Hai perfettamente ragione. Tra l'altro l'emissione di co2 procapite italiana è una delle più basse in Europa e quindi dei paesi industrializzati:
Nel complesso oggi
Italia (5,4 tonnellate nel 2021),
Francia (4,6 tonnellate) e
Regno Unito (5,0 tonnellate) sono su livelli di emissioni pro capite non troppo distanti tra loro. Solo la
Germania (8,1 tonnellate), che mantiene ancora un certo uso del carbone, risulta staccata ma comunque più vicina rispetto al passato.
Da notare che ovviamente
nel 2020 le emissioni di CO2 hanno avuto un netto calo in quasi tutti i paesi del mondo a causa della crisi globale dovuta all’
epidemia covid. Il rimbalzo delle emissioni del 2021, grazie alla ripresa dell’economia, nella gran parte dei paesi non è riuscito comunque a recuperare quanto perso nel 2020.
Gli
Stati Uniti hanno avuto un calo delle emissioni pro capite per motivi simili a quelli detti per i paesi europei, pur con tempi un po’ diversi. Il grafico mostra però in modo impietoso come questo paese sia un
emettitore di CO2 decisamente più attivo. Per di più tale situazione non deriva tanto da un utilizzo esagerato di fonti ad alte emissioni, ma da una generale tendenza a consumare energia in modo allegro e con
scarsa efficienza, aspetto insolito per paesi ad economia avanzata ma che in parte si giustifica con il fatto di avere notevoli risorse di combustibili fossili da sfruttare.
Nel
2021 il dato pro capite negli Stati Uniti è di
14,2 tonnellate.
Tra tutti i paesi considerati è la
Cina l’unico che mostra valori in significativa crescita, influenzati dallo sviluppo economico avuto in particolare dall’inizio degli anni 2000.
Nonostante la veloce crescita, la Cina attualmente si posiziona su livelli simili a quelli di Germania e Giappone e non poi troppo distante dal valore dell’Unione Europea (che ha superato dal 2012). Forse molti si sarebbero aspettati valori più alti ma bisogna considerare che la Cina a livello di
ricchezza pro capite (e consumi di energia pro capite) è ancora un paese in via di sviluppo e abbastanza povero.
In realtà, quindi, la posizione di questo paese nel grafico è insolitamente elevata ed è legata al fatto di avere un sistema energetico dipendente dal carbone in diversi settori. In pratica la Cina sta vivendo ancora oggi la sua “fase carbone”, come capitato a diversi stati europei nel periodo tra gli anni ‘50 e ‘80.
Ad ogni modo si può notare che
negli ultimi anni le emissioni cinesi hanno rallentato rispetto al primo decennio anni 2000, ad indicare che anche in Cina il sistema energetico ha iniziato una lenta fase di modernizzazione, con un rallentamento nell’utilizzo di fonti più inquinanti e il tentativo di incrementare l’efficienza energetica.
Da notare come in Cina nel 2020 non c’è stata una riduzione delle emissioni grazie ad una ripresa economica dalla crisi covid più rapida che altrove.
Nel
2021 le emissioni pro capite in Cina sono di
8,7 tonnellate.
Il
Giappone è l’unico paese che mostra variazioni nel tempo assai ridotte, con una leggera tendenza a crescere che si è trasformata in una sostanziale stasi da metà anni ‘90. Dal 2014 si nota comunque una tendenza a scendere.
Nel
2021 le emissioni pro capite in Giappone sono pari a
8,6 tonnellate.
L’
India è un paese in via di sviluppo come la Cina e vorrebbe ripercorrere le stesse orme di quest’ultima ma per ora la crescita economica è più lenta e, come si vede, pure le relative emissioni di CO2.
Nel
2021 le emissioni pro capite in India sono di
1,9 tonnellate.
La
Russia è il secondo più rilevante emettitore di CO2 pro capite dopo gli Stati Uniti. Sono evidenti gli effetti della crisi economica seguita alla disgregazione del blocco comunista, ma ad ogni modo le emissioni sono tornate a mostrare una tendenza alla crescita dalla fine degli anni ‘90.
In questo paese il settore dell’energia elettrica incide in modo rilevante sulle emissioni. Oltre ad avere un sistema ancora molto basato su fonti fossili (e con poche nuove fonti rinnovabili), va considerato anche che la Russia è un paese con un clima estremo e rigido e questo finisce per incidere sui consumi di energia. E’ l’unico paese tra quelli considerati che nel 2021 mostra un notevole incremento delle emissioni.
Nel
2021 la Russia ha registrato emissioni pro capite di
13,5 tonnellate.
Emissioni di CO2 pro capite e totali in Italia e altri paesi (1970-2021) | Grafici
Dunque Russia Cina e USA e anche, sia pur staccata, la Germania, sono i paesi che emettono più co2 procapite. I russi in particolare oltre a scatenare guerre inquinano pure
Una vera jattura per il pianeta