StefanoBianchi
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Ho letto da qualcuno di voi una cosa interessante: il tanto decantato avanzo primario (differenza tra entrate e spese) conta zero, perché la spesa é composta anche dagli interessi sul debito, é inutile scorporare le due voci, la spesa COMPLESSIVA é enorme ed insanabile, perché anche se noi viviamo a pane ed acqua e mettiamo le tasse al 60%, abbiamo raggiunto un livello di debito così alto che qualunque cosa facciamo siamo fregati comunque.
Bene, ottimo, fin qui ci siamo.
Ma questa considerazione, se letta in un altro modo, ci dice un' altra cosa, e cioé:
qualunque paese raggiunga il 170, o il 200, o il 300% del debito pubblico, é fregata a prescindere qualsiasi cosa faccia, perchè puó tagliare la spesa finchè gli pare e può affamare i cittadini di tasse (avanzo primario) ma tanto gli interessi sull'enorme debito accumulato saranno talmente preponderanti da vanificare qualsiasi tentativo.
Ma se le cose stanno così perché preoccuparci? Che senso ha? Nessuno nega le responsabilità della classe dirigente, che sbagliando, ci ha indebitati, non sto dicendo che ci si deve indebitare, ma se per qualche motivo uno si indebita al 300% a quel punto é fregato a vita qualsiasi cosa faccia?
Quindi diciamo che gli italiani dovrebbero stare a pane ed acqua per cinquant'anni (avanzo primario) e poi non si risolve niente comunque perchè ormai il debito é troppo e bisognava pensarci prima?? Ma che senso ha questo giochetto? Mi sfugge qualcosa?
Ora so giá la vostra obiezione: e l'alternativa quale sarebbe, tornare alla lira?
Ah ma che volete che ne sappia? Non ne ho idea, non me ne frega niente..
Io volevo capire da voi, ammesso che le cose stiano così, se sta situazione pare surreale solo a me.
Bene, ottimo, fin qui ci siamo.
Ma questa considerazione, se letta in un altro modo, ci dice un' altra cosa, e cioé:
qualunque paese raggiunga il 170, o il 200, o il 300% del debito pubblico, é fregata a prescindere qualsiasi cosa faccia, perchè puó tagliare la spesa finchè gli pare e può affamare i cittadini di tasse (avanzo primario) ma tanto gli interessi sull'enorme debito accumulato saranno talmente preponderanti da vanificare qualsiasi tentativo.
Ma se le cose stanno così perché preoccuparci? Che senso ha? Nessuno nega le responsabilità della classe dirigente, che sbagliando, ci ha indebitati, non sto dicendo che ci si deve indebitare, ma se per qualche motivo uno si indebita al 300% a quel punto é fregato a vita qualsiasi cosa faccia?
Quindi diciamo che gli italiani dovrebbero stare a pane ed acqua per cinquant'anni (avanzo primario) e poi non si risolve niente comunque perchè ormai il debito é troppo e bisognava pensarci prima?? Ma che senso ha questo giochetto? Mi sfugge qualcosa?
Ora so giá la vostra obiezione: e l'alternativa quale sarebbe, tornare alla lira?
Ah ma che volete che ne sappia? Non ne ho idea, non me ne frega niente..
Io volevo capire da voi, ammesso che le cose stiano così, se sta situazione pare surreale solo a me.