L'Italia non imita gli Usa: non caleranno i prezzi delle case

Io qui non so più che pesci prenedere: leggete un pò qui http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...af-11dc-a8f5-00000e251029&DocRulesView=Libero
Che ne dite?

E' vero non scenderanno...perche' stanno GIA' SCENDENDO.
MA credono forse che le vetrine delle agenzie non le vediamo ?
E che le agenzie non ci tempestino di chiamate per vendere l'invendibile ????

Comunque su Repubblica si legge qualcosa di diverso....

L'Osservatorio di Nomisma rileva un forte rallentamento nel secondo semestre 2007
Aumenti del 2% (i più bassi dal '98), ma anche risultati negativi
Si fermano i prezzi delle case ma i mutui volano ancora
Il rialzo dei tassi d'interesse, a novembre ai massimi degli ultimi cinque anni (5,71%) ha fatto spostare i tre quarti dei risparmiatori sui mutui a tasso fisso
di ROSARIA AMATO

ROMA - Un aumento del 2 per cento che, in termini reali, si riduce all'1 per cento. Per il mercato immobiliare, sottolinea Nomisma, il tasso di crescita dei prezzi registrato nel secondo semestre del 2007 rispetto al semestre precedente è il più basso dalla fine del '98, "ovvero dall'inizio di un ciclo che, con tutta probabilità, è arrivato al termine dopo circa nove anni". A favorire una tendenza alla decelerazione già in atto da qualche tempo soprattutto la crisi dei mutui subprime, che si ripercuote sui tassi d'interesse, arrivati a novembre, secondo la rilevazione Abi, al 5,71 per cento, il livello più alto degli ultimi cinque anni. E questo nonostante i rialzi della Banca Centrale Euopea si siano fermati a giugno.

Tassi più alti per i subprime. "E' un dato di fatto - rileva Nomisma - che gli spread sono aumentati, e sebbene i tassi di riferimento delle banche centrali non siano aumentati, il danaro è divenuto più caro per compensare il maggior rischio percepito". "L'effetto della crisi subprime anglo-americana - ribadiscono gli analisti dell'istituto - ha posto sotto i riflettori e accelerato una tendenza al rallentamento della crescita dei mercati immobiliari che era in atto da prima che la crisi stessa si manifestasse".

Compravendite in forte calo. Proiettando sul secondo semestre le tendenze registrate nel periodo precedente, gli analisti di Nomisma ritengono che a Milano le compravendite di abitazioni subiranno quest'anno una riduzione di almeno 13,5 punti percentuali e a Roma un calo del 10,1 per cento. Per i prezzi il dato è ancora positivo, e tuttavia nel secondo semestre 2007 compare già un segno meno, a Firenze (-0,2 per cento). Tassi di crescita al di sotto della media del 2 per cento anche a Venezia Mestre (+0,9 per cento), Venezia città (1,3), Milano (+1,6 per cento), Napoli (+1,5 per cento), Torino (+1,7 per cento).

Peggiorano le aspettative. Al di là dei dati peggiori rispetto agli ultimi anni ma certo non catastrofici, dall'Osservatorio di Nomisma emerge una netta sfiducia dei "testimoni privilegiati del mercato", cioè agenzie e imprese immobiliari. La percentuale di coloro che ritengono che nei prossimi mesi i prezzi aumenteranno è scesa al 5,3 per cento, mentre sale al 47,3 quella di coloro che ritengono che i prezzi e il numero delle compravendite scenderanno. I risparmiatori convinti che l'acquisto di una casa sia la migliore forma di investimento scendono dal 76 al 55 per cento.

Crescita zero per le nuove costruzioni. Basandosi sulle previsioni del Cresme e dell'Ocse, Nomisma stima anche un deciso rallentamento delle costruzioni, che nel 2008 registreranno un +0,9 per cento. Del resto il settore è già in crisi dal 2006, anno nel quale il fatturato è calato del 46 per cento. In media, i prezzi delle abitazioni nuove o ristrutturate nel secondo semestre 2007 rispetto a quello precedente si sono attestati al +1,9 per cento. Il tasso più alto a Bari (+4 per cento), il più basso a Firenze (-0,5 per cento).

Scende la domanda di mutui. Se scende la domanda di case, ovviamente diminuisce anche quella di mutui. In effetti, anche per i continui aumenti dei tassi d'interesse, l'ammontare dei mutui ha continuato a crescere anche negli ultimi mesi: a giugno aveva raggiunto 405,6 miliardi di euro, con un incremento dell'11,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ma se si considerano invece solo i dati riguardanti i mutui rivolti all'acquisto (e non alla costruzione di immobili), la crescita registrata negli ultimi 12 mesi è "addirittura dimezzata rispetto a quella messa a segno nel corrispondente periodo precedente (9,5 per cento tra il I semestre 2007 e il I semestre 2006, rispetto al +18,3 per cento del periodo precedente)". Si tratta di una situazione che peggiora di mese in mese: nel primo trimestre del 2007 si è registrato un calo dell'1,5 per cento su quello precedente, e nel secondo del 5,6 per cento).

Crescono durate e importi. Gli aumenti dei prezzi delle case hanno fatto salire gli importi e le durate dei mutui. Le abitazioni acquistate nel secondo semestre 2007 hanno un valore medio di 250.000 euro per un importo medio finanziato di 136.000. La metà dei finanziamenti erogati ha una durata superiore ai 20 anni. La durata media dei finanziamenti è di 22,6 anni, in aumento dell'1,6 per cento rispetto al semestre precedente.

Torna il tasso fisso. La rapida crescita dei tassi d'interesse registrata negli ultimi due anni, che ha portato praticamente al raddoppio dei valori di riferimento, ha spinto precipitosamente i risparmiatori dai mutui a tasso variabile a quelli a tasso fisso. Se solo un anno e mezzo fa la percentuale dei mutui a tasso fisso non superava i 29 punti, nel secondo semestre 2007 si va oltre il 75 per cento.
(28 novembre 2007)
 
secondo me entro 2 anni di questa crisi ci rideremo pensando a quante paranoie ci siamo fatti per nulla...

non c'è nessun motivo per il quale la crisi usa dovrebbe essere replicata in italia/europa.

l'unico motivo per il quale c'è stato qualche problema nell'immobiliare è SOLO perchè l'UE ha alzato i tassi negli ultimi anni dal 2% al 4%, in combinazione con la solita genialità delle banche che non hanno offerto altro che tassi variabili.

per il resto in italia non c'è nulla di diverso da 1 anno fa. semplicemente si continua a dire alla gente che i prezzi degli immobili devono crollare e nessuno compra più. Se nessuno avesse fatto troppi discorsi su questi subprime non sarebbe successo praticamente niente qua da noi. La crisi del credito è molto più limitata di come la dipingono.
 
Mah...su repubblica.it i dati sono un po' diversi...

Per il mercato immobiliare, sottolinea Nomisma, il tasso di crescita dei prezzi registrato nel secondo semestre del 2007 rispetto al semestre precedente è il più basso dalla fine del '98, "ovvero dall'inizio di un ciclo che, con tutta probabilità, è arrivato al termine dopo circa nove anni"

:)
 
IMHO si comincia a percepire la reale inflazione su alcuni beni .....

i prezzi degli immobili non potranno che adeguarsi

se poi mancheranno i compratori ..... sarà un altro film
 
secondo me entro 2 anni di questa crisi ci rideremo pensando a quante paranoie ci siamo fatti per nulla...

non c'è nessun motivo per il quale la crisi usa dovrebbe essere replicata in italia/europa.

l'unico motivo per il quale c'è stato qualche problema nell'immobiliare è SOLO perchè l'UE ha alzato i tassi negli ultimi anni dal 2% al 4%, in combinazione con la solita genialità delle banche che non hanno offerto altro che tassi variabili.

per il resto in italia non c'è nulla di diverso da 1 anno fa. semplicemente si continua a dire alla gente che i prezzi degli immobili devono crollare e nessuno compra più. Se nessuno avesse fatto troppi discorsi su questi subprime non sarebbe successo praticamente niente qua da noi. La crisi del credito è molto più limitata di come la dipingono.

hihihihihihiihihi si dai dai, vediamo se non cambia nulla con i mutui al 60% max del valore e con rate +50% rispetto agli anni del boom... hihihihi nel 1992 andò molto meglio, i mutui divennero "solo" più cari del 30% e non variò in negativo l'importo mutuabile

:p
 
secondo me entro 2 anni di questa crisi ci rideremo pensando a quante paranoie ci siamo fatti per nulla...

non c'è nessun motivo per il quale la crisi usa dovrebbe essere replicata in italia/europa.

l'unico motivo per il quale c'è stato qualche problema nell'immobiliare è SOLO perchè l'UE ha alzato i tassi negli ultimi anni dal 2% al 4%, in combinazione con la solita genialità delle banche che non hanno offerto altro che tassi variabili.

per il resto in italia non c'è nulla di diverso da 1 anno fa. semplicemente si continua a dire alla gente che i prezzi degli immobili devono crollare e nessuno compra più. Se nessuno avesse fatto troppi discorsi su questi subprime non sarebbe successo praticamente niente qua da noi. La crisi del credito è molto più limitata di come la dipingono.


ma per favore

KO!
 
Se nessuno avesse fatto troppi discorsi su questi subprime non sarebbe successo praticamente niente qua da noi.
Io di persone che "saltano" se alzano ancora 1 volta i tassi ne conosco molte...magari sono sfortunato...

Se non ci fosse stato il problema dei subprime, adesso i tassi BCE sarebbero al 4,5%...
 
Io di persone che "saltano" se alzano ancora 1 volta i tassi ne conosco molte...magari sono sfortunato...

Se non ci fosse stato il problema dei subprime, adesso i tassi BCE sarebbero al 4,5%...



vero...appena usci' il casino dei subprime....io lo dissi che ironia della sorte la crisi dei subprime avrebbe salvato l'immobiliare mondiale....
giemmeppi dovrebbe ricordare........


si sacrifichera' l'inflazione...come dire..per salvare chi ha fatto il passo piu' lungo pagano tutti...sopratutto quelli che responsabilmente non si sono indebitati...

il fatto che questo mondo non bisogna giudicarlo....bisogna seguirlo...
 
vero...appena usci' il casino dei subprime....io lo dissi che ironia della sorte la crisi dei subprime avrebbe salvato l'immobiliare mondiale....
giemmeppi dovrebbe ricordare........


si sacrifichera' l'inflazione...come dire..per salvare chi ha fatto il passo piu' lungo pagano tutti...sopratutto quelli che responsabilmente non si sono indebitati...

il fatto che questo mondo non bisogna giudicarlo....bisogna seguirlo...

certo che proprio eh la dialettica non ti manca... leggi bene, dice piu o meno "la fregatura per l'immobiliare è che stavolta l'aumento dell'inflazione nominale è basso, e quindi NON puo sostenere le quotazioni che tendono al ribasso"... l'inflazione REMA CONTRO perché bassa...
 
bassa l'inflazione??

vedrai i prossimi anni.............
 
adesso però che l'inflazione in zona euro sta salendo (germania al 3,2 ed in continua crescita) son curioso di vedere che farà la bce:rolleyes:
i tassi ufficiali non sono aumentati, ma ci ha pensato il mercato
quello che si vede ora sono tassi a breve alti e a lungo relativamente bassi(rispetto ad una curva chiamiamola normale)...
 
bassa l'inflazione??

vedrai i prossimi anni.............

come insegna Fever, sale inflazione e salgono tassi...

e poi che succede???

9680160.jpg
 
certo che proprio eh la dialettica non ti manca... leggi bene, dice piu o meno "la fregatura per l'immobiliare è che stavolta l'aumento dell'inflazione nominale è basso, e quindi NON puo sostenere le quotazioni che tendono al ribasso"... l'inflazione REMA CONTRO perché bassa...

non sarei molto sicuro...
l'inflazione sta iniziando a crescere e se si rivalutasse lo yuan finirebbe l'effetto deflazinario che hanno le importazioni cinesi ( o diminuirebbe).
con le materie prime alle stelle il rischio è l'inflazione parta davvero forte...

ps. gli andrebbero dietro i tassi...questa è una delle varie ipotesi possibili..
 
adesso però che l'inflazione in zona euro sta salendo (germania al 3,2 ed in continua crescita) son curioso di vedere che farà la bce:rolleyes:
i tassi ufficiali non sono aumentati, ma ci ha pensato il mercato
quello che si vede ora sono tassi a breve alti e a lungo relativamente bassi(rispetto ad una curva chiamiamola normale)...


ora la bce ha le mani legate...vorrebbe alzare ma non puo' per ovvi motivi di cambio....se alza nuovamente l'euro va a 1.6 mandando a put.tane tutte le esportazione europee...non parliamo se poi le fed tagliera' ancora....a quel punto sara' costretta a tagliare per lo stesso motivo...
 
come insegna Fever, sale inflazione e salgono tassi...

e poi che succede???

9680160.jpg

se si avverasse la crescita dell'inflazione non vorrei esser nei panni di chi ha un variabile pluridecennale:censored:
si potrebbe quasi approfittare dei tassi bassi sul lungo per passare ad un fisso...
 
se si avverasse la crescita dell'inflazione non vorrei esser nei panni di chi ha un variabile pluridecennale:censored:
si potrebbe quasi approfittare dei tassi bassi sul lungo per passare ad un fisso...

sbagliatissimo....guarda la massa e fai il contrario...funziona quasi sempre....nel 2003 tutti facevano il variabile....allora dovevi fare il fisso....ora tutti fanno il fisso...variabile tutta la vita ora....calcolando anche le attese sui tassi....le banche mica so stupide...se fanno quasi tutti fissi ora....ci sara' un motivo.......:yes:
 
sbagliatissimo....guarda la massa e fai il contrario...funziona quasi sempre....nel 2003 tutti facevano il variabile....allora dovevi fare il fisso....ora tutti fanno il fisso...variabile tutta la vita ora....calcolando anche le attese sui tassi....le banche mica so stupide...se fanno quasi tutti fissi ora....ci sara' un motivo.......:yes:

il motivo è che o li danno fissi o non li danno piu, tu cosa faresti? :D
 
Indietro