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Come vedete la zona Barona?
Potresti sentire Zio Max....(ditemi che l'avete capita vi prego )
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Come vedete la zona Barona?
Scusate l'intrusione amichevole. So che Milano presenta quotazioni attuali elevatissime, si arriva senza problemi a 6mila euro a mq. in periferia se vicino alla metro. Leggo alcuni di voi parlare di investimento. Ora, al di là del futuro che nessuno conosce ma che presenta poche probabilità di chissà quale rivalutazione rispetto ad oggi (Milano è Milano e lo sappiamo, ma a tutto c'è un limite), domando se davvero ipotizzate acquisti a simili quotazioni. Esistono i fitti, vero, ma con simili quotazioni non so fino a che punto possa convenire. Non è che ci si espone con troppo capitale, con tutti i rischi conseguenti?
A Milano è in atto un processo noto come "gentrification", termine coniato per descrivere ciò che stava succedendo a Londra mezzo secolo fa.
Milano è destinata a divenire sempre più esclusiva, chi non ha il reddito o il capitale per permettersi di acquistare o affittare dentro la circonvallazione, sceglie aree periferiche ben collegate.
Quando anche le aree periferiche milanesi saranno off limits per lo stipendio della classe media ci si sposterà nei comuni di prima fascia.
Chi lavora in centro non necessariamente deve viverci, deve mettere in conto di dover pendolare quotidianamente dall'hinterland se non si può permettere di comprare ai prezzi attuali.
La domanda su Milano rimane alta rispetto all'offerta per cui oggi rimane una delle migliori piazze immobiliari su cui investire in Italia.
Il numero di famiglie benestanti che si possono permettere i prezzi immobiliari di Milano è superiore alla ricettività del Comune, lo stipendio fisso dell'impiegato medio non ha rilevanza, si dovrà spostare prima o poi in periferia o nell'hinterland.
Leggo da parte di qualcuno una sorta di frustrazione per non potersi permettere una casa in centro, quasi come se vi fosse il diritto costituzionale all'opulenza.
Milano sta divenendo un'enclave per ricchi e benestanti, i prezzi continueranno a salire perché la città continua ad essere attrattiva per questa fascia elitaria di popolazione, occorre farsene una ragione, prendere atto che la classe media si è impoverita e cercare location nell'hinterland ben collegate.
Per esempio, Segrate verrà raggiunta presto dal prolungamento della Metro 4 e si arriverà in San Babila in una manciata di minuti.
Sinceramente non comprendo l'accanimento da parte di qualcuno nel voler accendere mutui tombali per il gusto di appartenere all'elite di chi vive in centro non potendoselo permettere, quando scegliendo opportunamente location più defilate si ha il centro a portata di mano quando lo si desidera, pur senza doverci vivere.
Come vedete la zona Barona?
secondo me Segrate era leggermente sovra prezzata e la metro rende tali prezzi piu giustificati a dire la verità mi aspetto un rincaro ma moderato rispetto ad altre zone.Hai ragione nel merito. Ma non facciamo passare il messaggio che alla fine è uguale stare a Segrate o stare in città.
Segrate la metro non c'è l'ha e i prezzi immobiliari sono già altini, quando la metro arriva i prezzi salgono.
A parte la M2 a Est non è che ci sia questa abbondanza di collegamenti comodi per cui qualche scelta di compromesso da fare c'è sempre.
Il tuo punto resta comunque corretto: se troppa gente vuole stare in città, i prezzi salgono. Può non piacere come principio di allocazione delle risorse, tuttavia non mi pare esistano alternative credibili.
Domanda:A Milano è in atto un processo noto come "gentrification", termine coniato per descrivere ciò che stava succedendo a Londra mezzo secolo fa.
Milano è destinata a divenire sempre più esclusiva, chi non ha il reddito o il capitale per permettersi di acquistare o affittare dentro la circonvallazione, sceglie aree periferiche ben collegate.
Quando anche le aree periferiche milanesi saranno off limits per lo stipendio della classe media ci si sposterà nei comuni di prima fascia.
Chi lavora in centro non necessariamente deve viverci, deve mettere in conto di dover pendolare quotidianamente dall'hinterland se non si può permettere di comprare ai prezzi attuali.
La domanda su Milano rimane alta rispetto all'offerta per cui oggi rimane una delle migliori piazze immobiliari su cui investire in Italia.
Ecco chi ha saputo scrivere ciò che io non riuscivo a fare!Domanda:
E' questa la direzione giusta ? Dove ci portera questa gentrification ?
E' in linea con con le nostre tradizioni/stili di vita italici e/o europei ?
La buon anima di mio nonno negli anni 70 si era trasferito a Milano per un lavoro normalissimo ma stabile , per 40 anni è stato in un quadrilocale in affitto in zona Dergano e ha mantenuto una moglie e cinque figli di cui 2 terminavano gli studi superiori e 3 che si affacciavano da giovani alle prime posizioni lavorative.
Ai tempi d'oggi quello stipendio del capofamiglia non basterebbe da solo a pagare il canone d'affitto/mutuo e la famiglia sopradescritta dovrebbe campare con le prime paghe dei figli che iniziano a lavorare e oltre a rinunciare all'università dovrebbero sacrificare tanto della propria gioventù.
Gentrificazione e spopolamento montano e rurale è la direzione giusta ?
Il cosidetto "Stato" non può far nulla ?
Vogliamo inseguire modelli di vita nordamericani dove in una strada scendono dalle limousine e dall'altra barboni/tossici cagano nelle loro tende ? O come le megalopoli asiatiche dove accanto a chi scende dalle limo c'è gente che condivide in 20 il bagno e dorme in una gabbia ? O andremo nella direzione delle favelas centro/sudamericane dove la violenza diventa l'unica dignità.
parer mio è che lo "Stato" oltre a non far nulla per combattere questo gradiente sociale è proprio impotente e complice dinanzi al Mercato. Anzi il Mercato stesso è diventato il nuovo Stato e allora conosciamo già il nostro destino e ben venga investire a Milano e approfittare di questo modello
Vogliamo inseguire modelli di vita nordamericani dove in una strada scendono dalle limousine e dall'altra barboni/tossici cagano nelle loro tende ? O come le megalopoli asiatiche dove accanto a chi scende dalle limo c'è gente che condivide in 20 il bagno e dorme in una gabbia ? O andremo nella direzione delle favelas centro/sudamericane dove la violenza diventa l'unica dignità.
secondo me questo e l effetto della globalizzazione, quello che descrivi poteva essere solo in certe condizioni, piu tutto il mondo si uniforma stipendi servizi spesse stili di vita piu dove si stava peggio la situazione migliora dove si stava bene peggiora.Domanda:
E' questa la direzione giusta ? Dove ci portera questa gentrification ?
E' in linea con con le nostre tradizioni/stili di vita italici e/o europei ?
La buon anima di mio nonno negli anni 70 si era trasferito a Milano per un lavoro normalissimo ma stabile , per 40 anni è stato in un quadrilocale in affitto in zona Dergano e ha mantenuto una moglie e cinque figli di cui 2 terminavano gli studi superiori e 3 che si affacciavano da giovani alle prime posizioni lavorative.
Ai tempi d'oggi quello stipendio del capofamiglia non basterebbe da solo a pagare il canone d'affitto/mutuo e la famiglia sopradescritta dovrebbe campare con le prime paghe dei figli che iniziano a lavorare e oltre a rinunciare all'università dovrebbero sacrificare tanto della propria gioventù.
Gentrificazione e spopolamento montano e rurale è la direzione giusta ?
Il cosidetto "Stato" non può far nulla ?
Vogliamo inseguire modelli di vita nordamericani dove in una strada scendono dalle limousine e dall'altra barboni/tossici cagano nelle loro tende ? O come le megalopoli asiatiche dove accanto a chi scende dalle limo c'è gente che condivide in 20 il bagno e dorme in una gabbia ? O andremo nella direzione delle favelas centro/sudamericane dove la violenza diventa l'unica dignità.
parer mio è che lo "Stato" oltre a non far nulla per combattere questo gradiente sociale è proprio impotente e complice dinanzi al Mercato. Anzi il Mercato stesso è diventato il nuovo Stato e allora conosciamo già il nostro destino e ben venga investire a Milano e approfittare di questo modello
e Cappuccetto rosso non c'è lo. mettiamo. dentro?Domanda:
E' questa la direzione giusta ? Dove ci portera questa gentrification ?
E' in linea con con le nostre tradizioni/stili di vita italici e/o europei ?
La buon anima di mio nonno negli anni 70 si era trasferito a Milano per un lavoro normalissimo ma stabile , per 40 anni è stato in un quadrilocale in affitto in zona Dergano e ha mantenuto una moglie e cinque figli di cui 2 terminavano gli studi superiori e 3 che si affacciavano da giovani alle prime posizioni lavorative.
Ai tempi d'oggi quello stipendio del capofamiglia non basterebbe da solo a pagare il canone d'affitto/mutuo e la famiglia sopradescritta dovrebbe campare con le prime paghe dei figli che iniziano a lavorare e oltre a rinunciare all'università dovrebbero sacrificare tanto della propria gioventù.
Gentrificazione e spopolamento montano e rurale è la direzione giusta ?
Il cosidetto "Stato" non può far nulla ?
Vogliamo inseguire modelli di vita nordamericani dove in una strada scendono dalle limousine e dall'altra barboni/tossici cagano nelle loro tende ? O come le megalopoli asiatiche dove accanto a chi scende dalle limo c'è gente che condivide in 20 il bagno e dorme in una gabbia ? O andremo nella direzione delle favelas centro/sudamericane dove la violenza diventa l'unica dignità.
parer mio è che lo "Stato" oltre a non far nulla per combattere questo gradiente sociale è proprio impotente e complice dinanzi al Mercato. Anzi il Mercato stesso è diventato il nuovo Stato e allora conosciamo già il nostro destino e ben venga investire a Milano e approfittare di questo modello
Domanda:
E' questa la direzione giusta ? Dove ci portera questa gentrification ?
E' in linea con con le nostre tradizioni/stili di vita italici e/o europei ?
La buon anima di mio nonno negli anni 70 si era trasferito a Milano per un lavoro normalissimo ma stabile , per 40 anni è stato in un quadrilocale in affitto in zona Dergano e ha mantenuto una moglie e cinque figli di cui 2 terminavano gli studi superiori e 3 che si affacciavano da giovani alle prime posizioni lavorative.
Ai tempi d'oggi quello stipendio del capofamiglia non basterebbe da solo a pagare il canone d'affitto/mutuo e la famiglia sopradescritta dovrebbe campare con le prime paghe dei figli che iniziano a lavorare e oltre a rinunciare all'università dovrebbero sacrificare tanto della propria gioventù.
Gentrificazione e spopolamento montano e rurale è la direzione giusta ?
Il cosidetto "Stato" non può far nulla ?
Vogliamo inseguire modelli di vita nordamericani dove in una strada scendono dalle limousine e dall'altra barboni/tossici cagano nelle loro tende ? O come le megalopoli asiatiche dove accanto a chi scende dalle limo c'è gente che condivide in 20 il bagno e dorme in una gabbia ? O andremo nella direzione delle favelas centro/sudamericane dove la violenza diventa l'unica dignità.
parer mio è che lo "Stato" oltre a non far nulla per combattere questo gradiente sociale è proprio impotente e complice dinanzi al Mercato. Anzi il Mercato stesso è diventato il nuovo Stato e allora conosciamo già il nostro destino e ben venga investire a Milano e approfittare di questo modello
Forse negli anni di tuo padree Cappuccetto rosso non c'è lo. mettiamo. dentro?
ma per piacere...
io ho abitato a Milano dal 58al 62, mio padre lavorava in Philips, per l affitto di un trilo in affori gli andava metà stipendio, e per campare ai miei toccava affittare una stanza a estranei.
in quegli anni si pagava per riuscire a ottenere una portineria.
con l equo canone non so, devo dire che il trilo dei miei era nuovo,si faceva fatica a trovare in affitto, ai tempi affori era quasi campagna, ma so che negli anni 80 e 90 da me si è riempito di milanesi che scappavano dai prezzi alti di Milano.Forse negli anni di tuo padre
Dagli anni 70 in poi con l'equocanone molti pagavano pochissimo in affitto anche in zone centrali e appartamenti di ampia metratura.
immagino portinerie con alloggio annesso !e Cappuccetto rosso non c'è lo. mettiamo. dentro?
ma per piacere...
io ho abitato a Milano dal 58al 62, mio padre lavorava in Philips, per l affitto di un trilo in affori gli andava metà stipendio, e per campare ai miei toccava affittare una stanza a estranei.
in quegli anni si pagava per riuscire a ottenere una portineria.
puó darsi che negli anni 70 si risparmiava sull abitazione ma tutto il resto era molto più caro, alimentari, vestiario ecc ecc io mi ricordo che lavoravo 1 ora in regola per comprare 2 litri di benzina,, poi anche i mutui erano cari..immagino portinerie con alloggio annesso !
penso anche oggi si faccia a spallate per queste posizioni .
è pacifico che i sacrifici le famiglie per bene che lavorano li han sempre fatti .
però oggi per un trilo ad affori parte via l'intero stipendio !
a me sembra oggettivo che decenni fa c'era più margine per l'italiano medio di costruire vite e famiglie anche e soprattutto in realtà come Milano. Se poi quella attuale è la direzione naturale e inevitabile non possiamo che farcene una ragione.
Il "progresso" e la "globalizzazione" porteranno Milano a diventare come Bangkok e Bangkok a diventare come Milano
secondo me Segrate era leggermente sovra prezzata e la metro rende tali prezzi piu giustificati a dire la verità mi aspetto un rincaro ma moderato rispetto ad altre zone.
Ho visto girare delle foto con una metro nel sud est mecenate/ponte lambro, ecco se arriva la mi aspetto i prezzi raddoppiare in una settimana
Non è naturale e non è inevitabile, ma quasi nessuno tra quelli che possono farlo si batte per contrastare il fenomeno.a me sembra oggettivo che decenni fa c'era più margine per l'italiano medio di costruire vite e famiglie anche e soprattutto in realtà come Milano. Se poi quella attuale è la direzione naturale e inevitabile non possiamo che farcene una ragione.
Secondo me è anche l'evoluzione naturale del capitalismo moderno, che porta alla concentrazione di aziende, lavori, opportunità nelle grandi città. Creando forte domanda ma con offerta per forza di cose ristretta.Non è naturale e non è inevitabile, ma quasi nessuno tra quelli che possono farlo si batte per contrastare il fenomeno.
Il succo è qui. Farcene una ragione è però assai triste. Come scritto sopra da altri, noi siamo europei ed italiani. Le città divise in aree OK e aree KO, le estremizzazioni in un senso o nell'altro, e tutto il resto che oggi ci esplode davanti non fanno parte della nostra storia e del nostro modo di vivere. Da qui non ce ne facciamo una ragione, se non con tristezza.
Domanda:
E' questa la direzione giusta ? Dove ci portera questa gentrification ?
E' in linea con con le nostre tradizioni/stili di vita italici e/o europei ?
La buon anima di mio nonno negli anni 70 si era trasferito a Milano per un lavoro normalissimo ma stabile , per 40 anni è stato in un quadrilocale in affitto in zona Dergano e ha mantenuto una moglie e cinque figli di cui 2 terminavano gli studi superiori e 3 che si affacciavano da giovani alle prime posizioni lavorative.
Ai tempi d'oggi quello stipendio del capofamiglia non basterebbe da solo a pagare il canone d'affitto/mutuo e la famiglia sopradescritta dovrebbe campare con le prime paghe dei figli che iniziano a lavorare e oltre a rinunciare all'università dovrebbero sacrificare tanto della propria gioventù.
Gentrificazione e spopolamento montano e rurale è la direzione giusta ?
Il cosidetto "Stato" non può far nulla ?
Vogliamo inseguire modelli di vita nordamericani dove in una strada scendono dalle limousine e dall'altra barboni/tossici cagano nelle loro tende ? O come le megalopoli asiatiche dove accanto a chi scende dalle limo c'è gente che condivide in 20 il bagno e dorme in una gabbia ? O andremo nella direzione delle favelas centro/sudamericane dove la violenza diventa l'unica dignità.
parer mio è che lo "Stato" oltre a non far nulla per combattere questo gradiente sociale è proprio impotente e complice dinanzi al Mercato. Anzi il Mercato stesso è diventato il nuovo Stato e allora conosciamo già il nostro destino e ben venga investire a Milano e approfittare di questo modello