Marciamo fino a TESSELLIS 14-muoversi.

speriamo che domani non si sgonfi sulla notizia che lo stato ricorre al terzo grado di giudizio
Qui si parla di immediata esecutività.

CORTE D'APPELLO DISCIPLINA LA RESTITUZIONE DEL CANONE 1998, PREVISTO UN RIMBORSO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO * L'IMPORTO DOVUTO È PARI AL CANONE ORIGINALE, POCO OLTRE 500 MILIONI DI EURO, PIÙ RIVALUTAZIONE ED INTERESSI MATURATI PER UN COMPLESSIVO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO * LA NORMA È IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA, TIM AVVIERA' IMMEDIATAMENTE LE PROCEDURE PER IL RECUPERO DELL'IMPORTO IN QUESTIONE
 
Qui si parla di immediata esecutività.

CORTE D'APPELLO DISCIPLINA LA RESTITUZIONE DEL CANONE 1998, PREVISTO UN RIMBORSO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO * L'IMPORTO DOVUTO È PARI AL CANONE ORIGINALE, POCO OLTRE 500 MILIONI DI EURO, PIÙ RIVALUTAZIONE ED INTERESSI MATURATI PER UN COMPLESSIVO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO * LA NORMA È IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA, TIM AVVIERA' IMMEDIATAMENTE LE PROCEDURE PER IL RECUPERO DELL'IMPORTO IN QUESTIONE
Lo so ma il ricorso è ancora possibile anche se sarebbe vergognoso dal momento che la vicenda è di circa 3 decenni fa!
Purtroppo è qusta una delle tante contraddizioni della giustizia italiana.

Vediamo dài. Intanto c'è questa sentenza molto fresca
 
Ci credo poco che passi al primo colpo area 25,ma non dobbiamo scartare nessuna ipotesi.la spalla dstra del ShS è formata a sua volta da un altro ShS dove poi arriva la conferma del missile che taglia ala Neck,rotti i 25 si può provare un test della trend che forma la spalla destra.
TIM.png
 
mi pare che telecom e tiscali vadano a braccetto....quando sale una sale l'altra, e viceversa
 
Qui si parla di immediata esecutività.

CORTE D'APPELLO DISCIPLINA LA RESTITUZIONE DEL CANONE 1998, PREVISTO UN RIMBORSO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO * L'IMPORTO DOVUTO È PARI AL CANONE ORIGINALE, POCO OLTRE 500 MILIONI DI EURO, PIÙ RIVALUTAZIONE ED INTERESSI MATURATI PER UN COMPLESSIVO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO * LA NORMA È IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA, TIM AVVIERA' IMMEDIATAMENTE LE PROCEDURE PER IL RECUPERO DELL'IMPORTO IN QUESTIONE

Tutte le sentenze sono immediatamente ma anche provvisoriamente esecutive.

Provvisoriamente significa che chi perde e fa subito ricorso (senza aspettare l'ultimo giorno, in questo caso il 60°) può chiedere alla corte successiva (in questo caso la Cassazione) di sospendere l'esecuzione della sentenza impugnata in attesa che il successivo grado di giudizio si svolga.

Vale sia al termine del primo grado che del secondo.
 
Tutte le sentenze sono immediatamente ma anche provvisoriamente esecutive.

Provvisoriamente significa che chi perde e fa subito ricorso (senza aspettare l'ultimo giorno, in questo caso il 60°) può chiedere alla corte successiva (in questo caso la Cassazione) di sospendere l'esecuzione della sentenza impugnata in attesa che il successivo grado di giudizio si svolga.

Vale sia al termine del primo grado che del secondo.
tutto giuridicamente correttissimo
 
ed infatti...eccola....

03/04/2024 18:25 - MF-DJ​

*Tim: Presidenza Consiglio ricorrera' in Cassazione su rimborso​


MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
 
il punto è se Tim però la può già mettere a bilancio come sopravvenienza attiva..e accontonarla...e allora gli interessi sul debito ne gioverebbero comunque da subito, no?
 
il punto è se Tim però la può già mettere a bilancio come sopravvenienza attiva..e accontonarla...e allora gli interessi sul debito ne gioverebbero comunque da subito, no?
mmmhhhh se col ricorso in Cassazione chiedono anche la sospensione della provvisoria esecuzione, temo di no... a meno che la Corte neghi la sospensione e ordini il pagamento anche sub judice del ricorso (la decisione sulla sospensione arriva nel giro di pochi mesi dal ricorso, la sentenza invece dopo circa tre anni).


Tim vince in Appello: lo Stato dovrà versarle un miliardo per canoni non dovuti (di 25 anni fa). Chigi annuncia ricorso​

Tim vince in Appello: lo Stato dovrà versarle un miliardo per canoni non dovuti (di 25 anni fa). Chigi annuncia ricorso



di Carlo Di Foggia | 3 APRILE 2024
A conti fatti è una manna per i conti di Tim, che si ritrova con un miliardo di euro in più senza senza colpo ferire. In realtà è una storia giuridicamente poco edificante che dice moltissimo del sistema legislativo italiano, con una figuraccia anche della giustizia amministrativa, in testa il Consiglio di Stato. La corte d’appello del tribunale civile di Roma ha dato ragione all’ex monopolista sui canoni di licenza per l’anno 1998 indebitamente versati al ministero dell’Economia e che ora si vedrà restituire: 528 milioni di euro, più interessi e conguagli che dovrebbero portare la cifra finale a circa un miliardo di euro (più spese legali che partono da 550mila euro). A pagare sarà la Presidenza del Consiglio dei ministri costituita in giudizio e difesa dall’avvocatura di Stato. La notizia, anticipata da Bloomberg nel tardo pomeriggio, ha fatto schizzare il titolo di Tim in Borsa che ha chiuso con un rialzo del 5,19% dopo settimane di passione e crolli innescati dal nuovo piano industriale che prevede la cessione della rete al fondo Usa Kkr. Un piano non proprio gradito al mercato visto che i livelli di debito che resteranno più elevati del previsto. Palazzo Chigi ha annunciato ricorso e la richiesta di sospendere il pagamento, che è subito esecutivo.
7500568



La vicenda processuale è un vero gioco dell’oca durato 25 anni ed è una delle prime volte in cui viene condannata la presidenza del Consiglio dei ministri per una sentenza del Consiglio di Stato considerata errata. Nel 1998 l’allora Telecom si vede costretta a versare il canone di licenza (386 milioni per Telecom Italia e 143 milioni di euro per l’ex Tim, oltre agli interessi) a causa di norme nazionali che avevano prorogato l’obbligo di pagamento di un anno nonostante una direttiva Europea del ’97 lo avesse annullato a seguito della liberalizzazione del settore. Tim ricorre al Tar del Lazio, che rimanda la questione alla Corte di Giustizia europea che – siamo già arrivati a febbraio 2008 – gli dà ragione visto che la direttiva ha eliminato il canone. Il Tar però ignora la decisione e dà ragione al Tesoro: il canone va versato. Tim fa di nuovo ricorso ma il Consiglio di Stato nel 2009 dà ragione al Tar e conferma la sentenza. Sul fronte amministrativo il caso si chiude. A quel punto il colosso si rivolge al tribunale civile chiedendo mezzo miliardo di danni a Palazzo Chigi per “violazione manifesta del diritto comunitario dei magistrati del Consiglio di Stato”, ai sensi della legge 117 del 1998. A quel punto parte il vaglio di ammissibilità per valutare la competenza del tribunale di Roma a decidere sulla questione. Il tribunale prima dichiara inammissibile la domanda di Tim, poi in appello la decisione viene ribaltata e quindi il ricorso diventa ammissibile. A marzo 2015 però arriva l’ennesima giravolta e la sentenza di primo grado dichiara la domanda della società inammissibile. Tutto finito? Nemmeno per sogno perché Tim fa ricorso: la decisione era attesa per il 2 aprile 2019, invece è stata rinviata di anno in anno fino ad oggi, quando la Corte d’appello di Roma ha dato ragione a Tim: quei soldi non erano dovuti. La sentenza parla di “macroscopicità della avvenuta violazione del diritto comunitario”. I giudici della Corte scrivono che “i termini della prospettata violazione ad avviso di questa Corte paiono come detto integrare addirittura una ‘negligenza inescusabile’ tenuto conto del grado di chiarezza delle norme violate, della esistenza di una giurisprudenza della Corte di Giustizia che ha chiarito la illegittimità degli oneri pecuniari quali il canone concessorio”. Tutto questo a 25 anni dai fatti contestati.
Come detto, Palazzo Chigi in una nota fa sapere che farà ricorso e chiederà nel frattempo di sospendere il pagamento. Stando a quanto risulta al Fatto, durante il governo Draghi sarebbe stata scartata l’ipotesi di una transazione intorno ai 350 milioni per chiudere la vicenda. Adesso il conto per lo Stato è di un miliardo, soldi che andranno ad alleviare i conti del gruppo guidato da Pietro Labriola, gravato da un maxi debito da oltre 20 miliardi che obbliga a bruciare cassa ogni giorno. Se la condanna verrà confermata in Cassazione, la palla potrebbe anche passare alla Corte dei conti per possibili danni erariali.
 
opps ho sbagliato, credevo che qui era la discussione su tessilis .Pardon
 
il canale discendente per adesso è rispettato e tre settimane fa ha anche cambiato inclinazione, le candele rosse si alternano a verdi.

Da quando il canale discendente ha ridotto l'nclinazione si è formata un divergenza rialzista su diversi oscillatori, più evidente con stoch lento e momentum.

insomma non sembra avere intenzione di crollare ancora più giù, anzi qualche mano sapiente forse da diverse giornate zitto zitto sta accumulando



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Ultima modifica:
anche il canale di medio periodo (flag rialzista) per adesso tiene, centesimo piu centesimo meno

stiamo tenendo (con i denti) il 50% di ritracciamento di Fibonacci dai max di 0,70 dopo il rialzo partito da 0,3 il 5 dicembre

insomma, siamo sulla linea del Piave, deve reggere per forza, sennò... "tutti accoppati"

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pensate se esce fuori una notizia di un rimborso anche su Tiscali ''La corte d’appello del tribunale civile di Roma ha dato ragione a Tiscali sui canoni di licenza per l’anno **** indebitamente versati al ministero dell’Economia e che ora si vedrà restituire un miliardo di euro...... nei primi anni del 2000 Tiscali era una potenza, avrà versato qualcosa in più?
 
pensate se esce fuori una notizia di un rimborso anche su Tiscali ''La corte d’appello del tribunale civile di Roma ha dato ragione a Tiscali sui canoni di licenza per l’anno **** indebitamente versati al ministero dell’Economia e che ora si vedrà restituire un miliardo di euro...... nei primi anni del 2000 Tiscali era una potenza, avrà versato qualcosa in più?
bellissima! bravo
 
comunque un più cinque senza commenti.....:eek:

la stanchezza? :D
 
Buongiorno... che succede ?
 
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