A questo punto però non ho capito molto bene a quali categorie di collezionisti e a quale categoria di Gallerie ti sia riferito Tu nel post che ripropongo nuovamente:
SI PARLAVA DI SPECULAZIONI SE NON ERRO
Perché se parliamo di Artisti già storicizzati, a questo punto lo "stigma" (chiamiamolo così) di rivendere nel medio periodo non avrebbe alcuna ragione di essere, tranne quella eventualmente che il compratore possa fare brutte scoperte.
NON SONO D’ACCORDO, MI RIPETO SORRY, A SPECULAZIONE IN CORSO, RIVENDERE NEL BREVE DANNEGGIA TUTTI
Mentre per i Galleristi che si occupano di portare avanti un discorso con i giovani, un divieto di vendita può avere un senso, almeno personalmente sono più propensa a vederlo
QUI SONO D’ACCORDO. INFATTI NEL 1 MERCATO NON VOGLIAMO PARLARE DI SPECULAZIONE, SAREBBE TRISTE
Poi ci sarebbe tutto un discorso da fare a livello giuridico (tranquilli, non vi tedio
) per capire bene lo schema in cui farlo rientrare, rendendo lecito un accordo che vieti la immissione nel mercato secondario a fronte di un qualcosa che deve assurgere a "corrispettivo", per questo divieto (che limita la proprietà), o questo vincolo. In Italia scommetto che si lavorerebbe partendo dal dichiarare un prezzo che già tiene conto della limitazione....
, ma non mi inoltro oltre in queste facezie....
CORRISPETTIVO? URCA
Mi interessava invece capire se nell'intervento che ho quotato, a questo punto, parlassi di Te, della Tua esperienza, ovvero ti riferissi alle Gallerie che propongono i giovani artisti che non conoscono ancora lo "scontro" con le aste
Di qui che, credo, il discorso sulla rivendita nel medio periodo acquisirebbe diverse pieghe
LA MIA ESPERIENZA è NOIOSA E NON SONO INTERESSANTE.