Ma come? Dicevano che non contavamo una cippa

Non si offenda nessuno, ma quando sono in gioco gli interessi e l'immagine nazionale, un popolo dotato di un minimo di intelligenza e dignità dovrebbe compattarsi intorno ai suoi governanti, quali che siano...questi, Renzi, Berlusconi....e rimandare i regolamenti di conti ad altra occasione...siete piccini, così non si va da nessuna parte, siamo un popolo di melma...:'(

compattarsi attorno a chi ci fa fare la figura da peracottari ?
non è che ci attaccano gli altri e allora ci compattiamo , è che ci fanno fare la figura da principianti inadeguati e io non mi compatto con sta gente
 
sinceramente non vedo come

peggio di come è adesso la situazione in libia è difficile, per peggiorare dovrebbero solo dichiarare guerra all'italia, ma mi sembra improbabile

vedi che ci sono riusciti? :o:D

non c'è nulla di più scontato della fine della formica che si crede elefante.
 
l'arrivo a palazzo chigi del tripolino sembrerebbe aver ammutolito tutti....:D
 
Speriamo bene

Sarebbe una cosa molto positiva se si riuscisse a pacificare la questione ed allearci vantaggiosamente con le parti

:):):)

lo spero anche io, anche se qui la logica prevalente è quella del derby roma-lazio e gli interessi nazionali non sono interesse di nessuno.

quel che trovo indecifrabile è il silenzio (apparente?) dei francesi, fino a qualche mese fa molto attivi sulla questione....
 
lo spero anche io, anche se qui la logica prevalente è quella del derby roma-lazio e gli interessi nazionali non sono interesse di nessuno.

quel che trovo indecifrabile è il silenzio (apparente?) dei francesi, fino a qualche mese fa molto attivi sulla questione....

Ogni tanto i tifosi sono come quello che si fa tagliare gli attributi per fare dispiacere alla moglie

:):):)
 
lo spero anche io, anche se qui la logica prevalente è quella del derby roma-lazio e gli interessi nazionali non sono interesse di nessuno.

quel che trovo indecifrabile è il silenzio (apparente?) dei francesi, fino a qualche mese fa molto attivi sulla questione....

Beh, fino a pochi mesi fa sapevano che stavano in mezzo a poco piú che beduini, adesso la faccenda é parecchio piú complessa. Detto ció trovo inverosimile che non stiano almeno operando nell'ombra.
 
Si fa sentire chi conta veramente

Merkel-Putin: ok a conferenza su Libia - Rai News

11 gennaio 2020

19.20 La conferenza internazionale di Berlino sulla Libia "può essere il preludio per un processo più lungo". Lo ha annunciato la cancelliera Merkel che ha anche incassato il sostegno del russo Putin, che ha chiesto la partecipazione dei Paesi veramente interessati alla pace. Accordo anche per fare di tutto per mantenere l'intesa sul nuleare iraniano. Tra i due leader anche un confronto sul gasdotto Nord Stream 2, che sarà completato nel 2021, per fornire gas dalla Russia alla Germania. Un progetto da 11 mldi di dollari, ostacolato dagli Usa.

:o :bye: :bye:
 
Vincent Vеga;53731327 ha scritto:
se consideri che abbiamo quasi fatto saltare tutto allora sì che contiamo qualcosa :asd:

Stanno saltando loro, la polverizzazione a 5 stelle, un fuggi fuggi generale... da sballo...
 
Amicone mio, io sono il primo a fare il tifo per l'Italia, e se oggi l'Italia è rappresentata da Conte e da questo governo faccio il tifo per lui, lo farei anche per un governo a guida Fratoianni.

Detesto ogni atteggiamento antinazionale, e rammento, in fatto di politica internazionale, anche l'inazione del governo a trazione Salvini e dei governi precedenti, anche questo andrebbe ricordato.

Ma da questo a festeggiare qualcosa che non esiste, ce ne passa e la tua insistenza rischia di assumere i contorni del ridicolo.
 
ovunque si dice che la tregua è la risposta all'appello di Putin ed Erdogan . Riguardo Conte invece Serraj ha detto : ma l'Italia da che parte sta ?
Conte e Di Maio credono che con la Libia si possa fare come con Lega e PD , fare i furbetti cavalcando due opposti . Ma mica son tutti scemi come qua
 
Si, dovrebbe prendere provvedimenti e bannarti a vita, falsificatore che non sei altro.

Quali altri capi di stato hanno incontrato questa settimana ( e la precente), Al Serraj e Haftar?

QUALI?

NESSUNO oltre a Conte.

Sei tu un disinformatore di prima grandezza.

Siamo nel 2020, forse non ti sei accorto che non serve più incontrarsi.
Poi se secondo te Conte è più importante di Erdogan e Putin auguri :asd:
 
boom_guiness_01.jpg

:)

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:)
 
Il Giuseppi ha fermato la guerra.

Merita l'omaggio del nobel per la pace specie se lo hanno dato a un bombarolo o bombardiere come l'Obama.
Onore a lui all'Italia e a tutti i pacifisti.
 


Più leggiamo i giornali, più ci convinciamo che stiano facendo di tutto per convincere i lettori dell’inaffidabilità dei giornalisti, categoria ormai inutile, se non dannosa. Per due giorni, dopo che il presidente libico Al Sarraj aveva revocato all’ultimo momento la visita al premier italiano Conte, programmata a breve distanza da quella del suo nemico Haftar, le mejo firme del bigoncio hanno fatto a gara nello scrivere che quella era una “gaffe” del nostro capo del governo, o del suo portavoce Casalino, o del ministro degli Esteri Di Maio, o di tutti e tre: l’ennesima prova del fatto che l’Italia non conta più niente (diversamente da prima, quand’era padrona dell’Europa e del mondo), non ha una politica estera, anzi non ha una politica punto, perché chi la governa non sa proprio come si fa.

Mancava poco che la guerra civile in Libia fosse colpa di Conte, Casalino e Di Maio. Breve antologia: “Conte vede solo Haftar, Sarraj diserta. Gaffe diplomatica sul conflitto in Libia”, “Il pasticcio inquieta i diplomatici: ‘Errore madornale, ci costerà caro’” (Corriere), “Gaffe, flop e debolezze. Le inutili fatiche di Di Maio. Sarraj ha scaricato l’Italia e aperto ai turchi dopo che il grillino ha visto Haftar” (Stampa), “Conte vede Haftar. Ira di Serraj che non va a Palazzo Chigi”, “In Libia contiamo meno di zero… Di Maio vuol abolire il ministero degli Esteri”, “L’Italia perde la sua guerra” (Repubblica), “Gaffe italiana su Haftar” (Sole 24 ore), “Conte senza l’oste” (manifesto), “Anche il premier di Tripoli prende a ceffoni Giuseppi. Figuraccia internazionale”, “C’è l’impronta di Mattarella sul disastro libico di Conte”, “Governanti per caso”, “I volponi del deserto”, “Lo smacco subito da Conte”, “Non sanno che pesci prendere” (La Verità), “Conte e Di Maio dilettanti senza frontiere. Organizzano un vertice sulla Libia disertato dal leader libico”, “Berlusconi è preoccupato: ‘Così il Paese esce di scena’”, “L’Italia fatta fuori dalla Libia” (il Giornale), “Governo pattumiera. Non conta più nulla nel mondo” (Libero).

Bastava aspettare due giorni per scoprire che Serraj, ieri, ha regolarmente incontrato Conte a Palazzo Chigi: pressato da turchi e russi e minacciato dalle milizie nemiche, ha preferito venire 48 ore dopo il rivale. Il che naturalmente non significa che ora le cose in Libia andranno meglio, o che l’Italia conti più di prima, o che Conte e Di Maio, morti mercoledì, siano resuscitati il terzo giorno. Significa più modestamente che non hanno mai smesso di muoversi nel campo minato di una guerra per bande che più caotica non si potrebbe ed esigerebbe una presenza diplomatica compatta dell’Europa, non di questo o quel Paese.

Ora non sarà certo una visita in più o in meno di Sarraj o di Haftar o di entrambi, nello stesso giorno o a tre giorni di distanza, a cambiare le cose. Nè tantomeno a misurare il peso dell’Italia nel mondo. Ma chi aveva tratto giudizi catastrofici sul nostro governo dalla (momentanea) buca di Sarraj a Conte, per coerenza dovrebbe riconoscere di aver scritto un sacco di fregnacce e scusarsi. Non succederà, naturalmente, e questo convincerà vieppiù i lettori superstiti che i giornali servono a incartare il pesce.

di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano –
 
Conte e Di Maio dei millantatori . L'intervento di Putin ed Erdogan determina la svolta in Libia , e il duo nostrano cerca di far passare l'idea , ma ci riesce solo in Italia dove c'è un regime dei media che glie lo consente , che la svolta sia dipesa da loro .
Che giusto ieri Sarraj ha detto - ma l'Italia da che parte sta ? _ la solita ambiguità guittesca italiota , che nausea pure i levantini doc
 
di Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano ne abbiamo le p@lle piene, e per dirlo io, credimi, non è poco.
 
Più leggiamo i giornali, più ci convinciamo che stiano facendo di tutto per convincere i lettori dell’inaffidabilità dei giornalisti, categoria ormai inutile, se non dannosa. Per due giorni, dopo che il presidente libico Al Sarraj aveva revocato all’ultimo momento la visita al premier italiano Conte, programmata a breve distanza da quella del suo nemico Haftar, le mejo firme del bigoncio hanno fatto a gara nello scrivere che quella era una “gaffe” del nostro capo del governo, o del suo portavoce Casalino, o del ministro degli Esteri Di Maio, o di tutti e tre: l’ennesima prova del fatto che l’Italia non conta più niente (diversamente da prima, quand’era padrona dell’Europa e del mondo), non ha una politica estera, anzi non ha una politica punto, perché chi la governa non sa proprio come si fa.

Mancava poco che la guerra civile in Libia fosse colpa di Conte, Casalino e Di Maio. Breve antologia: “Conte vede solo Haftar, Sarraj diserta. Gaffe diplomatica sul conflitto in Libia”, “Il pasticcio inquieta i diplomatici: ‘Errore madornale, ci costerà caro’” (Corriere), “Gaffe, flop e debolezze. Le inutili fatiche di Di Maio. Sarraj ha scaricato l’Italia e aperto ai turchi dopo che il grillino ha visto Haftar” (Stampa), “Conte vede Haftar. Ira di Serraj che non va a Palazzo Chigi”, “In Libia contiamo meno di zero… Di Maio vuol abolire il ministero degli Esteri”, “L’Italia perde la sua guerra” (Repubblica), “Gaffe italiana su Haftar” (Sole 24 ore), “Conte senza l’oste” (manifesto), “Anche il premier di Tripoli prende a ceffoni Giuseppi. Figuraccia internazionale”, “C’è l’impronta di Mattarella sul disastro libico di Conte”, “Governanti per caso”, “I volponi del deserto”, “Lo smacco subito da Conte”, “Non sanno che pesci prendere” (La Verità), “Conte e Di Maio dilettanti senza frontiere. Organizzano un vertice sulla Libia disertato dal leader libico”, “Berlusconi è preoccupato: ‘Così il Paese esce di scena’”, “L’Italia fatta fuori dalla Libia” (il Giornale), “Governo pattumiera. Non conta più nulla nel mondo” (Libero).

Bastava aspettare due giorni per scoprire che Serraj, ieri, ha regolarmente incontrato Conte a Palazzo Chigi: pressato da turchi e russi e minacciato dalle milizie nemiche, ha preferito venire 48 ore dopo il rivale. Il che naturalmente non significa che ora le cose in Libia andranno meglio, o che l’Italia conti più di prima, o che Conte e Di Maio, morti mercoledì, siano resuscitati il terzo giorno. Significa più modestamente che non hanno mai smesso di muoversi nel campo minato di una guerra per bande che più caotica non si potrebbe ed esigerebbe una presenza diplomatica compatta dell’Europa, non di questo o quel Paese.

Ora non sarà certo una visita in più o in meno di Sarraj o di Haftar o di entrambi, nello stesso giorno o a tre giorni di distanza, a cambiare le cose. Nè tantomeno a misurare il peso dell’Italia nel mondo. Ma chi aveva tratto giudizi catastrofici sul nostro governo dalla (momentanea) buca di Sarraj a Conte, per coerenza dovrebbe riconoscere di aver scritto un sacco di fregnacce e scusarsi. Non succederà, naturalmente, e questo convincerà vieppiù i lettori superstiti che i giornali servono a incartare il pesce.

di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano –

Per una volta concordo con una affermazione di travaglio. lui per primo, ovviamente...
 
Eccerto, la stampa ciarraggione solo quando massacra Salvini.
Comunque il gatto e la volpe andranno a firmare a Mosca, e questo é un bello schiaffone per tutti gli europei, italiani in primis, che si sono fatti soffiare la Libia. Hanno fatto tutto? Si sono mossi bene i nostrani? I risultati parlano chiaro direi.
 
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