Se devo dare ascolto ai miei gusti personali le opere degli anni settanta ''esteticamente'' mi dicono poco.
Al contrario quelle nelle quali accosta i lineamenti rossi, il blu e il nero dell'ardesia mi piacciono molto
Ma fino a qui si tratta di una visione superficiale, puramente estetica.
Ma quando in me si fa viva quella voglia di capire e approfondire, sulle opere degli anni settanta Gastini ci ha donato diversi scritti importantissimi per comprendere le sue opere che non possiamo definire analitiche o poveriste, sono Gastini, senza etichette, senza forzare l'idea di accostarle in un gruppo o corrente.
Mi interessa dipingere. Le mie macchie sono pittura, ma non come sensibilità: sono un peso, un fatto fisico, il peso di un gesto che reclama la massima concentrazione. Per me resta un problema di pittura: nella sua essenza. Vorrei che chi le guarda le accettasse dinamicamente, come energia, come un'azione
Con queste frasi ha detto tutto lui, non c'è bisogno di aggiungere altro, ogni parola aggiunta potrebbe deturpare questo pensiero così poetico e pieno di importanti contenuti.
Per questo in molti, sia ''grandi'' che ''piccoli'' ci credono.
E ritengo anche che una delle produzioni fondamentali della carriera di Gastini sono i libri d'artista curati uno ad uno nei particolari perché ognuno di essi rappresenta un momento unica, una esperienza irripetibile.