meno male che ho tiscala !!!!

Leggo tante ipotesi di NON ACCETTAZIONE dell'offerta formulata da TIS per SPC da parte dei 3 fornitori che seguono in graduatoria: ma pensate sia semplice rifiutare? Se così fosse non assegnerebbero una gara che sia una perché chi non vince può sempre arrogarsi il diritto di invalidare!!

Andiamo quindi al regolamento:
'La procedura ha ad oggetto un affidamento “multifornitore”: all’esito della gara, si procederà alla stipula di Contratti-quadro con più concorrenti; il numero minimo di offerenti deve essere almeno pari a 3 (tre). Non si procederà all’aggiudicazione della gara nel caso vi sia un numero di offerte valide inferiore a 3 (tre). La fornitura sarà suddivisa in un numero di parti inferiore di almeno una unità rispetto al numero delle offerte valide in graduatoria finale, e, comunque non superiore a 4 (quattro); al concorrente primo nella graduatoria finale (fornitore aggiudicatario) spetterà la prima e più rilevante parte della fornitura, mentre ai concorrenti successivi (in numero massimo di 3) nell’ordine della graduatoria (fornitori assegnatari), saranno assegnate le parti di fornitura (di consistenza decrescente) successive alla prima, fino all’esaurimento delle stesse (massimo 3 parti oltre la prima).
Per assicurare a tutte le Pubbliche Amministrazioni pari condizioni contrattuali, l’assegnazione delle parti di fornitura successive alla prima è subordinata all’accettazione, da parte dei rispettivi assegnatari, a prestare i servizi alle medesime condizioni di prezzo offerte dal fornitore aggiudicatario.
Quanto sopra, tutto come meglio precisato nella Lettera di invito.'


Se ne deduce quindi che, ricorsi a parte, chi non vince deve adeguarsi ai prezzi dell'assegnatario per le quote di fornitura minori così come da regolamento accettato in fase di risposta all'invito! Non è semplice rinunciare: lo possono fare solo facendo ricorso entro i 30gg dall'aggiudicazione provvisoria e sulla base di elementi concreti (non un generico 'è troppo basso...').

Per fare un po' di chiarezza.
 
Leggo tante ipotesi di NON ACCETTAZIONE dell'offerta formulata da TIS per SPC da parte dei 3 fornitori che seguono in graduatoria: ma pensate sia semplice rifiutare? Se così fosse non assegnerebbero una gara che sia una perché chi non vince può sempre arrogarsi il diritto di invalidare!!

Andiamo quindi al regolamento:
'La procedura ha ad oggetto un affidamento “multifornitore”: all’esito della gara, si procederà alla stipula di Contratti-quadro con più concorrenti; il numero minimo di offerenti deve essere almeno pari a 3 (tre). Non si procederà all’aggiudicazione della gara nel caso vi sia un numero di offerte valide inferiore a 3 (tre). La fornitura sarà suddivisa in un numero di parti inferiore di almeno una unità rispetto al numero delle offerte valide in graduatoria finale, e, comunque non superiore a 4 (quattro); al concorrente primo nella graduatoria finale (fornitore aggiudicatario) spetterà la prima e più rilevante parte della fornitura, mentre ai concorrenti successivi (in numero massimo di 3) nell’ordine della graduatoria (fornitori assegnatari), saranno assegnate le parti di fornitura (di consistenza decrescente) successive alla prima, fino all’esaurimento delle stesse (massimo 3 parti oltre la prima).
Per assicurare a tutte le Pubbliche Amministrazioni pari condizioni contrattuali, l’assegnazione delle parti di fornitura successive alla prima è subordinata all’accettazione, da parte dei rispettivi assegnatari, a prestare i servizi alle medesime condizioni di prezzo offerte dal fornitore aggiudicatario.
Quanto sopra, tutto come meglio precisato nella Lettera di invito.'


Se ne deduce quindi che, ricorsi a parte, chi non vince deve adeguarsi ai prezzi dell'assegnatario per le quote di fornitura minori così come da regolamento accettato in fase di risposta all'invito! Non è semplice rinunciare: lo possono fare solo facendo ricorso entro i 30gg dall'aggiudicazione provvisoria e sulla base di elementi concreti (non un generico 'è troppo basso...').

Per fare un po' di chiarezza.


Sarebbe interessante leggere la lettera di invito.

Ma la parte fondamentale è questa


Per assicurare a tutte le Pubbliche Amministrazioni pari condizioni contrattuali, l’assegnazione delle parti di fornitura successive alla prima è subordinata all’accettazione, da parte dei rispettivi assegnatari, a prestare i servizi alle medesime condizioni di prezzo offerte dal fornitore aggiudicatario.

:clap: :clap:
 
Leggo tante ipotesi di NON ACCETTAZIONE dell'offerta formulata da TIS per SPC da parte dei 3 fornitori che seguono in graduatoria: ma pensate sia semplice rifiutare? Se così fosse non assegnerebbero una gara che sia una perché chi non vince può sempre arrogarsi il diritto di invalidare!!

Andiamo quindi al regolamento:
'La procedura ha ad oggetto un affidamento “multifornitore”: all’esito della gara, si procederà alla stipula di Contratti-quadro con più concorrenti; il numero minimo di offerenti deve essere almeno pari a 3 (tre). Non si procederà all’aggiudicazione della gara nel caso vi sia un numero di offerte valide inferiore a 3 (tre). La fornitura sarà suddivisa in un numero di parti inferiore di almeno una unità rispetto al numero delle offerte valide in graduatoria finale, e, comunque non superiore a 4 (quattro); al concorrente primo nella graduatoria finale (fornitore aggiudicatario) spetterà la prima e più rilevante parte della fornitura, mentre ai concorrenti successivi (in numero massimo di 3) nell’ordine della graduatoria (fornitori assegnatari), saranno assegnate le parti di fornitura (di consistenza decrescente) successive alla prima, fino all’esaurimento delle stesse (massimo 3 parti oltre la prima).
Per assicurare a tutte le Pubbliche Amministrazioni pari condizioni contrattuali, l’assegnazione delle parti di fornitura successive alla prima è subordinata all’accettazione, da parte dei rispettivi assegnatari, a prestare i servizi alle medesime condizioni di prezzo offerte dal fornitore aggiudicatario.
Quanto sopra, tutto come meglio precisato nella Lettera di invito.'


Se ne deduce quindi che, ricorsi a parte, chi non vince deve adeguarsi ai prezzi dell'assegnatario per le quote di fornitura minori così come da regolamento accettato in fase di risposta all'invito! Non è semplice rinunciare: lo possono fare solo facendo ricorso entro i 30gg dall'aggiudicazione provvisoria e sulla base di elementi concreti (non un generico 'è troppo basso...').

Per fare un po' di chiarezza.

Nella domanda di partecipazione viene altresì richiesto di sottoscrivere, tra le altre cose, 'di aver preso piena conoscenza della documentazione di gara prendendo atto e accettando le norme che regolano la procedura di gara e le modalità di aggiudicazione, nonché di obbligarsi ad osservarle in ogni loro parte;'
 
Leggo tante ipotesi di NON ACCETTAZIONE dell'offerta formulata da TIS per SPC da parte dei 3 fornitori che seguono in graduatoria: ma pensate sia semplice rifiutare? Se così fosse non assegnerebbero una gara che sia una perché chi non vince può sempre arrogarsi il diritto di invalidare!!

Andiamo quindi al regolamento:
'La procedura ha ad oggetto un affidamento “multifornitore”: all’esito della gara, si procederà alla stipula di Contratti-quadro con più concorrenti; il numero minimo di offerenti deve essere almeno pari a 3 (tre). Non si procederà all’aggiudicazione della gara nel caso vi sia un numero di offerte valide inferiore a 3 (tre). La fornitura sarà suddivisa in un numero di parti inferiore di almeno una unità rispetto al numero delle offerte valide in graduatoria finale, e, comunque non superiore a 4 (quattro); al concorrente primo nella graduatoria finale (fornitore aggiudicatario) spetterà la prima e più rilevante parte della fornitura, mentre ai concorrenti successivi (in numero massimo di 3) nell’ordine della graduatoria (fornitori assegnatari), saranno assegnate le parti di fornitura (di consistenza decrescente) successive alla prima, fino all’esaurimento delle stesse (massimo 3 parti oltre la prima).
Per assicurare a tutte le Pubbliche Amministrazioni pari condizioni contrattuali, l’assegnazione delle parti di fornitura successive alla prima è subordinata all’accettazione, da parte dei rispettivi assegnatari, a prestare i servizi alle medesime condizioni di prezzo offerte dal fornitore aggiudicatario.
Quanto sopra, tutto come meglio precisato nella Lettera di invito.'


Se ne deduce quindi che, ricorsi a parte, chi non vince deve adeguarsi ai prezzi dell'assegnatario per le quote di fornitura minori così come da regolamento accettato in fase di risposta all'invito! Non è semplice rinunciare: lo possono fare solo facendo ricorso entro i 30gg dall'aggiudicazione provvisoria e sulla base di elementi concreti (non un generico 'è troppo basso...').

Per fare un po' di chiarezza.

bravo, quoto in toto
infatti il regolamento (almeno nella parte postata) non dice che la non accettazione fa saltare la gara, dice che per accettare devi adeguarti alle condizioni dell'aggiudicatario
la formulazione può sembrare ambigua e andrebbe approfondita meglio
IMHO
 
Hanno finito i pavesini!
 
passeranno alle fette biscottate del mulino bianco?
 
stiamo performando...
+2,29% da inizio anno :)
 
chi performa a capodanno...

performa tutto l' anno...
 
Renzi ......... PD ............. Amici di Renzi e del PD.......

La Pubblica Amministrazione risparmia piu' dell'80%.


Se continua in tutte le gare della Pubblica Amministrazione siamo messi benissimo. La Germania la metteremo in tasca in 5 anni.
 
abbi fede.................... diffonderanno gli ultimi dubbi

...ma è diventato l'ufficio complicazioni affari semplici ?
Ancora dubbi sulla gara ?


In effetti la situazione è complessa...;)


Spc, conto alla rovescia per la gara, ma si rischia l'impasse

per far abbandonare la nave.

Gara o non gara poco importa.

debito ristrutturato, Sa Illetta, Indoona e tanto altro fanno la differenza gia' da oggi.

La gara e le gare saranno il turbo in un motore che gia' sta andando ad alti regimi.
 
Ultima modifica:
una dei motivi del ribasso e' l'esplosione di indoona:
Si legge che "è il framework italiano di interoperabilità: un insieme di linee guida, regole tecniche ed infrastrutture per garantire la connettività e l’interoperabilità delle pubbliche amministrazioni. L’attuale Sistema,se prevalentemente attivato su Banda Ultra Larga (minimo 30 MB eper almeno il 70% in 100 MB), abbinato alla predisposizione all’accessowifi per tutte gli edifici pubblici, con priorità per le scuole, gli ospedali etuttii luoghi ad alta frequentazione, permetterà di ottimizzare l’offertae di razionalizzare le risorse pubbliche che – da spesa corrente –possono trasformarsi in investimenti pro futuro. L’accesso wifi potràessere erogato ai cittadini anche gratuitamente, attraverso il sistemapubblico di identità digitale".
 
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