Leonardo - parte V

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non è proprio cosi. Oggi..ok...va male tutto. Ma Leonardo è sempre stata scollegata dal listino. Ricordo che è proprio a causa della guerra che Leonardo tra febbraio e giugno è cresciuta dell'80% contro un mercato che nello stesso periodo è andato nell'esatto contrario perdendo il 20%.
Quindi è sempre da guardare con un certo interesse l'andamento del settore riguardante Leonardo.
Il Dax, tanto per completare il pensiero non limitandoci al solo listino milanese, nello stesso sopra, ovvero febbraio-giugno, ha perso il 20%. Rheinmetall il +130%
A conferma che questo settore non è propriamente legato, con le sue dinamiche, al listino nel suo insieme, ma guarda ad eventi esogeni. In questo caso a guerra e armamenti/forniture varie.

Quello che scrivi e' verissimo e lo condivido ma secondo la mia modesta opinione quando c'e' questa isteria collettiva tutto si fonde, leonardo e' finita nello stesso calderone di tutto il resto
Poi che leonardo rintracciasse parte della crescita sino a 10 ci stava tutta ma adesso secondo me, ripeto, e' tirata dentro a cose dove non "c'azzecca" niente
 
la salita di Leonardo si è arrestata con le prime avvisaglie di crisi di governo.
i grossi si sono giustamente girati short e tanti saluti ai mega target
 
Esattamente. Mettiamoci dentro anche il cambio di governo. E rientriamo nel discorso sopra sugli armamenti. C'è chi vorrà continuare con gli aiuti all'Ukr seguendo l'agendina Draghi e chi vorrà cessare tale collaborazione. Anche questo inficia molto sulla posizione di Leonardo.
 
a 6,99 si chiude finalmente il gap , non si compra nulla prima

se è per quello che ne sono altri due da chiudere più sotto, uno a 6,732 del 25 febbraio 2022 e 5,282 del 16 novembre 2020... ma i gap non sono target, solo statistica... a livello grafico c'è spazio fino a 7,45 (lì vediamo se gli shorter si accontentano e incomincia l'accumulo per il long, ma il 25 settembre è ancora lontano)... se buca quel supporto sò dolori, sotto c'è il baratro... ;)
 
Gli ordini comunque ci sono, bisogna ancora quotare DRS, l'Europa deve armarsi.
Le prospettive sono positive e motivi per salire ci sono.
Io sono fiducioso e questo (per me) è solo un momento no.

Al momento sono ancora in gain del 45%.
 
Gli ordini comunque ci sono, bisogna ancora quotare DRS, l'Europa deve armarsi.
Le prospettive sono positive e motivi per salire ci sono.
Io sono fiducioso e questo (per me) è solo un momento no.

Al momento sono ancora in gain del 45%.

Solo una curiosità, agli inizi di luglio quotava sopra i 10 euro e non hai venduto? Ti sei mangiato una sacco di gain per quale motivo, speravi andasse a 15 euro con la situazione che ci ritroviamo? Perdonami, ma non capisco questa operatività... ora le riprenderesti a 7,9 euro, mica poco in meno di due mesi (i cassettisti li capisco sempre meno, sarò fatto male io)... e personalmente sul titolo io sono short, non vedo uno straccio di motivo per vedere il long ora, poi dopo le elezioni vedremo... ;)
 
Solo una curiosità, agli inizi di luglio quotava sopra i 10 euro e non hai venduto? Ti sei mangiato una sacco di gain per quale motivo, speravi andasse a 15 euro con la situazione che ci ritroviamo? Perdonami, ma non capisco questa operatività...
Pensavo la trimestrale la spingesse ancora un pò più su...
Ingordigia :'(
 
Pensavo la trimestrale la spingesse ancora un pò più su...
Ingordigia :'(


chapeaux per la tua onestà, merce rara... come noterai c'è pressione short sul titolo, i grafici parlano chiaro (per chi ama l'A.T.) e come scritto in precedenza aspetterei dei test precisi su supporti e eventuali resistenze per capire che direzione prenderà il titolo per "natale"... ripeto, il sentiment al momento è short, poi dopo le elezioni vediamo... magari si crea accumulo a questi livelli allora la cosa diventa interessante (è sicuramente un titolo che galoppa, in giù ma anche in su, è veloce nei movimenti, per quello interessante da tradare) ;)OK!
 
Difesa comune al bivio tra Europa e Atlantico. Il caso dell’F-35

[h=1]Difesa comune al bivio tra Europa e Atlantico. Il caso dell’F-35[/h]
5-7 minutes


In Europa, sempre più Paesi scelgono l’F-35 per modernizzare le proprie forze aeree, tendenza osteggiata da Parigi, che invita i partner continentali a preferire prodotti europei. Ma l’interoperabilità garantita dagli F-35 per ora ha avuto la meglio. In futuro, la Difesa europea potrebbe trovarsi altre volte a dover scegliere tra prodotti “off the shelf” (Usa) o europei
Nel corso degli ultimi anni il caccia F-35 si è affermato con decisione a livello europeo, con diversi Paesi del Vecchio continente che hanno deciso di affidare le proprie difese aeree ai velivoli della Lockheed Martin. Svizzera e Finlandia sono stati gli ultimi ad accedere ufficialmente al programma, con Helsinki che ha ordinato a dicembre del 2021 una sessantina di apparecchi, in un accordo da nove milioni e mezzo di dollari. Il successo dell’F-35, inoltre, si impone in un contesto europeo caratterizzato da un’elevata competizione, soprattutto da parte dei francesi, che invitano i vicini a “comprare europeo”, proponendo il proprio Dassault Rafale. Tuttavia, c’è da registrare che ogni volta che il caccia della Lockheed ha affrontato in una gara per il procurement nazionale i caccia costruiti in Europa, dal francese Rafale allo svedese JAS 39 Gripen di Saab o l’Eurofighter Typhoon sviluppato da Airbus, BAE Systems e Leonardo, l’F-35 è sempre risultato vincitore.



“Off-the-shelf” o “buy European”?



Il tema è importante soprattutto in vista delle prossime tendenze dell’Europa per la propria Difesa. La buona riuscita dell’F-35 sul mercato europeo, infatti, da un lato aumenta l’interoperabilità delle diverse Forze armate del Vecchio continente, ma dall’altra focalizza il procurement europeo verso un prodotto statunitense. La scelta di preferire un sistema d’arma già pronto e performante, anche se proveniente da un mercato extra-europeo (principalmente Usa) rispetto a uno prodotto dalle imprese europee, infatti, potrebbe avere profondi impatti sull’architettura della Difesa dell’Europa nel suo insieme.


L’Europa degli F-35



Regno Unito, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Danimarca sono tutti Paesi partner del programma, e tutti hanno attualmente in servizio o in fase di ordine F-35 nelle varianti A e B. Nel 2018 il Belgio è diventato il primo cliente europeo nell’ambito delle vendite militari estere, impegnandosi nell’acquisto di 34 velivoli, seguito due anni dopo dalla Polonia. Nel 2021 il novero di Paesi europei a volersi dotare degli F-35 è salito drasticamente, con Svizzera e Finlandia, seguita dalla scelta storica della Germania di affidarsi ai caccia della Lockheed per sostituire i suoi Tornado. Anche la Repubblica Ceca si è impegnata ad acquistare 24 F-35A per il ritiro dei suoi Gripen, e a giugno la Grecia ha presentato ufficiale richiesta per l’acquisto di venti F-35A entro il 2028. Anche la Spagna sta ora ipotizzando di dotarsi di F-35, ipotesi ventilata anche dal Portogallo. Svizzera, Finlandia, Germania e Repubblica Ceca sono tutti all’inizio del processo di acquisizione, e la Lockheed Martin ha stimato che entro il 2030 saranno dislocati in Europa oltre 550 F-35.


La resistenza francese



Nonostante i successi, l’affermazione dell’F-35 in Europa non è priva di resistenze. In particolare, i leader del governo e dell’industria francese si sono espressi più volte sulla necessità di “comprare europeo”, criticando apertamente la decisione dei vicini di acquistare il Joint Strike Fighter. Le ire di Parigi si sono scatenate soprattutto su Berlino dopo la sua decisione di acquistare gli F-35, gettando preoccupazioni anche sul programma sul caccia di sesta generazione Fcas su cui i due Paesi collaborano insieme alla Spagna. Nonostante le rassicurazioni, infatti, il programma stenta a decollare, a differenza del rivale Tempest di Regno Unito, Italia, Svezia e, recentemente, il Giappone. Inoltre, le insistenze francesi nell’esortare gli europei a comprare all’interno dei loro confini, sembra essere più un modo per fare in modo che le proprie industrie possano rimanere competitive.


Le ragioni dietro il successo



Alla base del successo del Joint Strike Fighter c’è sicuramente l’elevato livello di interoperabilità tra alleati e partner assicurato dalla piattaforma. L’aereo è attualmente impiegato in diverse missioni Nato, dal Baltico al Mediterraneo, e gli Usa schierano in Europa diversi F-35 lungo il confine orientale dell’Alleanza. Inoltre, man mano che un numero maggiori di nazioni sceglie l’F-35, le Forze armate di quei Paesi diventano sempre più interoperabili a livello di equipaggi, di addestramento e di logistica. L’F-35, inoltre, è dotato di una solida tabella di marcia per gli aggiornamenti, che assicura che il velivolo rimarrà un solido asset per la difesa dei Paesi che li possiedono nei prossimi decenni. Il riemergere di un avversario convenzionale vicino ai propri confini, la Russia, ha inoltre indotto i Paesi del continente a dare priorità alle tecnologie stealth dell’F-35, in grado di assicurare un elevato livello di sopravvivenza contro i sistemi aerei complessi di Mosca
 
Ultima modifica:
corso degli ultimi anni il caccia F-35 si è affermato con decisione a livello europeo, con diversi Paesi del Vecchio continente che hanno deciso di affidare le proprie difese aeree ai velivoli della Lockheed Martin. Svizzera e Finlandia sono stati gli ultimi ad accedere ufficialmente al programma, con Helsinki che ha ordinato a dicembre del 2021 una sessantina di apparecchi, in un accordo da nove milioni e mezzo di dollari.
Ma sapete che le ali del F35 versione A (decollo convenzionale) sono realizzate da Leonardo?
 
Quelli per la Finlandia sono nella versione giocattolo per bimbi
 
Non so perché ma questa mattina ero convinto che oggi avremmo riacciuffato gli 8... vana illusione
 
Upside To The Upcoming Leonardo DRS And RADA Electronic Merger Sep. 06, 2022


Upside To The Upcoming
Leonardo DRS And RADA Electronic Merger



Sep. 06, 2022
4:55 PM ET

Leonardo DRS, Inc. (DRS), RADAAVAV, HII, KTOS


Summary



  • [*=left]
    RADA Electronic has entered into an all-shares reverse-merger with Leonardo DRS.

    [*=left]
    This article concludes the DRS plus RADA merger has asymmetric upside at current prices, before the merger is complete.

    [*=left]
    Despite promising growth for RADA as a standalone business, there is merit to a DRS plus RADA combined company for long-term investors.

    This article will not provide an exhaustive review or company fundamentals for RADA Electronic Industries Ltd. (NASDAQ:RADA), as the company is set to be completely absorbed by Leonardo DRS, Inc. (DRS) in a reverse-merger in the last quarter of 2022. Please refer to previous Seeking Alpha articles for a more in-depth overview of RADA, here and here. This article will be focused solely on what actions, if any, investors might be motivated to take prior to the completion of the DRS + RADA reverse-merger.

    Investment Summary

    Leonardo DRS, the U.S. arm of the European defense industrial giant, Leonardo, will be going public late 2022 on U.S. exchanges through a reverse-merger with RADA. RADA shareholders will receive 19.5% of the combined company ownership. This article believes there is arbitrage upside of 33% in the short-term prior to the official closing of the deal. Looking forward, we also believe there is value in the long term for investors willing to hold to the tune of ~124% as a base case, taking only recent and current revenue-generating programs into account. Further upside can be realized with highly visible upcoming revenue-generating programs. The primary risks are a weaker balance sheet post-merger and potential slow-down in U.S. military spending.

    RADA and Leonardo DRS Combined Company

    Leonardo DRS operates four business segments after divesting non-core assets: advanced sensing, network computing, force protection, and electric power & propulsion. The RADA acquisition strengthens the advanced sensing and force protection segments by providing vertically integrated advanced radar-sensing capabilities to holistic system solutions. The force protection unit supports several high-profile, high-priority U.S. Army modernization programs: M-SHORAD, GBAD, and Bradley brigade upgrades. Finally, while not associated to RADA, the DRS electric power and propulsion unit is a huge moat for the company in dealing with its U.S. Navy customers on nuclear-powered submarines. These last points are made to underscore that the combined company's earnings power is quite visible into the medium-term and de-risks investor capital with company strategy aligned directly to U.S. budget priorities.


    DRS previously tried to go public on its own in 2021 at about $3B valuation. However, DRS has provided a recent 10-K and has been filing quarterly reports with the SEC in anticipation of its public status, allowing investors to determine what the combined DRS + RADA company would look like. We will go through that here.
    First, we go through the balance sheet, shown below from the 2021 10-K. Taking some key line items from the balance sheet in consolidation with RADA's latest 20-F, we get:

    :mmmm:
    • Cash and cash equivalents: $319 M
    • Inventory: $254 M
    • Property plant and equipment, net: $395 M
    • Accounts receivable: $190 M
    • Total assets, net of goodwill: $2196 M
      • Total assets attributable to RADA shareholders: $428 M

    Recall that RADA shareholders will own 19.5% of the combined company, which we use to determine the portion attributable to RADA shareholders. With RADA's current market cap of $484 M, the assets might seem alluring at first, particularly since RADA only has liabilities of $48 M. However, with DRS liabilities of $1476 M, total equity attributable to RADA shareholders falls to: $131 M. This represents a downside risk of 73% based on combined company equity. The balance sheet, namely DRS liabilities, is the primary risk factor in this merger. However, DRS is cashflow positive at $175 M, comfortably covering its interest-bearing debt and mitigating this risk somewhat.

    Recall that RADA shareholders will own 19.5% of the combined company, which we use to determine the portion attributable to RADA shareholders. With RADA's current market cap of $484 M, the assets might seem alluring at first, particularly since RADA only has liabilities of $48 M. However, with DRS liabilities of $1476 M, total equity attributable to RADA shareholders falls to: $131 M. This represents a downside risk of 73% based on combined company equity. The balance sheet, namely DRS liabilities, is the primary risk factor in this merger. However, DRS is cashflow positive at $175 M, comfortably covering its interest-bearing debt and mitigating this risk somewhat.


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    DRS 10-K Balance Sheet (DRS 10-K)

    Moving on to the income statement, DRS has pre-tax income of $200 M in 2021 while RADA brought in $20 M, for a combined company earnings power of $220 M, or $43 M attributable to RADA shareholders.





    DRS 10-K Income Statement (DRS 10-K)

    Short-Term Arbitrage


    From the previous section, the combined company pre-tax income attributable to RADA shareholders comes in at $43 M. This earnings power is expected to grow with a ramp-up of U.S. Army modernization efforts, as well as DRS monopoly on submarine electric power and propulsion capabilities, leading to the lucrative contract for upgrades to the Columbia class nuclear-powered submarines.

    Ignoring any increased earnings power, the $43 M of pre-tax income is extremely close to the coveted Warren Buffett "10x pre-tax income" rule, given that the current price for the RADA business is $484 M. However, assigning a 10x valuation to DRS + RADA would be a woeful undervaluation when compared to peers of similar size.
    According to the 2021 DRS 10-K, they brought in $2505 M in sales and operating income of $236 M. The table below compares DRS operating income margins to similarly sized peers.

    KTOSHIIAVAVDRS
    DRS + RADA
    Sales
    $811 M$9524 M$395 M$2505 M$2622 M
    EBIT
    $29.70 M$668 M$50.28 M$236 M$256 M
    EBIT Margin
    3.66%7.00%12.73%9.40%9.80%


    Source: 2021 10-K for respective companies.


    The purpose of the peer comparison in EBIT is to illustrate that it is not unimaginable to give DRS + RADA a multiple of 15x P/E valuation, in line with Huntington Ingalls (HII) and remarkably lower than Kratos Defense & Security Solutions (KTOS) and AeroVironment (AVAV). This relative multiple is also conservative considering that DRS + RADA is expected to grow at >15% EBITDA, in-line with its much higher-multiple peers of Kratos and AeroVironment, while also remaining consistently profitable.


    Thus, while RADA's current price-tag of $484 M provides a decent baseline to the "10x pre-tax" rule, there is a clear dissonance from RADA's current price and the market caps of peers. Assigning only a 15x P/E multiple, equivalent to that of HII, leads to a market cap of $645 M. In other words, a 33% upside.

    This leads us to conclude that there should be a short-term arbitrage at play as the broader investor base digests the combined company post official merger.

    Long-Term Expectations

    Longer term, DRS is focused on key strategies aligned with the U.S. Army and U.S. Navy. Through 2026, DRS + RADA have either locked in or are widely expected to be shoe-ins for high-priority budget items pertaining to M-SHORAD, Bradley, and GBAD upgrades for the U.S. Army and Columbia class nuclear-powered submarine upgrades for the U.S. Navy. Beyond that, DRS even has alignment with the U.S. Space Force Space

    Development Agency Tranche-1 missile defense tracking layer, a massive budget priority for the U.S. military.


    With high revenue visibility, this gives us some comfort in being able to prescribe a Return on Capital for DRS + RADA and compound five years out. We compute DRS + RADA Return on Capital as:

    Return on Capital = Total EBIT / (Total Equity + Total Debt)

    DRS:


    • EBIT: $236 M
    • Total Equity: $1593 M
    • Total Debt: $352 M

    RADA:


    • EBIT: $20 M
    • Total Equity: $156 M
    • Total Debt: $0 M

    Return on Capital = 12 %


    Using the DRS + RADA pre-tax income attributable to RADA shareholders determined previously at $43 M and compounding for five years out, we arrive at a market cap of: $1070 M, or an upside of 124% from the current price of RADA's business. Once again, we stress much of these earnings will come from DRS + RADA having a virtual monopoly on highly-visible programs from the U.S. Army and U.S. Navy with no re-competes on contracts. Any other wins that the company turns its focus to - of which they have singled out the U.S. Space Force SDA Tracking Layer program - will be further upside.

    Conclusion


    The reverse-merger deal has upset the RADA shareholder base, who believe RADA's agile, small-company growth prematurely slams on the brakes upon absorption into DRS. We share the same sentiment. However, we do not believe the current price of RADA reflects either the short-term or long-term value that the DRS + RADA combined company should command.


    Unlike with the majority of other smaller defense companies, this belief is not supported by a "hope" for budgeted line items in the Department of Defense budget materials. The current earnings power and expected growth for DRS + RADA is rooted in highly-visible, high-priority existing budget items and programs across both the U.S. Army and U.S. Navy.


    While the balance sheet leaves room for improvement to de-risk U.S. continuing resolutions and budget delays, and remains a risk for conservative investors, we believe the sell-off due to both global markets headwinds and negative investor sentiment to the merger deal provides an opportunity. We believe there is a short-term arbitrage upside of 33% and a longer-term 5-yr upside of 124% based solely only on existing budget items and programs.


    We conclude this article with a Buy rating for investors who seek exposure to the defense industry with a smaller, consistently profitable organization directly aligned to high-priority U.S. military strategies. This article is intended to provide an idea for investors to pursue their own due diligence, and should not be construed as financial advice.

Source: by US advisory press
 
Ultima modifica:
Ricordiamo che gli azionisti di RADA deterranno il 19,5% della società combinata, che utilizziamo per determinare la quota attribuibile agli azionisti di RADA. Con l'attuale capitalizzazione di mercato di RADA di $ 484 milioni, le attività potrebbero sembrare allettanti all'inizio, in particolare perché RADA ha solo passività di $ 48 milioni. Tuttavia, con passività DRS di $ 1476 milioni, il patrimonio netto totale attribuibile agli azionisti di RADA scende a: $ 131 milioni. un rischio di ribasso del 73% sulla base del capitale sociale combinato. Il bilancio, ovvero le passività DRS, è il principale fattore di rischio in questa fusione. Tuttavia, DRS è positivo per il flusso di cassa a $ 175 milioni, coprendo comodamente il suo debito fruttifero e mitigando in qualche modo questo rischio.

Bilancio DRS 10-K

Bilancio DRS 10-K (DRS 10-K)

Passando al conto economico, DRS ha un reddito ante imposte di $ 200 milioni nel 2021 mentre RADA ha portato $ 20 milioni, per un potere di guadagno aziendale combinato di $ 220 milioni, o $ 43 milioni attribuibile agli azionisti di RADA.

Conto economico DRS 10-K

Conto economico DRS 10-K (DRS 10-K)

Arbitrato a breve termine

Dalla sezione precedente, l'utile ante imposte della società combinata attribuibile agli azionisti di RADA ammonta a $ 43 milioni. Si prevede che questo potere di guadagno cresca con un aumento degli sforzi di modernizzazione dell'esercito americano, nonché con il monopolio DRS sull'energia elettrica sottomarina e capacità di propulsione, portando al redditizio contratto per gli aggiornamenti dei sottomarini a propulsione nucleare della classe Columbia.

Ignorando qualsiasi aumento del potere di guadagno, i 43 milioni di dollari di reddito ante imposte sono estremamente vicini all'ambita regola del "reddito ante imposte 10x" di Warren Buffett, dato che il prezzo attuale per l'attività RADA è di 484 milioni di dollari. Tuttavia, assegnando una valutazione 10x a DRS + RADA sarebbe una dolorosa sottovalutazione rispetto a pari di dimensioni simili.


Secondo il DRS 10-K del 2021, hanno generato 2505 milioni di dollari di vendite e un reddito operativo di 236 milioni di dollari. La tabella seguente confronta i margini di reddito operativo di DRS con colleghi di dimensioni simili.
KTOS HII AVAV DRS DRS + RADA
Vendite $ 811 M $ 9524 M $ 395 M $ 2505 M $ 2622 M
EBIT $ 29,70 milioni $ 668 milioni $ 50,28 milioni $ 236 milioni $ 256 milioni
Margine EBIT 3,66% 7,00% 12,73% 9,40% 9,80%

Fonte: 2021 10-K per le rispettive società.

Lo scopo del confronto tra pari nell'EBIT è illustrare che non è inimmaginabile dare a DRS + RADA un multiplo di 15x P/E di valutazione, in linea con Huntington Ingalls (HII) e notevolmente inferiore a Kratos Defence & Security Solutions (KTOS) e AeroVironment (AVAV). Questo multiplo relativo è anche prudente considerando che DRS + RADA dovrebbe crescere a >15% EBITDA, in linea con i suoi pari multipli molto più alti di Kratos e AeroVironment, pur rimanendo costantemente redditizio.

Pertanto, mentre l'attuale prezzo di RADA di $ 484 M fornisce una base decente per la regola "10 volte al lordo delle imposte", c'è una chiara dissonanza tra il prezzo attuale di RADA e le capitalizzazioni di mercato dei concorrenti. Assegnare solo un multiplo P/E 15x, equivalente a quello di HII, porta a una capitalizzazione di mercato di $ 645 milioni. In altre parole, un rialzo del 33%.

Questo ci porta a concludere che dovrebbe esserci un arbitraggio a breve termine in gioco poiché la base di investitori più ampia digerisce la società combinata dopo la fusione ufficiale.

Aspettative a lungo termine


A lungo termine, DRS si concentra su strategie chiave allineate con l'esercito e la marina degli Stati Uniti. Fino al 2026, DRS + RADA si sono bloccati o sono ampiamente previsti per essere introiti per voci di budget ad alta priorità relative agli aggiornamenti M-SHORAD, Bradley e GBAD per gli aggiornamenti dei sottomarini a propulsione nucleare dell'esercito degli Stati Uniti e della classe Columbia per il Marina americana.

Oltre a ciò, il DRS ha persino l'allineamento con lo strato di tracciamento della difesa missilistica Tranche-1 dell'Agenzia per lo sviluppo spaziale della US Space Force, un'enorme priorità di bilancio per le forze armate statunitensi.

Con un'elevata visibilità delle entrate, questo ci dà un certo conforto nel poter prescrivere un ritorno sul capitale per DRS + RADA e comporre cinque anni.

Calcoliamo DRS + RADA Return on Capital come:

Ritorno sul capitale = EBIT totale / (Patrimonio totale + debito totale)

DRS:

EBIT: $ 236 milioni
Patrimonio netto totale: $ 1593 milioni
Debito totale: $ 352 milioni

RADA:

EBIT: $ 20 milioni
Patrimonio netto totale: $ 156 milioni
Debito totale: $ 0 milioni

Rendimento del capitale = 12 %

Utilizzando il reddito ante imposte DRS + RADA attribuibile agli azionisti RADA determinato in precedenza a $ 43 milioni e composto per cinque anni, arriviamo a una capitalizzazione di mercato di: $ 1070 milioni, o un aumento del 124% rispetto al prezzo attuale delle attività di RADA. Ancora una volta, sottolineiamo che gran parte di questi guadagni proverranno da DRS + RADA che hanno un monopolio virtuale sui programmi altamente visibili dell'esercito e della marina statunitensi senza ri-competizioni sui contratti.

Qualsiasi altra vittoria su cui la società rivolge la sua attenzione - di cui ha individuato il programma SDA Tracking Layer della US Space Force - sarà ulteriormente al rialzo.

Conclusione

L'accordo di fusione inversa ha sconvolto la base degli azionisti di RADA, che credono che l'agile crescita di piccole aziende di RADA prema il freno dopo l'assorbimento in DRS. Condividiamo lo stesso sentimento. Tuttavia, non crediamo che il prezzo attuale di RADA rifletta il valore a breve oa lungo termine che la società combinata DRS + RADA dovrebbe controllare.

A differenza della maggior parte delle altre società di difesa più piccole, questa convinzione non è supportata da una "speranza" per voci a budget nei materiali di bilancio del Dipartimento della Difesa.
L'attuale potere di guadagno e la crescita prevista
per DRS + RADA sono radicati in voci e programmi
di
budget esistenti altamente visibili
e con priorità alta
sia nell'esercito degli Stati Uniti
che nella marina degli Stati Uniti.



Sebbene il bilancio lasci margini di miglioramento per ridurre il rischio delle continue risoluzioni degli Stati Uniti e dei ritardi di bilancio e rimanga un rischio per gli investitori conservatori, riteniamo che il sell-off dovuto sia ai venti contrari dei mercati globali sia al sentimento negativo degli investitori sull'accordo di fusione offra un'opportunità . Riteniamo che ci sia un rialzo dell'arbitraggio a breve termine del 33% e un rialzo a lungo termine a 5 anni del 124% basato esclusivamente sulle voci di bilancio e sui programmi esistenti.


Concludiamo questo articolo con un rating Buy per gli investitori che cercano esposizione al settore della difesa con un'organizzazione più piccola e costantemente redditizia, direttamente allineata alle strategie militari statunitensi ad alta priorità.

Questo articolo ha lo scopo di fornire un'idea agli investitori per perseguire la propria
due diligence e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria.

 
Ultima modifica:
e siamo a 9 sedute consecutive negative con un RSI a 19. Per avere un RSI piu' basso dobbiamo tornare al periodo del crollo della pandemia dove ha raggiunto un livello di 10.
L'ultima volta che ci sono state 10 sedute consecutive al ribasso è nel periodo che va dal 24 aprile all'8 maggio del 2019.

LDO-Giornaliero.png
 
Secondo l'AT per risalire deve prima finire di schiantarsi a 7,50.
Io non pratico l'analisi tecnica, ma questa volta sembra funzionare.
 
Venduto altro pacchetto da 1000 e riconvertito in Intesa SP.
Me ne restano atre 3000...e me disferò un po' alla volta.
Questa ***** non mi rivedrà mai più. Quanti soldi persi su false promesse...:'(
 
Pronto da parte mia all in sul titolo, ameno il primo rimbalzo dovrebbe essere perentorio. Titolo che può andare in controtendenza al listino.
 
Stato
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