Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XIII

Stato
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La logica elementare è che per affittare 60mq ti servono 1500€, ma lo stipendio medio a Milano di un giovane (pure laureato) è di 1600€, quindi gli unici giovani che attrai sono quelli coi soldi sufficienti per sganciare un bell'assegno e avere mutui sotto gli 800€ al mese.

Se poi vogliamo dire che va benissimo così ok, basta che poi non ci si riempia la bocca con "Milano col cuore in mano", locomotiva di staceppa ecc. quando di base la sua economia si fonda sull'attrarre capitali e non sul produrre abbastanza da poter pagare stipendi in linea con il costo della vita.

Sul fatto poi che esistano abbastanza lavoratori a basso reddito essenziali per una città (autisti, infermieri, cuochi, amsa, poste, insegnanti ecc. ecc. ecc.) figli di ricche famiglie è un altro discorso ancora, ma si vedrà fra qualche anno quando chi oggi svolge queste professioni (e può farlo per via di condizioni economiche pre-boom) venderà l'appartamento a qualche investitore che lo trasformerà in due studio apartments da mettere a reddito per affitti turistici.

E al suo posto toccherà trovare un altro lavoratore col valigione del papi che proprio non ha alternative al bruciarsi il patrimonio (pardon, fare un ottimo investimento immobiliare che il mattone cresce sempre) per venire a vivere a Milano.
Al massimo se non lo troviamo le scale del condominio ce le facciamo pulire dall'influencer del terzo piano.
Ovunque, nel mondo, le città più ambite hanno affitti elevatissimi.
Londra, Parigi, Francoforte, Berlino, New York. Chi arriva a Londra da ragazzetto dove credi che vada a vivere, in un attico in Kensington?
Va a vivere esattamente dove andrebbe a Milano. In condivisione o in un piccolo monolocale.

Possiamo discutere sulle prospettive, ed infatti Milano non è certo ambita quanto lo sono le altre città citate, ma la base di partenza è quella lì.

Nei ruggenti anni 80 (in realtà 1979) dove pensate vivesse mia madre, figlia di maniscalco del sud, al suo primo anno di università a Milano?
Prima ragazza alla pari e Poi In condivisione con x persone. E doveva lavorare da baby Sitter per arrotondare le due lire che le mandava mio nonno.

Dove sarebbero tutte queste città fighe dove pronti via una persona normale arriva e si affitta 60 metri con uno stipendio normale?
Dove sono?
 
Eh, com'era l'altra? Ah si, "il comunismo non è mai stato realmente applicato" :D

quello russo lo stanno esplorando a milano appunto, han già preso la parte in cui vivono nei tuguri insieme a sconosciuti per poter lavorare e non risparmiare niente :yeah:
 
Ovunque, nel mondo, le città più ambite hanno affitti elevatissimi.
Londra, Parigi, Francoforte, Berlino, New York. Chi arriva a Londra da ragazzetto dove credi che vada a vivere, in un attico in Kensington?
Va a vivere esattamente dove andrebbe a Milano. In condivisione o in un piccolo monolocale.

si parla di lavoratori con stipendio medio, non di STUDENTI. C'è una grossa differenza eh. Ma vai tranquillo, comunque, che ora si ribilancia un po' la situazione
 
Ho vissuto a Parigi, la conosco.
Con 2000 euro al mese, stipendio normale impiegatizio, potevi accedere massimo a un 20metri quadri dentro le mura.

Io lavoravo per una banca estera, quindi sicuramente osservatorio privilegiato. Entry level a 40-45k.
45k sono 2550 euro al mese. Senza garante francese puoi accedere massimo a un affitto di 850/900 euro. Siamo sui 25/30 metri quadri esagerando. E non nei migliori arrondissement.

Meglio Parigi di Milano? Certo. Ma se non sei in coppia o non hai già agganci/casa ereditata col ***** che vivi in 60 metri.
 
C'è da dire che la principale banca italiana per erogato mutui (Intesa) non ha ancora alzato molto i tassi. E' stabile sul 3,85% (un mese fa era sul 3.80%).
Mentre Unicredit è sui 4,67%. (Ho preso come esempio un 30ennale all'80%)

Secondo me l'impatto lo si avrà (se lo si avrà), se Intesa aumenterà i tassi al livello di UC.
Aggiornamento:

Intesa ha alzato i tassi sui mutui con LTV al 80% dal 3.80% al 4.10% x 30 anni.

Con un LTV al 35% x 30 anni sono al 4.05%

Anche Unicredit ha ulteriormente ritoccato in rialzo i suoi dal 4,67% al 4,77% LTV 80% per 30 anni.

LTV 35% x 30 anni 4,69% con Unicredit.
 
sarebbe Natale tutto l'anno, con la gente in strada ad abbracciarsi, la felicità scorrerebbe come i fiumi limpidi delle montagne finalmente liberate dai bauscia.

Non farci sognare, ti prego.

Ora, che possa non piacere non lo discuto.
Ma se anche fosse, che fastidio ti dà?

Se mi sta sulle balle Cosenza (per dire, mai messo piede), mi limito a non andarci ^^
 
Eh si, qua invece sembra che sia un diritto da riconoscere a tutti.

Tornando alle obiezioni di cecc88, sui consumi aumentati per voci di consumo che prima non c'erano il discorso mi pare evidente. Non ne faccio mica una colpa, ognuno vive come vuole.
Mi limitavo a dire che la valutazione è un po' grossolana: chiaramente sono aumentate delle voci, ma ne sono diminuite delle altre.

Non venite poi però a lamentarvi che sono finiti i soldi ed è colpa del mondo crudele se non si guadagna di più.
Qui invece ribadisco: se i salari sono fermi da 20 anni c'è poco da parlare di cultura del risparmio.
"non si guadagna più" è proprio il problema, i consumi non possono mica esplodere.

Idem per i costi fissi della vita "da soli". Se non vuoi condividere la casa con altre due persone, paghi di più, almeno un 50% in più. E' matematica, non è un'opinione.
Sono d'accordo sulla condivisione, ma parlavi di single e il single spende meno della stessa persona con prole.

Sul costo della vita: vivere a Milano è un bene scarso, se tutti lo vogliono, costerà di più. Anche qui tocca rassegnarsi all'evidenza. E invece no: oddio, mi tocca trasferirmi a Cinisello, come farò a fare l'apericena tutte le sere con il mio "team"?
Questo lo dico pure io, nulla da eccepire :)

Sul debito, apriti un qualsiasi grafico sulla crescita nel tempo del credito al consumo. Io non mi sognerei mai di fare debiti per una vacanza o un cellulare ma sempre più gente lo fa. Poi ci sono le rate e ops: mondo crudele, non riesco a risparmiare neanche un euro!
Mica dico che non esista una crescita, dico che il debito dilagante è problema americano come magnitudo, ma soprattutto che non è granché correlato al costo abitativo milanese.

Quanto all'effetto della stampa di denaro in generale sul sistema economico (= impoverimento generalizzato dovuto alla perdita di potere d'acquisto dei risparmi), anche qui, è tutto evidente e alla luce del sole. Mica per niente la gente si butta su real assets (mattone, oro, persino bitcoin) pur di sfuggire alla carta che diventa carta straccia. Chi non lo capisce, ci rimette.

Aik

Che vuol dire? La stampa di denaro ha alzato i prezzi della provincia italiana? Facile: no.

Gran parte dello stampa stampa nell'economia reale è arrivato marginalmente infatti abbiamo avuto inflazione ridicola per anni ed è servita la botta recente per risvegliarla.

Sono tutti fattori che esistono eh, solo non vedo chissà quale correlazione col mercato milanese. Mi aspetto, per dire, un impatto maggiore da Bonus110 (soldi regalati all'economia reale).
 
Maledetti milanesi sfruttatori.

Io sono arrivato nel '90, non mi sono mai sentito sfruttato neanche per 30 secondi. Ho studiato, preso una laurea seria, lavorato in multinazionali (poco), autolicenziato (la scelta migliore della vita), fatto il trader, ripreso a fare l'ingegnere, in proprio stavolta, e da allora vivo benissimo, almeno dal pdv economico. Certo non spendo tutto quello che guadagno.

Complimenti per la carriera.
Il punto banale, che si evince da qualsiasi grafico sul tema, è che 10 anni dopo il tuo arrivo a Milano si è sostanzialmente fermato il progresso dei salari.

Io non sto frignando eh, semplicemente è fattuale che da un certo punto in poi in Italia sia tipo fermato il tempo.
 
Dove sarebbero tutte queste città fighe dove pronti via una persona normale arriva e si affitta 60 metri con uno stipendio normale?
Dove sono?

Che poi la chiave è questa: la "salvezza" è individuale.
C'è pieno di belle città dove si vive spendendo poco e dove con stipendi normali si guadagna parecchio in termini di potere d'acquisto. Non solo buchi, penso a Genova (dove ci sono Fincantieri, Rina e Erg), penso a diverse realtà venete o emiliane.
Chiaramente ci sono poche possibilità di trovare ottimi salari perché sono banalmente pochi.

Ma a livello concettuale pare che si cerchi l'utopico compromesso che consenta a tutti quelli che lo vogliono di vivere dove vogliono, il che è per definizione impossibile.
 
forma della pianta pessima, prezzo senza senso.
se veramente sono 385 catastali quella è roba che esagerando varrebbe 3.25 milioni se avesse una vista decente.
Così almeno -20%. 2.5mn
 
Ovunque, nel mondo, le città più ambite hanno affitti elevatissimi.

vivere a Milano è un bene scarso, se tutti lo vogliono, costerà di più.

Se i costi sono quelli è proprio perché tutti vengono e vogliono venire a Milano.

Io contesto semplicemente questa lezioncina da prima media secondo la quale i prezzi sarebbero alti perchè tutti vogliono vivere a Milano (precisando almeno una volta ogni tre pagine "perchè devono fare l'apericena").

E' utile recuperare il concetto di speculazione finanziaria.

"I prezzi elevati delle case possono essere determinati da investimenti speculativi piuttosto che da una reale buona salute dell'economa. In alcuni casi, gli investitori possono gonfiare artificialmente i prezzi senza un corrispondente miglioramento dell'economia locale. Questo può portare a bolle immobiliari che alla fine scoppiano, causando difficoltà economiche."

Infatti con i costi attuali siamo già al -22% di compravendite, altro che i prezzi salgono sempre perchè ci sarà sempre chi può pagare.

Possiamo anche decidere di regalare Milano a meccanismi speculativi, il risultato non sarà però Parigi, ma Venezia, una città che ha cacciato i propri residenti e ha trasformato la propria economia in quella di un Luna Park per turisti usa & getta. Temo che il risultato non sarà una città migliore trainata da un'economia migliore, che è quello che noi abitanti vorremmo.
Il risultato saranno disagi sociali, difficoltà ad attrarre e mantenere lavoratori, competitività dei propri business messa in pericolo dai costi crescenti, in ultimo una costante fuga da Milano della classe media (visto che "non è obbligatorio rimanere qui") e di conseguenza una trasformazione del suo tessuto economico (appunta più Venezia che Parigi).

Ricordo inoltre che in altre metropoli i salari non hanno subito lo stesso trauma di Milano. Possiamo raccontarci fino allo sfinimento che è una "città di giovani manager", ma lo sappiamo tutti che alla meglio è una città di giovani coordinatori/coordinatrici di progetti di media complessità, che a stento arrivano a 2000€ al mese ammazzandosi di straordinari.


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4milioniemezzo per aprire le finestre e.... (6a foto)

vabbeh :wall:

Ci sono davvero tanti modi migliori per spendere quei soldi, ma finire in un palazzo anonimo in una via piena di cagnara tutte le sere è decisamente in fondo alla lista.

Milano ha più di metà del centro storico di una tranquillità disarmante, surreale scegliere una roba del genere.
 
Non ricordo se già postata, ma amici dal paese natìo hanno trovato una perla in uno dei comuni della zona.

Servito dal treno, bonus110 in corso e addirittura nominato dall'ultimo video parodia del Terzo Segreto di Satira, ecco il trilocale delle meraviglie a Tavazzano con Villavesco https://www.immobiliare.it/annunci/102965388/
 
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