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Ma solo di un governo inadeguato incapace e devastante per i diritti costituzionali dei cittadini
Chiedano scusa, loro, i colpevolizzatori di cittadini ed i virologi da strapazzo che ad ottobre parlavano di luglio
Ore 12.46 - Zaia, trovati casi in Veneto di variante inglese
La vigilia di Natale l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha individuato tra campioni di pazienti positivi al Covid la variante inglese. Ad annunciarlo è stato il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso di un punto stampa organizzato alla Protezione civile di Marghera: sono attualmente 5010 i casi positivi, un numero vicino al record di 5098 registrato il 12 dicembre. I primi risultati di uno studio sono stati comunicati da Antonia Ricci, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Analizzati nel mese di novembre 34 virus dove sono stati trovati 8 diverse varianti del Sars Cov2 (due delle quali non ancora trovate in Italia, quindi presumibilmente tipiche del territorio). Negli ultimi giorni sono stati poi analizzati ulteriori campioni di cinque pazienti che avevano avuto contatti con la Gran Bretagna. In due casi della provincia di Vicenza e Treviso è stata riscontrata la cosiddetta `variante inglese´. «Abbiamo scientificamente dimostrato -ha sottolineato Zaia - che il virus `estivo´ non c’entrava niente con quello della prima ondata e nemmeno con quello che circola adesso. Si diceva che le feste e la libertà estiva avevano diffuso il contagio. Il contagio di oggi, dai dati in nostro possesso, non avviene con la mutazione che avevamo questa estate».
Chiedano scusa, loro, i colpevolizzatori di cittadini ed i virologi da strapazzo che ad ottobre parlavano di luglio
Ore 12.46 - Zaia, trovati casi in Veneto di variante inglese
La vigilia di Natale l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha individuato tra campioni di pazienti positivi al Covid la variante inglese. Ad annunciarlo è stato il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso di un punto stampa organizzato alla Protezione civile di Marghera: sono attualmente 5010 i casi positivi, un numero vicino al record di 5098 registrato il 12 dicembre. I primi risultati di uno studio sono stati comunicati da Antonia Ricci, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Analizzati nel mese di novembre 34 virus dove sono stati trovati 8 diverse varianti del Sars Cov2 (due delle quali non ancora trovate in Italia, quindi presumibilmente tipiche del territorio). Negli ultimi giorni sono stati poi analizzati ulteriori campioni di cinque pazienti che avevano avuto contatti con la Gran Bretagna. In due casi della provincia di Vicenza e Treviso è stata riscontrata la cosiddetta `variante inglese´. «Abbiamo scientificamente dimostrato -ha sottolineato Zaia - che il virus `estivo´ non c’entrava niente con quello della prima ondata e nemmeno con quello che circola adesso. Si diceva che le feste e la libertà estiva avevano diffuso il contagio. Il contagio di oggi, dai dati in nostro possesso, non avviene con la mutazione che avevamo questa estate».