La vita e' tutto un rischio: Rischi per chi pianifica o e' gia' in FIRE(Finantial Indipendence Retire Early)

Rischi per chi pianifica o e' gia' in FIRE

  • 1)Rischio di spese sanitarie

    Voti: 3 7,5%
  • 2) Rischio di perdita di reddito

    Voti: 1 2,5%
  • 3)Rischio elevato del servizio del debito

    Voti: 0 0,0%
  • 4) Rischio problema abitativo

    Voti: 0 0,0%
  • 5)Rischio operativo

    Voti: 0 0,0%
  • 6)Rischio per cure a lungo termine

    Voti: 4 10,0%
  • 7)Rischio di longevità

    Voti: 6 15,0%
  • 8)Rischio di inflazione

    Voti: 4 10,0%
  • 9)Rischio di prelievo in eccesso

    Voti: 2 5,0%
  • 10)Rischio di fragilità declino cognitivo

    Voti: 7 17,5%
  • 11)Rischio finanziario di abuso sugli anziani

    Voti: 0 0,0%
  • 12)Rischio di consulenza finanziaria

    Voti: 0 0,0%
  • 13)Rischio di frode

    Voti: 0 0,0%
  • 14)Rischio di mercato

    Voti: 3 7,5%
  • 15)Rischio di tasso di interesse

    Voti: 1 2,5%
  • 16)Rischio di liquidità

    Voti: 0 0,0%
  • 17)Rischio Sequenza di Restituzione rendimenti

    Voti: 0 0,0%
  • 18)Rischio di pensionamento forzato

    Voti: 0 0,0%
  • 19)Rischio di insolvenza del datore di lavoro

    Voti: 0 0,0%
  • 20)Rischio di cambiamento di stato civile

    Voti: 1 2,5%
  • 21)Rischio di responsabilità finanziaria imprevisto

    Voti: 0 0,0%
  • 22)Rischio di spesa eccessiva

    Voti: 2 5,0%
  • 23)Rischio di politica pubblica

    Voti: 3 7,5%
  • 24)Rischio di pianificazione patrimoniale

    Voti: 1 2,5%
  • 25)Rischio di allocazione delle attività (asset)

    Voti: 0 0,0%
  • 26)Rischio causato da un danno importante( non assicurabile del tutto )

    Voti: 1 2,5%
  • 27)Rischio di concentrazione

    Voti: 0 0,0%
  • 28)Rischio di credito

    Voti: 0 0,0%
  • 29)Rischio esecuzione

    Voti: 0 0,0%
  • 30)Rischio di controparte

    Voti: 1 2,5%

  • Votanti
    40
Sono rimasto colpito dalla truffa che ha subito un ingegnere di Torino con l’acquisto di falsi bitcoin.
Dopo essere stato raggirato, per recuperare i soldi ci ha “pensato” una società che era collegata al primo truffatore.
Quindi oltre al danno la beffa.
Le truffe colpiscono tutti anche i ceti colti, i laureati e quelli con dottorati e simili.
Maddoff ci ha insegnato come fregare la gente per decenni e farla franca.
Per difendersi dalle truffe esiste una sola regola: se sembra troppo bello e’ sempre falso. Chi promette rendimenti alti vi sta imbrogliando!
La vera educazionefinanziaria che possiamo fare è far capire che i miracoli non esistono. Non si danno soldi agli sconosciuti e occorre diffidare anche degli amici. O almeno approfondire sempre!
La regola base è la diffidenza costruttiva sempre, comunque e ovunque.
Non esiste regola, associazione, legge che vi possa salvare.
Se uno ha già dato migliaia di Euro in bianco non va certo a verificare che il soggetto sia un professionista abilitato.
Oramai la frittata è fatta!
13) Rischio di frode
 
chiaro che se si parla invece di scenari più drastici che portano alla disgregazione dell'euro allora la situazione si farebbe senz'altro più complicata

Curioso notare come , colui che ha aperto questa discussione, sia uno di quelli che auspica ciò che tu correttamente hai considerato "scenario drastico" ovvero l'uscita dell'Italia dall'euro, ritenendo che tale uscita, giornalisticamente definita come Italexit, rappresenterebbe per i suoi cittadini (inclusi risparmiatori, investitori etc.) un beneficio.

Ne deduco quindi che chi ha aperto questa discussione non considera affatto l'ipotesi Italexit come un rischio....anzi tutt'altro
 
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Curioso notare come , colui che ha aperto questa discussione, sia uno di quelli che auspica ciò che tu (correttamente) hai considerato "scenario drastico" ovvero l'uscita dell'Italia dall'euro, ritenendo che tale uscita (giornalisticamente definita come Italexit) rappresenterebbe per i suoi cittadini (inclusi risparmiatori, investitori etc.) un beneficio.

Ne deduco quindi che chi ha aperto questa discussione non considera affatto l'ipotesi Italexit come un rischio....anzi tutt'altro
E' un rischio come altri l'ho inserito nel punto 23) rischio politica pubblica ognuno poi ne valuti l'impatto,la probabilita' con la relativa priorita' per eventuali alternative e mitigazioni nel proprio piano .
 
L'unica cosa irreparabile è la morte....Nel senso ho 55 anni , se va bene a 59.5 andrò in pensione, se sono vivo...Adesso piu che mai ogni mese vedo una carta da morto di persone intorno alla mia età...Pensare di andare in pensione con 1500 al mese o 1900 al mese poco cambia se finisco sotto terra...
 
E' un rischio come altri l'ho inserito nel punto 23) rischio politica pubblica ognuno poi ne valuti l'impatto,la probabilita' con la relativa priorita' per eventuali alternative e mitigazioni nel proprio piano .

Tu come ne valuti l'impatto ?
 
Quindi tu valuti un eventuale scenario di disgregazione dell'euro o di scelta unilaterale da parte dell'Italia di abbandonare la moneta unica (Italexit) come un rischio ?

Allora per quale motivo fin dalla tua comparsa sulle pagine di questo sito hai sempre sostenuto con favore l'ipotesi Italexit accompagnata da una certa avversione verso le istituzioni UE di Bruxelles ?
E' un rischio di politica pubblica che impatta dal punto di vista personale sul rentier/pensionato e che va mitigato nel caso che accadesse(ad oggi lo vedo poco probabile) valutandone l'impatto ad personam sul proprio portafoglio e sui propri asset ,come quello che se Lo STATO Fallisce, L'INPS fallisce ,L'SSN scompare, Patrimoniali ,aumento tassazioni sui capital gain ,su rendite immobiliari etc...
Come ogni cambiamento puo' portare anche a dei vantaggi ma a lungo termine,recuperando la sovranita' monetaria per esempio per non essere piu' ricattabili,ma cio ' deve essere fatto recuperando l'autonomia ,sopratutto una INDIPENDENZA :energetica, industriale ,alimentare,sanitaria ,economica che sono settori in cui attualmente L'ITALIA NON HA PIENA AUTONOMIA , ma e' dipendente essendo sempre piu' legata al laccio UE con trattati ,vincoli e che soprattutto non e' in grado di affrontare seriamente con una classe politica che pensa solo agli affari propri e che sta svendendo ,vedasi privatizzazioni, mano a mano tutto quel poco che e' rimasto di BUONO e BELLO nel nostro PAESE.Da Italiano residente vedo che le cose giorno dopo giorno stanno peggiorando in tutti i settori pertanto e ' meglio sempre avere delle alternative pronte e testate ,per poi non trovarsi impreparati al peggio.
L''obiettivo del 3d che ho aperto con sondaggio e' proprio questo valutare i rischi e cercare di mitigali o accettarli con UN PIANO Personale ANTIFRAGILE.
 
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Tu come ne valuti l'impatto ?
23)Rischio di politica pubblica : impatto 3(Moderato) ,probabilita' 2(minore dal 21 al 40%) , livello di priorita' 6 nel mio piano personale del FIRE.
 
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𝘕𝘰𝘪 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘪 𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘪 𝘴𝘣𝘢𝘨𝘭𝘪𝘢𝘵𝘪” (𝗬𝗼𝗴𝗶 𝗕𝗲𝗿𝗿𝗮)
Senza neppure pensarci, tutti noi prendiamo innumerevoli decisioni in ogni momento della nostra vita. E senza neppure pensarci, commettiamo errori frequenti e prevedibili che talvolta si rivelano vere e proprie cantonate.
𝘊𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘣𝘶𝘰𝘯𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦? 𝘋𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘧𝘪𝘥𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘶𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘰 𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘳𝘦? 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘷𝘪𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢m𝘱𝘢𝘳𝘦 bias cognitivi 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘯𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘯𝘦𝘮𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘪?
In “𝙎𝙩𝙖𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙘𝙤𝙢𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙚𝙧𝙧𝙤𝙧𝙚! 𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙚𝙫𝙞𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙩𝙧𝙖𝙥𝙥𝙤𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙞𝙚𝙧𝙤“, Olivier Sibony, professore di strategia all’Ecole des hautes Etudes commerciales ed ex partner di McKinsey & Company, ricorre a innumerevoli casi di studio per dimostrarci concretamente come i 𝙗𝙞𝙖𝙨 𝗰𝗼𝗴𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗶 ci conducano abitualmente in 𝗻𝗼𝘃𝗲 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶.
A differenza di molti altri 𝘨𝘶𝘳𝘶, Olivier Sibony riconosce che non è sufficiente conoscere i 𝘣𝘪𝘢𝘴 cognitivi per evitarli e ci spiega che il modo migliore per sfuggire alle loro trappole è creare un'𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲 che coinvolga chi ci sta intorno: un sistema di tecniche e processi che sfruttano l'𝗶𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹ettiva per aiutare i leader (e non solo loro) a prendere le migliori decisioni possibili.
𝙎𝙩𝙖𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙘𝙤𝙢𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙚𝙧𝙧𝙤𝙧𝙚! è un libro che si distingue per la sua chiarezza e per la concretezza del suo messaggio, e traduce i migliori principi dell'𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 e della 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗴𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮 in validi strumenti per prendere decisioni intelligenti ed efficaci nella vita privata e professionale.
Libro consigliato

Stai per commettere un terribile errore!
Olivier Sibony

“Quando esprimiamo un giudizio o facciamo una scelta, si tratti di un acquisto, di un investimento o di come riuscire a risparmiare, non siamo sempre “razionali”. Le trappole in cui cadiamo, come hanno dimostrato decenni di ricerche condotte dagli psicologi cognitivi, sono i bias, i pregiudizi, che qui vengono smascherati e descritti l’uno dopo l’altro, dall’eccesso di fiducia (in cui si attribuisce un peso eccessivo a una propria convinzione), al bias di conferma (in cui si propende per la decisione che avvalora quanto pensavamo senza considerare le possibili alternative), alla trappola dello status quo (in cui si predilige una decisione che non smuova le acque). L’analisi di Sibony risulterà preziosa per tutti noi che dobbiamo effettuare scelte, ma lo sarà ancora di più per amministratori delegati e alti dirigenti che ne saranno sorpresi, spiazzati e anche divertiti, e magari ci si riconosceranno un po’. Brillante, pieno di storie vivide e di grandi lezioni, questo libro è una piacevolissima guida a un processo decisionale assennato, nel business e nella vita quotidiana.”
https://www.amazon.it/commettere-terribile-evitare-trappole-pensiero/dp/8832854651
 
L'unica cosa irreparabile è la morte....Nel senso ho 55 anni , se va bene a 59.5 andrò in pensione, se sono vivo...Adesso piu che mai ogni mese vedo una carta da morto di persone intorno alla mia età...Pensare di andare in pensione con 1500 al mese o 1900 al mese poco cambia se finisco sotto terra...

Man mano che l'età anagrafica aumenta, la morte di persone della propria coorte di appartenenza diventa un evento crescente. E' il ciclo della vita, che ci invita a riflettere sull'importanza del tempo che ci resta a disposizione.

Ti confesso che anche io quando esco per la mia passeggiata quotidiana, ogni tanto passo davanti al cimitero del mio paese e leggo le epigrafi affisse sulla bacheca esterna, così, tanto per vedere le età di trapasso e chi c'è che conoscevo. Memento mori e chi vuol essere lieto sia, del diman non v'e' certezza.

C'è chi ha la fortuna di avere una età biologica più bassa della propria età anagrafica, e questo già è un segnale di quella che potrebbe essere la propria aspettativa di vita, forse superiore alla media. Ma non è detto, perchè se è vero che sulla longevità incidono fattori quali lo stile di vita, la genetica ed epigenetica, la sfiga ci vede benissimo :D
 
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Italexit si/no, tecnocrazie ideologizzate ... primi timidi segnali che il thread possa andare in vacca ...
 


12) rischio di consulenza finanziaria


35.000 euro in quanto il “consulente” nascondeva le perdite
Affida al family banker 5 milioni di euro: imprenditore truffato, 55enne condannato
L'uomo, residente a Nervesa della Battaglia, era un promotore finanziario di Banca Mediolanum. Avrebbe proprosto un investimento convicendo la vittima del raggiro che i soldi sarebbero stati garantiti quando in realtà non lo erano
vrebbe fatto sottoscrivere polizze assicurative speculative garantendo ai clienti che il capitale investito non sarebbe stato intaccato. Prodotti finanziari che, a detta del promotore che operava per Banca Mediolanum (a sua volta parte offesa, ndr), sarebbero sfociati in rendimenti attorno al 3%. Ma non era vero. Per questo un 55enne di Nervesa della Battaglia è stato condannato oggi, 20 luglio, a 1 anno e quattro mesi.
I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il novembre e il dicembre 2018. Vittime del consulente (che sono già state risarcite dall'istituto di credito, e sono dunque uscite dal giudizio), il legale rappresentante di una società di Spresiano e due privati a lui collegati
In totale avevano investito, fidandosi delle promesse del 55enne, una somma di 4,5 milioni di euro e ulteriori 500mila a titolo di premio. La garanzia data dall'imputato era che innanzitutto il capitale investito sarebbe sempre rimasto nella disponibilità degli investitori senza il pericolo che potesse diminuire. E in più avrebbero pure incassato una percentuale su quei versamenti di denaro. Le polizze, denominate Mediolanum My Life, stando agli inquirenti erano state inviate agli investitori con delle modifiche.
In realtà si sarebbe trattato delle cosiddette united linked, ovvero investimneti agganciati all'andamento della borsa. In un caso il 55enne avrebbe falsificato una nota informativa per evitare che il cliente scoprisse che non solo l'investimento non aveva generato plusvalenze ma anche che il capitale investito era sceso di circa 35mila euro. Una volta scoperto, Mediolanum (che era all'oscuro dell'azione del consulente) ha provveduto a restituire il denaro investito ai clienti (che quindi non hanno perso soldi) e contemporaneamente ha avviato l'azione legale per recuperare quelle somme dal 55enne, costituendosi parte civile a processo.
I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il novembre e il dicembre 2018. Vittime del consulente (che sono già state risarcite dall'istituto di credito, e sono dunque uscite dal giudizio),
Una volta scoperto, Mediolanum (che era all'oscuro dell'azione del consulente) ha provveduto a restituire il denaro investito ai clienti (che quindi non hanno perso soldi) e contemporaneamente ha avviato l'azione legale per recuperare quelle somme dal 55enne, costituendosi parte civile a processo.
Affida al family banker 5 milioni di euro: imprenditore truffato, 55enne condannato
 
12) rischio di consulenza finanziaria
Risparmio tradito: Fiducia mal riposta da parte dei risparmiatori!

Il Sole 24 Ore di ieri, attraverso il tradizionale inserto di Plus24 del sabato, ha dedicato il suo editoriale con annesso spazio di circostanza al tema del “risparmio tradito”.
Nel fare questo, da buon intenditore e quale principale quotidiano economico nazionale, ha elencato pure quali sono state le disfunzioni e le anomalie di sistema che hanno procurato questo grande disastro che praticamente gli italiani conoscono bene.
A leggere il poderoso lavoro di sintesi, si comprende che tutto è derivato da una “Ignoranza finanziaria, grazie alla quale 1,5 milioni di italiani risultano coinvolti negli ultimi ventiquattro anni per un danno di oltre 52 miliardi di euro, avendo individuto ben 25 vicende di malaffare”.
Più esattamente, il Sole ha detto testuale: “Scarse competenze, truffe, errato collocamento di prodotti: ecco le cause del risparmio tradito che può essere quantificato nella cifra monstre di 52,7 miliardi. Soldi che appartenevano ai milione e mezzo di italiani”.
Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle banche
Il Presidente On.le Pier Ferdinando Casini – da circa mezzo secolo seduto in Parlamento – nelle sue elucubrazioni di fine lavori della Commissione dallo stesso presieduta in una delle ultime legislature, ebbe a dire: “Se non vogliamo rivivere questi disastri con enormi danni ai nostri cittadini, bisogna cambiare le regole”.
Ho detto più volte e l’occasione è propizia per ripeterlo che, se fossero state rispettate anche solo la metà delle regole già esistenti, non avremmo mai vissuto questi disastri.
Allora facciamo un riepilogo per gli sbadati:
Il credito baciato, una vera estorsione bancaria a cielo aperto del cui esercizio – vietato dalla legge – era all’oscuro solo la Banca d’Italia. In pratica, l’imprenditore che aveva bisogno di un’apertura di credito era “costretto” ad acquistare obbligazioni emesse dalla stessa banca – una vergogna vergognosa!;
L’esercizio del credito senza garanzie, pratica indecente portata avanti per anni attraverso ripetuti “falsi in bilancio”, indicando come crediti una montagna di sofferenze come ci ha dimostrato lo “stress test”, eseguito dalla Banca Centrale Europea nel 2015, finalizzato a verificare la solidità finanziaria degli istituti di credito;
Obbligazioni senza garanzie, o con garanzie fittizie che nessuno ha verificato, come è successo con la vicenda della “Parmalat”, quando utilizzò un fondo plurimilionario alle Isole Cayman che nessuno si prese la briga di controllare;
La promozione e vendita di diamanti, quadriplicando il loro valore, ad opera di Banca Intesa, Banca Popolare di Milano, Monte Paschi di Siena e UniCredit. La vicenda infatti, a scandalo scoppiato, prese il nome di “Truffa dei diamanti”, dove le stesse banche furono condannate dall’AntiTrust alla restituzione del malloppo con pesanti sanzioni amministrative. L’intera rete retail veniva invitata dai direttori di banche, dai consulenti patrimoniali o promotori finanziari a passare in filiale, dove veniva invitata ad investire nei “beni rifugio”, con ampi vantaggi in termini di investimento. A scandalo scoppiato, la Banca d’Italia, per non essere immischiata quale mancata vigilanza, ebbe a dire che trattavasi di “investimento da passeggio” e non investimento finanziario. Anche questa è una “vergogna vergognosa” che solo la magistratura sta ponendo rimedio chiamando le cose con il loro nome – Inno alla Giustizia nella truffa dei diamanti: Dalla parte del consumatore!
Fiducia tradita
Invece di parlare di “ignoranza finanziaria” e amenità simili, il nostro amato quotidiano economico nazionale, farebbe bene a chiamare e inquadrare i problemi con il loro vero nome: Avidità di pochi e speculazione di tanti, a cominciare da molti banchieri che, incuranti delle regole e ancora di più del dettato costituzionale – ex art.47 – quando si dice che “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme …”, nella completa assenza degli organi di controllo e vigilanza hanno fetto quello che hanno voluto.
Il risparmiatore, lo dico con il senno del poi, ha sbagliato una cosa sola: Ha riposto la fiducia nelle persone sbagliate nella convinzione, rivelatisi sbagliata, che gli organi preposti alla sua tutela avrebbero fatto il proprio dovere.
Così non è stato e la frittata è servita!
https://www.giovannifalcone.it/2024/02/18/risparmio-tradito-fiducia-mal-riposta-da-parte-dei-risparmiatori/#comment-1012
https://www.giovannifalcone.it/2023...ffa-dei-diamanti-dalla-parte-del-consumatore/
 
14) rischio di mercato
Una recente ricerca conferma che investire tutto il capitale in azionario è la scelta ottimale. Durante la fase di accumulo e decumulo.
Ma è veramente tutto oro quello che luccica? Luci e ombre di questa ricerca, ma anche di una strategia semplice e a basso costo che nasconde delle insidie non irrilevanti per l'investitore medio.
Personalmente in fase di decumulo non INVESTO IN AZIONI sono piu' sulla certezza con rendite differenziate e bond cd laddering,come descritto nelle conclusioni dell'articolo.
E soprattutto è importante alla mia eta' dormire sereno.
Eliminando i rischi non necessari dai miei investimenti.
Prendersi in faccia un drammatico calo dei mercati azionari dopo aver guadagnato l’indipendenza finanziaria non è un’esperienza piacevole,sono più consapevole di quanto rischio posso sopportare.


"Durante l’età della pensione psicologicamente il “costo” in termini di serenità poco stabile è notevole, salvo che nel caso di capitale abbondantemente sopra il necessario per vivere di rendita. A quel punto però ci si chiede perché adottare un approccio basato sulle probabilità (asset allocation azioni/obbligazioni) e non sulla certezza (rendita vitalizia oppure solo bond laddering). Non siamo robot e il come “viviamo” certe fasi di mercato è inevitabilmente differente non solo per questioni di carattere, ma anche di età"
Buona lettura!
100% azionario per sempre? Forse sì o forse no
 
Ultima modifica:
Rischio di… Non vivere (e di morire)

Sembra una battuta, ma non lo è. Lo so, la butto volutamente nella “filosofia”, ma secondo me ci vuole un più di leggerezza in tutto nella vita: avere troppi freni non ti fa assaporare il gusto della vita.
Tutti i rischi da voi elencati sono corretti, ma fanno parte della vita di un investitore cosí come lo sono le scelte che facciamo ogni giorno in tutti gli ambiti.

Per cui… Poichè non rimarremo nessuno qui: godetevi quello che avete. Anche ogni respiro perchè del domani… Non v’è certezza…!!
 
14) rischio di mercato
Una recente ricerca conferma che investire tutto il capitale in azionario è la scelta ottimale. Durante la fase di accumulo e decumulo.
Ma è veramente tutto oro quello che luccica? Luci e ombre di questa ricerca, ma anche di una strategia semplice e a basso costo che nasconde delle insidie non irrilevanti per l'investitore medio.
Personalmente in fase di decumulo non INVESTO IN AZIONI sono piu' sulla certezza con rendite differenziate e bond cd laddering,come descritto nelle conclusioni dell'articolo.
E soprattutto è importante alla mia eta' dormire sereno.
Eliminando i rischi non necessari dai miei investimenti.
Prendersi in faccia un drammatico calo dei mercati azionari dopo aver guadagnato l’indipendenza finanziaria non è un’esperienza piacevole,sono più consapevole di quanto rischio posso sopportare.


"Durante l’età della pensione psicologicamente il “costo” in termini di serenità poco stabile è notevole, salvo che nel caso di capitale abbondantemente sopra il necessario per vivere di rendita. A quel punto però ci si chiede perché adottare un approccio basato sulle probabilità (asset allocation azioni/obbligazioni) e non sulla certezza (rendita vitalizia oppure solo bond laddering). Non siamo robot e il come “viviamo” certe fasi di mercato è inevitabilmente differente non solo per questioni di carattere, ma anche di età"
Buona lettura!
100% azionario per sempre? Forse sì o forse no

Sull'analisi del paper 100% equity (50% USA / 50% international) da mantenere anche durante il pensionamento ho già postato le analisi approfondite di Big Ern e di Cliff Asness. Sono però analisi dal punto di vista di un investitore americano che spende in dollari e che è esposto all'inflazione americana. Quindi queste analisi vanno prese cum grano salis da parte di un investitore europeo.

L'approccio finanziario al retirement (Total Return vs Income Protection) è stato ampiamente sviscerato con la Retirement Income Style Awareness matrix da parte di Wade Pfau e Alex Murguia. Seguono gli appunti presi da un articolo che avevo letto.

1708334850653.png


In sostanza hanno individuato le variabili principali di valutazione:
  • Safety-first vs Probability-Based: si valuta se per finanziare le proprie spese si desidera ricevere una rendita prefissata e prevedibile sulla base di vincoli contrattuali (bond ladder, rendita vitalizia) oppure se si preferisce affidarsi al potenziale di crescita e alla fluttuazione di rendimento dei mercati finanziari (earnings, buyback, dividendi)​
  • Optionality-Oriented vs Commitment-Oriented: si valuta se per finanziare le proprie spese si è disposti a vincolare il proprio patrimonio sin dall’inizio del retirement (una scelta irrevocabile se si opta per un contratto di rendita vitalizia) oppure se desidera mantenere una certa flessibilità temporale di scelta e di allocazione degli investimenti in funzione dell’andamento dei mercati e all’evoluzione della propria situazione personale​

Il risultato della combinazione determina una matrice con i quattro seguenti profili per il retirement:​
  • Time Segmentation: le persone con queste preferenze apprezzano flussi di cassa stabili e la sicurezza, ma non desiderano o non hanno bisogno di garanzie contrattuali; pertanto, una persona con queste preferenze sarebbe adatta a un approccio di segmentazione temporale, noto anche come bucket strategy, ciò significa organizzare il proprio portafoglio in modo da includere investimenti molto sicuri (liquidità o titoli di stao a breve termine) per le esigenze di flusso di cassa a breve termine (obbligazioni, bond ladder), investimenti moderatamente sicuri per le spese a medio termine e attività aggressive per la crescita e le spese a lungo termine (azioni)​
  • Total return: questa è la strategia che sta alla base della maggior parte delle ricerche sulla safe withdrawal rate: le persone con queste preferenze tenderanno a scegliere un approccio total return dove la crescita del portafoglio dovrebbe sostenere un tasso di spesa sostenibile nel corso del tempo; il portafoglio subirà delle oscillazioni dovute all’andamento altalenante dei mercati finanziari e se necessario il pensionato modificherà le spese discrezionali in base a queste fluttuazioni​
  • Income Protection: le persone con questo profilo potrebbero abbinare le spese fisse e non discrezionali a fonti di reddito garantite (pensione INPS, pensione complementare, e forse l'acquisto di una rendita vitalizia aggiuntiva) e mantenere invece un portafoglio di investimento per far fronte alle spese discrezionali; può essere soddisfacente pianificare in anticipo e non lasciare le decisioni difficili ad un secondo momento, quando la capacità decisionale del pensionato potrebbe essere ostacolata dallo stress, bias comportamentali o dal declino cognitivo​
  • Risk Wrap: le persone con queste preferenze vogliono mantenere un'esposizione agli asset di rischio, ma cercano anche una certa protezione e un flusso di reddito strutturato; le rendite variabili e indicizzate sono l'espressione più comune di una strategia di "risk wrap"; forniscono un certo grado di esposizione ai mercati finanziari e possono offrire un certo livello di controllo su come tali attività vengono investite, ma offrono anche un reddito a vita​
 
Ultima modifica:
Rischio di… Non vivere (e di morire)

Sembra una battuta, ma non lo è. Lo so, la butto volutamente nella “filosofia”, ma secondo me ci vuole un più di leggerezza in tutto nella vita: avere troppi freni non ti fa assaporare il gusto della vita.
Tutti i rischi da voi elencati sono corretti, ma fanno parte della vita di un investitore cosí come lo sono le scelte che facciamo ogni giorno in tutti gli ambiti.

Per cui… Poichè non rimarremo nessuno qui: godetevi quello che avete. Anche ogni respiro perchè del domani… Non v’è certezza…!!
7)Rischio di longevità
Calcola la data della tua morte
Conoscere la data della propria morte è sempre stata una temuta curiosità di ogni individuo, tenuta a freno dalla consapevolezza che, conoscendola, si vivrebbe nell'angoscia. Tuttavia, se si è così coraggiosi da volerla sapere, ecco qui un questionario che determinerà la tua aspettativa di vita, calcolata in base alle risposte date. Seleziona le opzioni più appropriate alla tua persona e poi clicca sul pulsante giallo in basso. Vedrai in anteprima assoluta la tua lapide, con la data di morte e la causa per cui lascerai la vita terrena. Sapere come e quando morirai potrà aiutarti a godere meglio del tempo che ti resta e ad organizzarti per il trapasso. Un augurio di... sereno decesso.
TEST OTTENUTO con risposta alle seguenti domande:
Quanti rapporti sessuali hai in un mese: (risposta sincera )oltre 50 rapporti sessuali al mese ,
sposato, no fumatore , no droghe ,astemio,mi diverto recandomi di solito in pizzeria, interventi chirurgici :3 ,citta' abbastanza inquinata,ore dedicate allo studio in un mese : 60, ore dedicate ad altri sport :0 (faccio solo l'amore),ore davanti al computer in un mese: oltre 50, ore davanti alla tv in un mese: oltre 50,ti interessi di politica o attualita' no per niente,quanti amici veri hai :nessuno ,quanti amici falsi hai :qualcuno, mi sento bello dentro e non brutto fuori.
Il test fatto il 5-3-2023 mi aveva dato solo 6,5 anni di vita ,rispetto a quanto pianificato nel piano con longevity risk fino a 91 anni .
Quindi In base al test non mi becco nemmeno la pensione di vecchiaia se muoio a 65 anni .
Calcola la data della tua morte e conosci la causa del decesso
 

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7)Rischio di longevità
Per par conditio l'ha fatto anche mia moglie ieri
TEST OTTENUTO con risposta alle seguenti domande:
Quanti rapporti sessuali hai in un mese: (risposta sincera )oltre 50 rapporti sessuali al mese ,
sposata, no fumatore , no droghe ,bevitrice saltuaria,mi diverto recandomi di solito in party privati e simili , interventi chirurgici :0 ,citta' abbastanza inquinata,ore dedicate allo studio in un mese : 100, ore dedicate ad altri sport :20,ore davanti al computer in un mese: 5, ore davanti alla tv in un mese: oltre 50,ti interessi di politica o attualita' no per niente,quanti amici veri hai pochi ,quanti amici falsi hai :qualcuno, mi sento bella dentro e non brutta fuori.
Il test dice che lei campera' fino a 71 anni di vita ,rispetto a quanto pianificato nel piano con longevity risk fino a 91 anni ,almeno lei si godra' la pensione di vecchiaia ed una buona parte del mio patrimonio in eredita' se dal test moriro' prima io. 🤞🤞
https://www.dossier.net/relax/calcola-data-morte/index.html
 

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Sull'analisi del paper 100% equity (50% USA / 50% international) da mantenere anche durante il pensionamento ho già postato le analisi approfondite di Big Ern e di Cliff Asness. Sono però analisi dal punto di vista di un investitore americano che spende in dollari e che è esposto all'inflazione americana. Quindi queste analisi vanno prese cum grano salis da parte di un investitore europeo.

L'approccio finanziario al retirement (Total Return vs Income Protection) è stato ampiamente sviscerato con la Retirement Income Style Awareness matrix da parte di Wade Pfau e Alex Murguia. Seguono gli appunti presi da un articolo che avevo letto.

Vedi l'allegato 2986408

In sostanza hanno individuato le variabili principali di valutazione:
  • Safety-first vs Probability-Based: si valuta se per finanziare le proprie spese si desidera ricevere una rendita prefissata e prevedibile sulla base di vincoli contrattuali (bond ladder, rendita vitalizia) oppure se si preferisce affidarsi al potenziale di crescita e alla fluttuazione di rendimento dei mercati finanziari (earings, buyback, dividendi)​

Il risultato della combinazione determina una matrice con i quattro seguenti profili per il retirement:​
  • Time Segmentation: le persone con queste preferenze apprezzano flussi di cassa stabili e la sicurezza, ma non desiderano o non hanno bisogno di garanzie contrattuali; pertanto, una persona con queste preferenze sarebbe adatta a un approccio di segmentazione temporale, noto anche come bucket strategy, ciò significa organizzare il proprio portafoglio in modo da includere investimenti molto sicuri (liquidità o titoli di stao a breve termine) per le esigenze di flusso di cassa a breve termine (obbligazioni, bond ladder), investimenti moderatamente sicuri per le spese a medio termine e attività aggressive per la crescita e le spese a lungo termine (azioni)​
Se non si era ancora capito Io e la moglie siamo investitori in MODALITA' : Safety-first vs Probability-Based Time Segmentation ma con poche attivita'' aggressive per la crescita e le spese a lungo termine (La moglie senza azioni a lungo termine io ne ho solo una quota minima il 25% del fondo pensione aperto 17 anni fa che tra un anno riscatttero') .

Safety-first vs Probability-Based: si valuta se per finanziare le proprie spese si desidera ricevere una rendita prefissata e prevedibile sulla base di vincoli contrattuali (bond ladder, rendita vitalizia) oppure se si preferisce affidarsi al potenziale di crescita e alla fluttuazione di rendimento dei mercati finanziari (earings, buyback, dividendi)
Time Segmentation: le persone con queste preferenze apprezzano flussi di cassa stabili e la sicurezza, ma non desiderano o non hanno bisogno di garanzie contrattuali; pertanto, una persona con queste preferenze sarebbe adatta a un approccio di segmentazione temporale, noto anche come bucket strategy, ciò significa organizzare il proprio portafoglio in modo da includere investimenti molto sicuri (liquidità o titoli di stato a breve termine) per le esigenze di flusso di cassa a breve termine (obbligazioni, bond ladder), investimenti moderatamente sicuri per le spese a medio termine e attività aggressive per la crescita e le spese a lungo termine (azioni)
 
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Boom di FIRE negli Stati Uniti.
Non sto parlando di incendi, ma di persone che hanno deciso di abbandonare il lavoro volontariamente fiduciosi di poter vivere di rendita per godersi i momenti migliori della propria VITA.
Scelta che è anche frutto dei tempi e di un mercato azionario ai massimi storici che aumenta decisamente il livello di fiducia negli esiti di questa scelta.
Scelta legittima e giusta se i conti sono stati fatti a dovere.
In un articolo del 2022 Lorenzo Biagi, che avevo gia' letto ,lui aveva suggerito alcuni fattori a cui prestare grande attenzione quando si decide di SMETTERE DI LAVORARE e vivere con i propri RISPARMI privati.
Alcuni di questi fattori sono controllabili, altri meno.
E sono questi ultimi quelli potenzialmente più rischiosi per il buon esito della scelta.
La sequenza dei rendimenti dei prossimi 10 anni del mercato azionario /obbligazionario il tasso di prelievo del capitale swr , inflazione e la lunghezza della vita oltre la media, sono solo alcuni dei 30 rischi piu' probabili a cui va incontro chi ha deciso di entrare nel FIRE club.
La tempesta che rischia di rovinare i sogni di chi vive di rendita
 

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