Ma cosa pretendono dai ristoranti queste allergiche? Una testimonianza di un'altra

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Mia cugina è molto celiaca, potrebbe anche ucciderla ingerire glutine, bhè al ristorante, se non di estrema fiducia

Ecco l'errore di base.
Non si può andare sulla fiducia, ci vogliono procedure codificate che rendano non pericoloso e rilevabile il singolo errore ecc.
E con tutto questo rimarrà sempre un rischio minimo non eliminabile.
Si valuta se questo rischio minimo, moltiplicato per le perdite che causerebbe, è tollerabile.
Si scelgono le procedure che consentano di rimanere nel tollerabile.
 
non metto in dubbio, probabilmente la tua amica è realmente in questa condizione. Ma più in generale ne conosco anch'io di celiaci e... sta molto al carattere della persona, c'è quello che si adatta tranquillamente prendendo quel che può e alle volte fa pure la trasgressione, quell'altro ne fa sempre una questione di stato, bisogna andare negli stessi posti.

Mia cugina, ah si sicuramente c'è chi è più sensibile sia psicologicamente che fisicamente.
 
Sono intollerante (preciso intollerante e non allergico) a svariate sostanze.
Quelle chemi fanno stare male di più sono i latticini, maionese e pomodoro (sia in salsa che a pezzi).

Tipicamente quando ordino la pizza (o al telefono per consumarla a casa o quando la consumo in pizzeria) preciso ampiamente "senza mozzarella" e "senza pomodoro" perché sono fortemente intollerante.

In pratica la mia pizza dovrebbe essere una focaccia condita con tutto il resto tranne che i due prodotti a cui ho detto di essere intollerante.


Vi posso dire che mi succede di tutto...
...dalla pizzeria che si dimentica delle mie intolleranze a quella che non mi mette la salsa di pomodoro ma mi mette i pomodorini a quella che non mi mette la mozzarella ma usa altro latticino per compensare la mancanza di mozzarella.

Se ero allergico sarei gia morto da tempo se continuavo a mangiare nei ristoranti.
 
Potrebbe, si, sarà celiaca e allergica al frumento?! E' così strano? Io non essendo un medico non è che sono stato lì a farle l'interrogatorio... :D

Essendoci dentro era solo per precisazione.
Comunque l'aic da delle regole precise e se le applichi non dovresti essere contaminato, poi l'errore ci sta tutto, comunque un allergico dovrebbe camminare con il "kit sopravvivenza" dietro, a meno che di un qualcos'altro, mi sembra strano una morte.
La figlia di una mia amica è allergica all'uovo, mi sono trovato in un contesto dove la bambina aveva mangiato qualcosa con l'uovo, corsa all'ospedale, mamma pronta con la siringa (se ricordo bene di epinefrina, ma potrei dire una azzata) senza averla bucata siamo arrivati li e poi se ne sono occupati i medici, tanta paura ma fortunatamente non è successo nulla.
 
io mi occupo di auto, spiegami tu, googlando esce questo.

Alcune specie di pesci, del genere Scombridae (tonno, tonno pinna gialla, tonnetto striato, sgombro, lampuga) e Clupeidae (sardine, aringhe, cheppie), hanno la cattiva abitudine, se non conservate adeguatamente dopo la cattura, di sviluppare istamina in alte dosi durante il processo di degenerazione delle carni.
L'istamina non viene distrutta dalle normali temperature di cottura, di conseguenza il pesce mal conservato o lavorato anche se adeguatamente cotto può contenere istamina che provoca la sindrome.

Se l'istamina è in alte dosi provoca immediatamente, pochi minuti dopo la prima ingestione, una reazione allergica potente, ANCHE A CHI NON SOFFRE DI ALLERGIE.
A me, qualche anno fa, è capitato mentre mangiavo un panino al tonno e pomodoro. Ero, fortunatamente, in un bar a 50 mt da un ospedale. Mentre finivo il panino ho cominciato ad avere gonfiore in bocca, e la pelle del viso, del tronco e delle braccia ha cominciato a diventare rossa. Ho avuto un colasso, facevo fatica a respirare e non stavo più in piedi. Mi hanno portato al PS di fronte dove mi hanno fatto una flebo di cortisone e dato poi antistaminici, tenendomi in osservazione tutto il pomeriggio.
C'è da dire che, mentre mangiavo, avevo sentito un lieve pizzicore sulla lingua ma, dato che c'era una salsa, pensavo fosse dovuto a quella.

Tornato il giorno dopo al bar ho detto cosa mi era successo e i proprietari hanno ammesso che il giorno prima altre cinque persone si erano sentite male. Hanno avvertito l'ASL e messo da parte la scatola di tonno, di provenienza spagnola, usata per fare i panini.

Tanto per dire che il cibo avariato, in questo caso, non lo puoi riconoscere ma una reazione allergica ti manda lo stesso all'ospedale.
 
la celiachia per essere diagnosticata; occorre infilare una sonda in bocca(gastroscopia) che scende nello stomaco e vede i ''villi intestinali'' danneggiati dalla malattia ed occorre procedere subito con una dieta senza glutine.
Celiachia - Sintomi, diagnosi e terapia - Schar

Biopsia al duodeno se non ricordo male, comunque con la gastroscopia fanno una biopsia, e i villi c'entrano ma non ricordo se sono intestinali o qualche altro villo.
Preciso che sono ignorante e parlo solo per ricordi avendo persone vicine celiache.
 
Sono intollerante (preciso intollerante e non allergico) a svariate sostanze.
Quelle chemi fanno stare male di più sono i latticini, maionese e pomodoro (sia in salsa che a pezzi).

Tipicamente quando ordino la pizza (o al telefono per consumarla a casa o quando la consumo in pizzeria) preciso ampiamente "senza mozzarella" e "senza pomodoro" perché sono fortemente intollerante.

In pratica la mia pizza dovrebbe essere una focaccia condita con tutto il resto tranne che i due prodotti a cui ho detto di essere intollerante.


Vi posso dire che mi succede di tutto...
...dalla pizzeria che si dimentica delle mie intolleranze a quella che non mi mette la salsa di pomodoro ma mi mette i pomodorini a quella che non mi mette la mozzarella ma usa altro latticino per compensare la mancanza di mozzarella.

Se ero allergico sarei gia morto da tempo se continuavo a mangiare nei ristoranti.

Questi sono i frutti delle liberalizzazioni e aperture selvagge, prima dovevi dare determinati esami per aprire anche un giornalaio, oggi fai quello che diavolo vuoi grazie alla concorrenza, si sono abbassati u prezzi di tutto ma questo ha portato a fot,tersene delle "minoranze" cioe chi come nel tuo caso ha qualche problema
Milano, sushi avariato nei ristoranti all you can eat: il servizio de Le Iene Video
 
la celiachia per essere diagnosticata; occorre infilare una sonda in bocca(gastroscopia) che scende nello stomaco e vede i ''villi intestinali'' danneggiati dalla malattia ed occorre procedere subito con una dieta senza glutine.
Celiachia - Sintomi, diagnosi e terapia - Schar

Io ho fatto la gastroscopia, ma non mia hanno diagnosticato la celiaca, nonostante abbia molti sintomi della malattia. Comunque una forma non importante (problemi intestinali, stanchezza, mente annebbiata). La famosa gluten sensitivity che ad oggi non viene riconosciuta, ma si pensa possa essere una moda (diete gluten free). Io ho risolto i miei problemi eliminando il glutine. Se mangio una pizza e una birra di sicuro non muoio, se continuo con l'accumulo di glutine nel tempo mi sento sempre peggio.
 
Io ho fatto la gastroscopia, ma non mia hanno diagnosticato la celiaca, nonostante abbia molti sintomi della malattia. Comunque una forma non importante (problemi intestinali, stanchezza, mente annebbiata). La famosa gluten sensitivity che ad oggi non viene riconosciuta, ma si pensa possa essere una moda (diete gluten free). Io ho risolto i miei problemi eliminando il glutine. Se mangio una pizza e una birra di sicuro non muoio, se continuo con l'accumulo di glutine nel tempo mi sento sempre peggio.

credo sia una cosa molto più comune di quel che si pensi. Non siamo fatti per il glutine, poi ci sarà chi lo gestisce meglio, ma penso che certi sintomi tipo stanchezza e mente annebbiata dopo una scorpacciata di pizza o pasta siano piuttosto comuni..... però te le spacciano come reazioni normali, secondo me mica tanto.
 
credo sia una cosa molto più comune di quel che si pensi. Non siamo fatti per il glutine, poi ci sarà chi lo gestisce meglio, ma penso che certi sintomi tipo stanchezza e mente annebbiata dopo una scorpacciata di pizza o pasta siano piuttosto comuni..... però te le spacciano come reazioni normali, secondo me mica tanto.

Glutine.

In inglese "colla" si dice "glue". Pensa un po'...
 
Se non ti fidi, è sempre a rischio... basta tagliare/cucinare/condire la carna o la verdura nello stesso posto o con gli stessi attrezzi che hanno visto glutine... oppure una semplice contaminazione... per questo dico che chi ha questi gravi problemi il ristorante se lo deve scordare se non appunto di fiducia.

Io le ho detto che un mio amico fa della pizza senza glutine buonissima, lei mi ha detto "si, ma dove la impasta?! Dove la cucina?! No perchè se usa lo stesso forno della pizza normale, anche se precedentemente pulito, potrei stare male...".

ok ma se sei così , non vai a mangiare fuori
non è cattiveria la mia giuro che non voglio dare la colpa al cliente
è perchè proprio non è possibile farlo, se non è un ristorante specializzato tipo mensa per gli ospedali
dove trovi o puoi trovare un ristorante che prima che ti servano il pasto ti puliscono la cucina? (ma te la puliscono a livello di disinfestazione) e poi cucinano solo per te?
è assurdo solo pensarci che lo facciano
certo, se li paghi tutto il tempo perso, i clienti persi, cacci almeno 1000 euro più il conto, te lo possono pure fare
qua non si parla di sporco ma di contaminazione che è diverso ,
in un ristorante non specifico per questo come può essere la mensa di un ospedale
la contaminazione potrebbe anche avvenire giorni prima cioè o in un diverso luogo o in un diverso tempo
 
Ultima modifica:
no
in tutte le regioni non è permesso mettere nello stesso frigo alimenti diversi non chiusi in contenitori, ben divisi tra loro , con tanto di date sul contenitore di quando è stato messo in frigo
la ristorazione ha regole precise

appunto uno sbattimento notevole....
 
Se uno ha gravi problemi di allergie mangia solo a casa ed evita i rischi.
Se vuole nonostante i rischi andare al ristorante deve assumersene lui tutte le responsabilità.
Questa faccenda della contaminazione anche cuocendo i cibi soltanto nello stesso forno a me pare una esagerazione .

Qui in Ucraina si mangia qualsiasi cosa e dappertutto come cazz.zo capita :D, se qualcuno qui leggesse questo thead probabilmente scoppierebbe dalle risate già dalla prima pagina.
 
Se uno ha gravi problemi di allergie mangia solo a casa ed evita i rischi.
Se vuole nonostante i rischi andare al ristorante deve assumersene lui tutte le responsabilità.
Questa faccenda della contaminazione anche cuocendo i cibi soltanto nello stesso forno a me pare una esagerazione .

Qui in Ucraina si mangia qualsiasi cosa e dappertutto come cazz.zo capita :D, se qualcuno qui leggesse questo thead probabilmente scoppierebbe dalle risate già dalla prima pagina.

Anche secondo me, pero nella celiachia ti insegnano che su un forno VENTILATO quando hai cotto robba col glutine o lo lavi se no se ci cuoci roba senza glutine sarà contaminata.
Non ventilata no, cosi almeno hanno detto sul corso che abbiamo fatto.
 
Se uno ha gravi problemi di allergie mangia solo a casa ed evita i rischi.
Se vuole nonostante i rischi andare al ristorante deve assumersene lui tutte le responsabilità.
Questa faccenda della contaminazione anche cuocendo i cibi soltanto nello stesso forno a me pare una esagerazione .

Qui in Ucraina si mangia qualsiasi cosa e dappertutto come cazz.zo capita :D, se qualcuno qui leggesse questo thead probabilmente scoppierebbe dalle risate già dalla prima pagina.

occhio che un giorno di questi non ti rifilino del polonio dentro al borsh
 
bisogna distinguere tra intolleranze o allergie lievi o medie come effetti, e allergie molto gravi che portano alla morte in pochi minuti. Ecco, questi secondi soggetti secondo me, nel momento in cui vanno al ristorante o a cena fuori e mangiano una qualsiasi cosa non preparata a casa propria, si mettono in una condizione di rischio..
.ma se il rischio è la morte, non capisco come si faccia ad accettare un rischio così alto a fronte di un beneficio minimo (convivialità a cena fuori).
Anche il ristoratore, non capisco come faccia ad accettare un rischio del genere, senza nessuna contropartita economica (di certo non fa un prezzo differenziato per allergici e non allergici).
 
Contenti voi di mangiare in topaie :boh:


P.S. : uno affetto da Morbo di Quincke (che non è propriamente un ' "allergia"), non è un malato.

@extra, scusa ma non esiste non lavare il coltello o il tagliere. Proprio non esiste

non dovresti andare in nessun ristorante allora, se sei così schizzinosa da non sopportare un coltello non lavato e sterilizzato dopo il taglio di una cipolla, ed usato per tagliare quacos'altro. Nelle cucine dei ristoranti succede ben di peggio, ma non lo saprai mai perché di certo non ci vai a vedere. In passato mio padre aveva un amico e cliente molto riconoscente con una trattoria molto frequentata, e spesso da bambino o ragazzo, quando andavamo a cena, io stavo in cucina un po' di tempo a osservare. Di certo non era un posto tenuto male o sporco, anzi, ma non c'era di certo l'igiene assoluta per prevenire contaminazioni di ingredienti, altrimenti ciao: quando hai 100-200 coperti da servire in contemporanea, la cucina di un ristorante è un luogo ad altissima concitazione, fretta e velocità, e quello che pretendi in fatto di igiene e anti-contaminazione comporterebbe dei tempi di lavorazione lunghissimi...anzi comporterebbe una cucina ad hoc separata con un paio di persone in più...il tutto per un eventuale allergico grave che non è detto che poi venga a cena quella sera, essendo per fortuna molto pochi ancora.

l'igiene è fondamentale, ma l'eccesso di igiene è una malattia mentale e tra l'altro non fa neanche bene al corpo.

ps anche chi sta in carrozzina non è un malato, e per legge non dovrebbero esistere barriere architettoniche praticamente ovunque, ma chi è in carrozzina non può pretendere che i sentieri di montagna vengano spianati e allargati perché ci si possa accedere anche in carrozzina...allo stesso modo chi è fortemente e gravemente allergico secondo me non può pretendere che tutti i ristoranti siano delle specie di laboratori farmaceutici con protocolli rigorosissimi anti-contaminazione.
 
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