Più ci penso e più mi convinco che siamo ormai ai livelli di una farsa.Anche a me ha colpito quel 7% circa di voti che ha raccattato la lista di UniCredit.
Saranno le azioni che hanno venduto e che non sono finite in mano al retail?
Qual'è l'azionista (intelligente) di Risanamento che darebbe il suo voto in assemblea alla lista di UniCredit, dopo che questa i 6/7 mesi ha fatto crollare il titolo del 70% svendendo a mercato una partecipazione del 22%?
Nonostante questa banale considerazione, ieri alla lista di UniCredit sono arrivati voti per circa 130.000.000 di azioni oltre a quelle da essa possedute. Sempre più convinto che quelle azioni sono solo passate ad una mano amica (o più mani visto che nessuno ha ancora superato la quota del 5%)