Medicina senza numero chiuso. L’Ordine dei medici: “Nettamente contrari, produrremo solo disoccupati”

per qualche anno é meglio togliere il numero chiuso a medicina
(pure ingegneria)
andava fatto prima

così come dovremmo inserirlo per lettere antiquate, scienze delle merendine, filosofia della pippa....
 
Sti schifosi, nelle mie zone non si trova un medico non solo nel pubblico, ma neanche nel privato. Per una visita dermatologica a pagamento mi hanno proposto un attesa di 35 giorni, vate voi.
questi sono come i tassisti che non vogliono uber, poi a Roma si attende un taxi anche diverse ore. Paese di M....a, fanno bene a pestarli nei pronto soccorso.
Togliere il numero chiuso non risolverebbe minimamente la situazione, per le visite specialistiche servono appunto gli specialisti, se sforni 1000 medici e poi ci sono 800 posti per le scuole di specializzazione (numeri a caso) hai solo più gente che prova ad entrare senza riuscirci o che va a specializzarsi all'estero, con una grande probabilità di restarci.
L'ultima frase spero sia solamente uno sfogo
 
per qualche anno é meglio togliere il numero chiuso a medicina
(pure ingegneria)
andava fatto prima

così come dovremmo inserirlo per lettere antiquate, scienze delle merendine, filosofia della pippa....
Beh, filosofia della pippa ha un suo perché:asd:
 
É curioso che chi difende le gilde medioevali ripristinate con le corporazioni fasciste, sia tra baluardo antifascista senza rinunciare ai vantaggi che il fascio gli aveva concesso.

Oltretutto… gli ordini, nati per darsi autogoverno, abbiano modificato gli ordinamenti per esser guidati direttamente dal governo
 
Il “numero chiuso” è aberrazione per principio ,poi se uno vuole laurearsi in Medicina non è che lo debba fare necessariamente per lavorare in Italia inoltre una laurea in questa materia ,ma in realtà anche in qualsiasi altra materia non formerà mai un disoccupato ma soltanto una persona che avrà di fronte a sé un ampio spettro di possibilità lavorative ,per lavorare conta solo la volontà di farlo ,che può vuol dire anche mettersi in proprio
 
Che produrremo solo disoccupati è una cosa incomprensibile, ma dove vivono questi dell' ordine? La conoscono la situazione odierna?
Il fatto è che i medici mancano, è vero, ma lo stato NON HA I SOLDI per pagare adeguatamente un numero di medici ed infermieri QUADRUPLO rispetto ai livelli attuali.
Anche perché scusate, ma la facoltà di Medicina è MOLTO DIFFICILE, e uno che comincia a lavorare a 30 anni non può certo prendere 1250 euro al mese, mi sembra ovvio!
 
chi se ne va all'estero dovrebbe pagare una penale
mi sembra il minimo
Sarebbe così semplice:
1)dicono che formare un medico costa 150.000 €
2)si fanno pagare agli studenti 150.000 € tutti coperti, per chi vuole ,da un prestito senza interessi
3)a chi lavora nel pubblico si scontano ogni anno 5000 € del prestito fino ad esaurimento
4)chi non lavora nel pubblico entro 10 anni dalla laurea deve restituire il prestito.
 
Sarebbe così semplice:
1)dicono che formare un medico costa 150.000 €
2)si fanno pagare agli studenti 150.000 € tutti coperti, per chi vuole ,da un prestito senza interessi
3)a chi lavora nel pubblico si scontano ogni anno 5000 € del prestito fino ad esaurimento
4)chi non lavora nel pubblico entro 10 anni dalla laurea deve restituire il prestito.
Infatti in UK é così
 
Sarebbe così semplice:
1)dicono che formare un medico costa 150.000 €
2)si fanno pagare agli studenti 150.000 € tutti coperti, per chi vuole ,da un prestito senza interessi
3)a chi lavora nel pubblico si scontano ogni anno 5000 € del prestito fino ad esaurimento
4)chi non lavora nel pubblico entro 10 anni dalla laurea deve restituire il prestito.


comunque un meccanismo è necessario
chi rimane in Italia bene o male ripaga ma chi se ne va oltre al danno economico la beffa di non vedere una lira di tasse....anche no direi
 
Il fatto è che i medici mancano, è vero, ma lo stato NON HA I SOLDI per pagare adeguatamente un numero di medici ed infermieri QUADRUPLO rispetto ai livelli attuali.
Anche perché scusate, ma la facoltà di Medicina è MOLTO DIFFICILE, e uno che comincia a lavorare a 30 anni non può certo prendere 1250 euro al mese, mi sembra ovvio!
I guadagni effettivi dei medici di famiglia possono, tuttavia, crescere con l’anzianità di servizio e gli anni di esperienza:

  • con meno 3 anni di esperienza i guadagni massimi si aggirano sui 71.500 euro di RAL (circa 3.550 euro al mese, in un anno, al netto IRPEF e contributi previdenziali);
  • tra i 10 e i 20 anni di esperienza, circa 123.000 euro di RAL (oltre 5.600 euro netti al mese);
  • con un’esperienza di oltre 20 anni, si può arrivare a superare i 160.000 euro annui lordi di guadagno (circa 7.200 euro netti al mese per 12 mesi).
 
Sarebbe così semplice:
1)dicono che formare un medico costa 150.000 €
2)si fanno pagare agli studenti 150.000 € tutti coperti, per chi vuole ,da un prestito senza interessi
3)a chi lavora nel pubblico si scontano ogni anno 5000 € del prestito fino ad esaurimento
4)chi non lavora nel pubblico entro 10 anni dalla laurea deve restituire il prestito.
oppure gli si fa firmare un contratto di ferma di 12 anni come ai piloti aeronautici;
potremmo continuare, come oggi, a fargli pagare una retta simbolica,
ma se vanno all'estero prima di 12 anni devono cacciare 150000 con gli interessi,
se funziona con i piloti funzionerebbe pure con i medici
 
Ultima modifica:
oppure gli si fa firmare un contratto di ferma di 12 anni come ai piloti aereonautici
si continua, come oggi, a fargli pagare una retta simbolica,
ma se vanno all'estero prima di 12 anni devono cacciare 150000 con gli interessi,
se funziona con i piloti funzionerebbe pure con i medici


non solo medici ma qualsiasi laureato o diplomato
 
L'Italia ha un rapporto medico/popolazione tra i più alti al mondo (430 per 100.000).....
Il VERO problema non è aumentare il numero dei medici, ma aumentarne la loro efficienza.....
Buttare altri soldi nella sanità non servirà a nulla.....
Troppi conflitti d'interesse.....
 
non solo medici ma qualsiasi laureato o diplomato
ok
anche per ingegneria, matematica e fisica...
per lettere antiquate, scienze delle merendine, filosofia della pippa, scienze dei mediatori inclusivi
meglio se vanno all'estero
 
L'Italia ha un rapporto medico/popolazione tra i più alti al mondo (430 per 100.000).....
Il VERO problema non è aumentare il numero dei medici, ma aumentarne la loro efficienza.....
Buttare altri soldi nella sanità non servirà a nulla.....
Troppi conflitti d'interesse.....
La mia impressione è che il numero sia un po’ falsato o,meglio, abbiamo molti medicini anziani ma i giovani cominciano a scarseggiare e quando i più vecchi andranno in pensione il rapporto potrebbe ridursi sensibilmente
 
La mia impressione è che il numero sia un po’ falsato o,meglio, abbiamo molti medicini anziani ma i giovani cominciano a scarseggiare e quando i più vecchi andranno in pensione il rapporto potrebbe ridursi sensibilmente
non mancano medici( tranne in medicina di base e d urgenza che non vuole farla nessuno)

Mancano medici o infermieri? Ricetta per non ripetere gli errori del passato
Perché abbiamo invece la sensazione che mancano i medici?
La quantità di medici necessari in un sistema sanitario dipende da tre fattori chiave: a) l’allocazione di ruoli e funzioni tra medici e altre professioni sanitarie; b) il mix tra personale e tecnologie, spesso regolato da standard procedurali (es. quanti medici devono essere presenti per una procedura diagnostica); c) il mix di patologie prevalenti. Da più di 20 anni le "professioni sanitarie" (infermieri, riabilitatori, tecnici della diagnostica, ecc.) prevedono la laurea, ma il Ssn non ha ancora riconosciuto formalmente il loro livello di autonomia professionale, mantenendo invariato il numero di medici necessari al sistema. Il Ssn è dotato di tecnologie oltre la media EU, ma non ha diminuito gli standard di personale obbligatoriamente presente, anche se le macchine contribuiscono a innalzare significativamente la "produttività del lavoro". In altre parole, è cambiato il modo di fare medicina, ma non abbiamo ancora aggiornato gli standard regolatori e le funzioni che vengono svolte nei paesi più sviluppati da professioni sanitarie in Italia, per legge, devono vedere la presenza e la responsabilità formale di un medico. L’Italia è uno dei paesi più anziano del mondo (ultra 65 sono il doppio degli under 15, ovvero il 25% della popolazione), quindi prevalgono patologie croniche e fragilità, che richiedono poche e puntuali prestazioni cliniche e lunghe stagioni assistenziali, che necessitano più infermieri e operatori socio-sanitari e meno medici. Mancando questi ultimi o non riconoscendone il ruolo, ingaggiamo impropriamente i medici.
 
A me il giochino è molto chiaro.

Sfornano surplus di medici che :

1-andranno all'estero (ma saranno solo i top del top)

2-passeranno tutti al privato

Questo cosa comporta?

Che il pubblico sarà smantellato perché la sanità privata avrà prezzi accessibili a tutti vista l'alta offerta che ci sarà tra 15 anni.


Guardate che le leggi gliele scrivono agenzie private come Mckinsey etc... che pianificano su scenari futuri da loro stessi creati.


In questo quadro tutto quadra.

Lo stato italiano si toglie un peso enorme di debito e spesa dovuti alla sanità pubblica e nel mentre ingolfa il mercato privato di medici tra 15 anni.


Spero di essermi spiegato nel ragionamento.
 
con i tagli alla sanità nel corso degli anni sempre più pesanti....

e vanno in pensione sempre più vecchi....

in realtà potrebbe essere anche vero....
Ma va anche contro gli interessi degli stessi medici sto discorso...
Ne serviranno sempre di più, non di meno, soldi a parte, quelli che van via lo fanno perché fanno da soli il lavoro di due, sempre reperibili, orari impossibili ecc ecc
 
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