agli altri ordinamenti europei – conclude l'avvocato Ranucci - un segnale di ribellione nei confronti di quella violazione dei diritti fondamentali che colpiscono le fasce più deboli, quali i minori, dando luogo a quel terribile fenomeno delle spose bambine".