MlTTEL lMBOCCANDO LA DlRlTTURA D'ARRlVO
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(Continuazione del messaggio che precede)
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- Venerdì 17 Dicembre 2021
- MITTEL SPA -
. . . . . . . . . . . . - “ NUOVA MITTEL CORRE “ - 2°
. . . - Forse è interessante conoscere qualche particolare riferito ai nuovi
personaggi che sono subentrati ai vecchi schieramenti che, nonostante gli
sforzi effettuati, non sono riusciti a concludere definitivamente la posizione
ideale del Gruppo milanese. Così sono passati Giovanni Bazoli, Gianpiero
Pesenti, Romain Camille Zaleski, e poi Giovanni Gorno Tempini, Arnaldo
Borghesi e forse qualche altro. Ultimo Rosario Bifulco. Ma, come afferma
“ECONOMIA” del Corriere Sera, la vecchia Mittel l’hanno ormai archiviata
la Famiglia Stocchi, imprenditori marchigiani dell’abbigliamento, affiancati
dalla storica Cassa di Risparmio Trento e Rovereto, dalle famiglie Colacicco
e Cremascoli, protagonista quest’ultima nel settore medicale, proprietaria a
Milano della Clinica Columbus e della Avio Nord, compagnia aerea dedicata
al trasporto di organi per i trapianti.
. . . - Si tratta di volti nuovi tra industria e finanza, accomunati dalla voglia di
riportare Mittel al suo ruolo di piattaforma industriale del made in Italy. Ed ecco
ora il nuovo corso affidato a Marco Colacicco, commercialista milanese, oggi
presidente del Comitato esecutivo di Mittel, affiancato da Michele Iori, ex
presidente di Fondazione Caritro (Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto) e
oggi al vertice della società, e Anna Cremascoli.
. . . - “Vogliamo essere una holding industriale che investe nelle imprese e nei
“territori, che consolida le filiere, difende l’occupazione, senza chiedere troppi
“soldi alle banche. Diciamo addio alla finanza di breve termine”, dice per tutti
Marco Colacicco, che di Mittel è anche vicepresidente, parte di una mamiglia di
costruttori milanesi e che nel suo studio ha come clienti tante dinastie industriali.
E ora tiene la rotta.
. . . - Oggi, insomma, è ripartita dalle Pmi in cerca d’una “casa” industriale. E
qualche soddisfazione l’ha già avuta. A fine anno quelle in portafoglio
registreranno ricavi per 180 milioni, un ebitda di 18 (fortemente penalizzato dalla
congiuntura avversa delle Rsa) e una forte generazione di cassa soprattutto
nell’arredobagno. Dalla cassa disponibile per quasi 50 milioni, dal recupero dei
90 milioni di asset residui e dalla auspicata importante valorizzazione parziale
generata dall’operazione Progetto Raffaello partiranno gli investimenti per creare
altre piattaforme del Made in Italy.
A rileggerci in un prossimo messaggio
e tanti rispettosi saluti a tutti. pedrito.
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(Continuazione del messaggio che precede)
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- Venerdì 17 Dicembre 2021
- MITTEL SPA -
. . . . . . . . . . . . - “ NUOVA MITTEL CORRE “ - 2°
. . . - Forse è interessante conoscere qualche particolare riferito ai nuovi
personaggi che sono subentrati ai vecchi schieramenti che, nonostante gli
sforzi effettuati, non sono riusciti a concludere definitivamente la posizione
ideale del Gruppo milanese. Così sono passati Giovanni Bazoli, Gianpiero
Pesenti, Romain Camille Zaleski, e poi Giovanni Gorno Tempini, Arnaldo
Borghesi e forse qualche altro. Ultimo Rosario Bifulco. Ma, come afferma
“ECONOMIA” del Corriere Sera, la vecchia Mittel l’hanno ormai archiviata
la Famiglia Stocchi, imprenditori marchigiani dell’abbigliamento, affiancati
dalla storica Cassa di Risparmio Trento e Rovereto, dalle famiglie Colacicco
e Cremascoli, protagonista quest’ultima nel settore medicale, proprietaria a
Milano della Clinica Columbus e della Avio Nord, compagnia aerea dedicata
al trasporto di organi per i trapianti.
. . . - Si tratta di volti nuovi tra industria e finanza, accomunati dalla voglia di
riportare Mittel al suo ruolo di piattaforma industriale del made in Italy. Ed ecco
ora il nuovo corso affidato a Marco Colacicco, commercialista milanese, oggi
presidente del Comitato esecutivo di Mittel, affiancato da Michele Iori, ex
presidente di Fondazione Caritro (Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto) e
oggi al vertice della società, e Anna Cremascoli.
. . . - “Vogliamo essere una holding industriale che investe nelle imprese e nei
“territori, che consolida le filiere, difende l’occupazione, senza chiedere troppi
“soldi alle banche. Diciamo addio alla finanza di breve termine”, dice per tutti
Marco Colacicco, che di Mittel è anche vicepresidente, parte di una mamiglia di
costruttori milanesi e che nel suo studio ha come clienti tante dinastie industriali.
E ora tiene la rotta.
. . . - Oggi, insomma, è ripartita dalle Pmi in cerca d’una “casa” industriale. E
qualche soddisfazione l’ha già avuta. A fine anno quelle in portafoglio
registreranno ricavi per 180 milioni, un ebitda di 18 (fortemente penalizzato dalla
congiuntura avversa delle Rsa) e una forte generazione di cassa soprattutto
nell’arredobagno. Dalla cassa disponibile per quasi 50 milioni, dal recupero dei
90 milioni di asset residui e dalla auspicata importante valorizzazione parziale
generata dall’operazione Progetto Raffaello partiranno gli investimenti per creare
altre piattaforme del Made in Italy.
A rileggerci in un prossimo messaggio
e tanti rispettosi saluti a tutti. pedrito.