Pare siano in netto aumento le vendite in nuda proprietà di anziani, dovute agli effetti dell'inflazione sulle magre pensioni che non stanno al passo.
Magari vendono, mettiamo a 110-120k € la casa dove abitano, che avrebbe valore di mercato 200, ma intanto hanno la garanzia di continuare ad abitarci finchè campano, intascano subito quei 110-120 che per giunta, vista la coincidenza, investiti magari in BTP - anche a breve termine - fruttano comunque una integrazione non disprezzabile della pensione (e che evita di consumare più di tanto il capitale).
Quando si parla dei massimi sistemi dell'immobiliare, un aspetto che cito spesso è lo scarso costo di mantenimento abitativo.
Certo, ci sarà chi per opportunità o necessità vende la nuda proprietà, ma in generale il rischio di espulsione di un proprietario per via dei costi è decisamente molto basso.
Immaginiamo invece che lo stesso anziano, al posto dell'abitazione, avesse un bond Austria 2117...
E non si dica che quel bond è roba che si compra da giovani, visto che in ogni caso il rimborso del capitale riguarderebbe i figli o i nipoti...
Beh, povero anziano, da qualche parte doveva pur vivere
Bond come quelli comunque sono strumenti speculativi e come tali vanno trattati. Sottoscrivere roba con duration del genere con la prospettiva del rendimento a scadenza è puro masochismo.
Chi compra il bond Austria conta di realizzare plusvalenza in pochi anni, chi compra il bilo normalmente considera di averlo ancora tra 20 anni.