Lavrov stasera su rete 4 ospite di Zona bianca

Ma quindi Putin ha chiesto scusa a Bennet per le frasi di Larvavov?
Ci ha messo poco ad appecorarsi..
 

Fanno bene,dopo il caso clamoroso di Biot che dava info top secret ai russi
Walter Biot resta in carcere, la Cassazione: <<Cedute notizie segrete>>

C'è una dittatura russofila in Italia veramente preoccupante non a caso siamo considerati il paese più russofilo dell'Occidente uno schifo incredibile, andrebbe messo subito in atto una campagna informativa di depurazione dalla propaganda sovietico-nazista per tornare a favorire gli interessi nazionali italiani.
E nei talk show non andrebbero più invitati DIPENDENTI del Ministero russo ( sono DIPENDENTI PAGATI, non GIORNALISTI) ma giornalisti russi che non abbiano legami con il regime sanguinario. La sfilza di giornalisti in esilio è notevole, qualcuno la passi ai vari Floris, Gruber, Formigli ecc
 
Ma quindi Putin ha chiesto scusa a Bennet per le frasi di Larvavov?
Ci ha messo poco ad appecorarsi..

LARVAvov è l'epiteto corretto....

Forse sarà stato in imbarazzo anche il suo capo, sembrava un Goebbels in salsa sovietica, dichiarazioni oscene e osceno il fatto che sia andato in prima serata senza contradditorio.
Il caso di Walter Biot e le spie russe non ci ha insegnato proprio niente, sembra che godiamo a farci infiltrare per far tradire i nostri interessi nazionali e diventare una colonia russa.....
Almeno si è svegliato il Copasir ultimamente....
Walter Biot resta in carcere, la Cassazione: <<Cedute notizie segrete>>
 
LARVAvov è l'epiteto corretto....

Forse sarà stato in imbarazzo anche il suo capo, sembrava un Goebbels in salsa sovietica, dichiarazioni oscene e osceno il fatto che sia andato in prima serata senza contradditorio.
Il caso di Walter Biot e le spie russe non ci ha insegnato proprio niente, sembra che godiamo a farci infiltrare per far tradire i nostri interessi nazionali e diventare una colonia russa.....
Almeno si è svegliato il Copasir ultimamente....
Walter Biot resta in carcere, la Cassazione: <<Cedute notizie segrete>>

Nella guerra contro la Russia i propagandisti devono evitare che gli schiavi liberi trattati come minorati mentali sentano altre voci che non siano quelle del patetico ministero della verità.
 
Nella guerra contro la Russia i propagandisti devono evitare che gli schiavi liberi trattati come minorati mentali sentano altre voci che non siano quelle del patetico ministero della verità.
Appena ho un po' di tempo, provero' a realizzare un generatore automatico di post di Kovalsky. :D
Sempre nell'ipotesi che non stia gia' rispondendo ad un generatore automatico.
 
Un giornalista russo che dicesse la verità verrebbe arrestato, avvelenato o ucciso dalle autorità russe, come è successo a decine di giornalisti con al schiena dritta.

Di conseguenza, possiamo dire che un giornalista russo menta ogni qual volta muove le labbra, per deformazione professionale: chi non soddisfaceva questa specifica è stato eliminato.

In una TV seria, se proprio si dovesse invitare un propagandista (AKA giornalista) russo per discutere di un punto di vista diverso (cosa del tutto legittima e anche utile) sarebbe necessario:

1. chiedere prove e fonti per ciò che si afferma;
2. chiedere di commentare prove e fonti diverse che contraddicono la narrazione del Cremlino;
3. dare tempo a chi è informato sui fatti di contraddire e confutare tale narrazione;
4. ricordarsi ogni tanto di porre la vexata quaestio: "ma se stai dicendo la verità, come mai non ti hanno ancora ucciso?" e appellarsi al coraggio, all'integrità e alla professionalità di chi per la verità ha perso la vita, come Anna Politkovskaja.

Lo stesso vale per quel professionista della menzogna di Lavrov: intervistare lui, Goebbels, Pinocchio o Osama Bin Laden va benissimo, purché si pongano domande e si chiedano evidenze.
 

In Italia i giornalisti hanno preso l'abitudine di fare i "moderatori", più o meno danno il cambio a chi deve parlare senza intervenire sull'argomento.
Negli USA i giornalisti sentono il dovere civico/morale di scavare/indagare/lottare per la verità anche con incalzanti domande e critiche feroci se uno racconta palle.

*Quando in una intervista/dibattito una parte dice che piove ed una dice che c'è il sole:
- il giornalista italiano modera ed invita a non interrompere ed ascolta impassibile perché tutti hanno diritto di dire la loro;
- il giornalista americano: si alza, va fuori e controlla se piove o se c'è il sole, torna e dice al frottolaro che è un frottolaro.
Due realtà totalmente differenti.



*ottimo racconto che mi fa piacere riportare qui.
 
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